Mei e Rai: al via l’accordo per favorire la conoscenza della storia delle migrazioni

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22/06/2023

 Inaugurata la sezione ‘Cervelli in rete’, i racconti di emigrazione di Rai Italia

Silvia Stefani

Un protocollo d’intesa tra Rai e il Mei - Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana con sede a Genova – per promuovere iniziative di carattere divulgativo e utile a favorire la conoscenza della storia delle migrazioni, anche attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali.

 

Lo hanno siglato questa mattina Rai Italia, Rai Canone e Accordi Istituzionali e il Mei per dare impulso al più importante luogo di ‘racconto dell’emigrazione’ d’Italia.

 

Verrà quindi proposta al pubblico la nuova sezione “Cervelli in rete”, una nuova postazione dedicata ai filmati di emigrazione contemporanea prodotti da Rai Italia, che ha raccolto oltre 240 storie dei nuovi modelli della migrazione italiana tra le migliaia presenti nel suo ‘cassetto’.

 

Gente che è emigrata, talvolta solo per un periodo di tempo, e che diviene una sorta di rete neuronale degli italiani all’estero. L’allestimento evidenzierà storie, connessioni e racconterà le nuove vite e le relazioni che esse hanno con l’essere ‘italiani’.

 

Le connessioni, le sinapsi di questa rete arricchiscono le storie dei singoli. L’installazione sarà localizzata al piano terra del museo, nello spazio “Santa Brigida” (Area 15), a conclusione del percorso di visita, dove la sezione espositiva illustra i temi dell’emigrazione contemporanea. L’accordo – unico nel suo genere - prevederà inoltre la valorizzazione delle iniziative future e congiunte sia nell’ambito dei palinsesti Rai sia attraverso nuove soluzioni multipiattaforma individuate.

 

Verranno inoltre fornite 40 puntate della serie “Gli Italians”, prodotta dalla Direzione Offerta Estero attraverso Rai Italia, in modo da implementare e aggiornare continuamente la nuova postazione “Cervelli in Rete” grazie anche alla vasta rete di videomaker sparsi nei cinque continenti che puntualmente raccontano le storie di italiani che hanno costruito qualcosa di importante oltrefrontiera.

 

La Fondazione MEI sarà ‘attiva’ nelle trasmissioni di Rai Italia con interventi in studio e filmati presenti lungo il percorso e il materiale documentale sull’emigrazione del passato, per il loro possibile utilizzo nelle produzioni del canale.

 

Un’opportunità per i milioni di italiani all’estero che seguono la rete, di conoscere le proprie radici attraverso il museo e avere così l’opportunità di visitarlo anche in vista dell’anno del turismo delle radici italiane nel mondo previsto nel 2024.

 

“Oggi - dice il sindaco Marco Bucci -inauguriamo un canale preferenziale che metterà in connessione il MEI con il resto d’Italia, che permetterà di diffondere le storie che conserva tra le sue mura e le numerose attività ad esso collegate: una nuova occasione per portare in alto il nome di Genova e attrarre sempre più visitatori e turisti. Un'opportunità per far comprendere l’impatto dell’emigrazione sulla storia italiana, per mostrare come gli italiani hanno influenzato il mondo: ma non solo, con il nuovo progetto “Cervelli in Rete” raggiungeremo tutti i nostri connazionali che in tempi contemporanei sono emigrati all’estero. Siamo orgogliosi di ospitare il Museo dell’Emigrazione Italiana nella nostra città, un patrimonio da scoprire e far conoscere al mondo.”

 

Ultimo aggiornamento: 22/06/2023