Nei giorni scorsi è stato recapitato ad una parte dei beneficiari di Reddito di cittadinanza un sms da parte di INPS che comunica la sospensione della misura dal mese di agosto.
Il messaggio inviato ai beneficiari di Reddito di cittadinanza riporta:
"Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall'articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali".
La sospensione sembrerebbe interessare coloro che sono ritenuti occupabili, ossia chi abbia tra i 18 e i 59 anni di età e non abbia persone disabili e/o minorenni a carico.
Va chiarito che i Servizi Sociali sono competenti per la sola gestione delle carte segnalate loro dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Non è prevista la possibilità di fare richiesta rivolgendosi direttamente ai Servizi Sociali.
I contatti con i beneficiari di queste carte sono già in corso e proseguiranno sino al prossimo 31 ottobre, scadenza prevista dall’attuale normativa.
A seguito della presa in carico nei termini previsti, la misura sarà ripristinata retroattivamente da INPS (dal 1 agosto 2023).
Non è necessario che le persone si presentino ai Servizi Sociali, ma occorre che attendano la convocazione da parte degli stessi.
Un’altra tipologia di misura interessa coloro che siano ritenuti occupabili, ossia che abbiano età compresa tra i 18 e i 59 anni e non abbiano a carico persone disabili e/o minorenni.
Per quest’ultima è prevista, invece, a partire dal prossimo mese di settembre, la possibilità di richiedere la misura per il “Supporto per la formazione e il lavoro”.
Tale misura, alternativa al Reddito di cittadinanza, sarà erogata dall'Inps e conseguente ai percorsi attivati dai Centri per l'Impiego.
Anche in questo caso risulta non utile rivolgersi ai Servizi Sociali territoriali, non titolati alla gestione di tale misura.
Sono circa 10.000 le carte gestite ad oggi, sono 1.700 le attuali carte attive in carico ai servizi sociali.