Storia e tradizioni: a Campopisano la rievocazione della celebre Battaglia della Meloria tra Genova e Pisa

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04/08/2023
La foto collettiva di tutti i partecipanti alla rievocazione

L'anniversario del cruento scontro navale del 6 agosto 1284 è diventato da qualche tempo un'occasione di amicizia e fratellanza tra le due città

Roberto Bordi

Un evento storico che segnò l’epoca delle Repubbliche Marinare, uno scontro cruento tra due potenze economiche, marittime e militari che, a distanza di secoli, è diventato veicolo di memoria, amicizia e fratellanza. Si sono svolte oggi a Campo Pisano, nel cuore del centro storico genovese, la rievocazione della celebre Battaglia della Meloria – combattuta 739 anni fa, il 6 agosto 1284, dalle flotte di Genova e Pisa – e la commemorazione dei soldati pisani fatti prigionieri dalle unità navali della Superba.

 

Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Genova Marco Bucci, l’assessore alle tradizioni cittadine Paola Bordilli, il sindaco di Pisa Michele Conti e il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù. Erano presenti anche i gonfaloni storici delle due città, le rappresentanze dell’associazione culturale pisana Il mosaico, dell’associazione culturale genovese La mela di Vetro e dell’associazione nazionale Marinai d’Italia, oltre alle delegazioni dei figuranti del corteo storico di Genova e del Gruppo Storico Sestrese.

 

Dopo l’introduzione del presidente dell’associazione culturale pisana Il Mosaico, Riccardo Buscemi e i saluti dell’assessore Bordilli, del sindaco Conti e del presidente Carratù, la rievocazione è entrata nel vivo con la preghiera e la deposizione della corona d’alloro alla lapide commemorativa, prima della prolusione storica tenuta dalla professoressa dell'Università di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut.

 

Emozionante l’accoglienza della delegazione pisana preparata dalla Pro Loco Centro Antico Aps Genova, che ha messo in scena la rievocazione storica figurata dal titolo “ll ritorno dalla Meloria e la nascita della farinata genovese”.

 

Dopo l’introduzione del presidente dell’associazione culturale pisana Il Mosaico, Riccardo Buscemi e i saluti del presidente Carratù, del sindaco Conti, dell’assessore Bordilli e del sindaco Bucci, la rievocazione è entrata nel vivo con la preghiera e la deposizione della corona d’alloro alla lapide commemorativa, prima della prolusione storica tenuta dalla professoressa dell'Università di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut.

 

«La Battaglia della Meloria è stata un tragico evento bellico che ha segnato l’epoca delle Repubbliche Marinare e, in particolare, le relazioni tra Genova e Pisa – dichiara l’assessore alle Tradizioni cittadine Paola Bordilli – Due città tra le più ricche e potenti del Medioevo, un tempo nemiche e oggi legate da un rapporto di sincera amicizia che si rinnova e consolida ogni anno con la sentita rievocazione a Campo Pisano. La cerimonia di oggi vede con molto piacere la presenza del restauro dello splendido risseu recentemente realizzato da Aster, che ringrazio, per conto del Comune di Genova. Siamo fortemente intenzionati a valorizzare appuntamenti e occasioni in grado di far crescere sempre più l’attaccamento all’identità e alle radici culturali, nonché alle usanze e i costumi dei nostri antenati, coscienti che rappresentino un importante valore anche per il futuro della nostra città. A nome dell’amministrazione comunale ringrazio la Pro Loco Centro Storico e tutte le altre realtà del territorio che hanno animato la commemorazione».

 

«È il quinto anno consecutivo – commenta il sindaco di Pisa Michele Conti – che Pisa mantiene fede a questa tradizione per ricordare i compatrioti fatti prigionieri a Genova. La cerimonia è promossa e organizzata da un cartello di associazioni pisane e sostenuta con il patrocinio del Comune di Pisa e la cordialità dell’Amministrazione Comunale di Genova che ringrazio sentitamente per l’accoglienza. Rispetto alle edizioni passate, quest’anno come novità abbiamo anche la partecipazione di rappresentanze in costume della Compagnia Balestrieri di Pisa e dei Balestrieri di Porta San Marco. Un primo esperimento per allargare in futuro la partecipazione ad un corteo più numeroso. Nell’occasione che celebriamo Pisa e Genova si ritrovarono contrapposte, ma sono state molte le occasioni nella storia dove le due città sono stare l’una a fianco dell’altra. Con questo spirito ci ritroviamo oggi a Genova per ricordare gli eventi storici che legano le due Repubbliche Marinare, ma anche per rilanciare il rapporto di amicizia tra le due città».

 

«Durante la sua storia millenaria Genova è entrata in contatto dal punto di vista economico, culturale e sociale con una miriade di realtà territoriali di ogni parte del mondo, instaurando legami di natura non solo commerciale che è fondamentale conservare e rivitalizzare con iniziative congiunte quali quella di oggi – racconta il consigliere delegato ai rapporti con enti nazionali Barbara Grosso – Genova e Pisa sono due città di mare che oggi, dopo un lungo periodo di rivalità e scontri accesi nel Mediterraneo culminati nella Battaglia della Meloria, guardano al futuro con la volontà comune di sostenersi reciprocamente in eventi e progetti di reciproco arricchimento culturale ed economico».

 

LA COMMEMORAZIONE PISANA DELLA MELORIA

 

La commemorazione dei fatti del 1284 proseguirà a Pisa domani, sabato 5 agosto alle ore 10, quando un corteo di barche al seguito della motovedetta della Capitaneria di Porto salperà dal Porto di Marina di Pisa verso le Secche della Meloria, dove si svolgerà una breve e semplice cerimonia di omaggio ai caduti con lancio finale di corona in mare. Sulla barca della Capitaneria di Porto saliranno il Sindaco Michele Conti e le Autorità Civili e Militari, mentre un corteo di barche seguirà la motovedetta.

 

IL “NUOVO” RISSEU DI CAMPO PISANO

 

La rievocazione genovese della storica battaglia navale ha avuto come sfondo lo splendido “risseu” di Campo Pisano, il tipico mosaico genovese a base di ciottoli recentemente riconsegnato alla Città dopo un lungo e scrupoloso restauro. Il disegno raffigura una galea nera in campo bianco, a memoria dei marinai pisani vinti e imprigionati proprio a Campo Pisano, dove in gran parte morirono e furono seppelliti.

 

Il restauro del risseu, eseguito dal restauratore Gabriele Gelatti per conto di Aster, ha visto un intervento filologico di ripristino del manufatto con il riutilizzo della stessa tipologia di ciottoli e di malta già impiegati negli anni ‘90 in occasione del rifacimento integrale della pavimentazione, curato dal maestro Armando Porta con il supporto di alcuni volontari.

 

Nel dettaglio, l’intervento di restauro ha consentito di ricostruire integralmente l’area meridionale del risseu al confine con il muraglione e di sistemare le lacune presenti nel campo del disegno principale con la sostituzione dei ciottoli rotti o mancanti, oltre a quelle presenti nei 3 scudi con mosaico isolati nella parte settentrionale della pavimentazione.

 

Ciottoli bianco Carrara e nero ebano, sacchi di calce idraulica naturale e polvere di marmo bianco i materiali utilizzati durante il processo di restauro, progettato ed eseguito nel rispetto della geometria, dello stile di posa e dei materiali adottati e impiegati in origine.

 

«È sempre una grande emozione ritrovarsi nel cuore del nostro centro storico per ricordare la Battaglia della Meloria e, quest'anno, ancora di più grazie al restyling del risseu di Campo Pisano realizzato da Aster – afferma il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù – Eventi come quello di oggi ci fanno riflettere sulla grande storia di Genova e sulla ricchezza culturale che abbiamo ereditato dai nostri avi: un patrimonio materiale e immateriale da valorizzare e promuovere con iniziative come la rievocazione della Meloria, animata dalle associazioni e dai gruppi storici delle due città».

 

STORIA DELLA BATTAGLIA

 

La Battaglia della Meloria prende il nome dalle omonime Secche dove, il 6 agosto 1284, le flotte di Genova e Pisa si affrontarono in un sanguinoso scontro navale che sorrise alla Superba, cambiando per sempre i rapporti di forza tra le due città insieme alla loro storia. Infatti, la sconfitta nelle acque davanti all’odierna Livorno diede inizio alla decadenza della Repubblica pisana, sconvolta da enormi perdite umane e militari. Solo qualche centinaio delle migliaia di soldati pisani fatti prigionieri da Genova – tra i quali il celebre Rustichello che scrisse, sotto dettatura di Marco Polo, “Il Milione” – riuscirono a sopravvivere, facendo ritorno in patria dopo molti anni di reclusione. Campo Pisano è la zona del centro storico di Genova dove furono seppelliti i prigionieri pisani morti nelle carceri della Superba. Oggi, a distanza di tanti anni da quel tragico evento bellico, la rievocazione della Meloria e la commemorazione dei Caduti rappresentano, per le antiche Repubbliche Marinare di Genova e Pisa, una maniera simbolica di tendersi e stringersi reciprocamente la mano.

Ultimo aggiornamento: 04/08/2023