Lavoro, Genoa Business Unit: in un anno circa 100 realtà coinvolte per incrociare domanda e offerta di investimenti a Genova

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14/09/2023
Foto di gruppo post conferenza stampa: assessore Mascia, team GBU, rappresentanti delle aziende

Svelati i risultati dell'organo facilitatore del Comune che mira a favorire l'insediamento di nuove imprese, attirare occupazione e riqualificare il patrimonio urbano

Roberto Bordi

Dal luglio 2022 a oggi, un centinaio di soggetti si sono rivolti a Genoa Business Unit del Comune di Genova per chiedere ed offrire uffici, spazi, location e terreni nell’area metropolitana, confermando la competitività di Genova rispetto a potenziali investitori internazionali, nazionali e locali.

 

A un anno dal suo lancio ufficiale, è positivo il bilancio della Genoa Business Unit (GBU), la task force creata dall’assessorato allo sviluppo economico per creare un ecosistema favorevole all’insediamento sul territorio di nuove realtà imprenditoriali, aiutando a “matchare” investitori e territorio. L’impatto auspicato a medio e lungo termine è di favorire l’insediamento di nuove imprese in città e aumentare le opportunità di lavoro e l’attrazione dei campioni territoriali favorendo, al tempo stesso, la riqualificazione e rigenerazione del patrimonio urbano.

 

La sinergia tra Direzione di Area Sviluppo economico e promozione e Direzione Urbanistica consente all’amministrazione comunale di accelerare i processi interni e vestire i panni del facilitatore nei confronti degli stakeholder dell’economia locale, nazionale e internazionale, erogando attraverso il team di GBU un efficace servizio in termini di ascolto, sensibilizzazione e coordinamento delle istanze necessarie al loro insediamento.

 

«L'accorpamento delle deleghe della crescita (urbanistica, sviluppo economico e lavoro) effettuato dal sindaco Marco Bucci all'inizio di questo secondo mandato – dichiara l’assessore comunale all’Urbanistica, Sviluppo economico e Lavoro Mario Mascia – è un caso più unico che raro nel panorama del local government italiano. Questa scelta strategica ha permesso di costituire la Genoa Business Unit con personale amministrativo esperto e qualificato di entrambe le Direzioni comunali competenti per lo urban planning e l'economic development con l'obiettivo di condurre per mano imprenditori, investitori e proprietari immobiliari nella ricerca e nella offerta di location site sul territorio genovese. Questo team sinergico offre un’interfaccia personale rapido ed efficace a chi vuole investire a Genova e gli risparmia quell'indesiderato peregrinare a vuoto tra i diversi uffici dell'amministrazione che altrove, spesso e volentieri, rischia di far perdere tempo, pazienza e voglia di fare business».

 

Grazie a un approccio basato sul project cycle management, in poco più di un anno di lavoro la Genoa Business Unit ha consentito di accelerare i processi fra tutte le Direzioni interessate dalle richieste e/o offerte per poter fornire, in una tempistica competitiva, risposte mirate alle interlocuzioni avviate anche in termini di problem solving. Il lavoro della GBU conferma i settori di punta della città e ne attesta alcuni più innovativi: da quelli più tradizionali come logistica e trasporti – legati specialmente a Blue Economy e settore marittimo – emergono investimenti su energie rinnovabili, data center, Telco, ICT, economia green, sport, food, fashion, industria culturale e creativa.

 

Alla conferenza stampa di presentazione del bilancio del primo anno di vita della Genoa Business Unit sono stati illustrati alcuni casi rappresentativi dei risultati più significativi raggiunti dalla GBU rispetto ad interlocutori internazionali, nazionali e locali quali:

 

  • la prossima apertura presso Cofoundry a Palazzo Lauro, il 1° novembre 2023, della sede italiana di Caely Renewables, società olandese di Amsterdam attiva nel trading di energia rinnovabile che da gennaio 2024 bandirà i bandi di assunzione di giovani talenti;
  • l’insediamento presso Filse S.p.A. di Diatech Pharmacogenetics, azienda leader in Italia nella ricerca farmacologica e commercializzazione di kit diagnostici per test farmacogenetici, che ha già assunto personale specializzato a Genova;
  • la recente inaugurazione, in vico Superiore di Pellicceria, davanti a Palazzo Spinola, della Galleria d’arte contemporanea Massone, grazie a un intervento di riqualificazione urbana finanziato da un’imprenditrice di Bergamo di origini genovesi e supportato dal bonus Caruggi emanato dalla Direzione Commercio del Comune di Genova.
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  • Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore a sviluppo economico e urbanistica Mario Mascia, il team GBU, Philip van Dijk, Managing Director Caely Renewables, Alex Romanelli, responsabile Area Italia Caely Renewables, Erica Turchetti Ceo & Founder Cofoundry, Oliva Alberti, Ceo Diatech Pharmacogenetics, Maria Nives Riggio, vice direttore generale Filse S.p.A, Giovanna Massone, owner Galleria Massone.
Ultimo aggiornamento: 14/09/2023