Prevenzione disagio giovanile e dispersione scolastica, presentati i risultati del progetto “In Divenire”

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25/09/2023
Logo del progetto "In Divenire"

L'evento ospitato nella sala del Consiglio della Città Metropolitana

Claudio Critelli

Francesca Corso, assessore comunale alle Politiche per i giovani e coordinatrice di Anci Giovane Liguria, è intervenuta questa mattina nella sala del Consiglio della Città Metropolitana di Genova all’appuntamento conclusivo del progetto “In Divenire – Idee per Diventare adulti in resiliente equilibrio”, finanziato dall’Unione Province d’Italia (UPI) per dare una risposta al disagio giovanile e alla dispersione scolastica. 

 

Per gli studenti e i rappresentanti dei tre istituti scolastici coinvolti - Cardarelli di La Spezia, Mazzini-Da Vinci di Savona e Ruffini di Imperia – è stata l’occasione per illustrare i risultati delle attività svolte alla presenza del coordinatore UPI Liguria Pierluigi Peracchini, del presidente della Provincia della Spezia e vicepresidente vicario di Anci Liguria, del direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai e di Alessandro Clavarino direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Sono intervenuti anche i partner dell’iniziativa capofilate da Anci-UPI Liguria, e il Forum Ligure del Terzo Settore, oltre all’Ordine degli Psicologi della Liguria e lo sponsor Fondazione Carige.

 

In Liguria i Neet (Not in employment, education or training), ragazzi tra i 15-29 anni che non lavorano, non studiano e non sono inseriti in percorsi formativi sono circa 30mila e rappresentano il 14,8% dei giovani nella stessa fascia di età (dati stimati Istat 2022). Nonostante l’eliminazione delle restrizioni imposte dall’emergenza pandemica, nel 34% dei giovani tra i 18 e i 25 anni è stato registrato un aumento del 24% dei disagi e/o problemi psicologici (ansia, calo umorale, chiusura emotiva, rabbia, aggressività).

 

«Genova, pur non essendo direttamente coinvolta nel progetto "In Divenire", ne fa suoi i principi e gli scopi che lo animano. A cominciare dall'importanza di instaurare un rapporto continuativo tra istituzioni, terzo settore e giovani - dichiara Francesca Corso, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Genova e coordinatrice di Anci Giovane Liguria -. Questi, troppo spesso non coinvolti direttamente all'interno della vita sociale dei nostri territori, sono invece stati protagonisti assoluti confermando il valore che può essere fornito da energie e visioni nuove. Il loro è stato un contributo fondamentale su più livelli proponendo e sviluppando contenitori di idee per contrastare il disagio e la solitudine giovanile, una tematica molto delicata da affrontare tutti insieme con modalità appropriate basate su buone pratiche di condivisione e di esperienze».

 

«Un progetto importante che cerca di dare gli strumenti alle nuove generazioni per affrontare il cambiamento, gli inganni della modernità e preparare il proprio cammino di vita, che è sempre più interattivo rispetto a quello a cui eravamo abituati e questo vuol dire anche avere problemi, a volte inaspettati – afferma Pierluigi Peracchini – È  motivo di orgoglio per le Province liguri aver vinto questo bando nazionale, è un progetto che guarda al futuro e da’ il segnale che gli Enti Provincia sono vicini alle nuove generazioni, con la competenza in particolare degli istituti superiori e che quindi, nonostante le riforme difficili o sbagliate che sono state fatte, è un Ente utile, moderno, che guarda al futuro con grande ambizione e soprattutto sta vicino ai giovani».

 

Durante “In Divenire” gli studenti sono stati seguiti da psicologi che hanno stimolato e valorizzato le loro capacità, attitudini promuovendo attività laboratoriali di tipo ludico ricreative, teatrali, cinematografiche e musicali per avvicinare i giovani alle attività culturali, favorendone la partecipazione attiva sul territorio e limitando i rischi derivanti dall’esclusione sociale. La musica come viaggio educativo, tecnico e umano per crescere insieme e sostenersi a vicenda: è il percorso che ha visto impegnati gli studenti dell’istituto Cardarelli della Spezia, i quali hanno realizzato un cortometraggio sulle attività svolte, dove è stata attribuita fondamentale importanza al coro come espressione artistica e forma più immediata del “fare musica insieme”.

 

I ragazzi dell’istituto Mazzini-Da Vinci, hanno prodotto anch’essi un cortometraggio, dal titolo “Il braccialetto”, che insegna i valori della solidarietà e dell’inclusione sociale, con il supporto dell’associazione Acli Savona. Inclusione che è protagonista anche del percorso dei ragazzi del Ruffini, i quali hanno sperimentato e poi messo in scena un modello di scuola inclusiva, grazie anche alla collaborazione dell’associazione Anfass Imperia. Tutti percorsi che hanno permesso ai docenti e agli psicologi di capire le esigenze reali degli studenti, quelle che spesso non emergono nel contesto scolastico, ma che mettono in luce la concezione di una scuola come luogo in cui ritrovarsi, costruirsi e che si sceglie consapevolmente di non abbandonare perché fondamentale per la crescita personale e collettiva.

 

«Siamo felici della buona riuscita di ‘In divenire’ contro il disagio giovanile, sulla scia anche del successo che abbiamo riscontrato nei precedenti progetti ‘Meco’ e ‘Comunichi@amo’, con protagonisti sempre gli studenti liguri – sottolinea Pierluigi Vinai – proprio per questo, continueremo su questa strada anche in futuro con un altro progetto che stiamo mettendo in cantiere, ‘GAME UPI’, incentrato sullo sport come strumento di inclusione scolastica e sociale».

Ultimo aggiornamento: 26/09/2023