Il consiglio comunale di martedì 3 ottobre 2023 si è aperto come di consueto alle ore 14 con la discussione degli art. 54, interrogazioni a risposta immediata:
Ispezione ponte via De Nicolay a Pegli
«La riapertura di via De Nicolay al transito degli autobus è un obiettivo atteso da tempo dalla cittadinanza di Pegli. Purtroppo, c’è stato qualche ritardo dovuto alla difficoltà di reperire il materiale progettuale, trattandosi di un’opera molto vetusta di cui non è stato facile recuperare le cartografie e le planimetrie relativamente alla parte civile della struttura. Ciò ha comportato il rinvio delle attività di ispezione sull’impalcato ferroviario che saranno eseguite entro il mese di novembre in accordo con RFI e la Soprintendenza». L’assessore comunale alla mobilità Matteo Campora ha risposto così, su delega dell’assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi, all’interrogazione presentata da Paolo Gozzi (Vince Genova) che chiedeva aggiornamenti circa l'ispezione programmata sul ponte di via De Nicolay propedeutica alla definizione della capacità di carico del ponte e al ripristino del percorso originario delle linee AMT collinari che servono Pegli.
Impiantistica e programma “Genova 2024 Capitale dello sport”
«Ribadisco la disponibilità a riferire tutte le precisazioni in un’apposita commissione consiliare. Abbiamo già fatto due commissioni su tema Genova 2024 nel 2023, l’ultima il 12 aprile, dandoci appuntamento ai mesi successivi per rifare il punto sul calendario e con una delineazione più puntuale sui progetti e sugli eventi. Dal punto di vista dell’impiantistica stiamo continuando a lavorare e a portare avanti tutti gli interventi già calendarizzati. Due interventi importanti sono coperti dal PNRR, la Sciorba e l’Andrea Doria. Abbiamo due accordi quadro per la messa a norma dell’impiantistica e dell’impiantistica delle aree sportive pubbliche e l’ultima azione sarà la realizzazione di interventi su quattro campi da calcio, così come da programma. A ottobre ci sarà l’ultima fase della riqualificazione del campo Piccardo con la soluzione ai problemi alle condutture e i lavori di riqualificazione sul manto saranno terminati al massimo a inizio 2024.Il grande lavoro svolto dalla direzione Sport sull’impiantistica sarà illustrata in due commissioni fissate per il 23 ottobre e il 15 novembre». È stata questa la risposta dell’assessore allo Sport e agli Impianti sportivi Alessandra Bianchi all’interrogazione del consigliere della Lega Federico Bertorello in cui “si chiedono informazioni circa gli eventi già calendarizzati e quelli ancora da calendarizzarsi per "Genova Capitale dello sport 2024"; al contempo si chiedono informazioni circa i prossimi interventi, già programmati e finanziati, per opere di manutenzione e/o rifacimento di impianti sportivi in città (ad esempio, campo centrale di Valletta Cambiaso, concessione impianti "Sciorba", ecc.). Si sollecita l'assessore a comunicare le disponibilità per discutere di questi temi in una imminente commissione consigliare da convocare appositamente come già richiesto dallo scrivente”.
Vibrazioni negli appartamenti per lavori Fincantieri
«Abbiamo chiesto informazioni sulla tipologia dei lavori di Fincantieri e ci hanno spiegato che è appena terminata la prima fase, iniziata nel novembre 2021, che prevedeva tipologie lavorative per cui i residenti effettivamente potevano accusare vibrazioni e rumore. Fincantieri conferma che durante la seconda fase dei lavori le immissioni invasive e sonore negli appartamenti non dovrebbero verificarsi, perché verrà limitato l’inquinamento acustico. Se ci saranno nuove segnalazioni, comunque, continueremo a dialogare con Fincantieri per risolvere i problemi e rassicurare i cittadini». Lo ha detto l’assessore Francesco Maresca rispondendo all’interrogazione della consigliera del Pd MariaJosé Bruccoleri riguardante le segnalazioni di cittadini residenti a Sestri ponente in via Cerruti, Leoncavallo, Puccini, Capponi, Mascagni, Catalani, Ursone da Sestri, in zona Fincantieri, di vibrazioni all’interno dei loro appartamenti”.
Lavori ex cava Cavalletti
«La convivenza tra le attività dell’ex cava Cavalletti e delle abitazioni circostanti è un tema delicato che è stato oggetto di una commissione consiliare ad hoc alla presenza degli enti competenti tra cui Asl e Arpal. Dopo la relativa discussione mi ero fatto promotore di introdurre una nuova modalità per effettuare il monitoraggio ambientale delle attività della cava. Dunque, pur essendo questa competenza in capo a Regione Liguria e Arpal, abbiamo deciso come assessorato comunale all’ambiente di prenderci integralmente carico, anche dal punto di vista economico, di installare una centralina di monitoraggio della qualità dell’aria, la cui ubicazione sarà deciso da Arpal in base alle linee guida vigenti. L’attività di monitoraggio andrà avanti 12 mesi, dopodiché potremmo trarre le dovute conclusioni che potranno tranquillizzare i residenti attraverso la realizzazione di eventuali interventi di mitigazione. Un progetto pilota possibile grazie alla collaborazione della commissione consiliare ambiente». È la risposta dell’assessore comunale Matteo Campora all’interrogazione di Angiolo Veroli (Vince Genova) che chiedeva aggiornamenti sullo stato delle verifiche e dei monitoraggi ambientali da parte di Arpal sull’attività dell’ex cava Cavalletti che risulta abbia ripreso la produzione di bitume da alcuni giorni, creando apprensione e disagio in vallata.
Migranti
«Conosco il tema e la materia, perché il discorso sull’accoglienza dei migranti – e parlo dei maggiorenni, per i minori il discorso è diverso – è sotto la gestione della prefettura. Abbiamo rappresentato al prefetto e tramite lui al governo, il fatto che abbiamo una situazione di difficoltà nel reperimento di strutture che favoriscano il percorso di integrazione di chi, arrivato da clandestino, deve chiedere il permesso umanitario. La distribuzione viene fatta dal ministero dell’Interno in base a calcoli semplici, basati sulla popolazione e sulla densità abitativa. Quando i migranti vengono destinati alle province il prefetto è obbligato, perché si tratta di una emanazione diretta del ministero degli Interni per trovare una collegazione idonea ai migranti. Per quanto riguarda Open Arms, invece, la notizia ufficiale è che è stata dirottata su Carrara, ma questo è un discorso slegato dagli arrivi. Quando una nave viene dirottata in un porto sicuro quello che è avviene è il processo di fotosegnalazione, visite e di tutto quello che occorre fare quando le persone recuperate in mare vengono portate sulla terra ferma. Da lì poi vengono distribuiti, sempre su indicazione del ministero, nelle province e le città e probabilmente, se avesse attraccato a Genova, solo una piccolissima parte sarebbe rimasta a Genova. Solitamente riusciamo a sapere in anticipo questa piccolissima parte. Per quanto riguarda i moduli abitativi, questi vengono usati in quasi tutte le città e sono estremamente funzionali e dignitosi, vengono usati anche per nuclei familiari, non se ne vede il problema. I minori stranieri non accompagnati, invece, dal momento che vengono destinati dal ministero o che emergono nella città, è il tribunale che nomina l’amministrazione come loro tutore e, indipendentemente dal numero, non ci si può opporre, ma bisogna fare in modo di portarli in strutture socio-educative adeguate». Ha risposto così l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino al consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli in cui si chiede una “rappresentazione al governo situazione strutture di accoglienza città di Genova premesso che • le strutture di accoglienza genovesi appaiono ormai al limite delle proprie capacità, come dimostra la recente decisione di alloggiare alcuni migranti in container; • vista la decisione assunta domenica scorsa dal governo di assegnare il porto di Genova quale destinazione della nave della ONG spagnola Open Arms con a bordo 178 migranti, previsti in arrivo mercoledì 4 ottobre; si richiede al sindaco e alla giunta: se la giunta abbia rappresentato al governo la reale capacità di accoglienza della città di Genova e quali misure intenda adottare per far fronte alla situazione in corso”.
Carta degli Oceani
«Di questa carta si è parlato molto e ha portato Genova al centro del dibattito, un dibattito che è molto aperto sulla questione del come affrontare l’inquinamento dei mari. È stato approvato il principio che ogni decisione che possa provocare anche il minimo nocumento ai mari non può essere presa. La presentazione all’Onu da parte del vicesindaco Piciocchi ha rappresentato un passaggio importante che porterà a ulteriori incontri in occasione di Ocean Race Europe nel 2025. La Carta ci pone all’avanguardia, Genova è una città legata al mare, abbiamo l’Acquario, l’Università e dobbiamo rendere concreti i principi espressi dalla Carta. Credo che valga la pena organizzare una commissione consiliare dove la Carta possa essere illustrata. La Carta è partita nel 2018 ed è stato un lavoro molto ampio che ha coinvolto anche l’Onu e la World Bank, oltre ad altre associazioni. Lo scorso venerdì l’ho presentata al Nice Climate Summit e c’è stata una grande attenzione da parte di tutte le città di mare e del Mediterraneo: Alessandria d’Egitto e i paesi del nord Africa. Tutti percepiscono come priorità combattere l’inquinamento dei mari e i cambiamenti climatici. Faremo una commissione che riguardi tutti i soggetti che hanno a che fare col mare, anche la Marina Militare che sta facendo attività di monitoraggio, anche con la Vespucci. In quell’occasione potremo spiegare in maniera più precisa gli ulteriori passi che dovremo fare come comune, amministrazione e come città». Ha risposto così l’assessore all’Ambiente Matteo Campora all’interrogazione della consigliera di Vince Genova Tiziana Notarnicola: ”La Carta di Genova, dei diritti fondamentali degli oceani presentata all’ONU”. Lunedì 18 settembre è stata presentata presso la sede dell’ONU, a New York, dal vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, nel contesto delle iniziative collegate alla settimana dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Carta dei diritti fondamentali degli oceani, la Carta di Genova. La bozza della carta dei diritti era stata firmata lo scorso giugno dal sindaco di Genova Marco Bucci durante The Ocean Race Genova - The Grand Finale, in cui si è tenuto l’ultimo Ocean Summit. Si richiedono informazioni su “la Carta di Genova” e sugli impegni che dovremo assumerci da oggi per il rispetto dei nostri mari, patrimonio per le generazioni future”.
Terminata la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata alle 15.00 con 39 presenti si è aperta la seduta del Consiglio comunale.
All’ordine del giorno una delibera, due mozioni e due interpellanze.
Prima di cominciare i lavori sono stati discussi un articolo 55 e tre ordini del giorno fuori sacco.
L’articolo 55, presentato dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione ha per oggetto “le strutture di accoglienza migranti Comune di Genova”.
Durante la discussione è stata richiesta dal consigliere di Liguria al Centro Nicholas Gandolfo una conferenza capigruppo: la richiesta è stata accettata dal presidente Cassibba e il Consiglio comunale si è interrotto alle 15.39. La seduta si è riaperta alle 16.10 con il rinvio della discussione dell’art. 55.
Successivamente sono stati discussi tre ordini del giorno fuori sacco.
Il primo ad oggetto: “Consultazione sulle misure concernenti il contenuto minimo degli specifici diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti dei concessionari autostradali e dei gestori dei servizi erogati nelle pertinenze di servizio delle reti autostradali” presentato dal consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli, con il quale s’impegna il sindaco e la Giunta: “A partecipare alla consultazione indicata in premessa entro i termini previsti esprimendo adesione alle misure proposte, con particolare riguardo alle misure n. 9 e 10, a formulare una specifica osservazione relativa alla misura n. 9 chiedendo che l’algoritmo per il calcolo dei rimborsi sia parametrato all’effettivo livello delle limitazioni apportate dal Concessionario all’utilizzo delle infrastrutture autostradali e che le stesse siano misurate attraverso la riduzione della velocità massima imposta nelle tratte soggette a cantiere e della minor capacità del numero di corsie a disposizione dell’utenza (compresa la corsia di emergenza e la condivisione di una, o più, delle corsie di marcia con i veicoli che provengono dal senso opposto)”. L’ordine del giorno è stato approvato con i 24 voti della maggioranza.
Il secondo presentato dalla consigliera Arianna Viscogliosi di Vince Genova, dalla consigliera Francesca Ghio della lista RossoVerde e dalla consigliera Donatella Alfonso del Pd ad oggetto: “Questione Iran ad un anno dalla morte di Mahsa Amini” che impegna il sindaco e la Giunta a “a continuare nella realizzazione delle azioni approvate nella Mozione 88/2022, di: informazione sullo stato del popolo iraniano in Iran, continuando a sostenere gli eventi divulgativi sul territorio; intitolazione della rotonda “Donne di Teheran” con l’iscrizione “Donne, vita, libertà. Per le donne di Teheran e di tutto l’Iran vittime della repressione”, inserimento nella rotonda di una targa in memoria di Mahsa Amini”. L’ordine del giorno è stato approvato con i 24 voti della maggioranza.
Il terzo ordine del giorno presentato dal consigliere Fabio Ceraudo del M5S ad oggetto: “Problematiche dipendenti Asef” che impegna il sindaco e la Giunta: “A verificare la possibilità di un intervento dell'Amministrazione per l'avvio di un confronto con le aziende del settore sull'uso omogeneo di ogni mezzo e/o ausilio utile a tutelare salute e sicurezza dei lavoratori”. L’ordine del giorno è stato respinto con 22 voti della maggioranza. Hanno votato a favore il consigliere del M5S Fabio Crucioli e il consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli.
Delibera proposta giunta al Consiglio n. 41: V Adeguamento del programma triennale dei lavori pubblici 2023-2024-2025 e XIV nota di variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023-2025. Si legge nel documento: “Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Opere Strategiche Infrastrutturali, Rapporti con i Municipi Pietro Piciocchi: l’art. 21, comma 3 del Codice dei Contratti, approvato con il D.Lgs. n. 50/2016, dispone che l’attività di esecuzione dei lavori di importo stimato uguale o superiore a 100.000,00 Euro, venga eseguita sulla base di un programma triennale e dei suoi aggiornamenti annuali approvato nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria; in applicazione del principio contabile applicato alla programmazione, il Programma Triennale dei lavori pubblici 2023-2024-2025 nonché l’elenco annuale 2023 è stato approvato unitamente alla nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione intervenuta con deliberazione del Consiglio Comunale n. 76 del 27 dicembre 2022; la deliberazione Consiglio Comunale n. 76 del 27/12/2022, sono stati approvati i documenti previsionali programmatici 2023/2025; - la deliberazione della Giunta Comunale n. 45 del 17/03/2023 sono stati approvati il Piano Esecutivo Gestionale 2023/2025”: la Giunta propone al Consiglio: “1. di approvare l’aggiornamento del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2023- 2024- 2025, approvato al punto 8.1 del Documento Unico di Programmazione di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 76 del 27 dicembre 2022, redatto sulla base delle schede ministeriali approvate con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 gennaio 2018, n. 14 allegate al presente provvedimento; 2. di prendere atto che le modifiche indicate in premessa e riportate nell’aggiornamento del programma possono essere così classificate: i) Inserimenti: M20886 – “Interventi diffusi per l'abbattimento di barriere architettoniche su sedimi stradali di civica proprietà (AQ - 2^ ann di 3) 2023”; M21178 – “Locali siti in via Geirato, denominati "R2": lavori di sistemazione per realizzare laboratori didattici a servizio dell'IC Molassana e Prato, oggetto di interventi P.N.R.R.”; M21179 – “Campo sportivo Mauro Morgavi, Salita G.B. Millelire 4: messa in sicurezza versante Nord dietro spogliatoi”; ii) Modifiche: M21088 – “Interventi diffusi per l'abbattimento di barriere architettoniche su sedimi stradali di civica proprietà (AQ - 3^ ann di 3) 2024”; M21089 – “Interventi diffusi per l'abbattimento di barriere architettoniche su sedimi stradali di civica proprietà (AQ - 1^ ann di 3) 2025”, M21030 – “Matitone, Via di Francia 1: realizzazione nuovo asilo nido al piano terra”; M20761 – “Cimitero della Castagna, Via alla Porta degli Angeli 4: bonifica e messa in sicurezza reparto 1 e 2 all’aperto”; M20750 – “Vico alla Posta Vecchia, civv. 1 e 10: realizzazione di un condominio etico - PNRR M5C2-2.3 - PINQUA-PROGETTO PILOTA-Int. 19”; M20751 – “Edifici Tabarca e Metelino, Via Marino Boccanegra e Via Megollo Lercari: riqualificazione per edilizia residenziale sociale - PNRR M5C2-2.3 - PINQUA-PROGETTO PILOTA-Int. 14”; M20992 – “Villa Brignole Sale Duchessa di Galliera, Vico Nicolò da Corte 2: restauro e valorizzazione”; M20993 – “Orto Botanico Clelia Durazzo Pallavicini, Via Ignazio Pallavicini 13: restauro e valorizzazione”; M21015 – “Impianto polisportivo Viale Aspromonte 2: interventi di riqualificazione impianto - PNRR M5C2-3.1 Sport e inclusione sociale”; Documento Firmato Digitalmente M21016 – “Impianto polisportivo Sciorba, Via Gelasio Adamoli 57: realizzazione cittadella dello sport mediante costruzione nuovi edifici a completamento impianto esistente - PNRR M5C2- 3.1 Sport e inclusione sociale”; M21017 – “Centro Federale FIV: realizzazione nuovo edificio nel complesso Casa della Vela, in area Fiera di Genova-Waterfront di levante - PNRR M5C2-3.1 Sport e inclusione sociale”; M21010 – “Via Giotto: riqualificazione spazi urbani e percorsi - PNRR M5C2-2.2 PUI Sampierdarena”; M21142 – “Via della Gava e Via Chiesa di Staglieno: regimazione acque meteoriche”; iii) Stralci: M21090 – “Interventi diffusi per l'abbattimento di barriere architettoniche su sedimi stradali di civica proprietà (AQ - 1^ ann) 2025”; 3. di prendere atto che tutte le modifiche apportate sono assentibili ai sensi dell’art. 5, comma 9, del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 gennaio 2018, n. 14; 4. di prendere atto dell’allegato “Programma Triennale dei lavori pubblici 2023-2025 – 5° adeguamento” che elenca tutti gli interventi ricompresi in programmazione e le relative modalità di finanziamento; 5. di dare atto che con il presente provvedimento deve intendersi modificato il punto 8.1 del Documento Unico di Programmazione approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 76 del 27 dicembre 2022; 6. di apportare le variazioni al bilancio di previsione, conseguenti alle modifiche al programma triennale, al piano degli investimenti del bilancio di previsione, sulla base di quanto descritto in premessa, risultanti dall’allegato “A”, parte integrante del presente provvedimento; 7. di prendere atto degli equilibri di bilancio a seguito della presente variazione come da allegato “B”, parte integrante della presente deliberazione; 8. di applicare quote di avanzo come rappresentato nell’allegato “C” parte integrante del presente provvedimento, che rappresenta le variazioni al piano degli investimenti 2023/2025; 9. di prendere atto dell’allegato “D”, parte integrante del presente provvedimento, che rappresenta sinteticamente la sintesi di conto capitale contenute nella presente delibera; 10. di prendere atto dell’allegato “E”, riportante modifiche nell’ambito degli investimenti finanziati con mutuo, parte integrante del presente provvedimento; 11. di approvare l’allegato aggiornamento del Piano delle Alienazioni e Acquisizioni immobiliari per l’anno 2023, approvato al punto 8.3. del Documento Unico di Programmazione di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 76 del 27 dicembre 2022, redatto ai sensi dell’art. 58 del D.L. n. 112 del 25 giugno 2008 e dell’art. 3 del vigente Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare del Comune di Genova con l’inserimento dei seguenti nuovi lotti: Documento Firmato Digitalmente Parte I – Alienazioni: Lotto 17 – Via de Marini civ. 65 (3° piano Torri MSC) – parcheggio in struttura – identificativi catastali CF Sez. SAM, FG 42, mapp. 1805, sub 266, 267, 268, 269, 270, 271, 272, 273, 274, 275, 276, 277, 278, 279, 280, 281, 282 e BCNC sub 282 – prezzo netto € 1.030.000,00; Parte II – Acquisizioni: Lotto 4 – Via Sergio Piombelli – terreno- identificativi catastali CT SEZ 4, FG 36, MAPP 227 – prezzo netto e imposte € 40.000,00; Parte II – Acquisizioni: Lotto 5 – Via Molassana, civv. 125-127-129-131-133-135-137 RR – immobile con area esterna – identificativi catastali CF SEZ MOL, FG 9, MAPP 405, SUB 15 GRAFFATO MAPP 615 SUB 7 E MAPP 405 SUB 17 GRAFFATO MAPP 615 SUB 9; CT SEZ 5, FG 9, MAPP 405 - prezzo € 244.000,00 (imponibile € 200.000,00 + IVA € 44.000,00); 12. di prendere atto che l’approvazione del presente provvedimento ricopre le caratteristiche dell’urgenza, ai sensi dell’art. 38 comma 5 del Dlgs 267/2000, in quanto consente di attuare tempestivamente gli interventi previsti, in coerenza con le tempistiche dettate dai finanziamenti PNRR e di perseguire in tempi brevi gli obiettivi prefissati; 13. di dare mandato all’Area Infrastrutture Opere Pubbliche affinché provveda agli obblighi di pubblicazione delle modifiche apportate al Programma Triennale dei Lavori Pubblici”.
La delibera è stata approvata con 21 voti della maggioranza. Si sono astenuti il consigliere del M5S Fabio Ceraudo e il consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli.
Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.
La mozione 97: “Divieto di lancio in atmosfera di palloncini in gomma”, atto presentato dal consigliere di Vince Genova Valter Pilloni è stata rimandata dal proponente.
Successivamente Il presidente del Consiglio comunale, data l’impossibilità di continuare i lavori, ha deciso di applicare l’articolo 10 comma 3 del regolamento e sciogliere la seduta.
Il consiglio comunale si è chiuso alle 17.30.
«Il personale della cooperativa non è gestito dal Comune, ma le mie porte sono aperte per trovare soluzioni anche per la loro situazione. Ieri ho incontrato le famiglie della scuola dell’Infanzia Villa Ronco e abbiamo riferito loro che il servizio nido è stato sospeso dal 2 al 6 ottobre, ma che ci è stato garantito che dalla prossima settimana verrà ripristinato. Inoltre, se il servizio, nonostante le rassicurazioni, non dovesse ripartire siamo pronti a mettere a disposizione altri posti disponibili, da reperire tra il privato e il pubblico all’interno del distretto di appartenenza. Si tratta di 30 posti per i bambini 0- 36 mesi. Venerdì prossimo sapremo se il servizio sarà garantito, o se ci sarà bisogno di reperire questi 30 posti nel distretto». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni rispondendo a tre interrogazioni presentate dai consiglieri Monica Russo (PD), Cristina Lodi (Gruppo misto) e Filippo Bruzzone (Lista Rosso Verde) riguardanti il tema della “Cooperativa Lanza del Vasto, la copertura del servizio per tenere aperta la scuola dell’infanzia Villa Ronco nel quartiere di Sampierdarena e salvaguardare il lavoro di trenta famiglie” .
“Per il ripristino della strada verso San Carlo di Cese è stata sviluppata dalla Direzione Difesa del suolo del Comune di Genova un’apposita progettazione, ma per il via ai lavori serviva il nulla osta idraulico di Regione Liguria che è arrivato il 25 settembre. L’apertura del cantiere è previsto entro una decina di giorni”. Questa la risposta dell’assessore comunale alle manutenzioni Mauro Avvenente alla consigliera comunale Elena Manara (Vince Genova), che chiedeva un aggiornamento delle tempistiche relative ai lavori di ripristino della strada per San Carlo di Cese, in Val Varenna, sulle alture di Pegli, parzialmente interrotta per una rottura di asfalto. “Il 13 giugno di quest’anno – ha precisato Avvenente – non c’è stato solo il cedimento della strada verso San Carlo di Cese, ma anche della tombinatura sottostante dove passa un rivo. Dunque si è reso necessario, da parte della Direzione Difesa del suolo, lo sviluppo di una progettazione specifica e di tutta la documentazione necessaria per arrivare al ripristino della strada. Tuttavia, per il via ai lavori serviva il nulla osta idraulico di Regione Liguria che è arrivato il 25 settembre e, subito dopo, si è preso contatto con l’impresa del relativo accordo quadro per l’esecuzione di queste opere. È già stato predisposto il contratto e l’impresa si è impegnata a intervenire entro una decina di giorni. Nel caso in cui ci fossero ulteriori intoppi – ha concluso l’assessore – saremo pronti a sollecitare l’impresa a dare esecuzione ai lavori”.