Consiglio comunale del 23 ottobre

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23/10/2023
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Il consiglio comunale odierno si è aperto come di consueto alle ore 14 con la discussione degli art. 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

Porto antico

«Disapprovo le modalità dell’interrogazione. Inviterei alla cautela prima di mettere alla berlina persone, con tutto quello che ne consegue, in primis per il rispetto della persona. L’oggetto di questo 54 calca pesantemente sulle notizie apprese e allo stato dei fatti l’avvocato Ferrando non è indagato. Le richieste su Porto Antico si sarebbero potute chiedere senza enfatizzare sull’accaduto. Non c’è problema, abbiamo già calendarizzato una serie di commissioni sulle principali partecipate e in quella sede potremo serenamente discutere senza i condizionamenti esogeni sulle reali situazioni. Apprezziamo la società e l’operato di Ferrando, sappiamo che ha percorso un cammino impegnativo con l’incorporazione della Fiera di Genova che porterà prospettive interessanti anche sul fronte Waterfront. È una società pubblica, inhouse, e come tale dà garanzie pubbliche su tutti i livelli di anticorruzione». Ha risposto così il videsindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione del consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli in cui si legge: “Premesso che • da quanto si apprende da fonti giornalistiche, in una intercettazione telefonica l’arch. Alessandro Cristilli, nel promettere un posto barca, avrebbe fatto riferimento al presidente della Porto Antico spa, avv. Mauro Ferrando, affermando che “a quello ci pensa il nostro amico Ferrando”; • che la Porto Antico spa, pur essendo concessionaria di un compendio immobiliare di assoluto prestigio, ricomprendete anche i centralissimi moli con ormeggi per imbarcazioni, non fornisce al proprio azionista comunale l’utile che sarebbe lecito attendersi; • che da maggio 2022 giace inevasa la richiesta del gruppo uniti per la costituzione di convocare apposita commissione consiliare volta ad esaminare la gestione della società partecipata Porto Antico spa; • che l'istanza di accesso agli atti formulata dal sottoscritto capogruppo del gruppo uniti per la costituzione, volta a visionare i contratti di subconcessione e/o locazione in essere tra la Porto Antico spa e altri soggetti privati, è stata elusa in violazione delle norme poste a garanzia della funzione di controllo dei consiglieri comunali sulle società partecipate dal comune; si richiede al sindaco, quale titolare della delega al controllo della Porto Antico spa: quali iniziative intende intraprendere per verificare la corretta gestione della porto antico spa”.

 

Posti nei mercati coperti

«Abbiamo lavorato su più livelli: in primis sulle nuove piantine dei mercati, grazie al ricorso all’informatica, per una puntuale conoscenza mercati. Questa estate siamo partiti con i bandi sulle migliorie, cioè per gli spostamenti dei titolari che hanno voluto scegliere altri banchi all’interno stesso mercato. Abbiamo toccato 15 mercati: 24 titolari hanno chiesto e hanno già avuto validato lo spostamento, mentre sei sono in fase istruttoria. In sintesi: 30 banchi in via di spostamento di cui 24 già spostati. A questa fase di spostamento dei titolari, segue poi il bando per i banchi vuoti. Ora siamo con una bozza di bando, con una riunione già fissata per oggi e slittata, per il consiglio, a mercoledì prossimo con le associazioni. I banchi nei mercati cittadini sono molti e hanno loro peculiarità. A seconda dei vari mercati conto siano fatti bandi diversi con varie vocazioni anche secondo la merceologia. Su certi mercati, come Bolzaneto, ad esempio c’è richiesta del food. Quindi i bandi potranno tenere conto delle peculiarità dei vari mercati e delle diverse delegazioni: conto che entro fine mese i primi bandi siano online». Lo ha dichiarato l’assessore al Commercio Paola Bordilli rispondendo a un art.54 del capogruppo di Vince Genova Paolo Gozzi sullo stato di avanzamento delle procedure per l’assegnazione dei posteggi-banchi non utilizzati nei mercati di merci varie.

 

Aeroporto

«Come è noto il Comune non è direttamente coinvolto nella governance dell’Aeroporto. Lo sono l’Autorità portuale, la Camera di commercio – che ne esprimeva il presidente fino al decesso del compianto Odone – e Aeroporti di Roma. È chiaro che dal nostro punto di vista c’è tutto l’interesse per far sì che i voli, il traffico merci e il traffico passeggeri che gravitano intorno all’Aeroporto siano intensificati. Nell’ambito dei dati riportati, che sono stati dati in assoluta buona fede, in merito ai voli nazionali e internazionali, è stato obliato un nato significativo che dal nostro punto di vista è quello che rileva in ottica di traffico merci e passeggeri ai fini dello sviluppo delle attività economiche. Le rotte nazionali erano otto e sono rimaste invariate, su quelle internazionali si è registrata una flessione da 16 a 7 e questo dato ci è stato restituito da fonte accreditata a livello statistico. I dati vanno disaggregati tra nazionali e internazionali per capire dove si trova il punto dolente del traffico dei voli. Altri dati significativi ci dicono che c’è stato un aumento del 10,1% sul traffico passeggeri e un +21,3 sui voli cargo e questi dati provengono da AssAeoroporti. Abbiamo registrato oltre 860mila passeggeri e 849 voli cargo e sono disponibile ad approfondire in commissione, attraverso l’interlocuzione con Camera di commercio e gli altri soggetti che partecipano alla governance. Si tratta di attività economiche e di voli che vanno sviluppati in ambito internazionale. Come dice il sindaco Bucci sarebbe bello poter andare da Genova a New York e questo è un obiettivo e una prospettiva bellissima e non vedo alcun tipo di distonia rispetto agli obiettivi che questa amministrazione si è data, obiettivi che sono di largo respiro». Ha risposto così l’assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia all’interrogazione del consigliere dem Davide Patrone “in relazione alla preoccupante contrazione del flusso di voli e dell’attività dell’Aeroporto di Genova (otto le rotte previste per l’inverno 2023/2024, contro le tredici dell’inverno 2022- 2023) si interroga la giunta per conoscere quali azioni intende intraprendere, anche di concerto con gli azionisti e la governance di Aeroporto di Genova s.p.a., per invertire la rotta di declino e avviare l’urgente e necessario rilancio dello scalo aereo genovese”.

 

Semaforo via Cavallotti

«Abbiamo fatto attività di verifica per prevedere un semaforo a chiamata nella parte alta di via Cavallotti su attraversamento su 4 corsie e si è ritenuto opportuno prevedere un semaforo a chiamata. Quindi sarà predisposto il semaforo: nel frattempo il ministero ha stanziato per la sicurezza stradale 1 milione di euro per la nostra città e in questo finanziamento sarà inserito il semaforo di via Cavallotti. Ora verranno verificati i tempi di erogazione di finanziamento che comunque riguarderanno il 2024». Lo ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo a un articolo 54 del capogruppo dei Fratelli d’Italia Franco De Benedictis, trattato dal collega consigliere Valeriano Vacalebre.

 

Sicurezza via del Mirto

«La situazione è stata attenzionata: abbiamo avuto notizia a mezzo stampa, ma non ci sono state segnalazioni dirette su via del Mirto. Sui giardini Casazza abbiamo avuto notizia di stazionamento e schiamazzi notturni di gruppi di giovani. Abbiamo fatto passaggi in borghese ma non è stata rilevata attività di spaccio. Assembramenti di adolescenti, che possono presentare attività di consumo di stupefacenti, spesso vengono interpretati come attività di spaccio. Continueremo l’attività di controllo: con i funzionari del distretto valuteremo un incontro con i residenti per capire l’origine del fenomeno di preoccupazione ed eventualmente circoscriverlo». Lo ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino rispondendo a un articolo 54 del consigliere del Pd Claudio Villa sulle segnalazioni da parte di cittadini per un probabile spaccio nei portoni dei civici in via del Mirto in zona Marassi.

 

Cantieri val Polcevera

«Abbiamo già attivato una cabina di regia per il monitoraggio sui lavori pubblici e quindi sui termini dei cantieri. Sull’area dell’ex Miralanza, il cantiere è attivo in base a una nuova variante con fine lavori in 3 anni: sono previste anche opere di natura idraulica. I lavori sull’area ex Squadra di Rialzo a Trasta di proprietà di Sogegross riguardano l’insediamento di una struttura logistica che fa riferimento alla merceologia dell’operatore. Oltre all’area logistica è prevista realizzazione di opere pubbliche (parcheggi, verde pubblico, una rotonda, opere di sistemazione idraulica) entro fine 2024. I cantieri di Pontedecimo e Fegino fanno parte della stazione unica appaltante di Rfi con Cociv general contractor: sono state concordate le opere di finitura viabilistica e nella loro complessità le opere Pnrr dovranno terminare nel 2026». Lo ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia rispondendo all’articolo 54 presentato dal consigliere della Lega Alessio Bevilacqua sulle lavorazioni in corso in via Polonio a Bolzaneto, in particolare sul cronoprogramma di tutte le opere in zona.

 

Hennebique

«Per quanto riguarda ponte Parodi siamo in procinto di stipulare una convenzione per la collocazione dell’Istituto idrografico della Marina con la Marina Militare, la Regione, l’Autorità portuale e la Capitaneria. Per quanto riguarda Hennebiq è stato licenziato e autorizzato un progetto di riqualificazione anche rispetto alla collocazione parziale in conformità urbanistica: occorre pianificazione. In riferimento a Hennebiq in conferenza dei servizi è stato approvato un progetto di riqualificazione che prevede una riconversione in uso urbano, con un mix funzionale con spazi di supporto alla stazione marittima e all’ospitalità ricettiva, anche per studenti e con uffici, pubblici e privati, e piccoli servizi di prossimità. Rispetto a questo progetto c’è la massima attenzione e ripeto, non vi è alcuna incompatibilità». Ha risposto così l’assessore allo Urbanistica Mario Mascia all’interrogazione del consigliere del Partito Democratico Alberto Pandolfo in cui si legge: "Lo scorso marzo in occasione dei 150° dell'Istituto idrografico della Marina militare pareva concreta l'ipotesi di una sede dello stesso nell'area ponte Parodi / Hennebique. La settimana scorsa si è appreso dalla stampa cittadina che a ponte Parodi dovrebbe insediarsi il luna park, forse come ipotesi temporanea, e all'Hennebique un progetto con un mix di funzioni che non contempla l'istituto stesso. Si chiede alla giunta di sapere se sta lavorando concretamente per la collocazione di una sede dell'istituto idrografico della marina nell’area portuale e quali sono le destinazioni."

 

Depuratore di area centrale

«Avremo presto l’impianto più moderno in Italia, commissionato qualche anno fa. Il depuratore di area centrale (DAC), dal punto di vista della gestione energetica darà risultati innovativi, soprattutto per il recupero dell’acqua che verrà trattata e potrà essere riutilizzate per il lavaggio strada e per l’irrigazione. È un depuratore che va a innovare attraverso la tecnologia il trattamento delle acque e dei fanghi. L’iter è stato un po’ lungo e il programma si è allungato a causa di un contezioso che ha riguardato l’affidamento dell’opera e che ha portato via un anno di tempo. A oggi il programma – sottolineando che abbiamo chiesto a Iren di velocizzare ulteriormente – è: nel marzo 2024 avremo i lavori completati e ad aprile inizierà la fase di avviamento e di verifica del funzionamento dell’impianto. Seguirà poi un’attività completamente e dopo qualche mese si terrà il collaudo vero e proprio dell’opera che inizierà a entrare in funzione. Parallelamente saranno completate le opere di adduzione tra la Valbisagno, punta Vagno e il Dac, che sono opere che viaggiano insieme. Abbiamo chiesto di accelerare anche per il termine del lavoro del fangodotto e della stazione di pompaggio di punta Vagno che spingerà i fanghi verso Cornigliano. È opportuno fare un aggiornamento in commissione, sottolineando come il Dac farà fare un balzo in avanti alla città perché sarà innovativo, molto più moderno e con una efficienza ambientale importante per il risparmio e il recupero dell’acqua». Questa la risposta dell’assessore all’Ambiente Matteo Campora all’interrogazione del consigliere Paolo Aimè (Forza Italia) in cui “si richiede informazioni, all’amministrazione, circa il cronoprogramma, l’esecuzione e relative tempistiche dei lavori di costruzione del progetto d.a.c. (depuratore di area centrale c/o area ex Ilva) e dei lavori di trasferimento dell’impianto del trattamento dei liquami situato in area volpara e relativo fangodotto. Richiede inoltre, se è possibile eseguire alcune commissioni consiliari in loco per visionare i cantieri dei sopracitati lavori in corso”.

 

Vico Raffetto a Sampierdarena

«Mi sono confrontato col collega Gambino sugli aspetti della: la Polizia locale ha attivato una serie di attività per rilevare i problemi su sicurezza. Grazie alla disponibilità del comitato di via Landi e via Ardoino, abbiamo attivato una campagna multilingue per spingere e fare conoscere ai cittadini le opportunità offerte dal servizio di recupero su piano strada di rifiuti ingombranti. Dal 1° ottobre, inoltre, è entrata in vigore la responsabilità penale su una serie di comportamenti che prima avevano sono un risvolto amministrativa. Con l’ausilio della videosorveglianza comunale, degli ispettori ambientali e attraverso Segnalaci è focalizzata la verifica sul territorio per meglio attuale le attività di sanzionamento e per interrompere i comportamenti non corretti». Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora rispondendo alla consigliera del Pd Monica Russo che ha presentato un articolo 54 in merito all’abbandono dei rifiuti e alla sicurezza urbana in vico Angelo Raffetto a Sampierdarena.

 

Terminato il question time, alle 15 con 35 presenti si è aperto il Consiglio comunale.

 

All’ordine del giorno due delibere, due mozioni e due interpellanze.

Prima di procedere con l’ordine dei lavori è stato discusso un ordine del giorno fuori sacco presentato dal consigliere Filippo Bruzzone della lista RossoVerde ad oggetto: “Riorganizzazione dell'ente a seguito della delibera n. 92/2023”, con cui s’impegnano sindaco e Giunta “A rivedere l'iter amministrativo avviato a seguito delle delibera n. 92/2023, utilizzando le risorse pari a circa 260.000 euro non per due figure apicali e dirigenziali dell'Ente, bensì per le voci di spesa atte a garantire maggiore efficienza nei servizi di pubblica utilità”.

L’ordine del giorno è stato respinto con 14 voti a favore della minoranza e 20 contrari della maggioranza.

 

Delibera di consiglio 286: “Ratifica del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 42, co. 4, del T.U. D.lgs n. 267/18.08.2000 deliberazione giunta comunale n. 136 del 07/09/2023 ad oggetto “XIII variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025”. Si legge nel documento: “Su proposta della Giunta Comunale, il Consiglio Comunale, vista la deliberazione n. 136 del 07/09/2023, avente il su riportato oggetto, adottata d’urgenza dalla Giunta ai sensi dell’art. 42, co. 4, del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D.lgs. n. 267/18.08.2000, corredata dei pareri richiesti da tale decreto (art. 49, comma 1 e art. 153, comma 5) e del parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, ai sensi dell’art. 239, comma 1, lettera b) del succitato D.lgs. n. 267/2000); delibera di ratificare la deliberazione Giunta Comunale n. 136 del 07/09/2023 ad oggetto: “XIII variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025”.

La delibera è stata approvata con 21 voti della maggioranza e 13 contrari della minoranza.  Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera di consiglio 290: “Ratifica del consiglio comunale ai sensi dell’art. 42, co. 4, del T.U. D.lgs n. 267/18.08.2000 deliberazione giunta comunale n. 163 del 17/10/2023 ad oggetto “xv variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025". Si legge nell’atto: “Su proposta della Giunta Comunale, Il Consiglio Comunale, vista la deliberazione n. 163 del 17/10/2023, avente il su riportato oggetto, adottata d’urgenza dalla Giunta ai sensi dell’art. 42, co. 4, del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D.lgs. n. 267/18.08.2000, corredata dei pareri richiesti da tale decreto (art. 49, comma 1 e art. 153, comma 5) e del parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, ai sensi dell’art. 239, comma 1, lettera b) del succitato D.lgs. n. 267/2000); delibera di ratificare la deliberazione Giunta Comunale n. 163 del 17/10/2023 ad oggetto: “XV variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025”.

Sulla stessa è stata richiesta una sospensiva dal consigliere Bruzzone della lista RossoVerde. La sospensiva non è stata concessa e la delibera è stata approvata con 21 voti della maggioranza e 13 voti della minoranza. Presente non votante il consigliere Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione). Sulla delibera è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Mozione 60: “Realizzazione di “Strade Scolastiche Sicure” in ogni Municipio”, atto presentato dai consiglieri della lista RossoVerde Filippo Bruzzone e Francesca Ghio. Si legge nell’atto: “Premesso che una Strada Scolastica è una strada (o un piazzale) adiacente ad una scuola, in cui viene vietato (temporaneamente o in modo permanente) il traffico degli autoveicoli in modo che tutte e tutti possano raggiungere la scuola in sicurezza, lasciando libero accesso a pedoni, ciclisti, mezzi per il trasporto dei disabili e scuolabus; visto che la Legge 120/2020 (di conversione del “Decreto semplificazioni” DL 76/2020) ha introdotto una nuova definizione di Zona Scolastica nel Codice Della Strada come “zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell'ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine.”; con questa mozione s’impegnano il sindaco e la Giunta “Ad attivarsi affinché venga realizzato un progetto, anche attraverso Patti di Collaborazione e sperimentazioni di Urbanistica Tattica, che miri a garantire almeno ad ogni Municipio una Strada Scolastica Sicura, tale da permettere agli studenti di avere un accesso sicuro alla propria scuola”.

Sulla delibera sono stati presentati cinque emendamenti: quattro dagli stessi consiglieri e uno dalla consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi. Il quinto emendamento è stato accettato dai proponenti. L’assessore Campora ha dato parere favorevole a nome della Giunta alla mozione così come emendata, con una piccola modifica nell’impegnativa. La mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Mozione 76: "Realizzazione di parchi “biosalutari” - “nonni nipoti” a prevenzione dell’isolamento sociale e del degrado fisico e/o cognitivo dell’anziano". Atto presentato dal consigliere Angiolo Veroli di Vince Genova. Scrive il consigliere: “Premesso che da una disanima da parte del Garante dei diritti dagli anziani del Comune di Genova, le persone che nel nostro Comune hanno superato il sessantacinquesimo anno di età costituiscono oltre il 28% della popolazione metropolitana. Come risulta da studi demografici, statistici e sanitari, la prevalenza di questo gruppo di “anziani”, in particolare la fascia over 85, vive solo, con una netta prevalenza di donne, in difficoltà economiche, psicologiche ed emotive. È stata riscontrata l’assenza di una rete amicale, di sostegno, di contatto con la realtà cittadina, considerato che i parchi “biosalutari” rappresentano, ad oggi, uno strumento a contenuto impatto economico e che può portare uno sgravio sui costi sociali e, indubbiamente, una soluzione rapida per restituire un primo livello di nuova integrazione sociale e, soprattutto, per rallentare il degrado fisico e/o cognitivo. Siffatti parchi possono rappresentare, altresì, un centro di incontro per “nonni e nipoti”, altro strumento utile per colmare la frattura sociale che si è creata tra le generazioni”, con questa mozione s’impegna il sindaco e la Giunta a “individuare aree all’interno di parchi pubblici cittadini quali, ad esempio, i parchi di Nervi, Villa Scassi, Villa Doria, ove realizzare aree “biosalutari” come sopra descritte, per gli anziani, per i nonni/nipoti e, comunque, aperte a tutti. Predisporre un avviso pubblico esplorativo per la raccolta di una “manifestazione di interesse” per la concessione di chioschi/bistrot, da realizzare all’interno di ogni area biosalutare, che rispecchi le caratteristiche sopra elencate”. L’assessore Avvenente ha dato parere favorevole a nome della Giunta con una piccola modifica. La mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Interpellanza 78: “Area giochi Giardini Via Digione”, atto presentato dalla consigliera Monica Russo del Pd. Si legge nell’atto: “L’Area giochi nei Giardini di Via Digione, nel quartiere di San Teodoro, è stata inaugurata nel marzo 2017 e necessità di interventi di manutenzione”, s’interpellano sindaco e Giunta: “Circa i lavori che sono necessari per il ripristino dei giochi nei Giardini di Via Digione. Quando e come si intenda intervenire”. «Tutti gli aspetti che riguardano i lavori sui giochi per i bambini – ha risposto l’assessore Avvenente – vengono sviluppati e realizzati dai municipi competenti. Ci è stato confermato dal presidente di municipio che la riqualifica è stata inserita nella programmazione di priorità dei lavori previsti tra il 2022 e il 2025».

 

L’Interpellanza 68: “Restauro dei mercati rionali”, atto presentato dal consigliere di FdI Francesco De Benedictis, non è stata discussa a causa dell’assenza del consigliere.

 

Terminata la discussione dei punti all’ordine del giorno alle 17.20 si è chiuso il Consiglio comunale.

Ultimo aggiornamento: 23/10/2023