Al via il Festival della Scienza 2023 a Palazzo Ducale: tema scelto per la ventunesima edizione "impronte"

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26/10/2023
festival della scienza
Manuela D'Angelo

«Questo è uno degli eventi più importanti che rappresenta, oramai da 21 anni, la nostra città. Non solo la rappresenta, ma la racconta. Il festival della Scienza è nostro e quest’anno il tema scelto, “impronte”, è forse quello più giusto per descrivere cosa è diventato questo evento: perché il festival della scienza è una impronta, lasciata dalla nostra città, diventata sempre più profonda e capace di lasciare un segno. Ognuno di noi ha un proprio pensiero su ciò che l’impronta significa: per me è qualcosa che rimane nel tempo e mi piace pensare così questo evento, duraturo, segnato, ma anche capace di crescere ogni anno di più, arricchirsi e coinvolgere un pubblico sempre più grande, fatto soprattutto di giovani».

 

Così la Consigliera delegata in materia di rapporti dell'esecutivo con organi interni ed esterni ed enti nazionali ed internazionali Barbara Grosso, all’inaugurazione della 21 esima edizione del Festival della Scienza, questo pomeriggio a Palazzo Ducale. Nel giorno dell’inaugurazione, per la prima volta non sono saliti sul palco scienziati, ma artisti che credono convintamente nel rapporto sinergico tra arte e scienza e nella necessità di costruire insieme un futuro migliore per l’umanità. Tra questi Michelangelo Pistoletto che, nell’ambito dello straordinario tour mondiale che sta facendo in occasione del suo novantesimo compleanno, ha onorato il Festival con una sua lectio appassionata sul rapporto tra arte e scienza, tematica affrontata anche nel suo ultimo libro La Formula della Creazione; poi l’attore e regista Marco Paolini a condurre il pubblico con una tappa del suo tour La Fabbrica del Mondo in una riflessione appassionata su temi come l'energia, la crisi ambientale, il saccheggio delle risorse naturali e il cambiamento climatico, l'evoluzione della specie e delle tecnologie.

 

Nei successivi dieci giorni del Festival saranno invece gli scienziati a salire sui palchi. Grandi nomi internazionali per parlare di cosmologia e astrofisica: da Brian Cox fisico e noto divulgatore scientifico della BBC al cosmologo Thomas Hertog, che è stato uno dei più stretti collaboratori di Stephen Hawking, ma anche le astrofisiche Betti Hartmann e Aneta Wojnar, che sviluppano una riflessione sul divario di genere e sulla relazione odierna tra le discipline Stem e le donne.

 

Tutto il programma al sito https://www.festivalscienza.it 

Ultimo aggiornamento: 26/10/2023