Kiss&go, pedibus, bookcrossing e giochi in strada organizzati dai genitori per cambiare il modo di vivere il pre e dopo scuola di bimbi e famiglie
Pedibus, kiss&go, giochi in strada, bookcrossing e un flash-mob per sensibilizzare il quartiere sull’importanza di rispettare le norme del Codice della Strada per la sicurezza di tutti. Sono le attività che oggi, prima e dopo la scuola, hanno visto protagonisti i bambini dell’Istituto Comprensivo di Quarto insieme alle loro famiglie.
Le iniziative sono state organizzate dal Comitato Genitori IC Quarto in occasione della quarta edizione di “Streets for Kids”, la campagna europea di Clean Cities finalizzata a promuovere le strade scolastiche, mettere in sicurezza gli spazi in prossimità degli edifici scolastici e incoraggiare l’uso di soluzioni non inquinanti nei percorsi da e verso la scuola, con l’obiettivo finale di arrivare a un trasporto urbano carbon-free entro il 2030.
I plessi dell’IC Quarto sono stati coinvolti in una ricca giornata di eventi iniziata questa mattina alle 7.50 quando le scuole primarie Sacro Cuore e Palli hanno sperimentato il cosiddetto sistema “kiss&go” che, all’entrata della scuola, consente alle famiglie di lasciare i bimbi in sicurezza evitando la sosta selvaggia, con tutti i pericoli e i danni per la salute di grandi e piccoli che ne derivano in termini di incolumità e inquinamento dell’aria.
I bimbi, accompagnati da genitori e nonni volontari, hanno potuto così raggiungere la scuola a piedi con importanti benefici dal punto di vista della salute psicofisica, della socializzazione con i coetanei, dell’indipendenza e del rispetto dell’ambiente.
Se si è rinnovato l’appuntamento con l’ormai storico pedibus degli alunni del Sacro Cuore, sempre a piedi si è recato a scuola anche il gruppo di alunni della primaria D’Eramo che al termine delle lezioni, dalle ore 16.00 alle 16.30, negli spazi davanti alla scuola liberati dal traffico e dal parcheggio dei mezzi privati a motore, hanno potuto giocare in strada in sicurezza e divertimento.
La stessa sensazione provata dai coetanei del plesso Palli e dai piccoli della scuola d’infanzia Il Pratone che, sempre in questa fascia oraria, hanno svolto attività ludiche e partecipato al flash-mob intitolato “La strada che vorrei”, con attività di gioco su strada e bookcrossing – scambio di libri – in uscita da scuola.
Alle attività del pomeriggio ha presenziato anche l’assessore comunale alle politiche per i giovani Francesca Corso.
«“Streets for Kids” è un appuntamento che ormai da qualche anno vede le scuole di tutta Europa in prima linea nel chiedere alle amministrazioni locali di promuovere la rigenerazione, urbana e culturale, degli spazi a ridosso delle scuole e del modo di viverli ogni giorno – dichiara l’assessore Corso – In questi ultimi anni il Comune di Genova, attraverso il lavoro sinergico di tutte le Direzioni competenti, ha saputo intercettare e accompagnare la voglia crescente di cambiamento che arriva dalle famiglie e dai bambini genovesi, favorendo la creazione di pedibus, bicibus e altre forme di sana aggregazione di alunni e famiglie nei percorsi pre e dopo scuola. La recente approvazione all’unanimità, in Consiglio Comunale, della mozione sulle zone scolastiche, darà ulteriore impulso a questo processo così importante per tutelare la salute e, allo stesso tempo, aumentare la sicurezza dei più piccoli e di chi li accompagna negli spazi a ridosso delle scuole».
Sono stati in tutto 16, tra mercoledì e oggi, gli eventi che si sono tenuti a Genova nell’ambito di Streets for Kids 2023. Coinvolte a vario titolo, oltre all’IC Quarto, altre scuole comunali dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado di diversi Istituti Comprensivi quali IC Castelletto, Convitto Nazionale Cristoforo Colombo, IC Molassana e Prato, IC Albaro, IC Maddalena-Bertani.
Tra pedibus “edizione Halloween” e strade chiuse temporaneamente al traffico per improvvisare giochi, canti, balli e disegni, in questi giorni alunni, famiglie e mobility manager scolastici hanno fatto squadra per costruire insieme un futuro di maggiore sostenibilità e benessere dove la mobilità scolastica diventi un fattore diffuso di crescita umana, sociale e culturale.