“Genoa Comunque e Ovunque”, presentato a Palazzo Tursi il docufilm del club rossoblù

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15/01/2024
Presentazione docufilm Genoa-Blazquez, Bianchi, Zangrillo

Dopo l’anteprima del 24 gennaio, sarà proiettato in tutti i cinema dal 29 gennaio al 4 febbraio

Claudio Critelli

“Genoa Comunque e Ovunque”, il docufilm sull’essenza, la storia, la passione del tifo rossoblù e l’indissolubile legame con la città del club calcistico più antico d’Italia è stato presentato oggi nella splendida cornice del Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi. Sarà proiettato in anteprima mercoledì 24 gennaio alle ore 20 al The Space del Porto Antico e distribuita in tutti i cinema da Nexo Digital dal 29 gennaio al 4 febbraio.

 

All’evento, patrocinato del Comune di Genova, è intervenuta l’assessore allo Sport Alessandra Bianchi insieme al presidente del Genoa Cricket and Football Club Alberto Zangrillo e il ceo Andrés Blázquez. Con loro anche il direttore generale Flavio Ricciardella, numerosi ospiti e tifosi.

 

La pellicola, realizzata in occasione dei 130 anni dalla fondazione del sodalizio, non si focalizza sugli aspetti strettamente sportivi ma approfondisce la simbiosi tra la città di Genova e il club. Ne ripercorre la storia analizzando il significato dell’essere Genoani attraverso un senso di appartenenza che si rinnova di generazione in generazione, il sostegno alla propria comunità e la condivisione di gioie e dolori a prescindere dai risultati. È un viaggio nelle emozioni, un racconto nel quale le memorie di dirigenti, calciatori e vecchie glorie che hanno vissuto la storia del Grifone si intrecciano con le vicende umane di persone con vite e provenienze differenti ma unite dalla stessa fede sportiva.

 

«Genova può vantare il privilegio di esser stata la culla del calcio italiano ed il docufilm “Genoa Comunque e Ovunque” accende, ancora una volta, i riflettori sull’indissolubile legame tra il club più antico d’Italia, i suoi tifosi e la nostra città. Una passione che si trasforma in un senso di appartenenza unico e speciale, tramandato di generazione in generazione, talmente forte da unire persone e storie differenti e capace anche di superare i confini cittadini e nazionali portando con orgoglio il nome di Genova nel mondo», ha affermato Alessandra Bianchi, assessore allo Sport del Comune di Genova.

 

«Desidero ringraziare, oltre all’assessore Bianchi, anche il sindaco Marco Bucci che sta facendo sforzi per far rivivere Genova come nei nostri ricordi - ha dichiarato il presidente Alberto Zangrillo -. Noi cerchiamo di coniugare la forza delle nostre tradizioni con il presente. Sono felice di essere a servizio della nuova proprietà, qui rappresentata da Blazquez, che mi ha affidato il ruolo ben preciso: coniugare lo spirito imprenditoriale rivolto al futuro, in un contesto come quello di Genova, con la storia di questa società. È un ruolo non semplice, ma iniziative come questa mi e ci aiutano perché rappresentano il grande patrimonio che si traduce in un passaggio di consegne alla storia, al nostro passato e al presente. Il film mi hanno detto che è davvero bello e chi è genoano sa che la storia è consolidata da una serie di personaggi, di nomi, di storia e di vite vissute. Mi riempie di emozione, e mi appassiona vedere, che stiamo favorendo un cambio generazionale. Il nostro è un progetto che a volte prevede sacrifici utili però a consolidare il raggiungimento di un risultato che ci sfugge da tanti anni. Dal mio cuore sento la possibilità di vivere da co-protagonista una nuova avventura che grazie alla proprietà americana darà una nuova linfa alla storia di questa gloriosa società».

 

Andrès Blàzquez, amministratore delegato di Genoa Cricket And Football Club, ha commentato: «Il docufilm racconta fedelmente e con coerenza ciò che intendiamo quando diciamo che il Genoa è unico. Fin dal primo giorno trascorso nella meravigliosa città di Genova, ho colto personalmente la bellezza di una comunità che non smette mai di stupire. Sono soliti chiamarla malattia, una malattia d'amore, che ha una forza contagiosa tale che oggi i miei figli non si perdono una partita in Gradinata Nord al Ferraris. Comunque e ovunque, consapevoli di un passato storico e glorioso ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Un futuro luminoso».

 

Il film nasce da un’idea del fondatore e ad di Emotion Network Mattia Mor, è stato scritto da Alessandro d’Ottavi e diretto dal regista Francesco G. Raganato. La produzione è di Emotion Network e DUDE Originals, oggi rappresentata da Livio Basoli, che ne ha curato anche sviluppo creativo ed editoriale in collaborazione con Genoa Cricket and Football Club. Le riprese sono state organizzate con l'assistenza di Genova Liguria Film Commission.

 

Mattia Mor ha raccontato: «Sfogliando le pagine della storia e della cultura popolare italiana, la nostra mente è andata subito al Genoa, la squadra con una delle tifoserie più appassionate e calde nonostante i risultati. Tifare Genoa  vuol dire soffrire tanto e gioire poco, essere parte di un vissuto, avere una fede, essere appassionati a prescindere dalle vittorie, nell’amore per una maglia che accompagna decine di migliaia di tifosi dall’infanzia alla vita intera. Con ‘Genoa comunque e ovunque’ vogliamo portare sullo schermo questo incredibile magma di passione ed emozioni, raccontare all’Italia e al mondo il senso del tifare una squadra comunque e ovunque, qualsiasi sia il risultato, mossi soltanto dalla passione, sapendo bene che la bellezza della passione calcistica sta nel tifare e non nei risultati. Sarà bello portarlo nelle case di tutti gli italiani, tifosi e non tifosi, genoani e non, perché il nostro obiettivo come produttori è quello di raccontare storie che possono ispirare, emozionare e far riflettere allo stesso tempo».

Ultimo aggiornamento: 15/01/2024