Politiche sociali: nuovo Protocollo di intesa Comune di Genova - Forum Terzo Settore per promuovere stili di vita sani tra gli over 65

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29/04/2024
Foto di gruppo dei partecipanti alla conferenza stampa

Obiettivo armonizzare e raccordare interventi di innovazione sociale già realizzati nell’area dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale per migliorare i servizi di welfare territoriale

Roberto Bordi

L’assessore comunale alle Politiche Sociali e il Forum Terzo Settore hanno sottoscritto questa mattina a Palazzo Tursi il nuovo Protocollo d’intesa volto a promuovere politiche per la promozione di sani stili di vita e per l’invecchiamento attivo.

 

Il Protocollo, riferito alle politiche per la terza età, mira ad armonizzare e raccordare interventi di innovazione sociale, già realizzati nell’area dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale, al fine di migliorare i servizi di welfare territoriale.

 

Incoraggiando ulteriormente la partecipazione agli interventi di prossimità afferenti alla più ampia progettazione regionale – con il coinvolgimento di reti di Enti del Terzo Settore già selezionati mediante procedure ad evidenza pubblica per finalità del tutto analoghe a quelle di interesse comunale –, il Protocollo intende raggiungere un numero sempre maggiore di persone anziane sul territorio cittadino.

 

Ciò al fine di:

  • stimolare processi collaborativi sui territori, per lo sviluppo di un welfare di prossimità;
  • favorire e orientare lo sviluppo di politiche per l’invecchiamento attivo come concepito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero quale “processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, di partecipazione e sicurezza al fine di migliorare la qualità della vita delle persone anziane”;
  • promuovere l’approccio “life long term”, a partire dalla promozione dell’invecchiamento attivo, di corretti stili di vita, di contrasto dell’isolamento relazionale e a favore della socializzazione, attraverso reti che raggiungano ampie fasce di popolazione, anche fragile ed esposta a rischi, per il monitoraggio attivo e costante di tutti gli anziani coinvolti.

«Migliorare la qualità di vita delle persone anziane, attraverso un più efficace coordinamento delle politiche e delle azioni rivolte agli over 65, è l’obiettivo del nuovo Protocollo d’intesa firmato insieme al Forum genovese e ligure Terzo Settore – dichiara l’assessore comunale alle Politiche sociali – Una risposta di sistema alla tendenza demografica in atto di progressivo invecchiamento della società, con tutte le sfide che ne derivano a partire dalla fornitura di servizi innovativi di welfare territoriale, capaci di soddisfare le esigenze della fascia più anziana della popolazione, data in forte crescita negli anni a venire. Di qui la necessità di affiancare, alle attività quotidiane di cura e assistenza, l’adozione di un approccio “life long term” basato sulla diffusione di stili di vita sani e di percorsi di socializzazione e invecchiamento attivo per gli ultra 65enni».

 

«Siamo soddisfatti di firmare questo protocollo che va nella direzione di una azione di “sistema” per la risposta ai bisogni dei territori e della popolazione – spiega la portavoce del Forum genovese Terzo Settore Elisabetta Morbiolo – con particolare attenzione ad anziani, disabili e persone in situazione di fragilità sempre in un’ottica di integrazione, inclusione e benessere».

 

«Il protocollo sottolinea l’importanza della co-programmazione degli interventi nella piena applicazione del principio della sussidiarietà – commenta il portavoce del Forum ligure Terzo Settore Andrea Rivano – ed evidenzia la costante e indispensabile integrazione tra Pubblica Amministrazione e Terzo Settore, finalizzata a concretizzare azioni di welfare generativo sempre più efficaci e adeguate per dare risposte concrete ai territori».

 

«La presenza sempre crescente degli anziani nella nostra società è una questione da affrontare tempestivamente per gestire gli effetti sociali ed economici ineludibili che condizioneranno pensioni, sanità, economia, lavoro e rete familiare, la principale fonte di sostegno per questa importante fascia di popolazione – aggiunge Paolo Tanganelli, Garante comunale dei diritti degli anziani – Occorre dunque attivarsi per tempo per costruire delle “città della longevità” dove gli over 65 possano beneficiare di azioni puntuali in settori chiave quali ad esempio servizi sociali e sanitari, trasporti e ambiente. Ma bisogna anche favorire e realizzare una stretta alleanza tra giovani e anziani, specie quelli soli e fragili, come si sta facendo con i nascenti co-housing integenerazionali. Il nuovo Protocollo sulla terza età va proprio in questa direzione, la stessa auspicata dal Manifesto dei diritti degli anziani che abbiamo presentato all’ultimo Silver Economy Forum».

 

UNA RISPOSTA DI SISTEMA PER AFFRONTARE LA SFIDA DELL’INVECCHIAMENTO

 

La firma del nuovo Protocollo è una risposta di sistema, composto dalla parte istituzionale e da quella associativa, al cambiamento demografico e all’invecchiamento della popolazione che rappresentano tra le principali sfide che ci si troverà ad affrontare.

 

L’attuale trend mette in luce, secondo i dati Eurostat, che circa il 20% dei cittadini europei hanno più di 60 anni e le proiezioni più accreditate indicano che gli ultraottantenni raddoppieranno nell’arco di 15 anni. L’Italia è attualmente il paese più anziano al mondo dopo il Giappone e Genova una delle città italiane con la maggior presenza di persone over 65.

 

Il processo in atto di progressivo invecchiamento della popolazione, legato anche alla diminuzione delle nascite ed all’aumento della speranza di vita, hanno invertito la struttura della piramide demografica. Tra 20 anni, in Italia, si prevede che i cittadini ultra 65enni saranno 18,8 milioni.

 

Questo prefigura, nei prossimi anni, un significativo aumento della fascia più anziana della popolazione, potenzialmente con una domanda sempre più cospicua di servizi assistenziali e sanitari.

 

L’interesse comune alle politiche implementate dal Comune di Genova insieme alle associazioni del Terzo Settore attive sul territorio è di mantenere il più possibile le persone anziane in una buona condizione di salute psicofisica, consentendo loro di affrontare i periodi della terza e della quarta età con la più alta qualità della vita e autonomia.

 

È a questo fine che in questi anni l’Amministrazione comunale ha inteso operare, sia investendo da tempo sui servizi a favore della popolazione anziana, con un sistema di interventi volti al supporto presso il proprio domicilio, sia agendo in sinergia con il Terzo Settore, operando per il bene comune e per la realizzazione di obiettivi di interesse generale.

 

Ne sono testimonianza i numerosi progetti promossi insieme con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

 

Progetti propedeutici alla fornitura di servizi che permettano di ridisegnare e trasformare radicalmente gli ambienti di vita (lo spazio urbano, gli ambienti di lavoro, la mobilità, l'accessibilità dei servizi ed il welfare, ecc.) anche in ottica di comunità, in modo da garantire l'inclusione, la sicurezza, il benessere, il comfort, l’assistenza, la salute, la cura, l'eco sostenibilità.

 

Alla conferenza stampa di presentazione e firma del Protocollo erano presenti l’assessore comunale alle Politiche sociali; la portavoce del Forum genovese Terzo Settore Elisabetta Morbiolo; il portavoce del Forum Terzo Settore Liguria e referente della co-progettazione regionale “Maggiordomo di quartiere e custodi sociali” Andrea Rivano; la referente dei Patti di sussidiarietà per i corretti stili di vita ed invecchiamento attivo Fulvia Veirana; il Garante comunale dei diritti degli anziani Paolo Tanganelli.

Ultimo aggiornamento: 29/04/2024