Consiglio Comunale del 30 aprile

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Articolo del
30/04/2024
Una foto del Consiglio Comunale di oggi

La presenza di amianto sulla spiaggia di Priaruggia e il destino della tensostruttura del Waterfront tra i temi affrontati durante le interrogazioni a risposta immediata di oggi

Il consiglio comunale odierno si è aperto come di consueto alle ore 14 con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

Posidonia a Nervi


«La prima cosa da dire è che non parliamo di un’invasione di petrolio, perché dalle vostre parole così sembrerebbe. Parliamo di un’alga fondamentale, che invade anche le spiagge della Sardegna. Voi la definite come un male assoluto perché forse puntate più all’estetica che alla sostanza, forse vorreste che nei mari non ci fosse niente, solo sabbia, niente cavallucci, senza un habitat per i pesci dove ripararsi: solo ghiaia. Non vi ponete il problema di cos’è la posidonia, ma la trattate come se fosse plastica e merita un altro tipo di rispetto rispetto a una bottiglia di plastica. Organizzeremo una commissione con il direttore scientifico dell’Acquario e con l’Università di Genova e vi spiegheranno che importanza ha, e anche sulla battigia non è veleno. Non mi aspettavo se ne ponesse una questione estetica. Il problema è sentito e come detto organizzeremo una commissione: abbiamo già i contatti con l’Università, per capire come Amiu possa proseguire a portare via la posidonia, ma per comprendere anche come riutilizzarla. Ci sono già progetti in giro per l’Italia, in Sicilia, nell’Adriatico e sul Tirreno. Va separata dalla sabbia e bisogna rispettare le regole: attraverso progetti con Amiu e Arpal vogliamo capire come usarla anche all’interno dei cicli di agricoltura, per far sì che l’economia circolare non sia solo una parola, ma un fatto concreto come già avviene con la differenziata. Per farlo con la posidonia questa deve essere appositamente trattata e ci sono sperimentazioni in essere: può essere recuperata per essere utilizzata come prodotti per l’agricoltura, come concimi. Interverremo, col massimo rispetto. È un tema nazionale, ci sono già state proposte di legge, come quella del Movimento Cinque Stelle: è un argomento molto dibattuto nelle università, nei comuni e nelle regioni. Non è plastica e va rispettata». 

Ha risposto così l’assessore all’Ambiente alle interrogazione della consigliera della lista Rosso-Verde e di una consigliera dem in cui si chiede: “Vista la problematica dell’alga banquettes di posidonia che affligge il porticciolo di Nervi da ormai più di un anno; si chiede (come già domandato con la rs 200 presentata nel dicembre del 2023 e a oggi in attesa di riscontro), quale sia il costo complessivo effettivo a oggi sostenuto per la rimozione e il trasporto e lo smaltimento della posidonia” e “Avendo appreso dell’ennesimo intervento urgente di pulizia del porticciolo di Nervi - per un costo di 58mila euro - dalle grandi quantità di posidonia che vi si accumulano, si chiede al sindaco e alla giunta se e quali progetti di soluzione del problema, eccessivo anche nei costi economici, si intendano adottare”.

 

Rifiuti via Imperiale


«Il problema degli ungulati continua a persistere, anche se in base ai dati raccolti nell’ultimo anno il fenomeno è in diminuzione. Merito della campagna molto puntuale che è stata condotta per ridurre il numero degli animali in città, facendo diminuire n maniera sensibile il numero delle situazioni da monitorare. Per quanto riguarda nello specifico via Imperiale, strada che si inerpica verso la collina della Madonna del Monte, è allo studio una riorganizzazione delle postazioni di raccolta dei rifiuti. Ciò vale per via Imperiale così come per le strade limitrofe: via Donaver, via Ferretto e Salita Nostra Signora del Monte. L’obiettivo è creare postazioni multiraccolta con la presenza di contenitori per ogni frazione differenziabile e per il residuo secco, anche attraverso il bloccaggio dei cassonetti con morse o catene, senza creare problemi alla circolazione. Ad oggi, in via transitoria, nell’area di via Imperiale e dintorni si è provveduto a modificare l’orario di raccolta. Infatti, se il cassonetto viene svuotato per tempo l’ungulato non ha il tempo di avvicinarsi allo stesso, e identica cosa vale per altri animali quali i muridi che vivono nella zona grazie alla presenza di numerose aree verdi. Infine, in altre zone della città sono stati posizionati, dove possibile grazie alle sufficienti dimensioni delle strade, i bidoni bilaterali che hanno rappresentato una soluzione definitiva ai cinghiali, impossibilitati a rovesciarli per recuperare il cibo a causa del peso notevole di questi cassonetti».
Ha risposto così l’assessore comunale all’Ambiente al capogruppo di Forza Italia che chiedeva: “Evidenziando il problema quotidiano del rovesciamento dei cassonetti della raccolta dei rifiuti differenziati e indifferenziati in via Imperiale nel quartiere di San Fruttuoso, ad opera dei cinghiali, richiede quali provvedimenti l’Amministrazione intenda adottare per risolvere”.

 

Area retrostante mercato Dinegro


«Parliamo dell’area posizionata di fianco al mercato di Dinegro, sotto il piano di campagna, un luogo effettivamente abbandonato da molto tempo. Ricordo la mozione del 27 giugno 2023 dove si chiedeva di ripensare all’utilizzo dell’area che rappresenta un’opportunità in una zona dove ci sono pochi parcheggi. A seguito della mozione e di approfondimenti fatti, circa un mese fa ho fatto un sopralluogo con i tecnici di A.S.Ter, con Genova Parcheggi e con la mobilità per verificare la fattibilità di un intervento e grazie a questo sopralluogo e all’ausilio dei tecnici posso dire che tutta l’area esterna può ospitare un parcheggio. Come mobilità abbiamo già attivato A.S.Ter per fare un elenco delle lavorazioni necessarie. L’area è in buone condizioni, ma servono un’asfaltatura, pulizia, taglio del verde e occorre intervenire sul muro attraverso il ripristino dell’intonaco. All’incontro era presente anche il Civ di via Buozzi. L’idea è di prevedere stalli bianchi, e in una prima fase, entro l’anno, ripristinare il parcheggio esterno. La parte interna non è molto grande e ospita servitù importanti di Iren e potrebbe essere utilizzato per ricoverare mezzi delle partecipate che hanno necessità di reperire siti in zona. Con la presenza di mezzi Amiu o di A.S.Ter si potrebbe esercitare anche della vigilanza in un luogo nascosto e che necessita anche di interventi di illuminazione e installazione di videocamere. Rispetto alla mozione andiamo avanti per restituire l’area alla cittadinanza».

Ha risposto così l’assessore alla Mobilità all’interrogazione di un consigliere del Carroccio “in riferimento alla mozione n.65/2023, approvata all’unanimità il 27/06/2023, con la quale si impegnava l’amministrazione ad avviare le procedure per la riqualificazione dell’area retrostante il mercato di Dinegro verificando tra le varie cose anche la realizzazione di nuovi parcheggi, si chiede riscontro circa lo stato di avanzamento della richiesta”.

 

Spiaggia Priaruggia

 

«Sulla spiaggia di Priaruggia la balneabilità è rimasta identica all’anno scorso. Quando è stato ritrovato materiale amianto sull’arenile, trasportato direttamente dal mare, c’è stata un’azione immediata del Comune per tutelare la salute dei cittadini: il sindaco ha chiuso la spiaggia e sono state attivate le procedure per iniziare la bonifica dell’area. Le operazioni sono in fase di completamento ed entro la fine della prossima settimana verranno fatte nuove analisi da parte di Amiu e sottoposte alla Asl. Quando la Asl darà il via libera si potrà riaprire la spiaggia, noi speriamo già questo fine settimana». «Riguardo la scaletta di accesso alla spiaggia, Aster ha avviato i lavori la scorsa settimana, poi per la bonifica hanno interrotto, ma i lavori termineranno entro metà maggio e questo consentirà ai cittadini di poter fruire nuovamente del litorale di Priaruggia». 

Lo hanno detto rispettivamente gli assessori all’Ambiente e alle Manutenzioni, rispondendo alle interrogazioni di due consiglieri del Pd e di Liguria al centro, riguardanti la situazione della spiaggia di Priaruggia.

 

Demolizione tensostruttura Waterfront


«Confermiamo la volontà della Civica Amministrazione di rimuovere la tensostruttura collocata davanti al Palasport. Tutto nasce dalla delibera di Giunta approvata nel 2021 in cui decidemmo di autovincolarci al rispetto puntuale delle linee guida che l’architetto Renzo Piano avrebbe fornito sul progetto del nuovo Waterfront di Levante. La tensostruttura è stata ritenuta opera non coerente con questo progetto, un giudizio che non ho dato io che non sono architetto. Sul tema sarà possibile parlarne con il team di Renzo Piano alla prima occasione, in commissione comunale. La demolizione della tensotruttura, che già avevamo annunciato durante la presentazione della prossima edizione di Euroflora, sarà eseguita nel periodo di tempo compreso tra il Salone Nautico e l’inizio della fiera florovivaistica. Per quanto riguarda le risorse economiche a copertura di questo intervento, non ci sarà affatto un impatto gravoso. Anzi, da piano industriale della Porto Antico risultava una spesa di 2 milioni di euro per la manutenzione della tensostruttura, una struttura oggettivamente datata e in gran parte ossidata. Gli oneri di demolizione ammonteranno a 1,4 milioni di euro: ciò significa che questo tipo di operazione non produce conseguenze negative sul conto economico della Porto Antico. Per quanto riguarda la sua osservazione sull’importanza di una struttura al coperto, al riparo dal sole e dagli agenti atmosferici, siamo d’accordo sulla necessità di realizzare una nuova struttura. Lo abbiamo chiesto all’architetto Piano e avremo modo di riparlarne in futuro. Il nostro obiettivo è di consegnare alla cittadinanza una struttura più compatibile, armonica e meglio inserita nel nuovo contesto del Waterfront di Levante. Su questo ci sarà occasione di confrontarsi anche con i collaboratori di Piano».
È la risposta del vicesindaco e assessore al Bilancio e Lavori pubblici all’interrogazione della consigliera del Gruppo Misto che chiedeva “Se è davvero intenzione della Civica Amministrazione rimuovere la grande tensostruttura, comunemente soprannominata Le Vele, situata di fronte al Palasport (opera dell'architetto genovese Vittorio Grattarola) e, se così fosse, avere chiarimenti sulle motivazioni/cause, considerato che è l’unica struttura di questo genere e dimensioni a Genova dove possano svolgersi manifestazioni all'aperto ma al riparo da eventi atmosferici, come è stato per Ocean Race, concerti, Salone nautico, Euroflora etc.”.

 

Sosta in corso Mentana


«Per quanto riguarda la manutenzione c’è stato un confronto con l’assessore alle Manutenzioni, il presidente del Municipio I Centro Est e l’assessore dello stesso Municipio che hanno fatto un sopralluogo per verificare lo stato di manutenzione del camminamento. Attualmente è presente un regime di sosta di blue area sulla superficie del marciapiede lato ponente: in corso Mentana la dimensione è limitata e non consente il posizionamento direttamente in strada. La larghezza del tratto di marciapiede dedicato ai pedoni, salvo cattivi comportamenti degli automobilisti, è superiore al metro di larghezza e consente il transito pedonale. Ovviamente fatto salvo che le auto non avanzino col muso in maniera eccessiva. Stiamo ragionando insieme al Municipio: se decidiamo di riposizionare i parcheggi in modo parallelo questo comporta la diminuzione della metà nel numero dei parcheggi stessi. Bisogna comprende l’equilibrio tra pedonalità e riduzione del numero di stalli. È un ragionamento che in una città come la nostra, con spazi ridotti si fa spesso. Ci concentriamo su questo: poi sono sicuro che l’assessore alle Manutenzioni potrà fornire un riscontro rispetto alla manutenzione del marciapiede». 

Ha risposto così l’assessore alla Mobilità all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia in merito alle “Criticità posteggi delle auto che invadono i marciapiedi determinando difficoltà al transito pedonale nonché danni al marciapiede stesso come avviene in corso Mentana”.

 

Cantiere via Hermada

«Il 17 aprile è stata presentata la richiesta per la demolizione del complesso, con la realizzazione di un nuovo muro argine di sponda destra. I pareri degli uffici interessati sono tutti favorevoli, anche di Polizia Locale e Protezione Civile. È stata poi rilasciata una autorizzazione paesaggistica semplificata, e una autorizzazione idraulica da Regione Liguria. Il 5 giugno 2023 il progetto era stato autorizzato». 

Lo ha detto l’assessore all’Urbanistica rispondendo all’interrogazione del consigliere di Genova Domani riguardante la presenza di importanti palificazioni di cemento armato nel greto del torrente Chiaravagna in prossimità del cantiere Esselunga in via Hermada/via Albareto”.

 

Terminato il question time, alle 15.00 con 33 presenti si è aperto il Consiglio comunale.

 

All’ordine del giorno: l’approvazione dei verbali di diverse sedute del Consiglio comunale del 2022 e del 2023, due delibere e due mozioni.

 

Prima di cominciare i lavori è stato presentato dal M5S un ordine del giorno fuori sacco a tema: “Dislocamento depositi chimici” con il quale s’impegna sindaco e Giunta: “A localizzare, per il dislocamento dei succitati depositi chimici, un’area alternativa a minor impatto ambientale e sanitario per salvaguardare il territorio e la salute dei cittadini”. L’ordine del giorno è stato respinto con 20 voti contrari.

Il primo punto all’ordine del giorno prevedeva l’approvazione dei verbali di diverse sedute del Consiglio comunale del 2022 e del 2023, che in assenza di discussioni, è stata validata.

 

Delibera proposta Giunta al Consiglio n. 12: “Rendiconto della gestione 2023”. Su proposta dell’assessore a Bilancio, Lavori Pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi con funzioni di vice sindaco, è stato proposto al Consiglio comunale di approvare “Il Rendiconto per l'esercizio 2023 composto dal conto del bilancio, dal conto economico, dal conto del patrimonio e dal conto consolidato con gli organismi strumentali”.

 

Sulla stessa sono stati presentati quattro ordini del giorno dal Gruppo Misto. Il primo impegna sindaco e Giunta: “A prevedere nella prossima variazione di bilancio le risorse previste per l'implementazione dei servizi, risparmiate dalla presenza dell'Agenzia per la Mobilità; a farsi parte attiva affinché venga convocata a breve una commissione consiliare su AMT e sul suo futuro come richiesto da mesi”. Il secondo: “A farsi parte attiva affinché venga convocata una commissione consiliare nella quale venga presentato il bilancio consuntivo 2023 nel dettaglio affiancato dal bilancio preventivo 2024 nel dettaglio al fine di allineare tutti i servizi erogati dal Comune di Genova e comprenderne l'organizzazione e relativo finanziamento”. Il terzo: “A far sì che nelle prossime variazioni di bilancio siano previste risorse per: 1) incremento rette Case-famiglia e Comunità Educative di Accoglienza; 2) adeguamento compartecipazione Comune per nidi e materne a cifre sostenibili per gli enti gestori; 3) mantenimento modalità attuali trasporto scolastico, sociosanitario riabilitativo e lavorativo”. Il quarto: “A farsi parte attiva affinché venga convocata una commissione di aggiornamento sugli investimenti per Genova Capitale Europea dello Sport 2024, fonti di provenienza, ammontare e destinatari”.

Gli ordini del giorno sono stati respinti con 22 voti contrari della maggioranza e 11 favorevoli. La delibera è stata approvata con 21 voti a favore della maggioranza, voto contrario (13 voti) per tutta l’opposizione. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera proposta Giunta al n. 11: “Rendiconto 2023 istituzione musei del mare e delle migrazioni”. Su proposta dell’assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi, è stato proposto al Consiglio comunale di approvare: “Rendiconto per l'esercizio 2023 - Conto del bilancio; Rendiconto per l'esercizio 2023 - Conto economico e patrimoniale, Relazione sulla gestione; Elenco residui attivi e passivi”.

La delibera è stata approvata con 21 voti della maggioranza e 13 voti contrari dell’opposizione. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

La mozione 27: “Intitolazione di uno spazio cittadino a Paul Harris, fondatore del Rotary International”. Atto presentato dai consiglieri di Forza Italia e Vince Genova e la mozione 32: “Progetto Ultimo Miglio – impatto acustico”, atto presentato dal Pd, sono state rinviate su richiesta dei proponenti.

 

Non essendoci altri punti all’ordine del giorno, il Consiglio comunale si è chiuso alle 16.05.

Ultimo aggiornamento: 30/04/2024