Report Consiglio comunale di martedì 18 giugno

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18/06/2024
Foto del Consiglio Comunale - Sala Rossa Palazzo Tursi

I rifiuti, l'ingresso del Comune nell'azionariato di Aeroporto di Genova Spa e il progetto di un ascensore tra piazza Manin e via Marcello Durazzo alcuni dei temi affrontati in Sala Rossa

Il consiglio comunale odierno si è aperto alle ore 14, come di consueto, con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

Ascensore piazza Manin-via Marcello Durazzo

 

«Confermo che vogliamo realizzare l’ascensore di collegamento tra piazza Manin e via Marcello Durazzo. Abbiamo fatto approfondimenti tecnici per realizzare l’opera con risorse pubbliche, ma abbiamo anche ricevuto la proposta di un imprenditore che, attraverso gli oneri di urbanizzazione, realizzerebbe l’opera in cambio della costruzione di parcheggi interrati. Se questo progetto del privato non andasse in porto, avremmo comunque in mano lo studio di fattibilità realizzato dal Comune che prevede i due ascensori paralleli per collegare piazza Manin con via Marcello Durazzo. Sono in corso studi e perizie geologiche: non appena avrò le conclusioni, le condividerò con il Consiglio. Ribadisco il mio impegno alla realizzazione dell’opera e troveremo le risorse per realizzarla».

 

Lo ha detto il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione del consigliere del Pd Claudio Villa, riguardante “l’Odg che impegnava il sindaco e la giunta ad individuare nel Piano triennale dei Lavori pubblici le risorse finanziarie per uno studio di fattibilità e successivo progetto per l’installazione di un ascensore di collegamento tra piazza Manin e via Marcello Durazzo”.

 

Lavori argini torrente Sturla

 

«La sperimentazione della tenuta degli argini della foce del torrente Sturla è consistita nel montaggio, in via provvisoria, di uno speciale materasso, nel quadro di un intervento dimostrativo realizzato da una società specializzata su regolare autorizzazione dell’ufficio Demanio del Comune di Genova e della Regione Liguria: la struttura sarà rimossa entro la fine di giugno. Per quanto riguarda l’adeguamento degli argini del torrente Sturla i lavori, suddivisi in lotti funzionali, erano stati realizzati tra il 2005 e il 2012 e non richiedono, ad oggi, ulteriori interventi di carattere strutturale. Infine, nel tratto a monte di via delle Casette, sono in corso i lavori di realizzazione della galleria scolmatrice del rio Chiappeto e di nuovi argini. Salvo imprevisti, gli interventi termineranno entro la fine del 2024».

 

Lo ha detto l’assessore comunale alle Manutenzioni Mauro Avvenente in risposta all’interrogazione del consigliere Nicholas Gandolfo di Liguria al Centro che chiedeva “chiarimenti in merito ai lavori lungo il litorale di Sturla sulla presunta sperimentazione della tenuta degli argini della foce del torrente presente in loco”.
 

Ingresso Comune in Aeroporto di Genova Spa

 

«Il tema è seguito con interesse e in maniera costruttiva. Come avvenuto in tante altre città italiane vogliamo avere un ruolo diretto nel nostro aeroporto, ritenendo che lo scalo abbia grosse potenzialità. È stato presentato e ci è stato consegnato qualche giorno fa un piano industriale dall’aeroporto, che prevede dal 2025 al 2029 un perfetto equilibrio strutturale. Infatti, sia l’ingresso di nuovi soci, con l’acquisto di quote, sia i processi di ricapitalizzazione sono dettati dal decreto legislativo 175 del 2016, ovvero dalla legge Madia, che impone che queste operazioni siano fatte solo se a fronte di un piano industriale che evidenzi l’equilibrio strutturale. Quindi il nostro ingresso è determinato dal piano industriale che deve essere in equilibrio. Il prezzo delle azioni non è stato ancora definito, ma sarà certificato da un soggetto terzo indipendente, e posto al Consiglio comunale. Tutta l’operazione sarà vagliata dalla Corte dei Conti che dovrà verificare la motivazione e la pertinenza del nostro ingresso, e verificare la tenuta del piano industriale. A queste condizioni potremo entrare in Aeroporto di Genova Spa e noi vorremmo farlo entro l’anno».

 

Lo ha detto il vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi rispondendo alle due interrogazioni dei consiglieri del Pd, Donatella Alfonso e Alberto Patrone riguardanti “L'annunciato acquisto da parte del Comune di Genova del 15% delle azioni di Aeroporto di Genova Spa, per conoscere il prezzo concordato con Aeroporti di Roma, i tempi previsti per il perfezionamento dell'acquisto, e se e in quale misura su tale operazione economica incide l'approvazione del bilancio 2023 di Aeroporto di Genova Spa che espone una perdita di 3,5 milioni, e la richiesta di ricapitalizzazione di 4,8 milioni formulata dal Cda”.
 

Manutenzione ordinaria e straordinaria marciapiedi

 

«Riguardo alla manutenzione dei marciapiedi, la procedura ordinaria seguita dal Comune di Genova prevede un coordinamento tra Municipi e Aster che, a fine anno, definiscono per ogni porzione di territorio il piano delle manutenzioni ordinarie. Poi, a fronte di situazioni impreviste, l’azione dell’Amministrazione si svolge in base alla delibera approvata nel novembre 2023 che ha portato allo stanziamento di circa 3 milioni di euro: 1,5 per il 2024 e altrettanti per il 2025, allo scopo di coprire gli oneri economico-finanziari legati agli interventi di manutenzione straordinaria su marciapiedi, carreggiate e percorsi pedonali, compresi quelli tutelati dal Codice dei Beni Culturali, su tutto il territorio comunale. A ciò si aggiunge la doverosa attenzione che la nostra Amministrazione porta nei confronti delle persone con difficoltà di deambulazione. A questo proposito la Direzione comunale Manutenzioni, tramite i Piani operativi annuali dei Municipi (Poam), interviene per l’abbattimento delle barriere architettoniche che, nel 2024, sono stati finanziati con 500mila euro. Alcuni di questi interventi sono già stati realizzati e altri in corso d’opera, compresi quelli – molto importanti – che si stanno compiendo su alcune spiagge comunali per garantirne l’accessibilità alle persone disabili. Dunque, in tutto, parliamo di uno stanziamento di 3,5 milioni di euro: 3 milioni per la manutenzione straordinaria di marciapiedi, carreggiate e percorsi pedonali, e 500mila per le barriere architettoniche».

 

È la risposta dell’assessore comunale alle Manutenzioni Mauro Avvenente al consigliere Franco De Benedictis di Fratelli d’Italia che chiedeva: “Considerato che più volte sono state evidenziate criticità ai marciapiedi cittadini, si chiede alla Civica Amministrazione di attivare, con il concorso dei Municipi, un censimento al fine di programmare una manutenzione straordinaria basata su criteri di priorità e, nel contempo, prevedere di abbattere le barriere architettoniche ancora esistenti in modo da garantire una maggiore accessibilità alle persone con disabilità”.
 

Decoro urbano e sicurezza quadrilatero Sampierdarena


«Questo tipo di problematica si protrae da molti anni a Sampierdarena a causa di una situazione di degrado dovuto alla presenza di numerose persone che vivono ai margini della società, e che delinquono, con piccoli reati predatori, spaccio di droga, e dipendenze da alcol e ludopatia. L’intervento non deve essere solo delle Forze dell’Ordine, ma deve prevedere anche l’interessamento delle Politiche sociali, delle Politiche giovanili e del Commercio. Dobbiamo lavorare congiuntamente per migliorare la situazione. Da sei mesi abbiamo implementato l’attività di presidio del territorio, dal lunedì al giovedì fino alle 20, con 500 operatori impiegati e, nel weekend, anche nelle ore serali, con 250 operatori impiegati. Ci coordiniamo quotidianamente con le altre Forze dell’Ordine, e ci sono state numerose operazioni congiunte anche con Asl e Ispettorato del Lavoro: una attività che vedrà i frutti nel medio-lungo periodo, e che è importantissima. L’impegno c’è e non vogliamo arretrare».

 

Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione del consigliere della Lega Alessio Bevilacqua riguardante le “segnalazioni provenienti dai residenti del quadrilatero posto tra via Avio, via Molteni e via Stefano Dondero, che lamentano precarie condizioni di decoro urbano e sicurezza”.
 

Siccità

 

«Non ci sono problemi di siccità a Genova, la situazione è positiva in tutta la riserva idrica cittadina. I dati specifici sono disponibili giorno su giorno e forniti da Iren».

 

Lo ha detto l’assessore all’Indirizzo e Controllo di Iren Matteo Campora rispondendo all’interrogazione del consigliere Vincenzo Falcone di Fratelli d’Italia, riguardante i “livelli della riserva idrica cittadina con particolare riferimento alla disponibilità dell’acqua per le famiglie genovesi”.
 

Raccolta differenziata rifiuti

 

«Accusarmi di avere detto il falso travalica il contraddittorio politico che si basa sui fatti e non sull’utilizzo di una modalità di linguaggio che non è propria di quest’aula: occorre avere rispetto e conoscenza dei fatti. Ho in mano un foglio di cui le farò dono e che riporta alcuni numeri dai quali si può fare il confronto tra le percentuali di raccolta differenziata tra il passato, quando governava il centro-sinistra e il presente, che ci vede guidare la Città. Nel 2016, ultimo anno completo della Giunta Doria, la raccolta differenziata era al 32,25%. Percentuale aumentata nel 2017 al 34,22%, nel 2021 al 39,92%, nel 2022 al 43,44%, nel 2023 al 47% e nel maggio 2024 al 49,52%. Tra i mesi di giugno e luglio raggiungeremo il 50%, una percentuale storica per Genova. Se foste rimasti voi al governo della Città, saremmo ancora a veleggiare tra il 33 e il 35%. Per quanto riguarda il costo della Tari, diminuirà nel momento in cui finiremo di pagare il debito che ci avete lasciato. La nostra intenzione è di continuare a sostenere i dipendenti di Amiu e l’azienda, che abbiamo salvato e mantenuto pubblica. I numeri sono dalla nostra parte e facciamo parlare i fatti».

 

È la replica dell’assessore comunale all’Ambiente e Rifiuti Matteo Campora all’interrogazione del consigliere del Pd Simone D’Angelo che chiedeva alla Giunta: “Si apprende dagli organi di stampa, che - contrariamente a quanto precedentemente garantito dalla Giunta e da Amiu - il Comune di Genova non ha raggiunto la soglia di differenziata necessaria a evitare sanzioni da parte di Regione Liguria. Si chiede pertanto l'ammontare preciso della sanzione comminata al Comune di Genova e da dove verranno attinte le risorse per pagarla”.

 

Terminato il question time, con 37 presenti si è aperto il Consiglio comunale.

 

All’ordine del giorno quattro mozioni.

 

In apertura di seduta, dopo le mozioni d’ordine presentate dall’opposizione, alcuni consiglieri di maggioranza hanno chiesto di poter votare la continuazione dei lavori. Con 24 voti a favore della maggioranza, i lavori continuano. L’opposizione non ha votato.

 

Prima di cominciare i lavori è stato votato un ordine del giorno straordinario, licenziato dalla conferenza capigruppo. Il documento, presentato dal consigliere di Genova Domani Federico Barbieri, ha come tema “Crisi occupazionale Algowatt S.p.a.” e impegna sindaco e Giunta: “A farsi parte attiva affinché le interlocuzioni con INPS siano rese fluide e siano altresì accelerate le pratiche burocratiche relative al caso aziendale; a favorire un incontro con i commissari giudiziali al fine di raggiungere un pronunciamento sull’attivazione dell’esercizio provvisorio”.

Il documento è stato approvato con 23 voti a favore della maggioranza. L’opposizione non ha votato.

 

Mozione 21: “Progetto City of Longevity”, atto presentato dai consiglieri Laura Gaggero e Francesco De Benedictis di FdI.

Scrivono i consiglieri: “Il miliardo di persone che attualmente hanno più di 60 anni nel mondo raddoppierà fino a superare i 2 miliardi entro il 2050. La maggior parte di loro vivrà nelle città. Il progetto “City of Longevity” analizza quali siano le caratteristiche che il contesto urbano deve assumere in modo tale che le persone anziane possano preservare la loro libertà economica, il rispetto di coloro che li circondano, l’autonomia, la dignità sociale e la rete di persone necessarie a stare bene e a contribuire al benessere della società tutta. Visto che l’invecchiamento della popolazione è una delle più grandi sfide presenti e future per i Paesi dell’Ocse e nel nostro Paese e le città con il maggior numero di anziani in rapporto a quello dei giovani, secondo Eurostat sono Savona, Genova e Trieste”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “A partecipare al progetto “City of Longevity” affinchè anche Genova sviluppi una serie di attività proprie delle città longeve anche considerando che tali attività generano benefici per tutti, aumentano la coesione sociale intergenerazionale in modo da rendere soddisfacente la vita degli anziani, troppo spesso soli e senza obiettivi significativi”. Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno dal consigliere Alberto Pandolfo del Pd che impegna sindaco e Giunta: “A valutare di inserire delle premialità sui servizi erogati dal Comune di Genova a supporto degli over 70 in fasce deboli certificate da ISEE, impegnati concretamente nel sostegno degli under 40 che hanno scelto di costruire un futuro a Genova”. Sulla stessa è stato presentato anche un emendamento dalla consigliera Gaggero. L’assessore Francesca Corso ha dato, a nome della Giunta, parere contrario all’ordine del giorno che è stato respinto con 25 voti della maggioranza e del consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione e 11 voti a favore dell’opposizione e parere favorevole alla mozione che è stata approvata con 24 voti della maggioranza e 12 voti contrari dell’opposizione.

 

Mozione 57: “Voto per connazionali residenti in paesi extra UE”, atto presentato dal consigliere di Vince Genova Davide Falteri.

Si legge nell’atto: “l'Italia è tra i sei Paesi dell'UE che non concedono la possibilità ai suoi cittadini e alle sue cittadine residenti nella Confederazione di votare a distanza per il Parlamento continentale; considerato che ci sono anche tanti genovesi iscritti regolarmente all'AIRE, residenti in Paesi extra Unione Europea, che non possono votare alle elezioni europee, se non recandosi nell'ultimo comune italiano di residenza e che in Svizzera e in Regno Unito, Paesi europei, risiedono rispettivamente 639’000 e 457’000 italiani, secondo dati recenti forniti dal Ministero dell’Interno” con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “Ad attivarsi presso le sedi competenti al fine di evidenziare la necessità di superare questa rigidità normativa estendendo immediatamente questo diritto all’oltre 1 milione di italiani e italiane in Regno Unito e Svizzera, come primo passo verso un provvedimento completo che includa tutti i connazionali nel mondo, consentendo l’esercizio di voto da remoto (per posta, online, per procura o nelle rappresentanze diplomatiche), di un diritto fondamentale protetto dalla stessa Carta dei diritti dell’UE”. Sulla stessa è stato presentato un emendamento dalla consigliera di Vince Genova Tiziana Notarnicola. L’assessore Mauro Avvenente ha dato, a nome della Giunta, parere favorevole alla mozione che è stata approvata con 23 voti a favore della maggioranza e del consigliere Crucioli di Uniti per la Costituzione, il resto dell’opposizione si è astenuta.

 

La mozione 58: “S. Erasmo Zinkal”, atto presentato dai consiglieri dem, è stata rimandata in accordo con i proponenti così come la mozione 54: “Area giochi Via San Benigno”, atto presentato dai consiglieri della lista RossoVerde.

 

Al termine dei lavori il sindaco Marco Bucci ha preso la parola per esprimere il suo punto di vista riguardo un post pubblicato dal consigliere dem Simone D’Angelo sui suoi social, a seguito del quale è stata concessa la parola ad ogni gruppo politico, così da regolamento.

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, alle 18.25 si è chiusa la seduta del Consiglio comunale.

Ultimo aggiornamento: 18/06/2024