Il futuro dell'Aeroporto di Genova, l'emergenza abitativa, la direzione artistica del Festival di Nervi e la Sant'Erasmo Zinkal di Voltri tra i temi affrontati oggi in Sala Rossa
Il consiglio comunale odierno si è aperto alle ore 14, come di consueto, con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata:
Supermercati a Ponente
«Riguardo l’incidenza dei supermercati, i dati in mio possesso ci dicono che Genova è ben sotto la media nazionale, con il 54% di superficie occupata rispetto al 74% in Italia e all’81% a Milano. Riguardo Piazza delle Erbe ribadisco che ciò che verrà aperto non è un supermercato. Infine, molte realtà aprirono prima del 2017, mentre oggi stiamo applicando fedelmente i vincoli per le nuove realtà che aprono nei centri storici, che la normativa attuale ci impone».
Lo ha detto l’assessore al Commercio Paola Bordilli rispondendo al consigliere Fabio Ceraudo (M5S) riguardante le “ripercussioni economiche dovute all’apertura di molti supermercati e la scarsa presenza di servizi nei Civ di Ponente”.
Criticità tratta autostradale Genova Ovest-Genova Bolzaneto
«La sua segnalazione si aggiunge a quelle presentate di recente da altri consiglieri: ciò rende opportuno fare un check con il direttore del 1° Tronco di Autostrade per l’Italia sull’attuale situazione, soprattutto per quanto concerne le cantierizzazioni in corso e in programma sulla tratta che interessa Genova e che riguardano, in particolare, il manto stradale e l’installazione dei pannelli fonoassorbenti. Aspi ci comunica che, per quanto riguarda il restringimento da lei segnalato all’uscita della prima galleria, provenendo da Genova Ovest in direzione A7, si tratta di una configurazione adottata in via sperimentale per favorire una maggiore fluidità del traffico su tutto il nodo. La nuova configurazione, decisa da Aspi previa un’opportuna verifica dei flussi di traffico, ha tra i vantaggi quello di ridurre gli elevati volumi di traffico che potrebbero arrivare fino all’altezza dello svincolo di Genova Aeroporto. Alla luce dei benefici prodotti, Autostrade per l’Italia sta valutando di aggiornare l’ordinanza per rendere questa configurazione definitiva. Per quanto riguarda invece le criticità da lei rilevate dopo l’Elicoidale che porta al casello di uscita di Genova Bolzaneto, i giunti sono localizzati in corrispondenza di due viadotti che corrono parallelamente alla direzione percorsa dai veicoli in transito e risultano necessari dal punto di vista strutturale delle due opere. Tuttavia, risulta pianificata – e in parte effettuata – da Autostrade per l’Italia la sostituzione dei vecchi giunti con dispositivi più performanti mirati ad aumentare il comfort degli utenti. La prima tratta di 50 metri è già stata ultimata, mentre la seconda tratta sarà sostituita entro il primo semestre 2025. In conclusione, ribadisco nuovamente la nostra volontà di convocare una commissione consiliare dedicata in cui i consiglieri potranno rivolgere le loro domande direttamente al direttore del 1° Tronco».
È la risposta dell’assessore alla Mobilità Integrata e Trasporti Matteo Campora all’interrogazione presentata dal consigliere della Lega Alessio Bevilacqua che chiedeva una “informativa in merito alle criticità presenti sulla tratta autostradale Genova Ovest – Genova Bolzaneto. in quanto si riscontra che da Genova Ovest, in direzione A7, è presente un restringimento posto all’uscita della prima galleria (dal bivio delle direttrici Milano e Ventimiglia/Alessandria). Inoltre, dopo l'Elicoidale che porta al casello di uscita di Genova Bolzaneto, la pavimentazione vede la presenza di giunti che recano criticità quando si è alla guida. Si chiedono pertanto informazioni sulle tempistiche che Autostrade ha stabilito per intervenire sulle criticità prima menzionate”.
Quote Aeroporto di Genova
«Devo evidenziare che forse il comunicato a cui avete fatto riferimento non lo avete letto fino in fondo, perché c’è anche scritto che il Comune persegue in maniera fattiva il proprio obiettivo di entrare nell’azionariato dell’Aeroporto e il comunicato riporta che questa operazione per noi riveste una rilevanza strategica. Siamo felicissimi dell’esito di questa operazione perché riteniamo che la presenza di un socio industriale, per altro estremamente solido e già operativo nella nostra città, come MSC, costituisca una premessa indispensabile per l’operazione di rilancio dell’Aeroporto che abbiamo di fronte. Credo che il Comune abbia avuto il merito di aver riportato al centro del dibattito il tema dell’Aeroporto e questo penso che sia indiscutibile. Nel mese di marzo avevamo sottoscritto un’intesa preliminare per l’acquisto delle quote di Aeroporti di Roma, del 15%, e in quella nota si diceva molto chiaramente che sarebbe stato avviato un percorso tecnico nel rispetto delle prescrizioni della legge Madia, volto alla motivazione di questa operazione, quindi l’inerenza con quelle che sono le funzioni comunali, ancora prima della richiesta, arrivata dal Consiglio dei Ministri, di ricapitalizzazione e valutazione di un piano industriale che allora non era ancora stato presentato: sapete che è stato presentato recentemente e che abbiamo lavorato molto seriamente su questo dossier. Il lavoro che abbiamo fatto chiaramente ci è utile per il perseguimento dell’obiettivo finale, ovvero entrare nell’azionariato, nel quadro di un’operazione di riassetto delle quote societarie dei soci pubblici. Questo attivismo del Comune ha suscitato l’interesse di un gruppo industriale, che aveva già risposto a quella manifestazione di interesse iniziale, che era esplorativa, perché non si parlava ancora di cessione di quote: era una manifestazione esplorativa prevista dal codice che guardava all’anno 2029, cioè al termine della concessione alla società Aeroporti di Roma. Le cose si sono accelerate. È evidente che siccome Aeroporti di Roma aveva con noi un’intesa preliminare, noi abbiamo in maniera convinta deciso di liberare Aeroporti di Roma da questo impegno che aveva con noi per dare la possibilità al socio MSC di entrare. Cosa che facilita decisamente, per chi conosce la normativa sull’acquisizione delle partecipazioni pubbliche in società, il nostro percorso di ingresso ed esprime la cifra di un’operazione di rilancio che in questo momento Aeroporto sta facendo e che il Comune di Genova vuole sostenere dall’interno con un ruolo da protagonista. Questo è il significato. Non c’è stata nessuna mediazione d’affari, espressione che ritengo impropria perché il Comune non è andato a pattuire le quote. C’era un impegno. MSC, vedendo l’impegno e l’interesse dell’Amministrazione, giudicata credibile agli occhi di operatori primari solidi, ha avanzato la richiesta e noi l’abbiamo giudicata positivamente nella logica di rafforzare e di offrire un contributo fondamentale all’ingresso del Comune di Genova nell’azionariato che io auspico possa avvenire quanto prima. Dateci una ricetta sul rilancio dell’Aeroporto e l’ascolteremo. Resta un dato di fondo: questa è un’operazione bella che rivendichiamo con orgoglio e che esprime la grande potenzialità del nostro Aeroporto certificato anche dall’interesse di un operatore come MSC».
Questa la risposta del vicesindaco Pietro Piciocchi alle interrogazioni dei consiglieri dem Simone D’Angelo e Davide Patrone. La prima: “Dalla nota stampa con la quale Aeroporti di Roma in data 26 giugno u.s. annunciava la vendita del 15% di Aeroporto di Genova a MSC, si è appreso che a «promuovere fattivamente l’operazione, garantendo la propria costante presenza» sia stato il Comune di Genova. Si interrogano pertanto il sindaco e la giunta su quali siano state le motivazioni che hanno portato a trasformare il ruolo del Comune di Genova da acquirente a mediatore d’affari”. Mentre la seconda: “Si richiedono informazioni circa le notizie emerse a mezzo stampa riguardo al presunto ruolo del Comune di Genova nella procedura di acquisto da parte di MSC della partecipazione azionaria di Aeroporti di Roma Spa in Aeroporto di Genova Spa”.
Assunzioni autisti AMT
«Le percentuali delle aggressioni sugli autobus a Genova sono esigue, ma è ovvio che per noi anche una sola aggressione deve essere evitata. Per questo abbiamo chiesto collaborazione all’assessore alla Sicurezza Gambino e alla Polizia Locale, e abbiamo incontrato i sindacati per scrivere insieme un protocollo sicurezza specifico per gli autobus sulle linee più a rischio. All’interno di questo protocollo sono state previste alcune assunzioni di nuovi addetti, da ultimare entro ottobre 2024, ma in parte anticipate per il periodo estivo, in vista di una utenza più numerosa e dunque della possibilità che i problemi si verifichino più spesso. Nel protocollo sicurezza sono previsti al 25 giugno l’assunzione di 16 addetti (già avvenuta), al 22 luglio l’assunzione di 12 addetti (che stanno già facendo le visite di rito per poter salire sugli autobus); al 2 settembre altri 12 addetti, che però stiamo anticipando con le assunzioni di luglio; al 30 settembre altri 12 addetti, e al 28 ottobre gli ultimi 5 addetti. Questo è il planning che garantirà più autisti in quelle linee dove è necessario assicurare presenza maggiore».
Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Integrata e Trasporti Matteo Campora rispondendo all’interrogazione del consigliere Vincenzo Falcone di Fratelli d’Italia riguardante “informazioni in merito alle tempistiche delle nuove assunzioni di autisti AMT, a seguito degli ultimi fatti di aggressioni accaduti negli ultimi giorni”.
Emergenza abitativa
«La Direzione Politiche della Casa, per rispondere all’emergenza abitativa, mette in atto diversi interventi che rispondono a diverse necessità. L’emergenza più eclatante è quella legata agli sfratti esecutivi e agli sgomberi a seguito di vendite all’asta, che sono purtroppo in aumento e che coinvolgono molto spesso famiglie con minori, invalidi e anziani. Le risorse che ha a disposizione l’ufficio sono principalmente due: il Fondo morosità incolpevole per sospendere o bloccare gli sfratti e gli alloggi di emergenza per ospitare i nuclei in attesa dell’assegnazione di un alloggio popolare o altra soluzione. L’Ufficio emergenza accoglie le segnalazioni e svolge i primi colloqui per capire che tipo di soluzione sia possibile offrire, e attiva quando possibile il Fondo morosità incolpevole al fine di chiudere o sospendere lo sfratto. Se la situazione non si risolve si valuta l’inserimento in alloggi di emergenza, che sono sistemazioni temporanee presso alloggi del civico patrimonio o in strutture di ospitalità. Per accedervi è necessario avere i seguenti requisiti: essere in emergenza abitativa a seguito di sfratto esecutivo o sgombero, con situazione di fragilità per la presenza di anziani, invalidi al 75% o minori; avere i requisiti per poter ottenere una assegnazione di alloggio popolare partecipando al prossimo bando; non avere una rete di risorse economiche e familiari per fronteggiare in autonomia il problema abitativo. Al momento gli alloggi di emergenza sono 53, appartenenti al civico patrimonio abitativo, anche in co-housing. 56 famiglie, inserite in co-housing, possono anche fare accesso a soluzioni di ospitalità gestite dal terzo settore o altri soggetti, che partecipano alle periodiche manifestazioni di interesse, con contributo a carico dell’amministrazione. Ad oggi, sono 35 le famiglie inserite presso le sistemazioni alloggiative offerte dalle realtà del terzo settore. Per quanto riguarda i nuovi progetti, sono in corso di attivazione due nuove Coabitazioni sociali per l’emergenza abitativa presso due alloggi sequestrati alla criminalità organizzata, siti in vico Giannini e via Bari. L’ostello sociale di vico Teatro Nazionale, in corso di ristrutturazione, prevede 4/5 alloggi destinati all’emergenza abitativa, a cui si aggiunge il Condominio solidale di via di Posta Vecchia».
Ha risposto così l’assessore al Patrimonio Francesco Maresca, su delega dell’assessore alle Politiche Sociali Lorenza Rosso, al consigliere di Liguria al Centro Nicholas Gandolfo che chiedeva all’Amministrazione “come si sta procedendo per affrontare l’emergenza abitativa presente in città e le ulteriori misure che si vorranno mettere in campo”.
Lavori edificio ex Trucco
«Sull’edificio ex Trucco a Bolzaneto, sono stati effettuati controlli patrimoniali: l’edificio è della Asl 3, che ha già attuato le procedure di messa in sicurezza, in attesa di nuovi lavori di ristrutturazione. Si tratta di un progetto di interesse sanitario che è molto importante anche per questa Amministrazione e infatti siamo a disposizione a sederci attorno ad un tavolo con Asl 3, per verificare insieme la destinazione d’uso dell’edificio, pur non essendo di proprietà comunale, e faremo altri colloqui per arrivare alla conclusione dei lavori per quel distretto».
Lo ha detto l’assessore al Patrimonio Francesco Maresca, rispondendo all’interrogazione del consigliere Valter Pilloni di Vince Genova, riguardante “Pericolo di crollo edificio ex trucco in via Pastorino a Bolzaneto”.
Direzione artistica Festival di Nervi
«Comunico e ribadisco che siamo estremamente contenti della risposta della città al Festival di Nervi, un evento straordinario che questa Amministrazione ha avuto il pregio e il merito di rilanciare. Vogliamo farlo crescere e farlo diventare un evento di riferimento nel panorama internazionale e come detto della consigliera Grosso stiamo lavorando per un’edizione 2025 coi fuochi d’artificio. Vogliamo tornare ai gloriosi Balletti di Nervi che ricordiamo e ci vuole sicuramente una conduzione di livello internazionale. È chiaro che se ci sono delle regole le rispetteremo come sempre abbiamo fatto. La ricerca di questa figura sarà condotta nel più integrale rispetto delle regole, come sempre sempre fatto».
Questa la risposta del vicesindaco Pietro Piciocchi alla consigliera del gruppo misto Cristina Lodi in cui si legge: “L’amministrazione comunale ha intenzione di procedere con una manifestazione d’interesse pubblico per la nomina di un nuovo direttore artistico del rinato Festival di Nervi (Nervi Music Ballet Festival), stabilendo requisiti di competenza progettuale, storica e organizzativa che permettano la partecipazione di soggetti con esperienze pluridecennali su questa manifestazione a oggi già coinvolte nel festival?”.
Terminato il question time. con 32 presenti si è aperto il Consiglio comunale.
All’ordine del giorno due delibere e due mozioni.
Delibera di Consiglio 122: “Ratifica del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 42, CO. 4, del T.U. d.lgs n. 267/18.08.2000: deliberazione giunta comunale n. 74 del 12/05/2024 ad oggetto “VI variazione ai documenti previsionali e programmatici 2024/2026"
Vista la deliberazione n. 74 del 12/06/2024, avente il su riportato oggetto, adottata d’urgenza dalla Giunta ai sensi dell’art. 42, co. 4, del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D.lgs. n. 267/18.08.2000, corredata dei pareri richiesti da tale decreto (art. 49, comma1 e art. 153, comma 5) e del parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, ai sensi dell’art.239, comma 1, lettera b) del succitato D.lgs. n. 267/2000); su proposta della Giunta il Consiglio comunale delibera: “Di ratificare la deliberazione Giunta Comunale n. 74 del 12/06 /2024 ad oggetto: “VI variazione ai documenti previsionali e programmatici 2024/2026”. Sulla stessa è stata proposta dall’opposizione una sospensiva, respinta con 21 voti della maggioranza e 13 a favore dei consiglieri di minoranza.
Presentati anche otto ordini del giorno di cui tre giudicati ammissibili dalla Segreteria Generale. I primi due sono della lista RossoVerde che impegnano sindaco e Giunta: “A prevedere gli opportuni fondi per realizzare la riqualificazione della pavimentazione della pista di pattinaggio del PalaCep” e “A valutare di prevedere gli opportuni fondi necessaria a porre in essere le indicazioni del redigendo Piano del verde, anche assegnando ad A.S.Ter ulteriori fondi specifici”. Il terzo ordine del giorno è stato presentato dal consigliere di Liguria al Centro Lorenzo Pellerano con cui impegna sindaco e Giunta: “Di dare seguito all'indirizzo di destinare ad uso pubblico i parcheggi di cui si discute realizzati nell'area del nuovo Waterfront, mediante interlocuzioni con il Municipio Medio Levante e con le Associazioni di categoria interessate a confrontarsi, definendo modalità di utilizzo dei parcheggi che massimizzino il beneficio per il Quartiere della Foce e per la Città tutta”. La Giunta ha dato, a nome della Giunta, parere contrario agli ordini del giorno della lista RossoVerde in quanto i lavori sul PalaCep e sul verde sono già in essere, parere favorevole all’ordine del giorno del consigliere Pellerano. Gli ordini del giorno con parere contrario della Giunta sono stati respinti con 20 voti contrari e 13 a favore dell’opposizione, mentre l’ordine del giorno con parere favorevole della Giunta è stato approvato con 21 voti a favore della maggioranza, 11 contrari (Pd, Uniti per la Costituzione e Lista RossoVerde) e due astenuti (M5S e Gruppo Misto). La delibera è stata approvata con 21 voti della maggioranza e 13 contrari dell’opposizione.
Delibera Giunta al Consiglio 22: “Lavori in somma urgenza ai sensi dell’art. 140 d.lgs. 36/2023 per la messa in sicurezza della Via Capo di Santa Chiara (MOGE 21283)”.
Si legge nell’atto: “A seguito di un sopralluogo svolto nella giornata del 04 giugno 2024 presso Via al Capo Santa Chiara all’altezza dei civici 39-41 neri è stato rilevato un aggravamento della situazione in essere tale da non rendere più sufficienti le pregresse azioni di mitigazione del dissesto assunte dalla Civica Amministrazione per contenere lo smottamento che ha interessato il muro di sostegno stradale”, su proposta dell’assessore a Bilancio, Lavori Pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi, Pietro Piciocchi, la Giunta propone al Consiglio: “Di prendere atto del verbale di attivazione dei lavori di Somma Urgenza, di dare atto che la spesa complessiva pari ad Euro 1.050.000,00 sarà finanziata con risorse proprie dell’Ente, iscritte a Bilancio del 2024”.
La delibera è stata approvata all’unanimità. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.
Mozione 58: “S. Erasmo Zinkal”, atto presentato dalla consigliera dem Rita Bruzzone.
Si legge nel testo: “S. Erasmo Zinkal è una fonderia, sita a Genova Voltri, leader nella produzione di lingotti di lega Zama (acronimo di zinco/alluminio/magnesio/rame) attraverso processi di raffinazione delle leghe di zinco destinate alle aziende che operano nel settore della pressofusione; protagonista di un incendio divampato nel pomeriggio di mercoledì 4 giugno. A preoccupare i residenti oltre l’odore acre, difficoltà respiratorie e “sapore di metallo in bocca” è stata la densa colonna di fumo che ha invaso la vallata, e capire che non si trattasse di polvere di diossina. Colonna di fumo che si è propagata in tutta la Valle e spinta dal vento anche a Voltri”. Con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “A valutare la necessità di promuovere un Tavolo a cui partecipino tutti gli enti preposti, Regione, Arpal ed ASL3 con la regia di Città Metropolitana e con la presenza del Municipio e dell’Azienda al fine di prevedere un confronto che sia di maggiore tutela di residenti, lavoratori ed ambiente, tutto ciò tenuto conto delle continue segnalazioni che dai residenti sono arrivate alla Pubblica Amministrazione e che hanno portato negli ultimi mesi ad audizioni proprio dei medesimi presso gli Uffici della Polizia Ambientale del Comune di Genova”.
Sulla stessa è stato presentato un emendamento dai consiglieri della lista RossoVerde accettato dalla proponente. L’assessore Campora ha dato, a nome della Giunta, parere favorevole.
La mozione è stata approvata all’unanimità.
Mozione 62: “Ospedale Gaslini”, atto presentato dalla consigliera di FdI Laura Gaggero è stata rinviata in accordo con la proponente.
Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 18.34 si è chiusa la seduta del Consiglio comunale.