Sicurezza: 6 arresti tra stupefacenti e reati predatori, contrasto a immigrazione clandestina e lavoro nero

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News del
18/11/2024
Auto Polizia Locale di Genova

Report dei principali interventi della Polizia Locale nella settimana dal 4 al 10 novembre

Nel corso della settimana dal 4 al 10 novembre la Polizia Locale di Genova ha ottenuto significativi risultati nel contrasto di diversi reati e in particolare in materia di stupefacenti, con 3 arresti, in materia di reati predatori, con altri 3 arresti, ma anche in materia di sicurezza urbana, di contrasto all’immigrazione illegale, con 4 persone denunciate per immigrazione clandestina, nonché di contrasto al fenomeno del lavoro nero.  

 

STUPEFACENTI - Oltre ai due arresti di giovedì scorso (7 novembre) a Sampierdarena nel corso di un’operazione presso i Giardini del centro commerciale Fiumara, area nota per episodi di spaccio, gli agenti del GOCS martedì 5 novembre hanno arrestato un 38enne di nazionalità maliana per spaccio di stupefacenti. Durante un servizio finalizzato alla repressione dei reati inerenti gli stupefacenti nella zona del Centro Storico cittadino, gli agenti, intorno alle ore 16 circa, hanno notato una donna che acquistava sostanza stupefacente dal presunto pusher in via Gramsci, in cambio di una somma di denaro. Dopo lo scambio alcuni agenti hanno seguito l'acquirente fermandola a bordo di un veicolo in via Gramsci e trovandola in possesso di una dose di crack. Acquisito il riscontro oggettivo della cessione, altri agenti hanno fermato il sospetto spacciatore accompagnandolo presso gli Uffici di Piazza Ortiz n. 8, dove all’esito della perquisizione personale, è stato trovato in possesso di ulteriore sostanza stupefacente tipo crack e di una somma di denaro, ritenuta presumibilmente provento dell'attività di spaccio. Si tratta di soggetto gravato da precedenti di polizia. Il pubblico ministero di turno ha disposto la custodia dell’arrestato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo, concluso con la convalida dell’arresto, così come richiesto dallo stesso pm, e con il patteggiamento a 9 mesi e 800 euro di multa, pena sospesa. Sono in corso ulteriori accertamenti riguardo al possesso di un telefono cellulare del quale l’uomo non è stato in grado di giustificare la provenienza e che potrebbe essere oggetto di furto.


Inoltre, mercoledì 6 novembre in via Burlando all’altezza della fermata del bus è stato identificato un ragazzo di 18 anni che dopo l'identificazione ha mostrato un involucro trasparente contenente sostanza solida di colore marrone. Dagli esiti eseguiti presso il gabinetto di Polizia Scientifica della Polizia Locale la sostanza è risultata positiva ai test droga (1,2 grammi di hashish) e al giovane è stato contestato l’illecito amministrativo della detenzione di stupefacenti per uso personale.

 

REATI PREDATORI - Personale del Nucleo Reati Predatori martedì 5 novembre ha arrestato un minorenne originario del Marocco per furto con strappo ai danni di donna. In particolare, nel momento in cui la vittima veniva derubata del proprio telefono cellulare, la pattuglia in abiti borghesi stava già monitorando gli spostamenti del giovane. A seguito della sottrazione è nato pertanto un inseguimento conclusosi nei pressi della stazione di Genova Brignole dove il minorenne è stato fermato. L'intervento ha consentito altresì di riconsegnare immediatamente il telefono alla persona offesa. Il minorenne è stato associato presso l'istituto della penitenziaria di via Frugoni in attesa dell’udienza di convalida. 

Gli agenti del nucleo reati predatori hanno arrestato per furto una donna, pluripregiudicata, attenzionata dagli agenti e controllata in via XX Settembre lo scorso mercoledì 6 novembre. A seguito del controllo sono state rinvenute alcune maglie, del valore di 55 euro, private dell’anti taccheggio e rovinate , sottratte poco prima da un negozio della stessa via. Il pm di turno ha disposto la direttissima al termine della quale, su richiesta dello stesso pm, l’arresto è stato convalidato. Il giudice, inoltre, ha ritenuto di applicare la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Genova con divieto di allontanarsi dall’abitazione dalle ore 15 alle 20.

Gli agenti del Nucleo reati predatori venerdì scorso (8 novembre) hanno arrestato un uomo ecuadoriano con cittadinanza italiana  per tentato furto aggravato avvenuto presso l’attività commerciale Mediaworld Fiumara. Al termine dell’udienza direttissima il pm ha chiesto e ottenuto dal giudice la convalida dell’arresto.

 

SICUREZZA URBANA - Attimi di tensione martedì 5 novembre, alle ore 16.00 circa, nei pressi della metro di Brin, dove un uomo e una ragazza erano intenti in una discussione quando, dalla finestra di un palazzo si è affacciato un altro uomo, rimasto ignoto, che ha urlato nei confronti dell'uomo. Quest'ultimo, prima ha risposto alle urla e poi è entrato in un negozio di frutta e verdura per uscirne pochi attimi dopo con un coltello col quale dapprima ha minaccia l'uomo alla finestra, successivamente ha preso alle spalle la ragazza con la quale era in compagnia, puntandole il coltello alla gola. Sono intervenuti i passanti, richiamati dalle grida, e l’aggressore dapprima ha occultato il coltello sotto il giubbotto e poi si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. Si tratta di un maggiorenne italiano, frequentatore della zona, conosciuto dal personale del Nucleo Antidegrado in quanto recentemente sanzionato per violazione dell’ordinanza anti alcool. Dopo la fuga, l’uomo è stato ricercato presso la sua abitazione e nella zona dell'evento, ed è stato rintracciato alle ore 19 circa da personale del Reparto Sicurezza Urbana - Nucleo Antidegrado. E’ risultato gravato da numerosi precedenti per reati contro la persona.

Gli agenti del Nucleo Antidegrado del Reparto Sicurezza Urbana, hanno sentito il racconto tutti i testimoni dell'evento. La donna non ha inteso formulare querela nei confronti dell'uomo, diversamente dall’esercente che ha presentato denuncia per la sottrazione del coltello. Sentito il pm di turno, l’uomo è stato denunciato per il furto del coltello mentre l’indole aggressiva sarà descritta con atti separati alla competente autorità per eventuali provvedimenti di prevenzione. 

 

IMMIGRAZIONE - Durante un servizio in abiti borghesi mirato alla prevenzione e repressione di possibili comportamenti lesivi al decoro urbano, personale del Distretto 4 alle ore 17:35 di mercoledì 6 novembre in via Ponterotto hanno notato una persona che camminava con fare sospetto nella via e con il capo coperto dal cappuccio della propria felpa. L’uomo era intento a scrutare i vari passanti nella via. Pertanto dopo essersi avvicinati alla persona e dopo essersi qualificati, gli agenti gli hanno chiesto le sue generalità. La persona ha mostrato passaporto e permesso di soggiorno, essendo straniero non comunitario. I documenti erano scaduti. Inoltre, l’uomo ha mostrato vari oggetti contenuti nella tasca della propria felpa. Tra questi vi era un coltello a serramanico di colore nero con lama lunga 6,5 cm. Dunque gli operatori lo hanno accompagnato presso gli uffici di piazza Ortiz n° 8. Dai successivamente accertamenti è emerso il suo stato di clandestinità, in quanto il permesso di soggiorno risultava scaduto in data 25/01/2024, pertanto è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di clandestinità sul territorio italiano e per possesso ingiustificato di coltello a serramanico.

 

LAVORO NERO - Nell'ambito del contrasto alle attività commerciali irregolari che impiegano clandestini, martedì 5 novembre, a seguito di un controllo richiesto dalla direzione commercio per la mancanza di autorizzazione (SCIA) e di direttore tecnico ed effettuato presso un acconciatore di Via Canevari, intestato a un cittadino marocchino, personale appartenente al Nucleo Commercio del Reparto Sicurezza Urbana ha accertato che presso l’attività un cittadino tunisino privo di documenti e irregolare sul territorio nazionale stava effettuando un servizio di barba e capelli. L’uomo pertanto è stato denunciato ai sensi della normativa sull’immigrazione. 

 

Considerato che nell’immediatezza del fatto non è stato possibile identificare il datore di lavoro in quanto non era presente sul posto, è stato pianificato un intervento da effettuarsi presso un’altra attività gestita dall’impresa individuale della stessa persona e situata sempre in Valbisagno, questa volta nella Via Piacenza. Le pattuglie del nucleo commercio e del nucleo antidegrado del Reparto Sicurezza Urbana, coadiuvate da unità cinofila, hanno effettuato quindi venerdì 8 novembre un secondo sopralluogo presso quest’altra attività che ha avuto inizio alle ore 19:00 circa. Tale attività commerciale risultava anch’essa priva di qualsiasi autorizzazione e anche del previsto direttore tecnico, al momento del controllo due cittadini marocchini, che risultavano completamente privi del documento di soggiorno e anche di valido documento di identità, stavano effettuando dei tagli di capelli. Il proprietario del negozio, il medesimo del controllo dei giorni precedenti, è giunto dopo alcuni minuti ed è stato accompagnato, insieme ai due cittadini stranieri irregolari, presso gli Uffici di Piazza Ortiz per accertamenti. Il proprietario dell'attività è stato deferito all’autorità giudiziaria per aver impiegato, presso la propria impresa, cittadini extracomunitari privi del permesso di soggiorno. I due lavoratori sono stati invece denunciati in quanto clandestini sul territorio nazionale.

L’Ispettorato del Lavoro verrà informato del fatto per gli opportuni provvedimenti nei confronti dell’attività commerciale. 

 

Infine, durante il secondo accertamento, stante la presenza della squadra cinofila, si è proceduto a perquisizione locale che ha permesso di rinvenire 2.52 gr. di hashish, riconducibili ad uno dei due lavoratori irregolari, contenuto in uno zaino di sua proprietà, a carico del quale si è proceduto per il possesso di sostanza stupefacente per uso personale.

 

Si precisa che resta salva la presunzione di innocenza per cui tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva. Per quanto di competenza del Procuratore della Repubblica, relativamente ai fatti di rilevanza penale.

 

“Ancora una volta la Polizia Locale, che ringrazio per il consueto impegno profuso, dimostra di sapere operare con professionalità nei diversissimi campi in cui è richiesto il suo intervento. Un particolare ringraziamento agli agenti che operano nei vari distretti, in particolare quelli più periferici, che consentono di rendere Genova una città più sicura per tutti”. Lo afferma l’assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile, Sergio Gambino.
 

Ultimo aggiornamento: 18/11/2024