Presentati al Consiglio comunale i documenti previsionali programmatici 2025/2027. Vicesindaco Piciocchi: “Continua la flessione del debito, 200 milioni in meno dal 2017. In aumento la spesa su servizi educativi e disabilità. Investimenti per oltre 1,237 miliardi sulle opere pubbliche sul territorio comunale”
Il consiglio comunale si è aperto alle 14 con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata:
«Il cedimento franoso in oggetto è avvenuto lo scorso 24 febbraio da un terreno di proprietà privata sito in via Trossarelli nella parte sottostante il civico 18 di salita Gambonia. Nell’immediato, come avviene di rito in questi casi, era stata disposta la posa di new jersey e l’istituzione di un senso unico alternato con semaforo a tutela della pubblica incolumità. Da allora sono state effettuate tutta una serie di verifiche per identificare il soggetto proprietario del terreno a cui competeva la sistemazione della frana, ma tale soggetto risulta deceduto da diverso tempo e non ha lasciato eredi rintracciabili. Ciò ha complicato ulteriormente la problematica rispetto alla quale l’Amministrazione si è attivata con i propri tecnici che, fatti ulteriori approfondimenti da cui non risultano ulteriori aggravamenti del cedimento franoso, ha disposto l’esecuzione di alcuni interventi di cui si farà carico il Comune a tutela della pubblica incolumità. Verrà dunque eseguita un’opera di manutenzione sul terreno collocato tra la sommità del muro e salita Gambonia attraverso interventi di riprofilatura, disgaggio delle parti in procinto di distacco, taglio selettivo delle piante in equilibrio precario. Verrà inoltre messo in opera un cordolo per evitare il riversamento delle acque meteoriche su salita Gambonia, “collettando” le stesse verso la prima caditoia stradale utile. A quel punto, una volta eseguiti tutti questi lavori, si procederà alla rimozione dei new jersey e del senso unico alternato semaforico per il ripristino dell’ordinaria viabilità. I tecnici della Direzione Opere pubbliche e Strade ci comunicano che i lavori saranno completati entro il 10 dicembre. Invito i consiglieri a vigilare insieme al mio assessorato sul rispetto di tali tempistiche, che sono sicuro avverrà nell’interesse della Città e in particolare dei residenti di via Trossarelli e salita Gambonia». Ha risposto così l’assessore comunale alle Manutenzioni Mauro Avvenente alle interrogazioni dei consiglieri Claudio Villa del Partito Democratico e Lorenzo Pellerano di Vince Genova che chiedevano rispettivamente: “Ormai da quasi un anno la frana di via Trossarelli, altezza salita Gambonia, risulta essere transennata e la circolazione viene regolamentata con un semaforo a senso unico alternato creando numerosi disagi ai cittadini residenti. Dopo tante segnalazioni all’amministrazione comunale e al municipio competente si chiede di aggiornare la cittadinanza in merito all’inizio dei lavori e alla risistemazione della viabilità precedente”; “Le modalità e le tempistiche di ripristino delle frane verificatesi in via Trossarelli”.
«Il problema della chiusura di questo parcheggio la sera è molto sentito, ma nasce da una convenzione mal fatta, risalente al 1998, che non ha inserito vincoli per il concessionario e ha previsto la gestione della struttura per 60 anni. Il problema dell’apertura serale, già richiesta diverse volte dal Teatro Verdi, è di tipo economico perché la copertura dei costi per questo servizio aggiuntivo scatterebbe con 80 auto. Possiamo provare ad intervenire sulla convenzione e parleremo con il gestore del park per trovare una quadra e ho già chiesto agli uffici di organizzare un incontro con il titolare». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità integrata e Trasporti Matteo Campora rispondendo all’interrogazione del consigliere di Genova Domani Lorenzo Pasi riguardante “il park sotterraneo di piazza Oriani a Sestri Ponente”.
«Premesso che non sono pienamente al corrente di questa vicenda e credo che ci siano delle peculiarità proprie da ascrivere a un contenzioso avviato molti anni fa dal Comune di Rondanina con IREN in riferimento a una pretesa IMU sulla diga da parte del Comune. Questa vicenda credo sia iniziata tra il 2008 e il 2009: me ne ero occupato per la rivista “Diritto e pratica tributaria”, per questioni legate proprio alle dighe e quindi la conosco solo per attività scientifica. Presumo quel contenzioso non abbia avuto un esito favorevole per il Comune e che conseguentemente l’esposizione sia legata all’obbligo di restituzione del tributo. Faremo degli approfondimenti. Di più non posso dirle, anche se riguarda un comune del territorio metropolitano e ne siamo certamente affezionati, avendo anche una valenza simbolica essendo il più piccolo della Liguria, soprattutto per chi difende la bandiera dei comuni e dell’autonomia. Chiamarci come primo azionista di IREN è uno stimolo opportuno e faremo le verifiche del caso e tutto quello che potrò fare a tutela di Rondanina lo farò». È questa la risposta del vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi all’interrogazione della consigliera dem Donatella Alfonso in cui si legge: “Si apprende da notizie di stampa che il Comune di Rondanina, il più piccolo della Liguria con 60 residenti, rischia il dissesto finanziario per l’intimato pagamento a IREN – la multiutility di cui il Comune di Genova è primo azionista – di una somma di IMU pregressa per la quota proprietaria della diga del Brugneto pari a 591.391,71 euro. In attesa di maggiori approfondimenti si interrogano il sindaco e la giunta per conoscere quale sia attualmente la proprietà della diga del Brugneto, se e in che quote condivisa tra i comuni che utilizzano il servizio idrico afferente all’impianto, e se anche il Comune di Genova abbia dei contenziosi con IREN stessa”.
«Grazie per aver portato questo tema, anche se è un problema che si ripete da quando esiste la polvere pirica ed è quindi complicato da contrastare. L’ordinanza è un utile deterrente, ma come spesso accade non è efficace su tutta la popolazione, dato che c’è chi imperterrito utilizza petardi in aree pubbliche e in orari notturni in cui dà maggiormente fastidio. Garantiamo il rinnovo dell’ordinanza, che pubblicheremo a breve e stiamo lavorando per avere una maggiore tempestività di azione con la Polizia locale: per poter sanzionare occorre cogliere in flagranza di reato ed è difficile che sparino per venti minuti di fila dalla segnalazione. Bisogna arrivare in maniera tempestiva. È complicato sanzionare, ma garantiamo che faremo il possibile per tutelare i soggetti ai quali i petardi provocano disturbi o danni, come anziani, bambini e animali. Per quanto riguarda i petardi del giorno dopo, compresi quelli inesplosi, in collaborazione con AMIU si può fare un passaggio per prevedere una bonifica delle aree già dalle prime ore del mattino, ma le zone sono tante ed è complesso. Inviteremo la cittadinanza, anche tramite comunicato, a prestare la massima attenzione ai petardi inesplosi nei giardini e nelle strade». È questa la risposta dell’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale Sergio Gambino all’interrogazione del consigliere della Lega Fabio Ariotti in cui si legge: “Con l’approssimarsi del fine anno si chiede quali misure intenda assumere l’amministrazione per regolamentare e limitare sul territorio cittadino i festeggiamenti pirotecnici a tutela della popolazione e degli animali”.
«I lavori su Lungomare Canepa fanno parte di interventi importanti per la riqualificazione di un’area che ne ha molto bisogno. È una operazione importante e che rivendico perché riguarda 26 milioni di euro per 900 metri lineari di strada e nessuna arteria di Genova ha mai conosciuto un apporto di risorse così significativo. C’è stata una fase di stallo richiesta da Ireti per la sostituzione delle condotte di riscaldamento: abbiamo quindi consegnato temporaneamente il cantiere e attendiamo che ci venga restituito. Contiamo quindi di concludere l’intervento entro la primavera del 2025. Sono consapevole dei disagi di un cantiere su una strada di questo tipo ma quando avremo completato questo intervento confido che la situazione possa solo migliorare». Lo ha detto il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione del consigliere del Movimento 5 Stelle Fabio Ceraudo riguardante i “lavori che interessano lungomare Canepa a discapito degli automobilisti e degli abitanti costretti quotidianamente a lunghe code”.
«Wall of Dolls è un’associazione privata che promuove, come altre associazioni, una propria campagna di sensibilizzazione contro un problema, quello della violenza contro le donne, che ci riguarda tutti. Si tratta di una onlus attiva sul territorio alla pari di tantissime altre associazioni che richiedono al Comune interventi quali la concessione di un patrocinio e di spazi per manifestare, fare eventi, allestire gazebo e così via. Nel caso specifico, sabato scorso si è tenuta la manifestazione che come di consueto Wall of Dolls organizza in piazza De Ferrari. Vi ho partecipato in quanto invitata come faccio sempre in occasioni simili, come del resto anche il vicesindaco Piciocchi che, dal palco, ha annunciato che avrebbe organizzato insieme a me, prossimamente, una visita ai Centri Antiviolenza genovesi. Ribadisco che il Comune ha sostenuto e sostiene Wall of Dolls come fa con tutte le altre associazioni, inserendo la loro manifestazione nel calendario di eventi per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che, peraltro, abbiamo presentato nella commissione comunale competente. Per lo svolgimento della manifestazione di sabato, come Comune, ci siamo occupati di chiedere alla Polizia locale le dovute autorizzazioni per l’accesso degli automezzi incaricati delle operazioni di allestimento e disallestimento, il passaggio di AMIU per la pulizia e lo spegnimento delle fontanelle laterali della fontana di piazza de Ferrari, oltre alla concessione del patrocinio gratuito. Personalmente rispetto ogni punto di vista in merito al modo di rappresentare e di interpretare la problematica della violenza sulle donne, ma trovo profondamente scorretto quanto accaduto ieri, ovvero il danneggiamento del muro che non deve vedere d’accordo nessuno. Infine, restituisco al mittente l’accusa di trattare Wall of Dolls diversamente dalle altre associazioni». È la replica dell’assessore Pari opportunità Francesca Corso all’interrogazione della consigliera della Lista RossoVerde Francesca Ghio che chiedeva: “Con riferimento all’installazione e alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere e i femminicidi Wall of Dolls, si chiede quali iniziative abbia intrapreso la civica amministrazione a sostegno della stessa”.
«Il collega Mascia mi ha pregato di riferire gli approfondimenti in merito: il 7 novembre, alle ore 13, c’è stato l’incontro tra i rappresentanti del Municipio e della cittadinanza pegliese. Questi ultimi hanno portato critiche e osservazioni e si sono rivolti in prima istanza alla rappresentanza democratica più vicina, il Municipio, che ha immediatamente coinvolto l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia. Lo stesso giorno, a seguito di un incontro con l’operatore di telefonia mobile e responsabile dell’impianto, è stata inviata una mail per portare a conoscenza di questa interlocuzione anche i portavoce dei residenti pegliesi che avevano sollevato il tema. Abbiamo chiesto di sospendere il cantiere in attesa di sviluppare passi avanti e abbiamo fissato un incontro con le associazioni di categoria e con Confindustria e con le società operanti nel comparto delle telecomunicazioni. Il 18 novembre l’assessore Mascia ha incontrato gli operatori e ha anticipato loro il nuovo regolamento approvato in Giunta che, dopo essere stato discusso in commissione, verrà portato in Consiglio comunale nei prossimi giorni». È questa la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente, su delega dell’assessore all’Urbanistica Mario Mascia, all’interrogazione del consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli in cui si legge: “Venerdì 4 ottobre sono stati avviati i lavori per l’installazione dell'ennesimo ripetitore telefonico in prossimità della Vetta di Pegli; tale impianto, alto ben 12 metri, deturperà il paesaggio e aumenterà le emissioni elettromagnetiche della zona, già gravata da altri impianti simili; si chiede al sindaco e alla giunta comunale se siano previste eventuali iniziative per evitarne la installazione al fine di preservare il territorio e la salute dei cittadini”.
«In questo momento la zona attorno a via Assarotti soffre della mancanza di parcheggi per la presenza di alcuni cantieri importanti come quella della metropolitana, che ha sottratto 100 posti moto i quali saranno ripristinati nel 2026 una volta terminati i lavori di realizzazione della nuova stazione. Nel frattempo sono stati implementati alcuni parcheggi kiss&buy che possono essere utilizzati liberamente dalla sera fino alla mattina presto. Anche se gli spazi in zona sono limitati, tramite un accesso in loco possiamo verificare se dopo il civico 7 di via Assarotti ci sia la possibilità di tracciare dei nuovi stalli, fermo restando che l’area individuata deve consentire il passaggio pedonale. Entro una decina di giorni faremo un sopralluogo con la polizia locale e l’ispettore di zona della Mobilità per verificare se sussistano le condizioni di cui al Codice della Strada per regolamentare dei nuovi posti moto». È la risposta dell’assessore alla Mobilità integrata e Trasporti Matteo Campora all’interrogazione del consigliere Federica Cavalleri di Liguria al Centro che chiedeva “all’amministrazione se è in programma una progettazione di nuove tracciature di stalli per motoveicoli in via Assarotti o nelle vie adiacenti”.
Terminato il question time alle 15 con 33 presenti si passa alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende tre delibere, due mozioni e due interpellanze.
Prima di cominciare i lavori è stato presentato un ordine del giorno straordinario dalla consigliera del Gruppo Misto Arianna Visocogliosi sulla “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne” che impegna sindaco e Giunta: “A promuovere e sostenere tutte le azioni necessarie espresse in premessa, attivandosi affinché vengano realizzate concretamente, e a utilizzare le commissioni consiliari come strumento per mettere in rete associazioni, centri antiviolenza, scuole e centri per uomini maltrattanti, mantenendo alta l’attenzione sul problema della violenza di genere durante tutto l’anno perché il Comune di Genova si impegna ad essere un riferimento nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere, promuovendo una società più consapevole e rispettosa”.
L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità.
Delibera di consiglio 2024/267: “Imm. Eseg. Surroga del Consigliere comunale Simone D’Angelo e modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti e della commissione speciale limitatamente ai gruppi consiliari Partito Democratico, Forza Italia e Gruppo Misto.”
Si legge nell’atto: “Il Presidente del Consiglio comunale informa che il consigliere comunale sig. Simone D’Angelo ha comunicato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere comunale con nota acquisita a prot. 600324 del 20 novembre 2024 e, pertanto, il seggio resosi vacante deve essere attribuito a colui che nella stessa lista segue immediatamente l’ultimo eletto e precisamente la sig.ra Vittoria Canessa Cerchi”.
Quindi propone al Consiglio comunale: “Di procedere alla surroga del consigliere con l’attribuzione della carica di consigliere comunale alla sig.ra Vittoria Canessa Cerchi candidata nella lista elettorale “Partito Democratico”; di convalidare contestualmente l’elezione del consigliere comunale sig.ra Vittoria Canessa Cerchi, di approvare le modifiche della composizione delle Commissioni Consiliari permanenti e della Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio e alla violenza, come meglio di seguito dettagliate: - la consigliera Vittoria Canessa Cerchi diventa componente per il Gruppo consiliare “Partito Democratico” delle commissioni I-III-IV-V-VI-VII; - la consigliera Lilia Bonicioli diventa componente della Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio e alla violenza, in sostituzione del dimissionario consigliere D’Angelo; - il capogruppo Davide Patrone in qualità di capogruppo del Gruppo consiliare "Partito democratico" diventa componente della commissione II "Pari Opportunità e Politiche Femminili", partecipando in qualità di componente a tutte le commissioni consiliari permanenti; il consigliere Stefano Costa che ha aderito al Gruppo Misto diventa componente per il suddetto gruppo consiliare delle commissioni I-III-IV-V-VI-VII e della Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio e alla violenza”.
La delibera è stata votata all’unanimità. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.
Delibera di Consiglio 2024/269: “Imm. Eseg. Accertamento in via definitiva della condizione di incompatibilita’ sopravvenuta ai sensi dell’articolo 69 d. Lgs. 267/2000 e SS. MM. e II”.
Il Consiglio comunale “Considerato che i dieci giorni del dispositivo della deliberazione scadevano venerdì 22 novembre 2024 e che entro tale data non sono pervenute comunicazioni da parte del Sindaco Bucci, delibera di accertare in via definitiva la sussistenza della causa di incompatibilità sopravvenuta al Sindaco Marco Bucci ai sensi dell’articolo 69 comma 4 del D. Lgs. n. 267/2000 e SS. MM. e II; 2) di invitare il Sindaco Marco Bucci a rimuovere la causa di incompatibilità sopravvenuta o ad esprimere, se del caso, l’opzione per la carica che intende confermare, entro dieci giorni, secondo quanto disposto dall’articolo 69 commi 4 e 5 del D. Lgs. n. 267/2000 e SS. MM. e II; 3) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. 267/2000, stante i tempi della procedura previsti dalle disposizioni normative citate”.
La delibera è stata approvata con 33 voti a favore. Voto contrario per il consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.
Proposta di Delibera 2024/42: “Argomento di consiglio documenti previsionali programmatici 2025/2027”.
Presentazione della Giunta al Consiglio comunale dei documenti previsionali programmatici 2025/2027. Ai sensi dell'articolo 170 del decreto legislativo 267/2000 testo unico degli enti locali.
Il vicesindaco e assessore al Bilancio Piciocchi ha illustrato i documenti: «Iniziamo la discussione del bilancio con un maggiore anticipo rispetto agli anni scorsi, un motivo di ulteriore soddisfazione perché ci consente un confronto ancora più ampio. Ringrazio gli uffici comunali per il grande lavoro svolto, in particolare la ragioneria, il bilancio, i tributi, il personale, i lavori pubblici, tutti per la grande professionalità». I documenti previsionali e programmatici 2025-27 passeranno il vaglio delle commissioni per poi arrivare per il voto definitivo in consiglio comunale.
Il vicesindaco, nella relazione ha evidenziato “un generale miglioramento delle entrate correnti, nonostante non siano previste manovre tributarie ed extratributarie” e un decremento importante dell’Imu, dovuto a una progressiva erosione delle basi imponibile. Sul fronte della riscossione «il Comune di Genova, nella comparazione con i Comuni italiani – ha sottolineato il vicesindaco Piciocchi – ha un buon livello nella riscossione spontanea, secondo Comune in Italia a riscuotere tempestivamente le entrate, con una percentuale di riscossione ordinaria dell’81,8%».
L’ente di Palazzo Tursi ha gestito la liquidità «senza ricorrere all’anticipazione di tesoreria, evitando di pagare interessi – ha detto il vicesindaco – un enorme sforzo per anticipare il pagamento degli stati di avanzamento del Pnrr in attesa del trasferimento della provvista da parte dei ministeri competenti».
Il fondo cassa presunto al 31 dicembre di quest’anno è di 130 milioni. «Molto buoni i tempi di pagamento su una media di 18 giorni che ci rendono affidabili, credibili e attrattivi sul mercato» ha commentato il vicesindaco. Sul fronte del debito «si registra una costante flessione di circa 200 milioni dal 2017 e al 31 dicembre di quest’anno sarà di 972 milioni e la previsione per il 31 dicembre 2025 è di 920 milioni».
Sulle uscite viene registrato un costante incremento della spesa su cui pesano l’incremento dei beni e servizi acquistati e la domanda di servizi ai cittadini. «Registriamo un costante aumento della spesa sociale e una vera e propria esplosione della spesa nel comparto dei servizi educativi legato alla refezione scolastica, al numero dei bambini con disabilità e ai servizi di trasporto per persone con disabilità. Spingendo al massimo la leva assunzionale, il Comune di Genova ha assunto nel 2024, 280 persone a tempo indeterminato e 78 determinato per una forza complessiva totale di 5.215 persone e il comparto in cui maggiormente si è assunto è la scuola raggiungendo quota 1.149 unità, oltre le 1.105 unità previste entro il 2025 dagli accordi con le sigle sindacali del luglio 2023: questo a riprova della valenza strategica e prioritaria che l’amministrazione riconosce ai servizi educativi».
Tra le voci di spesa significative ricordate dal vicesindaco nella relazione: 27 milioni di trasferimenti a città metropolitana per il trasporto pubblico a integrazione del contratto di servizio AMT, ad Aster per l’attività manutentiva per oltre 17 milioni di euro in parte corrente a cui si aggiunge la quota consueta in parte capitale con un mantenimento ad Aster di incremento di oltre 1 milione riconosciuto all’azienda.
Mantenuti tutti i trasferimenti a favore delle principali istituzioni educative e culturali della città, incrementate negli scorsi anni (Fondazione Fulgis, Teatro Carlo Felice, Fondazione Palazzo Ducale, Teatro Nazionale e Museo del Mare).
Incrementate anche le somme destinate ad Arte per la manutenzione alloggi Erp, cresciuta dai 6,1 milioni di euro a quasi 7 milioni. Il budget complessivo assegnato alle direzioni, al netto della spesa del personale, è di 160 milioni di euro contro i 153 dello scorso anno. Tra le linee di spesa più significative: oltre 90 milioni alla direzione Politiche sociali, 44 milioni alla direzione Servizi educativi, 3 milioni per la direzione Politiche della casa con il finanziamento anche del fondo morosità incolpevole per prevenire la perdita dell’alloggio e agevolare l’accesso ai canoni affitto più moderati, alla direzione Sport nell’anno di Genova 2024 Capitale europea dello sport 6 milioni di euro, 10 milioni per la direzione delle Politiche culturali e musei, 17 milioni per la direzione Servizi informatica e Smart city, 10 milioni per la direzione Polizia locale. Tutte in equilibrio economico le partecipate. Sul conto capitale, il piano triennale delle opere pubbliche, nella prima annualità sono compresi interventi per oltre 518 milioni di euro (10 milioni di interventi diffusi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del patrimonio edilizio; 3,79 milioni per la prosecuzione del programma manutentivo e messa in sicurezza edifici scolastici; 7,2 milioni per interventi puntuali di manutenzione puntuale straordinaria del patrimonio e territorio; oltre 21,6 milioni per interventi di rigenerazione urbana, recupero ed efficientamento edilizio e interventi su impianti sportivi; oltre 5,6 milioni per la messa in sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeologico; quasi 470 milioni per il potenziamento del tpl. Nel 2024 sono stati appaltati nuovi interventi per oltre 57 milioni di euro e il valore complessivo del piano investimenti per il 2025 è di 39.575.489 euro con un valore complessivo sul territorio comunale di oltre 1,2 miliardi di investimenti. Sul Pnrr gli interventi ammontano a 907.246.722 milioni di cui 267.084.829 spesi con tutte le milestones rispettate.
Mozione 2024/30: “Implementazione linee collinari gestite da AMT” presentata dal consigliere della lista RossoVerde Filippo Bruzzone. Si legge nell’atto: “Genova, in quanto città verticale, vede nelle linee collinari un elemento fondamentale per la mobilità urbana e l'interconnessione dei trasporti; il servizio svolto da AMT, nonostante l’alta professionalità delle lavoratrici e lavoratori, vede spesso criticità in termini di orario, ritardi ed efficienza dei mezzi” per queste motivazioni s’impegna sindaco e Giunta: “A chiedere presso Regione Liguria la riapertura della discussione del contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia Spa, al fine di rendere maggiormente congruenti gli orari del trasporto su ferro con quelli delle linee collinari su gomma gestite da AMT; a valutare la possibilità di inserire nelle opportune voci di bilancio comunale le risorse necessarie per arrivare ad una presenza maggiore, sia in termini di orari sia in termine di mezzi, a servizio delle linee collinari; a valutare la possibilità di inserire nelle opportune voci di bilancio comunali le risorse necessarie affinché tutti i mezzi, nessuno escluso, a servizio delle linee collinari abbiano i sistemi pienamente operativi per una completa accessibilità delle persone con disabilità; ad avviare con AMT SpA uno studio di fattibilità circa le linee collinari maggiormente coinvolte da un incremento dell’utenza in prossimità di entrate e uscite da scuole e uffici con la finalità di andare ad implementare il servizio delle suddette linee in termini di transiti e mezzi negli orari ritenuti più interessati dal fenomeno”.
Sulla stessa sono stati presentati cinque ordini del giorno presentati dalla consigliera dem Monica Russo con cui s’impegna sindaco e Giunta: “Ad inserire la previsione di un rafforzamento della linea 38 aumentando le corse”, “nell'alternanza delle corse del 355, a valutare di mantenere il capolinea a Fregoso quando compie la corsa per quel tragitto, mentre ripristinare il capolinea nella fermata presente all'uscita superiore della scuola Montegrappa, quando la corsa non prevede il passaggio a Fregoso, in quanto più funzionale per alunni, famiglie e residenti”, “a valutare di mantenere capolinea a Caricamento e frequenze della linea 32”, “a valutare di risolvere i problemi della cremagliera di Granarolo anche con adeguati finanziamenti”, “ad avviare uno studio affinché una linea del trasporto pubblico da San Teodoro raggiunga il Palazzo della Salute alla Fiumara”. L’assessore Matteo Campora ha dato, a nome della Giunta, parere favorevole alla mozione e agli ordini del giorno.
Gli ordini del giorno sono stati approvati all’unanimità così come la mozione.
Mozione 2024/106: “Realizzazione di “Stalli Rosa” riservati alle donne in stato di gravidanza e a tutti i genitori che viaggiano in auto con figli al di sotto dei due anni” presentata dai consiglieri Nicholas Gandolfo, Federica Cavalleri di Liguria al Centro. Si legge nell’atto: “A seguito delle nuove regole introdotte dalla riforma del Codice della Strada , entrata in vigore dal 10 Novembre 2021, viene sistematizzata a livello nazionale l’istituzione di parcheggi rosa, ovvero stalli riservati alle donne in stato di gravidanza e a tutti i genitori che viaggiano in auto con figli al di sotto dei due anni e dal momento che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha emanato con decreto 7 aprile 2022 la definizione delle “modalità di concessione dei contributi in favore dei Comuni che provvedono ad istituire spazi riservati destinati alla sosta gratuita dei veicoli delle donne in stato di gravidanza o di genitori con bambini in età non superiore ai due anni”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “Ad attivarsi per geolocalizzare e realizzazione con i pareri dei Municipi questi stalli, individuandone numero e ubicazione strategica sul territorio comunale”. Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno dal consigliere del Pd Alberto Pandolfo con cui s’impegna sindaco e Giunta: “A pianificare, attraverso il confronto in Commissione consiliare e coi Municipi, la realizzazione di un numero congruo di stalli "Kiss & Buy" in tutto il territorio comunale”.
L’assessore Matteo Campora ha dato parere favorevole all’ordine del giorno e alla mozione
Interpellanza 263/2024: “Sfalcio aiuola Scuola X Dicembre – Fumagalli” presentata dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo. “Considerato l’OdG presentato nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 20 dicembre u.s. con oggetto: “Sfalcio e pulizia aiuola cortile del plesso scolastico X Dicembre/Fumagalli di Via Maculano” è stato approvato all’unanimità;” il consigliere interpella sindaco e Giunta: “per sapere quando e quali azioni intenda intraprendere questa civica amministrazione per effettuare le manutenzioni sopra riportato”.
«I temi afferenti agli sfalci - ha dichiarato l’assessore Avvenente - fanno riferimento al Municipio, che abbiamo prontamente interpellato e ci riferisce che le aiuole poste nel cortile d’ingresso della scuola in oggetto sono in ordine. In data 30 luglio i giardinieri hanno fatto uno sfalcio anche nel cortile che accesso alle cucine, mentre l’area verde posta sul retro della scuola è affidata in patto di collaborazione al Comitato Genitori 10 Dicembre. É in programma anche un intervento di sfalcio dai giardinieri a supporto dei genitori. Per quanto riguarda la pulizia della piccola porzione tra la scuola e l’attività commerciale era stato eseguito un intervento alcuni mesi fa tramite una ditta esterna. Non essendo un intervento che si può gestire in modo ordinario l’esecuzione è sempre vincolata alla disponibilità dei tecnici ed economiche del Municipio, che comunque riferisce che nei primi mesi del prossimo anno verrà risolta la criticità».
Interpellanza 2024/121: “Immobile Tonet di via Sclopis”presentata dal consigliere di FdI Francesco De Benedictis. “A Sturla, in via Sclopis, su un’area abbandonata, c’è l’edificio Tonet che una volta veniva utilizzato come fornace. Le sue condizioni sono precarie e pare ci sia la presenza di un tetto con amianto sfaldato”, per questi motivi il consigliere interpella la Giunta e l’assessore competente: “Per conoscere come intende procedere perché’ siano ripristinate condizioni di sicurezza in considerazione della probabile presenza di amianto sfaldato”.
«Qui c’è un aspetto fondamentale - dichiarato l’assessore Maresca - che è la salute dei cittadini che noi dobbiamo preservare a prescindere dalla proprietà di un immobile. Quell’immobile è di proprietà privata, lo ribadisco, e purtroppo i proprietari non hanno mai fatto le dovute verifiche. Questo ci ha convinti a farle, proprio per la salute dei cittadini, quindi abbiamo dato da gestire ad una società un monitoraggio ambientale dell’edificio. Siamo in attesa di ricevere il responso e se, venisse accertata una dispersione nell’aria di materiale, si procederà ad un intervento del Comune di Genova di nebulizzazione incapsulante».
Esauriti i punti all’ordine del giorno, alle 17.51 si è chiuso il Consiglio comunale.