Dal 9 dicembre potenziati i servizi per le persone senza dimora con l'essenziale supporto dell'educativa territoriale di strada
Lunedì 9 dicembre si avvia ufficialmente il Piano Inverno cittadino, che prevede l’attivazione di ulteriori posti di bassa soglia per accogliere le persone senza dimora nel periodo invernale.
Il Piano Inverno prevede un potenziamento dei posti rispetto alle ordinarie accoglienze cittadine, fino ad arrivare ad un centinaio di posti in più per le persone senza dimora: saranno messi a disposizione da Caritas 25 posti presso il Seminario del Righi, 13 posti presso San Bernardo e 10 dalla Fraternità delle Parrocchie. Inoltre il Comune di Genova, nell’ambito del Patto di sussidiarietà per le persone senza dimora, attiverà ulteriori 50 posti presso la nuova struttura di vico Chiusone.
Le strutture di accoglienza saranno aperte dalle 18.30 alle 9.00 e le persone avranno la possibilità di cenare presso la struttura.
È prevista l’apertura delle accoglienze per tutto il giorno in caso di criticità e durante le ondate di freddo diramate con simbolo nero sui bollettini di Arpal.
In vico Chiusone sarà possibile per gli ospiti portare con sé animali da affezione se di modeste dimensioni e non pericolosi. In caso di necessità, sarà attivato anche il volontariato di Protezione Civile.
L’educativa territoriale di strada proseguirà il suo operato attraverso l’intervento degli educatori per supportare, aiutare e accompagnare le persone verso un luogo di protezione. In caso di emergenze le Forze dell’Ordine attiveranno il Pronto Intervento Sociale al fine di segnalare persone in condizione di fragilità per strada che necessitano di accoglienza.
Con l’avvio del Piano Inverno l’Amministrazione attiva una nuova struttura di prima accoglienza per le persone senza dimora presso i locali di vico Chiusone.
«Confermiamo l’impegno dell’Amministrazione, assieme agli enti del Terzo Settore, per creare la rete di accoglienza del Piano Inverno, che sarà attivato a partire da lunedì 9 dicembre – dichiara Lorenza Rosso, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Genova – È un modello che l'anno scorso ha dato buoni risultati, composto dalle strutture messe a disposizione dal patto per le persone senza dimora e strutture dei singoli enti. Sarà ancora presente l'educativa territoriale di strada che ha un ruolo essenziale nel supportare e accompagnare le persone dalla strada a un luogo di protezione. Al contempo, con l’avvio di vico Chiusone attiviamo una rinnovata struttura, grazie al sostegno della Fondazione San Paolo, che ci permette di dare il via a una nuova accoglienza e a nuove e innovative azioni per la comunità».
L’attivazione della nuova struttura rientra nell’ambito di una progettualità finanziata da Fondazione Compagnia di San Paolo “Centro servizi per le povertà – rigenerare e connettere per includere” che prevede di realizzare una progettazione nei locali all’ultimo piano di un edificio sito in vico Chiusone n.1 in località Campasso.
Il progetto nasce e si sviluppa in un più ampio contesto che il Comune di Genova sta promuovendo con azioni integrate, che mette in luce un’idea di città nella quale vengono posti al centro i concetti di vivibilità/sostenibilità e rigenerazione, con una particolare attenzione alle persone con fragilità o in condizione di grave marginalità attraverso progettazioni, interventi e servizi che possano sia rispondere ai bisogni più immediati delle persone (mangiare, dormire, lavarsi) sia concretizzare contesti educativi e sociali che possano favorirne il miglior reinserimento e la migliore inclusione possibile.
La progettualità prevede due step:
- il primo con l’attivazione della struttura di prima accoglienza per le persone senza dimora;
- il secondo andando a effettuare ulteriori lavori di ristrutturazione, con l’attivazione di un “luogo” dove oltre ad essere accolte le persone senza dimora, ordinariamente e all’interno del Piano Inverno, vengano attivati spazi comuni di socializzazione per la cittadinanza e laboratori sociali esaltando le caratteristiche strutturali di un ampio terrazzo della struttura che diventerà “una piazza in terrazza”.
Le attività effettuate presso vico Chiusone saranno in sinergia con quanto già avviene presso la Casa di quartiere di Certosa e presso la palestra di via Porro.