Consiglio comunale del 9 dicembre

Contenuto

Articolo del
09/12/2024
foto

Ufficialmente decaduta la carica del sindaco Marco Bucci: alla guida della città il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi

Il Consiglio comunale si è aperto alle 14 con la trattazione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

 

«La raccolta differenziata è vissuta dai cittadini come una opportunità importante per dare un contributo a limitare al massimo la differenziata. Lei era presente al sopralluogo a Bolzaneto, nel centro di smistamento, dove abbiamo visto di persona come avviene lo smaltimento dei rifiuti e come le materie prime diventano “seconde”: ed è giusto farlo, se non vogliamo lasciare ai nostri figli un pianeta inquinato. La società Rima, di Iren, ha previsto un trattamento meccanico che ha subito uno stop per un cedimento del terreno nella parte superiore del sito. Sono stati fatti gli interventi, le verifiche geotecniche, le carotature e tutte le indagini necessarie. Sono state portate avanti modifiche al progetto per superare i problemi di cui sopra e la società Rima ha dovuto interloquire con gli enti per le modifiche in oggetto, prevedendo sistemi strutturali con sistemi di fondazione e palificazioni per realizzare l’impianto in totale sicurezza. Abbiamo provveduto con una determinazione dirigenziale del 29 marzo e con una autorizzazione della direzione Edilizia privata, legittimando l’avvio dell’attività. Per quanto riguarda l’andamento dei lavori: l’allestimento del cantiere è ormai completato, sono stati realizzati 33 micropali, 17 perforati e gittati o in corso di perforazione, ci sono inclusioni rigide a grosso diametro e altri 24 perforati e gittati con un 25esimo in divenire. La fine dei lavori, con cronoprogramma allegato, è prevista per il 31 marzo 2026». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere del Movimento Cinque Stelle Fabio Ceraudo in cui “Si chiedono informazioni in merito ai ritardi circa la costruzione dell’impianto TMB a Scarpino da parte di Iren e alla chiusura del ciclo rifiuti”.

 

«La proposta è ragionevole, ho informato il Municipio competente, e insieme pensiamo che la segnalazione è da prendere in considerazione, rendendo partecipe anche il comitato dei genitori e degli insegnanti, per poter stabilire un patto di collaborazione futuro per gestire e mantenere quei manufatti che verranno messi a dimora. Colgo con favore, quindi, questa richiesta e mi farò carico di organizzare un sopralluogo insieme a lei e magari con i dirigenti scolastici, per decidere insieme quale sia la strada migliore da intraprendere per riqualificare quell’area». Lo ha detto l’assessore Mauro Avvenente rispondendo all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Valeriano Vacalebre, riguardante “Informazioni in merito alla riqualificazione delle fasce di terreno adiacenti la scuola materna comunale Villa Dufour, inserita all'interno di Villa De Mari Dufour a Cornigliano, che se riordinate potrebbero tornare in uso alla collettività”.

 

«Io condivido totalmente quanto detto, anche in funzione di procedere insieme ai Municipi con incontri specifici con i cittadini, come ha anche fatto Amiu in passato grazie a una organizzazione capillare delle relazioni esterne. Non escludo che questo possa essere ripreso: bisogna far crescere la coscienza sull’urgenza di incrementare la differenziata valorizzando le materie prime e seconde. Ne ragioneremo insieme. Gli uffici mi dicono che via Forlì è una strada privata nella quale non c’era raccolta differenziata, ma solo indifferenziata e che dopo una verifica e una sperimentazione anche con i nuovi contenitori smart, si è provveduto a una razionalizzazione del servizio per tutta san Teodoro, per ottimizzare i servizi. In quella via è stato rimosso il cassonetto della indifferenziata, che si trova in una strada pubblica, in via Bologna, proprio all’angolo con via Forlì ed è una soluzione aderente al regolamento comunale e al sistema di tracciatura, che garantisce anche un recupero spazio per le auto in sosta. L’andamento della situazione sarà sempre monitorato dai tecnici di Amiu, e gli abitanti informati con locandine e fogli illustrativi nelle cassette postali. Ribadisco il concetto: è giusto approfondire il tema per parlare con i cittadini e capire le loro esigenze e far capire loro la necessità di spingere sulla differenziata». È questa la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente alle interrogazioni del consigliere del Partito democratico Claudio Villa e del consigliere della Lega Fabio Ariotti in cui si chiedono delucidazioni “In merito al posizionamento dei bidoni Amiu per la raccolta indifferenziata in via Bologna, incrocio via Forlì. Tale soluzione crea numerosi disagi ai cittadini residente perché molto distanti” e “Si chiedono le motivazioni che hanno portato alla rimozione dei biso i della raccolta indifferenziata presenti in via Forlì e in via Ravenna, causando notevoli disagi alla popolazione, soprattutto anziana, costretta a raggiungere i bidoni ancora presenti in via Bologna in in via Asilo Garbarino e quali soluzioni si intenda assumere in merito”.

 

«Questo è un problema, che riguarda non solo quel tunnel, e che vogliamo risolvere al più presto assieme al vicesindaco, perché Amt pulisce quei tratti solo nelle immediate vicinanze, altre volte interviene Amiu, ed altre ancora i municipi, quando vengono incalzati dai cittadini. Questa situazione così non può andare avanti e per questo abbiamo deciso di ampliare il contratto di servizio di Amiu per prevedere una pulizia più puntuale e più frequente di quelle aree». Lo ha detto l’assessore Mauro Avvenente, rispondendo all’interrogazione della consigliera Federica Cavalleri, riguardante “Lo stato di degrado e abbandono della galleria/tunnel di Corso Magenta -Via Crocco”.

 

«La mia risposta è di massima disponibilità per portare avanti la sua proposta, naturalmente anche con il suo aiuto. Personalmente non conoscevo questa situazione, mi sono documentate ed effettivamente è in un edificio privato. Comunque, possiamo avviare tutte le interlocuzioni necessarie per portare avanti quest’idea: se lei ha piacere possiamo farlo insieme, per raggiungere l’obiettivo ho necessità del suo supporto». È questa la risposta dell’assessore ai Servizi civici Marta Brusoni all’interrogazione della consigliera dem Donatella Alfonso in cui si legge: “La statua marmorea rappresentante madre Francesca Cabrini, patrona universale dei migranti, è da anni chiusa nell’area di un parcheggio in via Acquarone. Appreso che i bambini di una terza classe elementare della scuola “Maria Mazzini” e la loro insegnante hanno scritto a papa Francesco per chiedere una più adeguata ricollocazione della statua, si interrogano il sindaco e la giunta per sapere come il comune possa attivarsi per trasferire la statua di madre Francesca Cabrini in un luogo che ne richiami l’importanza e l’opera, ipotizzando allo scopo il belvedere Montaldo”.

 

«Le problematiche in quella via si sono create a causa della pendenza della rampa di accesso, troppo elevata, per cui i mezzi, molto ingombranti, dovevano procedere con cautela per evitare di sbattere. Di conseguenza in uscita non c’è da programmare nulla, perché i mezzi si muoveranno scaglionati e non ci sarà il problema della pendenza come in entrata. Questo determinerà che non ci sia accumulo di traffico cittadino». Lo ha detto l’assessore Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione del consigliere di Forza Italia Paolo Aimè “Visto che l’insediamento dei giostrai nell’area ex Guglielmetti ha causato notevole intralcio al traffico per il numero imponente di mezzi ingombranti interessati, richiede all’amministrazione comunale come intenda procedere riguardo ad una programmazione mirata per la tempistica dello sgombero”.

 

«Quello che aveva detto l’assessore era corretto e i lavori inizieranno dopo gli espropri, che sono finiti a novembre. Prima di procedere alla demolizione dobbiamo dismettere le utenze: la data di inizio delle demolizioni sarà a febbraio 2025, quindi con tempistiche rapide e precise. Ci sono alcune problematiche legate a delle tubature Iren di acqua calda e riscaldamento che verranno spostate quando non sarà utile l’acqua calda e nemmeno il riscaldamento. I lavori saranno fatti tra luglio e agosto da Ireti e ciò darà modo all’impresa incaricata di fare i lavori alla rimessa di Staglieno. Ripeto: a febbraio 2025 inizieranno le demolizioni». Ha risposto così l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino all’interrogazione della consigliera del Gruppo misto Cristina Lodi in cui si chiede: “Quando inizieranno i lavori previsti per via Vecchia e il progetto della nuova rimessa di Staglieno, che prevede due piani di parcheggio di interscambio, considerato che gli espropri si sono conclusi e che l'assessore Campora ha sempre detto che i lavori sarebbero cominciati solo a conclusione di quelli della rimessa Gavette, considerata la preoccupazione dei residenti di via Vecchia per gli accadimenti avvenuti in questi ultimi mesi di rallentamento dei lavori”.

 

«Circa un anno fa è stato fatto un bando al quale hanno risposto varie realtà e ha vinto questa cooperativa. Tra i suoi compiti c’è l’apertura e la chiusura dei parchi, delle ville e dei giardini, che sono passati da 30 ville a oltre 100 siti segnalati dai Municipi. Questi vengono aperti e chiusi a orari differenziati, in base alle stagioni e agli orari festivi. Lo svuotamento dei cestini della spazzatura - che vengono conferiti presso i bidoni Amiu - avviene tre volte a settimana, di cui una obbligatoriamente la domenica, perché è il giorno in cui le persone si recano più spesso per godere del verde urbano. Ogni volta che la cooperativa interviene ad aprire e chiudere vengono puliti i servizi igienici. Faremo delle verifiche per villetta Dinegro. Abbiamo avuto modo di interloquire con i presidenti del Municipio e il vicesindaco Piciocchi e abbiamo assunto un orientamento che dovrebbe risolvere alla radice il problema della pulizia di aiuole e vialetti, con l’affidamento ad Amiu che potrà intervenire nei parchi, sperando che sia risolutivo». È questa la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione della consigliera della lista Rosso Verde Francesca Ghio in cui si legge: “A seguito delle numerose denunce di mancanza di pulizia e presenza di rifiuti nei parchi comunali genovesi; compito assegnato a partire dall’ottobre 2023 al consorzio CFA di Cesena; si chiede come la civica amministrazione intenda agire per garantire le condizioni di decoro e igiene dei parchi comunali”.

 

«Il senso unico in via Livorno è stato istituito perché il doppio senso che c’era prima creava problemi nella gestione degli stalli e dei parcheggi e quindi con l’Ufficio di Mobilità e di concerto con il Municipio e la polizia locale è stata trovata questa soluzione. A seguito della sua dichiarazione però faremo ulteriori accertamenti e proveremo con altre modifiche». Lo ha detto l’assessore Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione del consigliere Nicholas Gandolfo di Liguria al centro riguardante “la viabilità di via Livorno”.

A questa interrogazione si è aggiunta quella del consigliere del Pd Alberto Pandolfo riguardante un altro aspetto di via Livorno, ovvero “le molteplici criticità che si stanno manifestando nell'area di via Lucca e Livorno, connesse al taglio di alberi”. Ha risposto l’assessore Mario Mascia: «Questa area era contrassegnata dagli uffici come una jungla urbana; un’area oltretutto di proprietà privata, sulla quale è previsto un intervento di riqualificazione su quel 73% di esemplari considerati infestanti e invasivi. L’intervento prevede nello specifico 101 nuovi soggetti arborei, tra cui lecci cipressi e pini, per sostituire le piante infestanti».

 

«Il tema che lei propone è di attualità, in tutta la città sta avvenendo un cambiamento dei cassonetti ai quali eravamo abituati poco tempo fa per passare a quelli potenzialmente smart, che verranno messi gradualmente in opera. Sono intelligenti, con una tessera che aiuterà a individuare i cittadini virtuosi che fanno la differenziata. Lei ne parla in generale, ma gli uffici ci sono che sarebbe opportuno fare segnalazioni specifiche e puntuali sulle difformità. Si presuppone che faccia riferimento ai bilaterali, che hanno una meccanica di apertura che viene autorizzata da apparati elettronici a bordo e in caso di anomalia viene aperto un ticket di intervento dalla direzione di Amiu che predispone un rapido intervento per ripristinare in caso di ammaloramenti o per sostituire in casi di danni più gravi. Invito lei e tutti i cittadini di fare segnalazioni puntuali affinché Amiu possa provvedere alla sostituzione o alla riparazione». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis “in merito alle problematiche relative al malfunzionamento dei cassonetti della raccolta indifferenziata dove il sistema spesso si inceppa o resta aperto con conseguenze spiacevoli sotto l’aspetto igienico con miasmi diffusi”.

 

Terminato il question time, alle 15 e con 38 presenti, il Consiglio comunale è passato alla discussione dell’ordine del giorno: una delibera, due mozioni e due interpellanze.

 

Prima di cominciare i lavori è stato presentato un ordine del giorno straordinario a firma del consigliere dem Davide Patrone sulla “Sospensione procedimento d’insediamento della struttura di GDO Esselunga a Sestri Ponente” con il quale impegna sindaco e Giunta: “A valutare la sospensione del procedimento amministrativo di insediamento della struttura Esselunga a Sestri Ponente; a procedere, prima di qualsiasi nuovo insediamento di strutture di media o grande distribuzione, a formulare al Consiglio Comunale una proposta di revisione del piano del commercio, preordinata a garantire la tutela dei centri storici cittadini, del commercio di vicinato e un giusto equilibrio tra le forme distributive; a non adottare più delibere di Giunta recanti aggiornamenti al PUC volti alla modifica di destinazione d’uso di aree per permettere, laddove non si possa, l’insediamento di strutture commerciali di media o grande distribuzione; a partecipare a una commissione consiliare entro il 31 gennaio 2025, con la presenza della Presidente del Municipio Medio Ponente, degli Assessori e dei Consiglieri Municipali, di una rappresentanza del civ di Sestri, dei cittadini della delegazione, per dare atto della sospensione del procedimento e condividere le strategie di sviluppo complessivo del quartiere”.

L’ordine del giorno è stato respinto con 23 voti contrari della maggioranza e della conigliera del Gruppo Misto Arianna Viscogliosi, 16 voti a favore per il resto dell’opposizione.

 

Proposta di delibera di Consiglio istituzionale 2024/301: “Dichiarazione di decadenza dalla carica di sindaco ai sensi dell’articolo 69, comma 5 del d.lgs. 267/2000 e SS. MM. E II”. Si legge nel documento: “Dato atto che, a seguito della trasmissione in data 06 novembre 2024 dell’estratto del verbale delle operazioni dell’Ufficio centrale regionale di Corte d’Appello di Genova, il Sindaco Marco Bucci è stato proclamato Presidente della Giunta regionale della Liguria e che a seguito della dichiarazione di decadenza del Sindaco trova applicazione l’articolo 53, comma 1 del D.Lgs. 267/2000 e SS. MM. e II. che dispone quanto segue: “In caso di impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del sindaco o del presidente della provincia, la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco o presidente della provincia.

Sino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco e del presidente della provincia sono svolte, rispettivamente, dal vicesindaco e dal vicepresidente”, il Consiglio comunale ha deliberato: “di dichiarare la decadenza del Sindaco Marco Bucci dalla carica elettiva presso il Comune di Genova; di dare atto che, a seguito della decadenza del sindaco Marco Bucci, la Giunta decade e si procede allo scioglimento del Consiglio, il Consiglio e la Giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo Consiglio e del nuovo sindaco e fino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco reggente avv. Pietro Piciocchi”.

La delibera è stata approvata all’unanimità. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Di seguito, il discorso di insediamento del vicesindaco reggente Pietro Piciocchi:

 

«Signor presidente, signori consiglieri e signore consigliere, nella mia qualità di vicesindaco, assumo oggi, fino a nuove elezioni, le funzioni del Sindaco del Comune di Genova ai sensi dell'art. 53, comma 1, del D.Lgs. n. 267 del 2000.

Il nostro legislatore, nell'interesse dei cittadini, ha sapientemente disposto che entro l'arco temporale previsto per il ritorno alle urne la circostanza della decadenza del Sindaco non comporti alcun immediato arresto nell'attività di governo dell'ente: lo ha chiarito il Consiglio di Stato che in tre pareri ha precisato come, secondo i principi generali, la situazione di vacanza del titolare di un organo comporti pienezza di attribuzioni in capo al suo sostituto. Il ruolo del vicesindaco reggente o del vicesindaco facente funzioni non corrisponde dunque ad una carica dimezzata, al simulacro di un sindaco, non esercita un incarico depotenziato perché limitato al solo disbrigo degli affari correnti: egli rappresenta la guida dell'ente con ogni conseguente grave responsabilità che io intendo assumere nella piena consapevolezza delle prerogative che la legge assegna all’incarico che mi onoro di ricoprire e dei doveri correlati verso la città.

Il primo messaggio che intendo rivolgere ai genovesi e alle genovesi – e a chi li rappresenta in quest’aula – consiste segnatamente in questo: insieme ai colleghi che mi affiancano, desideriamo interpretare il ruolo di un governo cittadino che nei prossimi mesi intende porsi come guida solida, autorevole e credibile, che non esisterà ad assumere decisioni importanti in ciò che, in esito al confronto con tutte le componenti della Giunta e del Consiglio comunale, riterremo corrispondere al superiore interesse pubblico e che non rinuncerà ad attuare l’indirizzo politico che gli elettori hanno scelto nel 2022 per questa Città. Genova, infatti, non merita una guida timida, spenta e senza visione.

Chiarito preliminarmente il contenuto delle funzioni che oggi la legge mi assegna, desidero anzitutto ringraziare Marco Bucci per la fiducia e l’affetto che mi ha sempre manifestato e per lo straordinario contributo che in questi anni ha dato alla nostra città. Per essa egli si è speso senza riserve e ha dimostrato con i fatti che un amministratore pubblico non deve mai inseguire il potere e l'ambizione personale ma, al contrario, cercare il servizio. La sua è un'eredità gigantesca, che mi carica di responsabilità.

Di questa eredità mi piace ricordare tre lezioni che ho appreso da lui e che mi piacerebbe tutti facessimo nostre: la prima è la lezione del coraggio, la seconda quella della visione, la terza quella della fiducia. La lezione del coraggio: in un momento di mia difficoltà e paura all'inizio del primo mandato, quando una sera gli dissi che volevo lasciare per tornare al mio lavoro, egli mi chiamò e mi disse: "tu devi essere onorato di potere servire la tua città, è un privilegio. Sii coraggioso, non lasciare, sarebbe un grave errore e non sarebbe l'esempio che le persone si aspettano da noi".

In questi anni ci ha sempre spronati ad affrontare ogni situazione a viso aperto, a testa alta, senza cercare alibi, senza temere impopolarità e contestazioni, rifuggendo le scorciatoie e la mediocrità. Quello che si deve fare si fa. La coerenza alla fine paga sempre.

La lezione della visione: in questi anni Marco Bucci, forte della sua lunga esperienza all'estero, non ha esitato a guidarci nella visione di una Città moderna, cosmopolita, una Città in grado di assurgere a punto di riferimento in molteplici ambiti, una città consapevole delle proprie radici, della ricchezza del suo pluralismo, una città tenace nella difficoltà, capace di risollevarsi e di cogliere le sfide del nostro tempo.

La lezione della fiducia: ai profeti di sventura, ai predicatori del declino inarrestabile e della decrescita felice, ai professionisti del disfattismo, ai propugnatori seriali del lamento e del vittimismo, il nostro attuale presidente di Regione ha contrapposto il linguaggio della fiducia e della positività, ha risvegliato in larghe componenti della nostra società cittadina un senso di appartenenza, un desiderio di adoperarsi e di mettere a disposizione del bene comune le proprie capacità, ha infuso la consapevolezza della possibilità di un riscatto e di una rinascita che si manifesta ogni giorno in un rinnovato atto di amore che tante persone tributano a Genova.

Marco Bucci mi ha insegnato come la principale cifra di un amministratore consista nel trasmettere fiducia, speranza e senso di sicurezza intorno a sé. Queste tre lezioni - coraggio, visione e fiducia - saranno la stella polare alla quale guarderemo costantemente nella conduzione del governo della nostra città nei mesi che ci separano dalla prossima consultazione elettorale. Sono certo che lo stretto rapporto umano e professionale che mi lega al neopresidente della Regione potrà rappresentare un valore aggiunto per la realizzazione dei numerosi progetti che la città attende.

Con pieno orgoglio e convinzione rivendichiamo e ci poniamo in continuità con le tante cose positive che dal 2017 ad oggi sono state fatte per il risveglio e il rilancio della nostra città. In coerenza con il nostro percorso, metteremo al centro nei prossimi mesi i temi del lavoro e dello sviluppo economico, del futuro dei nostri giovani, della scuola e dell'attenzione nei confronti di chi è più fragile, di chi è rimasto indietro, di chi è smarrito, di chi è più solo.

Favoriremo e rafforzeremo il senso di comunità e la cultura del rispetto contro la logica disgregatrice dell'individualismo e della discriminazione. Per questo valorizzeremo la sussidiarietà orizzontale nel confronto permanente con i corpi intermedi e con i disparati mondi associativi che sono una risorsa straordinaria per la nostra città.

Continueremo a lavorare per l'attrattività e la capacità di accoglienza, non solo turistica, di Genova, per la costruzione di una città in cui alta sia la qualità della vita, una Città connessa al mondo che favorisca in modo speciale il legame con i tanti genovesi che hanno portato il loro contributo al di fuori di essa e che ad essa molto possono restituire. Saremo incondizionatamente a favore delle grandi opere pubbliche - senza se e senza ma - di cui Genova ha disperato bisogno per crescere e mantenersi competitiva.

Non apparteniamo certo alla cerchia di coloro che si dicono a favore delle grandi opere ma che alla fine trovano sempre qualche buona motivazione per non farle o per rinviarle a tempi indeterminati. Questo sarebbe del tutto irresponsabile e non lo possiamo permettere.

Cercheremo di mitigare i disagi inevitabili che questi interventi comportano e di favorirne l'inserimento armonico nei territori ma è certo che non possiamo arretrare su questi argomenti se non al prezzo di condannare all'irrilevanza e alla decrescita la nostra città.

Solcheremo nei prossimi mesi ogni palmo del nostro meraviglioso territorio, vicini alle persone, pronti a metterci al servizio dei loro bisogni, disponibili senza pregiudizi ad ascoltarne critiche e contributi.

Valorizzeremo la cultura e le tradizioni e lotteremo per il mantenimento dei servizi nelle delegazioni. Siamo consapevoli che i genovesi non ci chiedono di fare cose straordinarie ma di fare bene le cose ordinarie.

Vogliamo una città bella, ordinata e decorosa: su questo faremo la nostra parte ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti perché la città è patrimonio comune e nel nostro Paese abbiamo un urgente bisogno di recuperare la cultura dello spazio pubblico e del rispetto che ne consegue.

Per la realizzazione di questo ambizioso lavoro chiedo il contributo generoso di tutti, in primis delle consigliere e dei consiglieri comunali che sono la più alta manifestazione dello spirito democratico e di partecipazione che attraversa e permea di sé le nostre istituzioni. Sarà mia precisa responsabilità favorire un proficuo raccordo tra gli organi di governo dell'ente affinché gli indirizzi del Consiglio possano trovare attuazione negli atti della Giunta e affinché questo luogo, con l'ascolto delle molteplici componenti della comunità cittadina, possa essere centro di ispirazione di scelte sagge e lungimiranti.

Assicuro la mia massima collaborazione all'attività dei nostri Municipi che sono gli avamposti della nostra istituzione nei territori, realtà assolutamente indispensabili per fare percepire la prossimità dell'amministrazione pubblica a tutti i cittadini genovesi. Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutti i dipendenti e alle dipendenti del Comune di Genova, così come al personale delle nostre società partecipate, che in questi anni mi hanno trasmesso un meraviglioso senso di appartenenza all'ente e che ho sempre visto generosamente impegnati per rendere migliore la vita dei loro concittadini. Vi esorto a continuare in questo impegno e vi ringrazio per il leale e costante sostegno a supporto del nostro lavoro.

Consentitemi infine una nota personale in un giorno così importante per me: desidero ringraziare con tutto l'affetto di cui sono capace mia moglie Emma che, nonostante il notevole carico familiare, con generosità mi ha sempre sostenuto in questo mio assorbente lavoro pubblico.

Signore e signori consiglieri! Siamo in un'aula che esprime la ricchezza del pluralismo della nostra città, ognuno e ognuna di noi ha i suoi punti di riferimento e attinge dalla propria storia valori che ci possono arricchire reciprocamente.

Personalmente ho deciso di trarre la mia ispirazione per il lavoro che mi attende dal gesto della lavanda dei piedi che mi ammonisce e mi richiama al senso di un servizio radicale, estremo, senza riserve, per la nostra città nella consapevolezza che chi ha ricevuto deve dare e che tanto più alta è la responsabilità alla quale siamo chiamati, tanto più bisogna darsi da fare, senza aspettarsi niente in cambio, mettersi all'ultimo posto, restare fermamente in quella posizione e da lì adoperarsi per gli altri.

Siamo certi che Genova, superba, bella, forte, tenace, lo meriti, con l'orgoglio della propria storia, con la sua medaglia d'ora al valor militare, con il patrimonio della resistenza.

Grazie per la vostra attenzione!».

 

Mozione 2024/63: “Modifiche al Regolamento AMT per la tutela dei minori con mobilità ridotta” presentata dalla lista Rosso Verde.

Si legge nell’atto: “L’attuale Regolamento di AMT, relativamente al trasporto di bambini piccoli che non sono in grado di muoversi autonomamente, dispone quanto segue: “È concesso il trasporto gratuito di un solo passeggino per bambino, purché́ chiuso, e dovrà̀ essere sistemato in modo da non recare danno agli altri passeggeri del mezzo pubblico. Solo nel caso di vetture dotate di pianale ribassato e alloggiamento disabili, è ammesso il trasporto gratuito di un passeggino per bambini senza l’obbligo di ripiegarlo purché́ collocato entro la postazione riservata ai disabili in carrozzella e qualora la stessa non sia già̀ occupata da disabile o da altro passeggino; dispone, poi, il divieto assoluto di accesso a passeggeri minori con mobilità particolarmente ridotta nei casi di impossibilità di chiusura del passeggino (passeggini a navicella, passeggini gemellari) alle vetture prive di pianale ribassato e alloggiamento disabili; prevede il divieto parziale/relativo d’accesso ai passeggeri minori muniti di passeggino, ponendo limiti numerici all’accesso alle vetture dotate di pianale ribassato e alloggiamento disabili, anche se lo spazio disponibile permette di collocare due o più passeggini; a simili disposizioni consegue un rischio notevole per la salute e per la vita dei passeggeri minori, obbligando il genitore a tenerli in braccio con passeggino chiuso”. Con questa mozione si vuole impegnare sindaco e Giunta: “Ad avviare un’interlocuzione con l’Azienda Mobilità e Trasporti, gli uffici e gli organi competenti affinché: venga modificato il Regolamento comunale, in modo che questo garantisca la tutela di tutti i passeggeri del trasporto pubblico di Genova, inclusi i più piccoli, che necessitano di essere trasportati in passeggino, le donne in gravidanza già mamme che hanno bisogno di trasportare un figlio nel passeggino, nonché tutte le altre categorie di passeggeri con la mobilità ridotta; venga ampliato l’uso delle vetture esistenti con spazio dedicato a passeggini e/o sedie a rotelle, mettendo in ogni spazio dedicato appositi sticker riconoscibili al pubblico; venga predisposta e realizzata la campagna di sensibilizzazione dei dipendenti dell’AMT riguardo i bisogni delle categorie di passeggeri con la mobilità ridotta elencate sopra; possa essere considerato di avviare una campagna informativa ed esplicativa diretta ai passeggeri di AMT per promuovere il rispetto dei diritti delle categorie di passeggeri suddette. Vengano inserite con preminenza le esigenze dei passeggeri con mobilità ridotta tra i parametri di riferimento per i mezzi che dovranno essere acquistati da AMT per sostituire quelli in uso”.

È stato presentato un emendamento dalla stessa consigliera che vuole aggiungere la seguente impegnativa: “Sia permesso l'accesso a tutti i mezzi AMT da parte di utenti con disabilità e sedia a rotelle motorizzata a batteria”.

L’assessore Rosso ha dato a nome della Giunta parere favorevole.

La mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Interpellanza 2024/153: “Area Verde via Ungaretti quartiere Torre  Cambiaso” presentata dal consigliere della Lega Fabio Ariotti.

Scrive il consigliere” In via Ungaretti, a Pegli, nel quartiere di Torre Cambiaso, sono presenti alcune aree aperte al pubblico, spazi verdi ed un'area adibita a giochi per bambini. Dato sono presenti alcuni alberi i cui rami hanno nel tempo prevaricato in via Ungaretti e che alle spalle di via Ungaretti e via Scarpanto è presente un’ampia zona verde inutilizzata sulla quale i cittadini chiedono venga realizzata un’area sgambatura cani ed una zona per la pratica di attività sportive” si interpella sindaco e Giunta per sapere: “se è in previsione la potatura degli alberi di cui rami si sporgono su via Ungaretti; se è possibile creare alle spalle di via Ungaretti e via Scarpanto un’area per la sgambatura cani e per la pratica di attività sportive; se nell’area giochi è possibile l’installazione di nuove strutture per lo svago dei bambini”.

«Quell’area è di proprietà comunale - ha risposto l’assessore Avvenente - ed è necessario interfacciarsi con il Municipio per realizzare un’area di sgambatura cani oltre che con l’assessore competente al fine di verificare le distanze che devono esserci tra le aree di sgambatura e gli edifici di residenze, per evitare problemi futuri. È necessario un attacco idrico e la verifica degli scarichi fognari. Per l’area giochi il Municipio si è mobilitato e ha verificato che sull’area in questione grava un diritto di superficie di Arte. Aster, allo stesso tempo, ha dato disponibilità per gli interventi di potatura che saranno concordati all’interno del piano di intervento del 2025».

 

Interpellanza 2024/227: “Manutenzione marciapiedi di Via Bologna” presentata dalla consigliera dem Monica Russo.

Si legge nell’atto: “ Considerato che in via Bologna in zona transennata da due settimane, un uomo non vedente munito di bastone è caduto e che il Quartiere di San Teodoro è assente dal Piano triennale delle opere pubbliche dell’Amministrazione Comunale, a parte un intervento sulla scuola Montegrappa di via San Marino, e non ci sono altre opere finanziate dal P.N.R.R.”, s’interpella sindaco e Giunta: “Per sapere come intenda intervenire l’Amministrazione Comunale sia sul marciapiede interessato e in generale su di una programmazione di interventi sui marciapiedi di via Bologna”.

«L’ammaloramento a cui fa riferimento - ha risposto l’assessore Avvenente - è un transennamento posto in opera in via Bologna a seguito del cedimento di una porzione di marciapiede all’altezza del civico 28r. Sono state fatte immediatamente verifiche dalle quali è stato accertato che il cedimento è stato causato da una condotta fognaria privata, sono state avviate le procedure ingiuntive all’ amministrazione condominiale responsabile e la stessa ha provveduto alla riparazione del danno. In data 28 agosto 2024 veniva rimosso da Aster il transennamento. Aster ha fatto tutta una serie di verifiche di marciapiedi di Via Bologna e saranno sanate le difformità presenti. Ricordo, inoltre, che in questa fase dell’anno si sviluppano confronti intensi tra Aster e i Municipi per concordare quelle che sono le priorità manutentive. Quindi se il Municipio competente riterrà di inserire nel piano di lavori Aster 2025 quel tratto di marciapiede a cui lei faceva riferimento, Aster non potrà fare altro che concordare una sequenza temporale con cui procedere all’intervento».

 

La mozione 2024/112: “Misure per la salvaguardia delle aree verdi non urbanizzate” presentata dalla consigliera di Vince Genova Tiziana Notarnicola è stata rinviata in accordo con la proponente.

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 17.48 si è chiuso il Consiglio comunale.

Ultimo aggiornamento: 09/12/2024