Consiglio comunale del 9 gennaio 2025

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Articolo del
09/01/2025
sala rossa

La questione rifiuti, i lupi in città e l'apertura di una stazione dei Carabinieri in Val Polcevera tra le tematiche affrontate in Sala Rossa

Il consiglio comunale odierno si è aperto come di consueto alle ore 14 con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

Presenza di lupi in città

«Il tema della presenza di lupi in città è giustamente molto sentito dalla cittadinanza. Parliamo di fauna selvatica, quindi di una competenza della Regione Liguria. Ho provveduto a girare subito questa sua richiesta specifica ai miei colleghi competenti in Regione Liguria al fine di chiedere azioni puntuali da mettere in campo per risolvere questa problematica. Sarà mia cura aggiornarla al più presto per fare in modo che anche i cittadini che le hanno segnalato la presenza di lupi nel tessuto urbano possano ricevere una risposta precisa su quanto verrà messo in campo dall’Ente competente». È la risposta dell’assessore agli Animali Paola Bordilli al consigliere di Vince Genova Valter Pilloni che chiedeva: “Nei primi giorni di gennaio la cronaca cittadina ha registrato la denuncia della presenza di lupi nel ponente genovese tra Pegli e Pra', in località San Carlo di Cese, ad Acquasanta e addirittura nella centralissima via Vespucci. si sta ripetendo lo stesso copione della calata a valle dei cinghiali ma con una componente di pericolosità molto più elevata. La Confederazione italiana agricoltori Liguria lancia l‘allarme anche nella nostra regione. Il numero delle predazioni degli animali da allevamento sono sempre più numerose mentre le aree interessate dalla presenza dei lupi si sposta dall’entroterra alle aree periurbane. Chiediamo quindi se il problema è già stato esaminato e quali le azioni previste prima che questo diventi un problema di preoccupazione e sicurezza per i cittadini”.

 

Aggiornamento cronoprogramma metro Brin-Canepari

«Sto approfondendo tutti gli aspetti tecnici che riguardano questo intervento che è piuttosto articolato. Abbiamo rilevato alcuni aspetti che certamente hanno generato un ritardo sulle operazioni, non secondari quelli riguardanti il rapporto con il raggruppamento di imprese esecutrici: è in atto un impegnativo lavoro con il collegio consultivo tecnico e su qualche punto hanno dato ragione al Comune di Genova. Questo non significa che si debba giustificare il ritardo, ma stiamo esaminando tutte le possibilità che ci consentano dove possibile di recuperarlo. Naturalmente questo non è dovuto solo a questioni progettuali o esecutive, ma a partire dalla fine del 2022 si sono verificate una serie di problematiche – come il ritrovato di idrocarburi o di reperti archeologici – che ci hanno costretto a lavorare con altri enti, come la Sovrintendenza e solo nel gennaio dello scorso anno siamo riusciti, in alcuni casi, a sbloccare la situazione. Le attività di lavorazione, in questo momento, si stanno svolgendo con regolarità, ma sarà mia cura incontrare il prima possibile il raggruppamento di imprese per mettere in evidenza il fatto che l’opera, pur avendo una sua complessità, non può trascinarsi nel tempo. Tra l’altro quest’opera si sta intrecciando con l’apertura di altri cantieri, il Cociv, la riattivazione dell’ultimo miglio e il cantiere per lo scolmatore del rio Maltempo. Proprio nell’obiettivo di gestire queste situazioni e gli effetti dei cantieri, è stata costituita una cabina di regia che ha il compito di affrontare e quanto possibile prevenire le problematiche. Ieri nel mio ufficio ho voluto una riunione per sistematizzare e chiarire tutti i Pris che al momento sono attivi». Ha risposto così l’assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari all’interrogazione del consigliere della Lista Rosso-Verde Filippo Bruzzone in cui si legge: “Appreso dei ritardi per la realizzazione del tratto della linea Metropolitana Brin-Canepari; si chiede il cronoprogramma aggiornato dei lavori in questione”.

 

Attraversamento ponte feritore in Val Bisagno

«L’argomento della pericolosità degli attraversamenti pedonali è noto e trattato periodicamente dalla Polizia Locale in collaborazione con l’Ufficio mobilità. A questo proposito vorrei ricordare che per la messa in sicurezza di quelli considerati più pericolosi, dopo uno studio del 2023, è stato investito un milione di euro e i lavori sono stati quasi tutti ultimati, mentre altri sono in fase di ultimazione. Ho chiesto agli uffici una nuova analisi aggiornata perché la situazione è in work in progress e l’attenzione deve continuare. Le difficoltà che abbiamo riscontrato in questi anni riguardano intanto il fatto che per gli attraversamenti pedonali dobbiamo usare la nuova vernice a norma che non contiene più il piombo e che sbiadisce prima rispetto al passato. Il monitoraggio delle strisce deve essere ancora più puntuale. Riguardo l’attraversamento al “ponte feritore” siamo in presenza di una intersezione senza semaforo, a T, dove le strisce non possono essere spostate perché non ci sono punti alternativi con marciapiede e non c’è spazio nella carreggiata per poterlo costruire. Abbiamo quindi tracciato nuovamente le strisce con una vernice ad alta riflessività e ho chiesto di fare una analisi per capire se sia possibile installare semafori a chiamata, non a tempo perché quella è una via ad alto scorrimento. Non è una soluzione semplice, ma ci stiamo lavorando come Polizia Locale e mobilità». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità sostenibile e Trasporto pubblico Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione del consigliere di Liguria al Centro Nicholas Gandolfo, che chiede all’Amministrazione “come intende intervenire per l’attraversamento pedonale presente dal “ponte feritore” in Val Bisagno in prossimità dell’ex officina Guglielmetti”.

 

Gestione rifiuti

«L’Amministrazione comunale non ha alcuna intenzione di togliere le merci dai moli per lo stoccaggio temporaneo di rifiuti. I cassonetti bilaterali, funzionali all’aumento della raccolta differenziata, sono un passaggio transitorio per la realizzazione di un sistema di tariffazione puntuale. Saranno potenziate le “squadre lepre”, gli informatori ambientali e i controlli. Come noto, durante le ultime festività natalizie è emersa una criticità nella gestione dei rifiuti legata principalmente alla chiusura, nei giorni festivi, di alcuni siti di conferimento. Nei giorni scorsi, insieme ad AMIU Genova e al facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi, abbiamo avuto un incontro che ha avuto, come risultato, l’avviamento di alcuni interventi straordinari per risolvere la situazione ed eliminare il ripetersi degli episodi di accumuli di rifiuti in alcune aree della città. Tra questi la creazione delle cosiddette “squadre lepre” che precedono la rimozione del materiale per togliere, attorno ai contenitori, i sacchetti lasciati ai piedi dei contenitori. La nuova sfida dei cassonetti bilaterali richiede un periodo di adattamento e rappresenta un passaggio intermedio per arrivare all’adozione di un sistema di tariffazione puntuale. Oltre alle “squadre lepre”, saranno implementate e potenziate le squadre di educatori ambientali che presidieranno le principali postazioni per il conferimento dei rifiuti allo scopo di prevenire comportamenti scorretti e fornire informazioni ai cittadini. Inoltre saranno potenziati i controlli, di cui c’è bisogno come dimostra il caso del cittadino che pochi giorni fa, in via Righetti, ha abbandonato alcuni rotoli di erba sintetica. Questa persona è stata individuata dalle telecamere e sarà sanzionata in base alle nuove normative di legge». Lo ha precisato oggi in Consiglio Comunale l’assessore all’Ambiente Mauro Avvenente nel rispondere all’interrogazione presentata dal consigliere del Partito Democratico Claudio Villa che chiedeva informazioni alla Giunta “in merito alla drammatica situazione della raccolta dei rifiuti in città durante il periodo natalizio che si va ad aggiungere ad una situazione preesistente già critica tutto l’anno”.

 

Verifiche stabilità albero corso Monte Grappa

«Rispondo positivamente: Aster ha fatto un sopralluogo. Si tratta di un albero che è effettivamente inclinato e la motivazione deriva dalla competitività delle chiome verso il centro strada. Nel 2020 era già stato effettuato un alleggerimento della chioma e attualmente, da esame visivo effettuato, non ci sono segni basali di movimento. La pianta è monitorata periodicamente e in questo momento non sussistono elementi di pericolosità». Ha risposto così l’assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis in cui si legge: “Considerato che in corso Monte Grappa lato destro della strada, circa 50 metri dopo via Monte Cengio, è presente un albero con una evidente inclinazione che può far sospettare una sua instabilità, si chiede alla Civica Amministrazione se sono state effettuate verifiche sulla stabilità dell’albero”. Gratuità trasporto AMT «Convocherò una commissione ad hoc per la gratuità degli abbonamenti AMT, per fare il punto della situazione. Non capisco, però, se è la consigliera Lodi sia d’accordo con la gratuità del trasporto pubblico. La nostra volontà è continuare su questa strada affinché ci sia un aumento del trasporto pubblico locale, una diminuzione del traffico cittadino e un avvicinamento della popolazione ai mezzi pubblici. Detto questo registriamo, dopo le ultime misure adottate, un incremento degli abbonamenti del 137%, da 77 mila a 184 mila, un incremento dei passeggeri dell’11%, senza contare la valenza sociale per gli over 70. La problematica è per Trenitalia che deve compensare con un pagamento economico. È in corso un arbitrato e siamo in attesa di sapere quanto è il costo economico, per poi agire di conseguenza». Lo ha detto l’assessore Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione della consigliera del Gruppo misto Cristina Lodi riguardante i “bus gratis under 14, pensionati over 70 con treno in area metropolitana”.

 

Giardini Calcagno – Parco del Peralto

«I lavori di riqualificazione dei giardini Calcagno, nel Parco del Peralto, si sono svolti alla fine del 2024 e hanno riguardato gli aspetti legati all’accessibilità e alla corretta gestione delle acque reflue: mi riferisco in particolare al punto critico dove acqua e terriccio provocavano l’intasamento delle caditoie. Sono stati eseguiti interventi di manutenzione sulla recinzione del campetto da calcio, ed eliminato il vetusto porta-bici che era ormai irrecuperabile. Sono stati ripresi e riattivati i servizi di pulizia per quanto riguarda i cestini a cura di AMIU che ora si stanno svolgendo regolarmente, e riparate le attrezzature ludiche le quali, in questo momento, sono in condizione di efficienza. Pertanto il giardino, allo stato attuale delle cose, risulta pienamente fruibile». È la replica dell’assessore alle Manutenzioni Ferdinando De Fornari all’interrogazione della consigliera Elena Manara di Vince Genova che chiedeva aggiornamenti sulla “riqualificazione dei giardini Calcagno nel Parco del Peralto”.

 

Sviluppo comunità Campasso e Certosa

«Sulla questione mi sono già espresso e a quanto ho potuto verificare, più che di taglio si tratta di una rimodulazione temperale del finanziamento spalmato negli anni. Va letto così e nel testo dell’emendamento credo sia specificato, per questo non farei allarmismi. Ricordo che, anche se lo fosse, vorrebbe dire che abbiamo a disposizione 199 milioni meno 13: la priorità è mettere a terra gli interventi per i quali stiamo procedendo con i progetti di fattibilità dell’opera di riqualificazione, con l’acquisizione dell’area Facchini in attesa della perizia dell’Agenzia delle entrate. Ci sono gli interventi a Fegino, Rivarolo, Campasso e Sampierdarena. Dobbiamo salvaguardare le risorse e questo tipo di rigenerazione necessiterà di ulteriori risorse, ma ripeto che la priorità è accelerare il più possibile per l’attuazione delle prime fasi degli accordi stipulati con il Ministero e RFI. Ci metto anche gli indennizzi Pris, che sono partiti: chiusi per Fegino, li stiamo approcciando per Rivarolo e Certosa. Il Pris lavora sugli elementi del gruppo di lavoro ed è una macchina in movimento: abbiamo tenuto una serie di incontri nelle delegazioni per spiegare lo stato dell’arte, i masterplan, i progetti e le suggestioni. Il tema delle risorse sarà affrontato, ma questa rimodulazione non ci blocca: arriveremo a un livello di spesa di 186 milioni di euro nel giro di qualche anno. Non è un problema attuale e quando ci arriveremo avremo bisogno di una cifra superiore a 13 milioni: una somma che non mi spaventa perché nel momento in cui si dispone di un progetto forte di riqualificazione e rigenerazione urbana, le occasioni per reperire risorse non mancano». Ha risposto così il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi alle interrogazioni delle consigliere dem Vittoria Canessa Cerchi e Monica Russo aventi entrambe lo stesso argomento, ovvero i progetti dell’amministrazione alla luce taglio di 13 milioni dal progetto di riqualificazione urbana a Certosa e Campasso.

 

Caduta gru su Rsa La Camandolina

«I permessi di costruire sono due, il 145 del 14 luglio 2023 e il 224 del 22 novembre 2024 che è in variante a quello di luglio appena citato. Il problema è che sono stati eseguiti dei lavori in anticipo rispetto alla data di emissione del secondo permesso di costruire. In relazione a questi lavori, per completezza di informazione, in data 17 dicembre 2024 è stata presentata una richiesta di accertamento di conformità ai sensi dell’articolo 36bis del DPR 380/2001. Rispetto ai lavori eseguiti in anticipo rispetto al secondo permesso di costruire, è stato richiesto un accertamento di conformità. Come noto, l’area interessata dall’incidente e posta sotto sequestro dell’Autorità giudiziaria non coincide con la totalità dell’area di cantiere. Ad oggi i lavori edili proseguono per le sole porzioni non sequestrate ma, nel frattempo, la Direzione Edilizia privata ha interrotto i lavori per il fabbricato E3 che erano stati avviati prima del rilascio del pertinente titolo edilizio per cui è stata emanata l’ordinanza di sospensione dei lavori. Il verbale di illecito edilizio, attualmente in fase di stesura, sarà inviato anche alla competente Autorità giudiziaria». Ha risposto così l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia all’interrogazione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Fabio Ceraudo che chiedeva: “A seguito della caduta di una gru sul tetto della Rsa La Camandolina in via Domenico Chiodo si chiedono chiarimenti circa la prosecuzione dei lavori del cantiere malgrado lo stesso sia stato posto sotto sequestro”.

 

Terminato il question time alle 15.00 con 33 presenti si è aperto il Consiglio comunale.

All’ordine del giorno una proposta di delibera di Consiglio istituzionale e due mozioni.

 

PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO ISTITUZIONALE 2025/2: “Modifica della composizione delle Commissioni Consiliari Permanenti e della Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio ed alla violenza, limitatamente ai Gruppi Consiliari Vince Genova Bucci Sindaco, Forza Italia, Liguria al Centro - Toti per Bucci e Gruppo Misto”. Il presidente del Consiglio comunale propone: “di approvare le modifiche della composizione delle commissioni consiliari permanenti e della Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio e alla violenza, come meglio di seguito dettagliate: la consigliera Tiziana Notarnicola diventa componente per il Gruppo consiliare “Forza Italia” delle commissioni II-III-IV-V-VI-VII e non partecipa più in qualità di componente alla Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio e alla violenza, in quanto il Gruppo consiliare “Forza Italia” è già rappresentato dal capogruppo Paolo Aimè; il consigliere Paolo Gozzi che ha aderito al Gruppo Misto diventa componente per il suddetto gruppo consiliare delle commissioni I-III-IV-V-VI-VII e della Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio e alla violenza; il consigliere Umberto Lo Grasso che ha aderito al Gruppo Misto diventa componente per il suddetto gruppo consiliare delle commissioni I-III-IV-V-VI-VII e della Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio e alla violenza”. La delibera è stata approvata all’unanimità. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Mozione 2024/56: “Luoghi di socialità”, atto presentato dalla lista Rosso Verde. Scrivono i consiglieri: “Premesso che per la fascia più giovane della popolazione i luoghi di aggregazione, studio e lavoro rappresentano un elemento essenziale del percorso di vita; considerato che nella città di Genova un luogo di aggregazione così come descritto, ad accesso libero e gratuito, non esiste e che tale possibilità è utile per tutta la cittadinanza”, s’impegna sindaco e Giunta: “Ad attivarsi con gli Enti e gli Uffici preposti al fine di individuare una o più Strutture da adibirsi a luoghi di socialità ad accesso libero e gratuito, con una connessione finalizzata a studio, lavoro e tempo libero”. Sulla stessa sono stati presentati dagli stessi consiglieri due ordini del giorno che impegnano sindaco e Giunta: “a prevedere che per ogni porzione di spazio pubblico destinato all'utilizzo da parte di soggetti commerciali privati, venga individuata una quota di spazio da destinare alla fruizione gratuita da parte della cittadinanza al fine di implementare le attività di co-working e co-studing” e “ad attivarsi affinché venga realizzato un progetto, anche attraverso Patti di Collaborazione e sperimentazioni di Urbanistica Tattica, che miri a garantire almeno ad ogni Municipio una Piazza Aperta, tale da permettere alle cittadine e ai cittadini di fruire di uno spazio pubblico che incentivi l'aggregazione e il rafforzamento della comunità di quartiere”. L’assessore Maresca a nome della Giunta ha dato parere contrario alla mozione e contrario agli ordini del giorno. Gli ordini del giorno sono stati respinti con 19 voti della maggioranza e del consigliere Lo Grasso del Gruppo Misto e 13 voti a favore dell’opposizione e dei consiglieri Viscogliosi, Gozzi, Costa e Lodi del Gruppo Misto. La mozione è stata respinta con 18 voti contrari della maggioranza e 13 voti a favore dell’opposizione e del Gruppo Misto.

 

Mozione 2024/80: “Richiesta avvio percorso per riapertura di una stazione dei Carabinieri competente per le Delegazioni di Pontedecimo e San Quirico”, atto presentato dalla Lega. Si legge nell’atto: “Considerato che le zone di Pontedecimo e San Quirico al proprio interno non vedono la presenza di un commissariato di Polizia di Stato in quanto tutto il Municipio 5 Val Polcevera rientra nella competenza del Commissariato di Cornigliano, la cui Struttura si trova fisicamente nell’omonimo quartiere, territorialmente quindi Municipio 6 Medio Ponente e preso atto che Pontedecimo conta assieme alla zona di San Quirico oltre 12.000 abitanti e che negli ultimi anni sono stati diversi gli esposti promossi da autorità, commercianti e comitati spontanei di cittadini in merito agli episodi di microcriminalità. Data la morfologia della Val Polcevera e dei quartieri che la compongono che rende difficile per le forze dell'ordine svolgere un controllo capillare sul tutto il territorio”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “Ad intercedere presso il Comando Legione Liguria dei Carabinieri e il Prefetto, per sensibilizzare l'inizio di un percorso che porti al ripristino di una Stazione dei Carabinieri all’interno dei territori di Pontedecimo e San Quirico; nell’ottica di raggiungere questo importante risultato di procedere, attraverso le Direzioni competenti, affinché venga verificato se: all'interno del patrimonio immobiliare comunale situato nell’area territoriale compresa tra Pontedecimo e San Quirico, possa esserci una struttura idonea che possa ospitare una Stazione dei Carabinieri e, in tal caso, attraverso le opportune procedure con il Ministero competente e l’Arma dei Carabinieri, a destinare l’immobile a tale scopo; all'interno del patrimonio comunale situato nell’area territoriale compresa tra Pontedecimo e San Quirico vi sia una superficie che possa ospitare la costruzione di una nuova caserma e, in tal caso, attraverso le opportune procedure con il Ministero e l’Arma dei Carabinieri, a destinare l’area per tale scopo. A sensibilizzare un percorso attraverso la Prefettura che possa comprendere i corpi di pubblica sicurezza e soccorso pubblico a ordinamento civile, per verificare se all'interno di eventuali proprie strutture presenti nei territori di Pontedecimo e San Quirico possano esserci spazi idonei e non utilizzati da destinare alla realizzazione di una nuova caserma dei Carabinieri”. Sulla stessa sono stati presentati quattro ordini del giorno: i primi due della consigliera Lodi del Gruppo Misto che impegna sindaco e Giunta: “Ad avviare un confronto serrato con il territorio per presidiare i servizi pubblici rimasti affinché siano mantenuti e, allo stesso tempo, avviare una ricognizione dei servizi pubblici persi ad oggi di cui il territorio ha sempre bisogno per evidenziare eventuali necessità di ripristino consapevoli che i servizi pubblici non sono solo a servizio della popolazione ma sono importanti presidi territoriali” e “Affinché si attivino per far sì che in maniera conclusiva si definiscano definitivamente le modalità di passaggio di parte dell'edificio per permettere l'ampliamento e la riqualificazione della Caserma dei Vigili del Fuoco in tempi certi e prossimi”, il terzo presentato dal Pd che impegna sindaco e Giunta: “A intercedere con i Ministeri della Difesa e dell'Interno affinché si attivino per destinare l'ex Caserma delle Guardie Forestali di San Quirico a sede dei Carabinieri; a coordinarsi con il Prefetto e le altre istituzioni competenti per la messa a disposizione rapida e funzionale dell'immobile sopra menzionato” e il quarto presentato dalla lista Rosso Verde che impegna sindaco e Giunta: “A riferire in apposita Commissione da convocarsi entro la fine di gennaio 2025 in merito a: interlocuzioni tra Civica Amministrazione e Poste italiane per la chiusura degli sportelli in città, a partire da quello di San Quirico; le progettualità in materia di piccolo commercio per il quartiere di San Quirico; le attività svolte e i progetti che la Polizia Locale ha intenzione di mettere in campo per il 2025, con un focus specifico circa l'abitato di San Quirico”. Presentato dagli stessi consiglieri rossoverdi anche un emendamento. L’assessore Gambino ha dato, a nome della Giunta, parere favorevole alla mozione e agli ordini del giorno, che vengono approvati all’unanimità. La mozione è stata approvata con 22 voti a favore della maggioranza, del consigliere Lo Grasso del Gruppo Misto e del consigliere Crucioli di Uniti per la Costituzione, si è astenuta il resto dell’opposizione, voto presente non votante per il consigliere Gozzi del Gruppo Misto.

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 17.50 si è chiuso il Consiglio comunale.

Ultimo aggiornamento: 10/01/2025