
Montata nei prossimi tre mesi, sarà operativa a giugno
È stato presentato questa mattina il cantiere della “talpa” che sarà impiegata per realizzare la galleria dello Scolmatore del Bisagno. Alla simbolica inaugurazione è intervenuto il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi, con lui il presidente di Regione Liguria Marco Bucci e l'assessore regionale alla Difesa del territorio Giacomo Giampedrone.
La fresa Tmb (Tunnel boring machine), proveniente dalla Cina, sarà impiegata nelle operazioni di scavo da Nord verso il mare e sarà accompagnato da uno scavo tradizionale da Sud verso Nord. La conclusione dei lavori è prevista per giugno 2026. La “talpa” sarà lunga 105 metri e dovrà scavare oltre 5,8 chilometri di galleria, che nel suo complesso supera i 6,6 chilometri. Una volta a regime, verranno scavati 20 metri al giorno.
«Faremo il massimo per agevolare il più possibile questi lavori – ha detto il facente funzioni sindaco del Comune di Genova Pietro Piciocchi - ringrazio tutti i cittadini e il territorio, parte attiva tramite l’Osservatorio Scolmatore della Valbisagno, uno strumento che ha funzionato in questi anni e che miglioreremo visto che ci aiuta a mitigare criticità o difficoltà e a comunicare l’avanzamento degli interventi in un costante dialogo con la popolazione. Oggi abbiamo sciolto il nodo tecnico sulla tecnologia come strumento necessario per proseguire e quindi chiaramente l’auspicio è che si possa procedere nel più veloce tempo possibile. Questa è un’opera fondamentale attesa da molti anni: è la punta di diamante di una serie di interventi di lotta al dissesto del nostro territorio che l’amministrazione comunale sta portando avanti e che ci vede sempre più determinati. Una sfida enorme e necessaria che comprende molte altre attività in corso o in procinto di partire: penso a rio Chiappeto, rio Noce, rio Fegino solo per citare alcuni progetti. I lavori contro il dissesto idrogeologico ci vedono particolarmente sensibili e attivi, quindi ringrazio tutti coloro che ci stanno lavorando e la Regione Liguria».
«Le opere contro il dissesto idrogeologico sono fondamentali per la sicurezza dei cittadini - ha affermato il presidente di Regione Liguria Marco Bucci -. Questa talpa, che oggi finalmente abbiamo a disposizione, è il risultato di un lavoro complesso, con ritardi e difficoltà, ma grazie all’impegno di tutti siamo arrivati a questo traguardo. Ora dobbiamo procedere con determinazione: venti metri al giorno non sono pochi, ma possiamo farcela. Lo scolmatore del Bisagno sarà un’infrastruttura che nessuno noterà direttamente, ma che garantirà sicurezza a migliaia di persone, eliminando il rischio di esondazioni e permettendo ai cittadini di dormire tranquilli, anche quando piove forte. A Genova stiamo investendo 7 miliardi, 18 in tutta la Liguria, e tra questi ci sono i 200 milioni destinati a quest’opera – ha concluso - Spendere bene queste risorse è una grande responsabilità: dobbiamo completare i lavori e garantire che i fondi vengano utilizzati fino all’ultimo euro, senza sprechi né rallentamenti. È un impegno che ci siamo presi per il futuro della nostra città e della nostra regione. I disagi di oggi serviranno a migliorare la qualità della vita di domani. Da amministratori, possiamo guardare a quanto fatto con orgoglio e determinazione».
«Quello dello Scolmatore del Bisagno è uno dei cantieri più importanti d'Italia e il principale della Liguria – ha aggiunto l'assessore regionale alla Difesa del suolo Giacomo Raul Giampedrone -. Il nostro obiettivo è chiaro: portarlo a termine senza ulteriori rallentamenti. Un ringraziamento va alle parti sociali presenti oggi: se siamo arrivati a questo punto, dopo un percorso complesso, è anche merito loro. Fondamentali inoltre la determinazione e la capacità della struttura commissariale, che ha saputo guardare avanti anche nei momenti più critici. Ricordo che tutto ciò che è stato costruito fino all’arrivo della talpa è il risultato di una scelta tecnica diversa da quella iniziale. La talpa, che non era prevista nel progetto originale ma è stata introdotta con una variante voluta dalla struttura commissariale della Regione, è infatti simbolo della volontà di trovare soluzioni efficaci. Quello di oggi non è un arrivo, ma un nuovo punto di partenza. Da ora in poi - conclude Giampedrone - sarà essenziale non perdere neanche un minuto e l’attuale allineamento tecnico rappresenta un elemento chiave per il successo del progetto».