
Tra le interrogazioni a risposta immediata, la mostra su Cristoforo Colombo e lo ZTL in piazza Fontane Marose
Il Consiglio comunale si è aperto alle 14 con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Sottopasso Certosa
«Proprio ieri ho coordinato e ho convocato una cabina di regia, presente anche il presidente del Municipio V che conosce bene queste realtà, e tra i tantissimi argomenti che abbiamo affrontato con Cociv, Rfi e tutti i soggetti interessati, abbiamo parlato anche di questo problema. Da un aggiornamento che sono riuscito a ottenere, in questo momento vi è che Autostrade ha preparato un progetto per un intervento di riassetto idraulico del rio Zella in corrispondenza della galleria autostradale A7, ma è disponibile a estendere il proprio intervento sull’intero tratto del rio. In questo momento quindi la questione è trovare una quadra con le proprietà private, perché per poter agire occorre trovare la disponibilità con i proprietari delle aree che sono interessate. Nell’ambito delle attività che sto svolgendo in queste settimane anche legate al coordinamento di tutte le operazioni relative agli interventi di Certosa, mi faccio carico io in questo momento per quanto possibile di affrontare questo argomento e sarà mia cura convocare una riunione nei prossimi giorni per mettere attorno a un tavolo Aspi, tutti gli uffici interessati e tentare di dare una risposta a questa segnalazione che effettivamente è così anche perché come sappiamo nei prossimi mesi i lavori previsti da parte di Cociv saranno molto impegnativi e li sto coordinato proprio in questo senso. Sono tutte attività che stiamo condividendo con il municipio e quindi spero di poterle dare una risposta concreta in questi termini». È la risposta dell’assessore Ferdinando De Fornari, all’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto Gianni Crivello che chiedeva “Aggiornamenti in merito alle criticità del sottopasso di Certosa in via B. Brin in Valpolcevera, in particolare alle relative manutenzioni effettuate e all’iter di potenziale coinvolgimento delle aree private della zona “area ex maiali”.
Annullamento mostra Cristoforo Colombo
«Durante una riunione congiunta con il Centro Studi Colombiano a dicembre 2024, a cui hanno partecipato il vicepresidente Roberto Speciale, la dott.ssa Gualco, il professor Lecci, il dott. Aldo Caterino e tutti gli interessati, presso il mio ufficio a Tursi, è stata presa la decisione del rinvio, quindi non si parla di annullamento, ad altra annualità rispetto a quella proposta nel 2026. Il Tavolo della Cultura, che ricopre un ruolo consultivo per conto del Comune di Genova, ha invitato a riflettere sull’opportunità di un evento del genere in un anno in cui le tematiche sono altre per la programmazione culturale cittadina, in particolare “Genova e l’800” per il 2025 e “Genova e le trasformazioni urbane” per il 2026. Il Tavolo, inoltre, aveva in alternativa anche invitato a ricalibrare l’esposizione, mantenendo quindi l’ipotetico evento nel 2026, riducendola e dedicandola alla fortuna ottocentesca di Colombo, incorrendo però in un deciso rifiuto da parte del Centro, che voleva mantenerne un carattere antologico e che comportava investimenti superiori al milione di euro. Con il Centro Studi Colombiano c'è l'intenzione di lavorare e collaborare per far risaltare ciò che Colombo ha rappresentato e rappresenta ancora oggi per Genova, ma per far questo non possiamo permetterci di unire un evento di questo tipo a un tema non attinente, proprio per dare più risalto possibile a un'icona della nostra città. Tra l'altro il Centro Studi Colombiano ha adeguato il proprio programma di eventi già per quest'anno, in relazione al tema di 'Genova e l'800'. A ottobre è infatti previsto, presso il Conservatorio Paganini, un focus sulla musica dedicata a Colombo, valorizzandone la figura e mettendo in risalto gli autori legati a Genova che hanno composto musiche, sinfonie e melodrammi sull'ammiraglio. Tra novembre e dicembre, invece, sono previste a Palazzo Ducale una serie di riflessioni politico-culturali sulle interpretazioni della figura di Colombo nell'Ottocento, esaltandone l'influenza avuta nei secoli a venire». È la risposta dell’assessore alla Cultura Lorenza Rosso all’interrogazione del consigliere Lorenzo Pasi di Orgoglio Genova: “Si chiede alla civica amministrazione e all'assessore competente un chiarimento urgente circa le modalità e le decisioni politiche che hanno portato all'annullamento della mostra su Cristoforo Colombo prevista per il 2026 a Genova, città che ha dato i natali all'esploratore”.
ZtL in Fontane Marose
«Non facciamo balletti, ma confronti con gli operatori economici. L’amministrazione aveva deciso di istituire la Ztl sul quadrilatero di Fontane Marose, via XXV Aprile e via Roma e abbiamo iniziato la sperimentazione in continuo contatto con i commercianti. Gli operatori hanno manifestato malcontento a questa sperimentazione e quindi, in accordo con loro, abbiamo concordato azioni per ovviare ad alcuni problemi insorti. Dopo la sperimentazione, abbiamo sospeso per permettere i nuovi lavori infrastrutturali, che daranno un senso maggiore alla ZtL, come la metro in Piazza Corvetto e nuovi parcheggi. Quindi abbiamo ascoltato tutto il territorio, abbiamo preso delle decisioni e siamo tornati indietro quando avevamo capito che le decisioni prese presentavano più svantaggi che vantaggi. Adesso qualcuno è ancora scontento, ma continueremo a lavorare per rendere i disagi al minimo. Riguardo ai costi, sono legati alle infrastrutture semaforiche, che però verranno riutilizzate in altre ztl o per sostituire semafori rotti e poi si contano le ore di lavoro effettuate dai lavoratori Aster, che non considero inutili, bensì essenziali perché sono servite a farci capire quali fossero i problemi di quella sperimentazione». Lo ha detto l’assessore Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione del consigliere della Lista Rosso Verde Filippo Bruzzone “relativamente al settore ztl “Fontane Marose” istituito dalla giunta il 28 settembre 2023 e abolito il 14 febbraio 2025, si chiede a quanto ammontino i costi complessivi a carico della c.a. per la predisposizione della ztl e per la sua successiva rimozione”
Manutenzione cassonetti Amiu in Corso Gastaldi
«Nei prossimi giorni Amiu ha già predisposto uno specifico sopralluogo, anzi se lei avrà piacere di essere presente mi premurerò di farle sapere quando, in modo che possiate constatare di persona quanto da lei segnalato. Inoltre, Amiu mi comunica che gli operatori verificano periodicamente la manutenzione dei cassonetti ma nella specifica situazione che ha segnalato c’è un problema di rapporti abbastanza in discussione sostenuta, nei confronti dell’associazione temporanea di imprese che ha vinto l’appalto per la fornitura dei cassonetti bilaterali. Amiu ha già contestato i tempi di sostituzione che non sono assolutamente accettabili e a questo sopralluogo saranno presenti anche i rappresentanti di questa ditta proprio per consentire anche a loro di rendersi conto che, quando arriva qualche segnalazione non è perché i cittadini se la inventano e i consiglieri si fanno portatori del nulla. È perché corrisponde esattamente a una situazione di criticità che va risolta nell’immediato. Quindi le chiedo di farmi sapere se vorrà essere presente e comunicherò quanto prima la data». È la risposta dell’assessore Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Vincenzo Falcone che chiedeva “se Amiu, all’atto della raccolta dei rifiuti, effettui un controllo sullo stato manutentivo dei cassonetti in quanto risulta che in molti casi essi siano danneggiati causando situazioni di degrado igienico, emblematico il caso dei cassonetti posizionati davanti al refettorio della casa dello studente in corso Gastaldi”.
Cronoprogramma rotonda di Carignano
«I lavori stanno procedendo secondo il cronoprogramma, allegato alla convenzione urbanistica del 9 maggio 2023. Nel lotto di levante è in fase di ultimazione la realizzazione del fabbricato con parcheggio, destinato al Circolo tassisti, che verrà consegnato il prossimo aprile. I lavori dell’intero lotto verranno completati a luglio 2026, comprese le aree pubbliche. Nel lotto di ponente è in corso la realizzazione delle strutture prefabbricate della prevista struttura di vendita. I lavori dell’intero lotto verranno completati entro luglio 2026, aree pubbliche comprese. Per quanto riguarda le altre opere pubbliche, sono state completate le riqualificazioni del Poggio della Giovine Italia e del piazzale San Francesco e sono iniziati i lavori di riqualificazione del marciapiede lato mare di corso Aurelio Saffi. Il muraglione di piazzale San Francesco non presenta criticità strutturali. La nuova pavimentazione in pietra del piazzale è stata posata su sabbia senza i giunti sigillati, come richiesto dalla Soprintendenza. Ciò ha comportato leggeri livellamenti del substrato, che rientrano nell’assestamento del nuovo materiale e non presentano rilevanze strutturali. Dato il lieve spostamento della pavimentazione, si è provveduto a ricaricare di sabbia il sottofondo; quindi, la situazione è perfettamente conforme e il piazzale del tutto accessibile». Così l’assessore Mario Mascia, in risposta all’articolo 54 del consigliere Davide Patrone (Partito Democratico), che ha chiesto “un aggiornamento urgente circa il cronoprogramma del progetto di trasformazione urbana della rotonda di Carignano, con un focus particolare sulla situazione strutturale e statica del muraglione della rotonda, anche a seguito delle recenti notizie di cronaca che riportano problemi strutturali e di assestamento della nuova pavimentazione drenante”.
Istituto Champagnat
«Riguardo l’Istituto Champagnat, i lavori non si sono mai fermati, ma stanno procedendo, con la preparazione delle opere di cantiere. Inoltre, abbiamo condiviso tutte le informazioni con il Municipio Medio Levante, attraverso due assemblee pubbliche presso il complesso, che hanno previsto un focus sulle opere di urbanizzazione, sull’impatto della rete commerciale di vicinato, e sulla mobilità, proprio riguardante l’attraversamento pedonale di cui lei sta chiedendo. I lavori sono in fase di esecuzione ed entro 4 mesi verranno completate le prime opere di urbanizzazione; poi si procederà ai lavori della parte cha dà su via Caprera, con la nuova piazza nuova e un attraversamento pedonale per l’accessibilità di tutti all’intera zona, che prima non c’era e che ci è stato richiesto e segnalato dalla Consulta handicap per i diritti delle persone con disabilità. Poi riattiveremo i servizi, entro un anno, e ci occuperemo della media struttura di vendita prevista all’interno del polo, del nuovo giardino per la scuola, delle 3 piscine, i 4 campi paddle e i 2 da tennis». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia rispondendo all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis riguardante “I lavori in corso presso l’istituto Champagnat, quale operazione intendano effettuare i Fratelli Maristi, il ruolo della civica amministrazione e i tempi previsti per la realizzazione dell’opera”.
Lavori della sottostazione elettrica in via Bertolotti
«Appena è emersa la questione mi sono fatto carico di convocare il Comitato di Cornigliano per la Città, li ho convocati in ufficio da me insieme ad alcuni cittadini, il 7 marzo 2025. In quell’occasione abbiamo avuto modo la possibilità di spiegare il motivo di questa collocazione perché è l’esito di una sovrapposizione di vincoli che derivano non tanto dal fatto che Rfi non voglia ospitare all’interno, ma perché come sappiamo a prescindere da questa funzione esiste una fascia di rispetto di 30 metri. Anche fosse stata residenza, qualunque funzione, qualunque attività deve rispettare una fascia di rispetto. Nel caso di Rfi 30 metri, come ce ne sono altre, ad esempio quelle per Autostrade. Abbiamo avuto la possibilità di spiegare e posso dire, a meno di smentite, con soddisfazione degli intervenuti a quella riunione, che questa collocazione in qualche modo, dovendo rispettare anche delle distanze minime tra una sottostazione e l’altra, non poteva essere collocata in altra localizzazione. Mi sono fatto carico e abbiamo trovato una risposta soddisfacente perché abbiamo trovato un’area alternativa per altri dieci posti auto, non sono decine, una decina, in via San Giovanni d’Acri, stiamo già facendo il progettino per la sistemazione, quindi, è un’area assolutamente vicina a quella di cui stiamo parlando. Abbiamo proposto di mettere a dimora altre essenze, questo non l’avevamo previsto semplicemente per non sacrificare ulteriori posti auto, siamo d’accordo con i comitati e con i cittadini che io personalmente insieme agli uffici andrò a incontrare nuovamente con queste soluzioni progettuali. La sistemazione che ho proposto per la copertura della sottostazione non è un verde sintetico ma è verde pensile. Il verde pensile è un verde naturale che addirittura è indicato in tutte le linee guida per gli interventi sotto il profilo paesaggistico e ambientalistico; quindi, non mettiamo un tappeto di plastica ma mettiamo del verde vero che tra l’altro serve ed ha un risultato ancor più efficace del bitume che c’era prima al posto dei posti auto. Questa è una soluzione, ripeto, andrò io con gli uffici tecnici a incontrare nuovamente i cittadini per condividere questa sistemazione. Non ci sono problemi di elettromagnetismo perché abbiamo i pareri di Arpal e abbiamo dimostrato che a una distanza di tre metri già non esiste più alcun problema per quanto riguarda questa parte. Direi che con questa soluzione, con il rispetto e con la condivisione che è stata data al comitato e coi cittadini, il problema possa essere facilmente superato e ritengo con soddisfazione». È la risposta dell’assessore comunale ai lavori pubblici, grandi opere strategiche, partenariati, manutenzione della città, Ferdinando De Fornari, alle interrogazioni del consigliere del Movimento 5 Stelle Fabio Ceraudo che chiedeva “chiarimenti in merito ai lavori della sottostazione elettrica in via Bertolotti in seguito ai quali sono stati cancellati decine di posti auto e tagliati due alberi” e del consigliere del Partito Democratico Rita Bruzzone, che chiedeva “quale sia stato l’iter che ha portato alla comparsa di uno scavo per i lavori dei quattro assi di forza a Cornigliano nell’area ex mensa Italsider di via Bertolotti, considerato che l’area è stata la prima porzione di quelle dismesse dalla parte “a caldo” dello stabilimento siderurgico e presa in carico da Società Per Cornigliano, come restituzione alla cittadinanza. Ad oggi è comparso un cantiere con uno scavo che ha comportato la rimozione di due alberi ad alto fusto, ma soprattutto senza alcuna condivisione con il territorio e i corniglianesi a cui quell’area era stata restituita”.
Progetto via Shelley
«È pronta l’ultima versione di progetto per il collegamento stradale, sviluppato alla luce del nuovo codice degli appalti e può passare in conferenza di servizi. Occorre un’operazione di esproprio, si stanno svolgendo le attività che riguardano le notifiche verso i proprietari soggetti a tali espropri. Deve partire la CDS finalizzata all’approvazione del PFTE e alla reiterazione del vincolo espropriativo e occorrono le risorse a copertura dell’indennizzo». Ha risposto così l’assessore Ferdinando De Fornari all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Nicholas Gandolfo, che “chiede all’amministrazione chiarimenti urgenti sul progetto di via Shelley e il collegamento stradale con il quartiere di Apparizione”.
Alle 15, con 36 consiglieri presenti all’appello, si è passati alla discussione dell’ordine del giorno. In apertura, una mozione d’ordine del consigliere di Forza Italia Paolo Aimè, che ha chiesto le dimissioni della vicepresidente del Consiglio comunale Rita Bruzzone (PD) per un post pubblicato sui social nel quale Bruzzone non avrebbe condannato la copertura di un manifesto elettorale del facente funzione sindaco Pietro Piciocchi, avvenuta durante il corteo dell’8 marzo da parte delle attiviste di Non Una Di Meno.
La mozione è stata considerata non riconducibile al Regolamento del Consiglio comunale.
A seguire, un articolo 55 del consigliere Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione), che ha chiesto la posizione dei diversi gruppi consiliari sulla questione del riarmo europeo.
Si è poi discusso un ordine del giorno straordinario presentato dal Partito Democratico, dalla Lista Rosso - Verde e dal Movimento 5 stelle su “Difesa dell’aeroporto di Genova e contrasto al suo declassamento”, con cui si impegna sindaco e Giunta a sollecitare il Governo affinché riconsideri la riduzione di organico dell’aeroporto di Genova, garantendo le risorse necessarie per mantenere l’attuale livello di operatività e per favorirne lo sviluppo futuro.
L’ordine del giorno è stato respinto con 19 voti contrari della maggioranza e 15 favorevoli dell’opposizione.
È quindi iniziata la discussione dell’ordine del giorno, articolata in tre ratifiche del Consiglio sulle delibere di Giunta e due mozioni.
Ratifica del Consiglio comunale sulla deliberazione della giunta comunale: I variazione ai documenti previsionali e programmatici 2025/2027
Sul documento è stato presentato un odg a firma Filippo Bruzzone (Lista Rosso-Verde), con cui si impegna sindaco e Giunta ad attivarsi, rispettando gli equilibri di bilancio, al fine di garantire in tempi certi la manutenzione degli edifici scolastici di competenza comunale. L’ordine del giorno, col parere contrario della Giunta, è stato respinto con 18 voti contrari della maggioranza e 15 voti a favore dell’opposizione.
La ratifica è stata approvata con 18 voti della maggioranza, mentre l’opposizione non ha votato.
Dopo uno scambio di vedute tra maggioranza e opposizione circa la validità del voto espresso dall’aula, la segreteria generale ha proceduto all’appello: con 19 consiglieri presenti la seduta è risultata non valida, quindi il Consiglio comunale si è chiuso alle 16.37.