
L’evento è stato promosso dal Comune di Genova in collaborazione con Istat
Questa mattina, nella Sala del Consiglio Metropolitano, il Comune di Genova e l’Istat hanno promosso il workshop “Le condizioni socio economiche delle città e delle loro periferie: dati e cartogrammi del Comune di Genova”. È stato un utile momento di confronto e supporto per amministratori, tecnici, ricercatori e operatori del sociale, con l’obiettivo di rafforzare le capacità di analisi e pianificazione delle politiche locali.
Dopo i saluti istituzionali dell’assessora comunale Cristina Lodi e del viceprefetto aggiunto Jacopo Bellarosa, i lavori sono stati introdotti da Matteo Mazziotta, direttore centrale Sistan e Territorio di Istat.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati set dettagliati di vari indicatori fra cui quelli demografici, economici e sociali a livello di singole zone urbanistiche: dati su popolazione, istruzione, mercato del lavoro, disagio socio economico, valore immobiliare e servizi accessibili.
Fra gli strumenti presentati durante il seminario, particolare attenzione ha riscosso Controllo Dynamico, la piattaforma ideata dal Comune di Genova basata su 160 indicatori da fonti certificate che, combinati in modi differenti, restituiscono più letture del territorio. È una dashboard di indagine della città unica nel suo genere che, tra le sue caratteristiche principali, vanta l’essere un benchmark di raffronto con undici realtà metropolitane nazionali con popolazione superiore ai 250mila abitanti e quella di potersi sviluppare in maniera costante seguendo l’evolversi degli strumenti più innovativi.
Cristina Lodi, assessora comunale a Welfare, Servizi Sociali, Famiglia, Terza Età e Disabilità ha dichiarato: «È con grande piacere che il Comune di Genova, in collaborazione con l’Istat, ha promosso questo workshop pensato per supportare amministratori, tecnici e operatori del territorio nella pianificazione e realizzazione di interventi mirati. La statistica può fornire un patrimonio di conoscenze che rappresenta un vero e proprio volano per lo sviluppo sostenibile della nostra città. Attraverso le possibilità offerte da una lettura più dettagliata del territorio potremo progettare in modo ancora più mirato e con maggiore efficacia gli interventi in ambito urbanistico, sociale ed economico identificando tempestivamente le aree con maggiori bisogni e progettando soluzioni su misura per migliorare la qualità della vita dei cittadini rendendo la nostra città sempre più inclusiva ed efficiente. Da settembre, come assessorato al Welfare – sottolinea Cristina Lodi -, con i presidenti dei Municipi avvieremo dei focus di approfondimento proprio per costruire una programmazione, ovviamente poi estesa agli enti del terzo settore e fra tutti coloro che territorialmente saranno coinvolti, per organizzare e pensare interventi mirati in cinque anni che rispondano in maniera appropriata ai bisogni specifici delle singole popolazioni dei vari quartieri. La collaborazione con l’Istat ci mette a disposizione non solo numeri, ma una vera e propria mappa di opportunità: dall’individuazione precoce di fenomeni di disagio sociale all’ottimizzazione degli investimenti nell’edilizia residenziale, fino al miglioramento dell’accesso ai servizi essenziali».