
Approvato il Bilancio consolidato 2024
COMUNICATO STAMPA
REPORT DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 SETTEMBRE
Genova, 30 set- Dopo la discussione degli art. 54, interrogazioni a risposta immediata, alle 15 è iniziata la seduta del Consiglio comunale con 36 presenti in aula.
Prima di cominciare i lavori, il presidente del Consiglio Claudio Villa ha chiesto un minuto di silenzio per Giunio Luzzato, professore di Analisi Matematica dell’Università di Genova e appassionato di politica, impegnato in prima linea nelle riforme scolastiche e universitarie, morto lo scorso 21 settembre.
Il consigliere della Lega Alessio Bevilacqua, con una mozione d’ordine, ha chiesto il testo definitivo delle linee programmatiche della Giunta, con le modifiche apportate durante le ultime sedute di Consiglio.
Il consigliere del Gruppo misto Sergio Gambino ha invece chiesto, attraverso una mozione d’ordine, informazioni su una mozione da lui presentata e mai calendarizzata, per capire il criterio usato dal presidente in merito alla scelta degli atti da discutere in aula. Il presidente Villa ha risposto che “il criterio è discrezionale, come prevede il regolamento”.
Sono stati quindi discussi tre art. 55 e un ordine del giorno straordinario.
Il primo art 55 ad oggetto “Global Sumud Flotilla, sostegno del Comune di Genova” è stato presentato dalla consigliera di AVS Francesca Ghio che ha chiesto all’aula di esprimersi in merito.
Il secondo art. 55 è stato presentato da tutti i gruppi di opposizione e riguarda l’episodio che ha visto protagonista, in una scorsa seduta, il consigliere del Pd Claudio Chiarotti e la frase pronunciata a microfoni spenti contro la consigliera di Fratelli d’Italia Alessandra Bianchi, che aveva chiesto assieme alla minoranza un minuto di silenzio in memoria di Charlie Kirk. I gruppi di opposizione, con questo art 55, chiedono una “condanna unanime delle espressioni pronunciate dal consigliere Chiarotti nella seduta del 17 settembre 2025 e di ogni forma di istigazione alla violenza politica”.
Alle 17,20 la seduta del Consiglio comunale è stata sospesa per 10 minuti.
Un altro art. 55 è stato presentato dalla consigliera del Pd Vittoria Canessa Cerchi: “Abbiamo assistito, nelle ultime settimane- si legge nell’atto- a un’impennata dei prezzi dei voli aerei sulla tratta Genova–Roma, con tariffe che in alcuni casi hanno raggiunto livelli paragonabili a quelli di voli intercontinentali. Si tratta di un fenomeno inaccettabile, che compromette seriamente il diritto alla mobilità dei cittadini liguri e penalizza lavoratori, studenti e pazienti costretti a spostarsi per motivi di salute”. Con questo art 55 si chiede che l’Amministrazione “si attivi con forza e urgenza nei confronti del Governo e degli enti competenti, affinché anche Genova possa beneficiare di un diritto fondamentale: quello di potersi muovere, viaggiare e crescere al pari del resto del Paese”.
Su questo atto si è espressa anche la sindaca Silvia Salis dopo aver ascoltato la discussione dei consiglieri comunali.
Infine è stato discusso un ordine del giorno straordinario presentato dal consigliere di Forza Italia Mario Mascia, con cui si chiede al Consiglio di “costituire ex novo la Commissione speciale Segre, per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio ed alla violenza”, precisando che i compiti della “Commissione consiliare” saranno: la valutazione degli episodi di violenza scatenati anche da violenza verbale on-line, come l’hate speech, che consistono in un intenso ed estremo sentimento di avversione, rifiuto, ripugnanza, livore, astio e malanimo verso qualcuno; l’analisi dei provvedimenti adottati negli ultimi anni in occasione di episodi di violenza verbale e valutazione dell’efficacia degli stessi.
Il consigliere Filippo Bruzzone (Silvia Salis Sindaca) ha chiesto di poter sottoscrivere il documento proposto dal consigliere Mascia, dichiarandosi disponibile ad intraprendere il percorso per rendere operativa la Commissione speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza. Anche il Partito democratico ha appoggiato l’ordine del giorno presentato da Forza Italia. In dichiarazione di voto tutti i gruppi consiliari hanno espresso parere favorevole all’Odg.
L’ordine del giorno è stato quindi votato all’unanimità, con 37 voti favorevoli.
Dopo la discussione degli art. 55, si è proceduto con il primo punto all’ordine del giorno di questa seduta di Consiglio comunale, la “Modifica della composizione delle Commissioni consiliari permanenti relativamente al gruppo consiliare del Partito democratico”. La proposta di delibera è stata posta in votazione e approvata all’unanimità.
A seguire è iniziata la discussione sul “Bilancio consolidato 2024”.
Il consigliere Pietro Piciocchi del gruppo Vince Genova ha presentato una “Questione sospensiva” sulla delibera del Bilancio consolidato, sostenendo “L’illegittimità della delibera, mancando al suo interno il capitolo dedicato al bilancio di Amt”. La proposta è stata sottoscritta da tutti i gruppi dell’opposizione.
La sospensiva è stata rigettata con il voto contrario della maggioranza (23 voti) e i voti favorevoli dell’opposizione (14).
Sono stati presentati due emendamenti. Il primo del consigliere di Vince Genova Pietro Piciocchi impegna la Giunta a “Ripresentare il bilancio una volta pervenuto quello di Amt, affinché la rappresentazione del bilancio consolidato del Comune di Genova sia completa”.
Il secondo emendamento, presentato dal consigliere Filippo Bruzzone (Silvia Salis Sindaca) sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza, chiede “una volta pervenuto il bilancio di AMT, di integrare i numeri in sede di approvazione del bilancio consolidato 2025, al fine di riconciliare le partite contabili” e “di dare atto che, una volta pervenuto il bilancio di AMT, in nota integrativa al conto consolidato 2025, saranno inseriti appositi prospetti per garantire la confrontabilità dei dati 2024 e 2025”.
Il segretario generale ha fornito una risposta tecnica sulla possibilità di votare bilancio consolidato senza il bilancio di Amt, spiegando che sia il regolamento comunale, ma soprattutto un decreto interministeriale, ipotizzano l’assenza di uno o più bilanci dei soggetti che concorrono al bilancio di un Comune, prevedendo di approvare un preconsuntivo. La norma, in pratica, va nella direzione di ritenere possibile l’assenza nel bilancio consolidato di uno o più bilanci delle società appartenenti al gruppo, e prevede il voto per evitare di incorrere in sanzioni.
Il vicesindaco e assessore al Bilancio Alessandro Terrile ha espresso parere negativo all’emendamento del consigliere Piciocchi (VG) e parere positivo a quello presentato dalla maggioranza.
L’emendamento 1 è stato respinto con 23 voti contrari della maggioranza e 12 favorevoli dell’opposizione. L’emendamento 2 è stato invece approvato con 23 voti favorevoli della maggioranza, la minoranza si è astenuta.
La delibera sul Bilancio consolidato è stata posta in votazione e approvata con 23 voti della maggioranza e 13 voti contrari dell’opposizione.
Sono poi state discusse tre mozioni, con lo stesso argomento.
La prima è stata presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Marco Mesmaeker ad oggetto “Qualità dell'aria territorio cittadino”.
La seconda, presentata dal consigliere del gruppo AVS Lorenzo Garzarelli, ad oggetto “Qualità dell'aria come criterio di programmazione, considerando l'importanza delle attività portuali per il lavoro e l'economia di Genova”.
La terza presentata dalla consigliera Sara Tassara (Silvia Salis Sindaca) ad oggetto “Indagini ambientali e studi epidemiologici nel quartiere di Cornigliano” con cui si impegna la Giunta ad “attivarsi presso Arpal e Asl, tramite Regione Liguria, affinché vengano installate nuove centraline di rilevazione a Cornigliano e siano avviate indagini puntuali sullo stato del suolo e delle falde nelle aree ex-Ilva, garantendo così dati certi, pubblici e aggiornati a tutela della salute dei cittadini e del futuro del quartiere”.
In merito a questi tre atti è stato presentato un ordine del giorno dalla consigliera del Pd Martina Caputo, che va in linea rispetto alle richieste e alle impegnative, aggiungendo il tassello della Valpolcevera e dei suoi quartieri, soprattutto quello di Trasta, che ad oggi, dice la consigliera “vivono tra i cantieri” e con cui chiede alla Giunta di farsi parte attiva con Arpal e Regione per l’installazione di una centralina per la qualità dell’aria.
L’assessora Silvia Pericu, a nome della Giunta ha espresso parere favorevole sia all’odg sia alle tre mozioni. L’ordine del giorno è stato approvato con 23 voti favorevoli della maggioranza e 8 astenuti dell’opposizione.
Le tre mozioni sono state messe in votazioni singolarmente: la prima (presentata dal consigliere Mesmaeker) è stata approvata con 22 voti favorevoli della maggioranza e 9 astenuti dell’opposizione. La seconda, presentata dal consigliere Garzarelli e da tutto il gruppo AVS, è stata approvata con 22 voti favorevoli della maggioranza e 9 astenuti dell’opposizione. La terza presentata dalla consigliera Tassara è stata approvata con 22 voti della maggioranza e 9 astenuti dell’opposizione.
Le successive tre mozioni all’ordine del giorno sono state rinviate alle prossime sedute.
Alle 20,45 si è chiuso il Consiglio comunale.
«È stata presa la decisione di non organizzare il “Tricapodanno” perché ad oggi non sono previsti contributi da Regione Liguria e quindi il budget disponibile è più basso. Per evitare, dunque, il rischio di avere piazze vuote, visto che i giorni prima di capodanno sono un lunedì e un martedì, abbiamo deciso di puntare su una sola serata di maggior qualità, prevedendo una differenziazione di offerta anche nei nostri Municipi per tornare a concedere a tutti la possibilità di un intrattenimento più vicino alle loro abitazioni. Anche gli albergatori hanno espresso parere positivo ad allungare, attraverso gli eventi, i soggiorni dei turisti verso l’epifania». Lo ha detto l’assessora al Commercio e alle Tradizioni Tiziana Beghin rispondendo all’interrogazione della consigliera della Lega Paola Bordilli ad oggetto: “Informazioni in merito alla cancellazione del Tricapodanno”.
«Le bici elettriche acquistate per la fruizione della Strada dei Forti sono in buono stato e di qualità. Stiamo valutando diverse opzioni per la loro gestione, se pubblicare una manifestazione di interesse o seguire la strada del partenariato pubblico-privato, essendoci stata una proposta informale da un operatore privato locale che si occupa di mountain-bike. In attesa di decidere la forma di affidamento stiamo definendo le specifiche del servizio, dalla modalità di gestione al perimetro del servizio stesso, anche perché stiamo valutando di prevedere anche la pulizia e la manutenzione ordinaria di alcune porzioni di sentiero, che è stato riqualificato oltre un anno fa e che, in assenza di manutenzione, comincia ad avere qualche problema. Contiamo di definire il percorso entro fine anno in modo da arrivare pronti, nel 2026, all’inizio della bella stagione» Lo ha detto l’assessore alla mobilità sostenibile Emilio Robotti per rispondere all’interrogazione della consigliera Vittoria Canessa Cerchi del Partito Democratico che chiedeva: “Considerato che l’intervento volto alla realizzazione di un percorso turistico attrezzato della lunghezza complessiva di 13 chilometri è destinato a collegare i forti situati tra la Val Bisagno e la Val Polcevera, e che a novembre 2023 sono state acquistate circa più di 50 biciclette elettriche di diverse taglie, con valore di base d’asta pari a circa 198 euro lordi ciascuna, corredate dalla relativa componentistica per le riparazioni, si interroga l’assessore competente per conoscere lo stato attuale delle biciclette a distanza di due anni dal loro acquisto e per sapere se siano previsti progetti di affidamento e di valorizzazione del suddetto parco biciclette”.
«Quando si parla di mosaici l’intervento non può rientrare nelle manutenzioni, ma si deve parlare di un restauro conservativo. Il restauro prevede l’utilizzo di manodopera specialistica e di non facile reperibilità. In via XX, quindi, è stato portato a termine un intervento di manutenzione, lo scorso mercoledì 10 settembre, da parte di Aster, che ha riguardato la chiusura di una buca situata sul lato destro della strada, salendo in direzione de Ferrari poco prima dell'incrocio con via XII ottobre. L'intervento è stato eseguito per motivi di sicurezza perché, come sapete, Aster non ha la manodopera che possa fare un restauro del tipo proposto dal consigliere Pellerano. Quel tipo di lavoro va invece affidato in accordo con la Soprintendenza e si sovrappone anche a competenze private. Su Galleria Mazzini invece non abbiamo ricevuto segnalazioni di criticità, o di pronto intervento, a parte alcune segnalazioni per interventi risultati a carico dei condomini. Inoltre, Galleria Mazzini è classificata come strada, e pertanto ogni intervento va pianificato mettendo la strada in sicurezza e solo dopo chiedere l’intervento della Soprintendenza e dei privati». Lo ha detto l’assessore Massimo Ferrante rispondendo all’interrogazione del consigliere di Orgoglio Genova Lorenzo Pellerano ad oggetto: “Previste azioni di manutenzione straordinaria per i mosaici di via XX settembre, attualmente transennati e galleria Mazzini, realizzati e restaurati con rilevante investimento pubblico, al fine di garantirne conservazione, tutela e decoro e quali misure si intendano adottare per la salvaguardia di questo rilevante patrimonio artistico cittadino, emblema della qualità dell'arredo urbano che ha contraddistinto nel tempo la nostra città”.
«Per quanto riguarda la possibilità di installare dei dossi artificiali in via Nullo, gli uffici competenti mi comunicano che tale strada non presenta i requisiti richiesti dal Codice della Strada per l’installazione di dossi artificiali che invece risulta possibile, ad esempio, per le strade residenziali. Inoltre, per consentire tale operazione, la strada e la zona devono essere inquadrate in modo idoneo dagli strumenti di pianificazione urbanistica. Tuttavia, nel solco della necessità di aumentare la sicurezza stradale in città, insieme alla collega Coppola abbiamo iniziato un lavoro che, da un lato, richiede ai Municipi l’individuazione da un lato di zone dove sperimentare delle pedonalizzazioni, dall’altro di strade con criticità dal punto di vista della sicurezza stradale. Nei prossimi giorni, e nelle prossime settimane, continueremo ad avere un importante interlocuzione con i Municipi, augurandoci che anche via Nullo possa essere segnalata tra le strade dove intervenire. Un percorso che anticipa quella che sarà la riforma dei Municipi, a cui sta lavorando il collega Patrone, la quale prevede anche un focus sulla questione degli Osservatori sulla sicurezza stradale. Così facendo, in accordo con il Municipio competente, potremo procedere anche a ridefinire lo status di via Nullo al fine di procedere all’installazione, anche in questa strada, di opportuni dissuasori di velocità» È la risposta dell’assessore alla Mobilità sostenibile Emilio Robotti all’interrogazione del consigliere Marco Mesmaeker del Movimento 5 Stelle che chiedeva alla giunta “informazioni in merito all’installazione di dossi artificiali e/o dissuasori di velocità in via Francesco Nullo”.
«La attuale situazione organizzativa e gestionale di AMT, come ha rilevato, non consente di garantire integralmente l'attuazione del piano di esercizio invernale. Circostanza che è però determinata dalla carenza di personale viaggiante e dalla disponibilità ridotta di mezzi e questo non può che ovviamente avere come conseguenza una diminuzione delle corse. È noto che si è appena insediata una nuova governance di AMT, c’è una situazione molto complessa che l’amministrazione sta affrontando insieme ad AMT e che ha visto molteplici incontri sia a livello interistituzionale, quindi anche con le amministrazione regionali, sia con le organizzazioni sindacali, sia anche con le aziende fornitrici di servizi e i sindacati dei lavoratori ad essere addetti. È chiaro che nel momento attuale, non non avendo una disponibilità di mezzi per vari motivi che sono da un lato il fatto che se si pagano in ritardo i fornitori, i fornitori non fanno arrivare i pezzi di ricambio e ovviamente i mezzi e ne risentono; dall'altro il ritardo con cui non sono stati avviati i lavori per i quattro assi fanno sì, come ha spiegato l'assessore Ferrante l'ultimo consiglio comunale, mi che noi abbiamo decine di mezzi a disposizione che non possiamo utilizzare, perché non ci sono le linee aeree e sotterranee per utilizzarli. In più questo si innesta su una revisione tariffaria che non è una cosa semplicissima. È chiaro che in un momento di difficoltà e di complessità aziendale fare un piano di revisione tariffaria non è affatto semplice e crediamo che comunque il nuovo consiglio d’amministrazione di AMT si rivolgerà a strutture competenti. In questo momento non è possibile dire se ci sarà una una revisione transitoria o meno: era inevitabile avere una proroga per non lasciare l'incertezza totale. Abbiamo sempre detto, come amministrazione, che non siamo contrari alla gratuità in sé, ma si pensa a rivederla per fasce isee e di reddito: è una cosa ancora da studiare, perché per come è stata concepita sia gratuità, sia la tariffazione le cose vanno fortemente riviste. Uno degli obiettivi principali dell'amministrazione è quello di salvare il servizio pubblico e quindi l'azienda senza farne pagare le spese né ai lavoratori né all'utenza, al di là di alcuni disagi attuali che sono inevitabili, purtroppo. Ma soprattutto c’è la volontà di restituire al servizio di trasporto pubblico locale una centralità, nel senso di creare una città più vivibile e una mobilità sostenibile. Ci sono i dati di ricerche, come quella di Confindustria ad esempio, che dicono che l'84% dei lavoratori delle aziende aderenti a Confindustria a Genova si recano al lavoro con la propria auto privata, ma che il 70% non non lo farebbe e preferirebbe utilizzare il mezzo di trasporto pubblico o comunque un mezzo di trasporto privato più sostenibile, cosiddetto dolce». È questa la risposta dell’assessore alla Mobilità sostenibile Emilio Robotti al consigliere del gruppo Noi Moderati - Orgoglio Genova Vincenzo Falcone in cui si “Interroga la giunta comunale: per conoscere quali misure alternative intende adottare per compensare la riduzione dell’8% del servizio AMT avviata con l’orario invernale 2025, se siano previste azioni urgenti per mitigare i disagi crescenti per i cittadini nelle fasce di punta e nei quartieri collinari, come si stia intervenendo per garantire puntualità e informazione in un contesto reso critico dalle cantierizzazioni avviate”.
«L’impegno di questa Giunta per la valorizzazione del nostro sito UNESCO è costante. In realtà non abbiamo aumentato le edizioni dei Rolli Days, ma abbiamo accompagnato il Salone Nautico con l’apertura dei palazzi legati al tema del mare e, 10mila presenze per 8 palazzi aperti, mi sembra un ottimo risultato. Per quanto riguarda il tema economico, per i Rolli aperti in occasione del Salone Nautico e per i Rolli Days sull’800 abbiamo speso circa 100.842 euro. La sinergia tra gli assessorati è importante e la perseguiamo, come dimostra la recente missione a Parigi con l’assessora Beghin. Sulla questione del volantino lacunoso, non rilevo criticità. Da molti anni non stampiamo volantino per i Rolli Days, per un discorso di sostenibilità ma, data la concomitanza con il Salone Nautico, abbiamo ritenuto di stampare volantini che riportavano gli eventi serali, che hanno avuto grande successo. Infine, parlando dei costi degli eventi, ricordo che Genova Jeans e Jeans Week costarono 1.368.267 euro». L’assessore alla Cultura Giacomo Montanari ha risposto così all’interrogazione presentata dalla consigliera di Vince Genova Anna Orlando, che ha chiesto ‘chiarimenti in merito alle edizioni dei Rolli Days da settembre a dicembre 2025: ragione di aumento nel numero di edizioni; entità dei fondi e capitoli di spesa interessati; eventuale utilizzo della tassa di soggiorno; quale sinergia tra assessorato cultura e assessorato turismo; ragioni per la stampa di volantini cartacei contenenti informazioni pratiche lacunose”.
«Il tema della sicurezza stradale è per noi molto importante e, proprio per questo motivo, abbiamo investito tantissimo in campagne di informazione come “Estate sicura”, il progetto che nei mesi scorsi ha visto l’allestimento di 26 info-point dove, su base volontaria, i passanti poteva sottoporsi a un controllo del tasso alcolemico. Un progetto di sensibilizzazione sul rispetto delle regole prima di mettersi al volante, rivolto soprattutto a giovani e giovanissimi, che ha visto la partecipazione di 4.000 persone. Di queste, ben 1.469 erano risultate positive all’alcol-test e quindi non avrebbero potuto mettersi alla guida, con una percentuale di positivi molto importante nella fascia 14-17 anni. Più in generale, l’aumento in questi ultimi mesi di controlli e campagne informative ha portato alla diminuzione del numero di sinistri stradali e sanzioni. Nel dettaglio, rispetto allo stesso periodo del 2024, le sanzioni amministrative per guida in stato di ebbrezza sono diminuite del 23% e le notizie di reato del 25%. Significa che dietro c’è stato un grande lavoro dal punto di vista dell’attività preventiva: un lavoro positivo che porteremo avanti in futuro, anche insieme al collega Robotti». È la replica dell’assessora alla Sicurezza urbana e Polizia Locale Arianna Viscogliosi all’interrogazione del consigliere Enrico Vassallo del Partito Democratico che chiedeva: “Considerato che nei primi mesi del 2025 a Genova si sono già registrate dodici vittime da incidente stradale e che continuano a verificarsi episodi gravi, come l’ultimo sulla Sopraelevata, che hanno riportato l’attenzione sull’urgenza del tema; si interroga l’assessora alla Sicurezza per conoscere quale sia l’attuale andamento dell’incidentalità stradale in città e quali risultati abbiano prodotto le azioni di prevenzione e controllo messe in campo dalla polizia locale per garantire maggiore sicurezza sulle strade genovesi”.