
Continua il trend di flessione del debito. Il programma triennale dei lavori pubblici cuba nel triennio complessivamente 496 milioni di euro
Approvati dalla giunta comunale i documenti previsionali programmatici 2026-28. Il bilancio preventivo del Comune di Genova cuba 2,159 miliardi di euro, di cui 882 milioni di euro di parte corrente e 274 milioni di investimenti in conto capitale. La parte corrente cresce sensibilmente: nel 2025 su un totale di 163 milioni, 88,3 milioni sono risorse comunali e 74,7 fondi finalizzati; nel 2026 sale a 164,7 milioni di cui 103,2 milioni di risorse comunali e 61,5 di fondi finalizzati.
Sul fronte debito, continua il trend di flessione: dai 953 milioni del 2024 ai 923 milioni previsti per il 31 dicembre di quest’anno fino agli 876 milioni previsti per la fine del 2026. Il plafond per le direzioni è incrementato di 14,8 milioni di euro, al netto dei fondi finalizzati. Aumentano, in particolare: i servizi sociali + 3,9 milioni di euro; scuole + 1 milione di euro; cultura + 800.000 euro; manutenzione del verde + 500.000 euro; manutenzione strade + 1,3 milioni di euro; protezione civile + 500.000 euro; demanio e patrimonio + 800.000 euro. «È un bilancio su cui impatta fortemente la responsabilità di salvare Amt: ci era stata presentata una situazione rosea che rosea non era, tanto che la Procura ha aperto un fascicolo sulla gestione degli anni precedenti. Nonostante questo, abbiamo aumentato di 14 milioni la spesa del Comune sulle varie direzioni, abbiamo previsto un incremento delle assunzioni e continuiamo a ridurre il debito». Così la sindaca di Genova, Silvia Salis, ha commentato i numeri del bilancio preventivo presentato oggi nella sala Giunta Nuova di Palazzo Tursi.
«Documenti alla mano - ha aggiunto Salis - abbiamo dimostrato che la destra aveva già pianificato l’aumento dell’Irpef al massimo, ma senza prevedere l’incremento di soglia per le esenzioni che, invece, abbiamo inserito noi per i redditi inferiori ai 15 mila euro: significa un risparmio di 145 euro all’anno. Per i redditi superiori, l’aumento comporterà una spesa compresa tra i 30 e i 78 euro all’anno».
«Si eviti di fare del populismo - ha concluso - perché si tratta di una misura già richiesta dalla destra, abbiamo letto le interlocuzioni con il Ministero. Noi abbiamo salvaguardato le fasce di reddito più deboli, dando una risposta alle esigenze della città, tutelando i servizi essenziali e mantenendo sempre l’attenzione a chi può meno: è un principio che dovrebbe guidare ogni scelta di un’amministrazione». La crisi Amt incide sul bilancio di palazzo Tursi per 22,1 milioni di euro, oltre alle normali previsioni di bilancio: per parte corrente per il 2026 è previsto un accantonamento straordinario di 15 milioni di euro, a novembre il Comune di Genova ha versato 7,1 milioni di euro oltre al contributo ordinario di 27 milioni più 4 milioni di euro per la vigilanza delle corsie riservate. «Ringrazio la giunta, la sindaca e tutti gli uffici per il grande lavoro fatto, anche di contenimento e di miglioramento della spesa – ha detto il vicesindaco e assessore al Bilancio Alessandro Terrile - È stato fatto un grande lavoro per individuare le azioni sulle quali poter mettere risorse che possano avere un’immediata ricaduta sulla città. Purtroppo, la spesa aumenta molto di più delle entrate dei Comuni, insieme all’inflazione e il costo delle materie prime non solo per i lavori pubblici. È in aumento anche la parte corrente, quindi bisogna fare un grande sforzo per mettere le mani alla spesa e cercare di rimodularla. Abbiamo fatto e siamo soddisfatti che questo bilancio attribuisca ancora più risorse rispetto alla variazione di luglio a settori centrali per la qualità dei servizi, della vita dei cittadini: i servizi sociali avranno 3,9 milioni in più in partenza, 1 milione per le scuole e non stiamo parlando di parte corrente». Il vicesindaco ha ricordato che “la manutenzione delle scuole avrà 300mila euro in più risposto all’anno scorso”. «Sul settore della scuola – ha sottolineato il vicesindaco - dove purtroppo la popolazione scolastica non è in grande aumento per ragioni demografiche, è però esploso il numero di ore degli insegnanti di sostegno che il Comune assicura a tutti. Anche per i servizi sociali, sono stati inseriti finanziamenti finalizzati a progetti per sostenere una spesa che non è spot, ma strutturale: quello che fa il bilancio di quest’anno è sostituire la fine dei fondi Pon Metro, per i quali siamo alla coda, con i fondi dell’ente che sono in aumento di 14,8 milioni rispetto al passato».
«Con questo bilancio abbiamo fatto molto e molto si potrà fare in corso d’anno – ha concluso Terrile - Il tema Amt sarà però centrale: quelle che noi abbiamo fatto sulle risorse dell’ente ha un impatto quasi drammatico, perché 22 milioni tra il mese di novembre e il preventivo del 2026 sono una cifra che è praticamente un quarto della quota che lo scorso anno era quella di partenza. Si è appreso che lo scorso anno si partiva con 88 milioni di parte corrente e quest’anno noi ne abbiamo messi a disposizione di Amt 22, ma sappiamo anche che non basteranno». La crisi Amt incide sul bilancio di palazzo Tursi per 22,1 milioni di euro, oltre alle normali previsioni di bilancio: per parte corrente per il 2026 è previsto un accantonamento straordinario di 15 milioni di euro, a novembre il Comune di Genova ha versato 7,1 milioni di euro oltre al contributo ordinario di 27 milioni più 4 milioni di euro per la vigilanza delle corsie riservate. Oggi, la giunta, oltre ai documenti previsionali e programmatici, ha approvato una decisione che formalizza il sostegno ad Amt nel percorso di risanamento con l’individuazione dell’immobile che potrà essere conferito ad Amt: il deposito della metropolitana di via Adua, sotto via Milano, che Amt ha attualmente in affitto (una locazione che l’azienda non sta pagando dal 2019), un credito sul quale il Comune valuterà se tenere rinunciando alle entrate e rafforzando Amt.
Il programma triennale dei lavori pubblici cuba nel triennio complessivamente 496 milioni di euro (nel 2026 180 milioni di euro con gare partite):13,9 milioni di euro per interventi diffusi di manutenzione straordinaria; 20,3 milioni di euro per manutenzione straordinaria del territorio; 23,1 milioni di euro per interventi di rigenerazione urbana e di efficientamento energetico degli immobili comunali anche finanziati nell’ambito del PON Metro 2021-2027; 11,3 milioni di euro di interventi di messa in sicurezza idrogeologica; 4,1 milioni di euro per la prosecuzione del programma manutentivo degli edifici scolastici; 300.000 euro a Municipio per interventi diffusi sul territorio; 101 milioni di euro per potenziamento trasporto pubblico (metropolitana e collegamento aeroporto); 1,3 milioni di euro su impianto sportivo Arnaldi del Lagaccio (Hockey); 3,9 milioni di euro su impianto sportivo Ceravolo del Lagaccio (Calcio); 20 milioni di euro per la ristrutturazione dello Stadio Carlini (termine progetto 2026).
«Il piano triennale delle opere pubbliche ci vede portare a termine col 2026 le risorse europee con la conclusione del Pnrr – ha puntualizzato l’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni Massimo Ferrante – dal 2026 saremo chiamati a trovare risorse in autonomia per portare avanti le opere pubbliche, anche se già abbiamo attinto dal bilancio comunale per fare fronte a extra costi delle opere ereditate. Nello specifico delle manutenzioni diffuse – ha sottolineato Ferrante - abbiamo aumentato le risorse da 10 milioni a 13,9 milioni per recuperare il decoro, tenendo insieme le grandi opere pubbliche. Dopo la variazione di luglio, quando abbiamo dato a ciascun municipio 285.000 euro per le manutenzioni in conto capitale, le risorse saliranno a 300.000 euro in conto capitale per ogni Municipio». L’assessore Ferrante ha poi ricordato che “inseriamo una voce ad hoc per impianti sportivi, che non c’era nel 2025, da 5,9 milioni. Gli interventi puntuali aumentano di 13 milioni, aumenta la manutenzione diffusa e diamo la possibilità ai Municipi di intervenire. Abbiamo aumentato risorse ad Aster per i marciapiedi, oltre ad avere alcuni accordi quadro su strade e mercati”.
«Il milione e 3 sulle strade ci servirà per i primi interventi, che emergeranno dalle prime ispezioni che dovranno terminare entro il prossimo giugno, su ponti, impalcati e viadotti – ha dichiarato Ferrante - Il parco di via Ardoino nel 2026 ha la certezza di cifra allocata di circa 16 milioni di euro per la sua realizzazione sulla galleria artificiale, un risultato non scontato. Nel 2026 partiranno interventi al Pala Figoi, Ceravolo e Arnaldi. Per il Waterfront, abbiamo approvato 7,5 milioni per il parco intorno all’arena, di cui inizieranno i lavori nel secondo semestre 2026. Vogliamo firmare entro fine anno con le imprese esecutrici per la ripartenza dei lavori della tratta di metropolitana, coprendo gli extra costi che si sono generati, non coperti dai fondi ministeriali. Abbiamo allocato i 29 milioni per la procedura di gara per il collegamento Aeroporto-Stazione Erzelli. Stiamo procedendo per lo scolmatore del Rovare Noce, per l’anno prossimo, con i 30 milioni allocati». Sul Welfare, l’assessora Cristina Lodi ha inoltre ricordato che “c’è stato un disinvestimento importante negli ultimi 8 anni passando da 42 milioni a 36 milioni all’anno – ha detto - L’amministrazione precedente ha inoltre utilizzato i fondi strutturali, che avevano una programmazione fino al 2027, senza suddivisione annuale, utilizzandoli e lasciando scoperti praticamente 2 anni. Facendo un grande sforzo garantiremo i servizi per fare fronte a quanto non è stato fatto, fino al 2028 quando ripartirà la programmazione di Fondo Povertà, Pon Metro e Pon Plus».
Aumentano le risorse del Comune per sostenere gli investimenti in conto capitale: per il 2026 il totale delle spese di investimento in conto capitale è di 274,1 milioni di euro, il totale dei mutui accesi sale da 40 a 47 milioni. Nel 2026, rispetto al 2025 incrementano, in particolare le manutenzioni diffuse (+ 3,9 milioni), manutenzioni di edifici scolastici (+ 0,3 milioni euro), manutenzioni impianti sportivi (+ 5,8 milioni di euro), interventi puntuali (+ 13,1 milioni), messa in sicurezza dei torrenti (+ 5,7 milioni).
Nel 2026 il Comune sono previste 185 nuove assunzioni a tempo indeterminato: 109 assunzioni in sostituzione di personale in quiescenza (turnover), 10 assunzioni di insegnanti scuola infanzia, 44 altre nuove assunzioni per aumentare l’organico delle direzioni e 18 assunzioni per aumentare l’organico dei Municipi, 4 dirigenti.
Entrate. Per quanto riguarda l’Imu, l’aliquota sugli immobili locati a canone concordato viene riportata dall’1,06 allo 0,78% e viene introdotta esenzione per gli immobili prima casa dichiarati inagibili. In forza dell’accordo Stato-Comune per i Comuni sovraindebitati (di cui all’art. 43 del D.L. 50/2022) viene rimodulata l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef e viene introdotta l’addizionale comunale di 3 euro sui diritti di imbarco portuale: si applica a traghetti e crociere in partenza dal porto di Genova. Sono esenti i residenti nel Comune di Genova e nelle isole – continuità territoriale-, oltre alle forze armate, vigili del fuoco e protezione civile. La richiesta di rimodulazione dell’addizionale Irpef era stata inviata a marzo 2025 dalla precedente amministrazione insieme alla previsione di introduzione della tassa d’imbarco per traghetti e crociere, che era stata prevista fin dal 2022 ed era stata oggetto di una specifica delibera nel 2025. L’addizionale Irpef passa per tutti i redditi superiori ai 15.000 euro all’1,2%. L’esenzione del versamento è estesa ai redditi fino a 15.000 – la precedente soglia era di 14.000 -. Chi dichiara redditi fino a 15.000 euro non pagherà l’addizionale, con risparmio fino a 145 euro/anno. Chi dichiara redditi oltre 15.000 euro avrà un incremento di imposta compreso in una forbice tra 30 e 78 euro/anno. Dalla manovra fiscale, sono previste entrate di 3,5 milioni di euro dalla tassa di imbarco portuale (che non entrerà subito a regime, ma dovrà essere condivisa con Adsp e operatori portuali, in particolare sulle modalità di riscossione) e 14,3 milioni di euro dall’addizionale Irpef.
Il bilancio di previsione inizierà mercoledì il suo iter nelle commissioni per poi approdare in consiglio comunale martedì 16 dicembre. In allegato, le slides della presentazione.


