
Nell’Ottocento la moda assume un ruolo centrale nella vita sociale ed economica europea: è il riflesso di un’epoca attraversata da trasformazioni profonde, dall’industrializzazione al progresso tecnologico, ed esprime il desiderio della borghesia emergente di definire e rappresentare la propria identità. La mostra ‘800. La società delle mode, dal 28 novembre al prossimo 28 giugno a Palazzo Bianco, esplora questa complessa relazione tra moda, società e ascesa borghese attraverso le straordinarie testimonianze del XIX secolo conservate nelle civiche Collezioni tessili, nate nel 1892. Un viaggio nel secolo che ha codificato l’idea moderna di eleganza, trasformando abiti e accessori in un linguaggio sociale, strumento di affermazione, distinzione e riconoscimento. «Questa esposizione è un nuovo tassello nel percorso di valorizzazione del nostro patrimonio civico, che ci permette di leggere un’epoca di grandi trasformazioni attraverso un linguaggio immediato e universale: l’abito - spiega l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari - Mettere in relazione collezioni, musei e archivi cittadini significa offrire ai genovesi e ai visitatori uno sguardo più ricco e consapevole sulla storia della città e sul ruolo che Genova ha avuto nello sviluppo della cultura materiale. È un invito a riscoprire il nostro passato per comprendere meglio il presente e a riconoscere nei Musei civici un patrimonio vivo, capace di parlare a pubblici diversi e alle nuove generazioni».
Per tutto l’Ottocento la borghesia costruisce sé stessa anche attraverso ciò che indossa: la ricercata mutevolezza del gusto diventa simbolo di modernità, mentre rigide convenzioni e codici di comportamento garantiscono appartenenza e sicurezza all’interno del ceto emergente. L’abbigliamento, capace di esaltare o tradire le origini di chi lo porta, racconta un’epoca in cui il denaro e la capacità di essere “all’ultima moda” definiscono il potere sociale. Grazie a importanti collaborazioni, il percorso espositivo affianca ai capi e agli accessori delle civiche Collezioni tessili opere provenienti dalla GAM, disegni e bozzetti del Gabinetto disegni e stampe di Palazzo Rosso, manifesti e fotografie storiche del DocSAI, nonché riviste e pubblicazioni della sezione di conservazione della Biblioteca Berio. La mostra, accompagnata da un catalogo, sarà arricchita da incontri di approfondimento, visite guidate tematiche ed eventi organizzati in diverse sedi cittadine. Per famiglie e scuole sono state progettate attività dedicate, pensate per avvicinare anche i più giovani alla scoperta dell’Ottocento attraverso il suo straordinario immaginario.
