Report consiglio comunale del 22 gennaio

La seduta si è aperta con un minuto di silenzio per Eros Cinti, l'operaio di 42 anni morto sul lavoro lunedì 21 gennaio

Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

I cittadini di Sestri Ponente lamentano il crescente degrado e la scarsa pulizia di via Sestri e sono preoccupati per la chiusura di via Giotto e la possibile apertura di un nuovo punto della grande distribuzione. Fabio Ceraudo (M5S) chiede chiarimenti su come l’Amministrazione intenda intervenire per rilanciare il tessuto sociale ed economico della Delegazione.

Risponde l’assessore Matteo Campora: «Via Sestri è ancora un punto importante della nostra città. Amiu effettua la pulizia tre volte a settimana ed è anche presente la raccolta porta a porta. Insieme con la collega al Commercio Paola Bordilli faremo degli incontri con i cittadini e i commercianti per individuare le azioni più adatte a rivitalizzare il tessuto economico e sociale di Sestri Ponente»

Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Riguardo via Giotto i tempi si sono dilatati, ma per la fine di marzo il ponte dovrebbe essere concluso. Abbiamo incontrato i residenti e i Civ per prospettare loro le soluzioni che abbiamo pensato. Ora aspettiamo le risposte»

Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) domanda quali soluzioni sono previste per risolvere le problematiche causate dal transito dei mezzi pesanti in via Gavotti, nel quartiere di Carigano

Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Al momento attuale è stata posizionata la segnaletica che indica il divieto di svolta in via Gavotti. A breve faremo un sopralluogo con i tecnici per verificare se ci sono ulteriori problemi e predisporre le soluzioni».

Da Cristina Lodi (Pd) un’interrogazione urgente sul futuro del Palasport di Genova e sui motivi che hanno portato alla bocciatura di tutti i 26 progetti, presentati nel 2018, relativi all’impiantistica sportiva. E ancora, se i progetti presentati quest’anno sono stati presentate in blocco come mai non sono stati finalizzati in blocco dal Ministero?

Risponde l’assessore Simonetta Cenci: «Abbiamo incontrato, poco prima delle vacanze di Natale, i promotori francesi che ci hanno prospettato un progetto che prevede lo spostamento delle attività sportive nel padiglione Jean Nouvel e nel Palasport l’insediamento di servizi sanitari connessi con l’utilizzo dell’acqua di mare»

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Per vedere se è possibile riammettere alcune proposte e capire qual è il problema, è in corso una interlocuzione con il Governo. Per quanto riguarda i progetti arrivati a dicembre, li abbiamo presentati al Governo e siamo in attesa delle risposte».

In relazione allo sgombero del centro sociale “Terra di nessuno”, Davide Rossi (Lega Nord) domanda qual è la destinazione d’uso futura dell’area e le azioni allo studio per risolvere i problemi di vivibilità dell’intera zona

Risponde l’assessore Stefano Garassino: «I centri sociali saranno trattati come una qualsiasi altra associazione: chi non paga chiude e chi non si attiene alle regole chiude. La partita dei mancati pagamenti è nelle mani dell’assessorato del collega Pietro Piciocchi. Per questo centro sociale abbiamo allo studio, con l’assessore Campora, un progetto che riguarda l’educazione ambientale»

Gianni Crivello (Lista Crivello) chiede come si intende utilizzare l’area, denominata “Officina Deposito Locomotore Cargo”, di proprietà delle Ferrovie dello Stato a Certosa, visto le grandi difficoltà di reperire spazi da destinare ad attività produttive in questa città, soprattutto nel Ponente e in Valpolcevera.

Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Riguardo a questa area abbiamo interpellato Trenitalia e ci hanno risposto che per ora non intendono dismetterla. In Valpolcevera ne abbiamo ottenuta una a Pontedecimo da destinare a parcheggio di interscambio e per Certosa siamo in trattativa, non con Ferrovie ma con un privato, per un’area in via Pisoni»

I lavori per la realizzazione dei box in via Cadighiara, nella zona di Borgoratti, hanno subito un nuovo rallentamento a causa delle piogge che hanno provocato lo scivolamento di detriti fangosi sulla strada. Luca Remuzzi (Lega Nord) chiede informazioni sulla situazione attuale e aggiornamenti riguardo alle tempistiche.

Risponde l’assessore Simonetta Cenci: «Sono stati effettuati due sopralluoghi, l’ultimo il 7 gennaio, e i lavori sono sospesi per problemi economici e logistici. Insieme con la Polizia Locale abbiamo appurato che, sulla strada, non era presente alcun detrito fangoso».

Alberto Pandolfo (Pd) domanda quale progetto per la riqualificazione del borgo di Boccadasse, con particolare riferimento all’area di piazza Enrico Bassano

Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «In seguito alla mareggiata piazza Bassano è stata fortemente danneggiata. Sono stati progettati e previsti lavori importanti e di qualità. I i fondi provengono dalle somme urgenze e abbiamo a disposizione un milione e 700mila euro per riportare il borgo di Boccadasse all’antico splendore, anzi meglio»

Guido Grillo (FI) chiede se dopo l’allarme bomba a Palazzo Tursi dello scorso 16 gennaio, che ha provocato l’uscita immediata e per due ore dei dipendenti comunali, sono allo studio delle iniziative per un rigoroso controllo degli accessi, così come avviene in altri Comuni

Risponde l’assessore Arianna Viscogliosi: «Abbiamo fatto una ricognizione di tutti gli accessi in tutti i palazzi del Comune di Genova. A Palazzo Tursi, poiché è un palazzo storico, non è possibile installare dei tornelli, ma insieme con la Prefettura abbiamo attivato un tavolo per individuare le soluzioni più opportune, quali un filtro da parte della Polizia Locale»

Circa la vendita dell’immobile dove è situato il Mercato all’Ingrosso dei Fiori a San Quirico, Paolo Putti (Chiamami Genova) domanda come mai l’Amministrazione sia arrivata a questa determinazione, visto che è stato, nei giorni scorsi, emesso un bando per la ricerca di una nuova sede e, anche, qual è il prezzo di vendita fissato per l’immobile di via Semini

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «L’immobile è stato venduto per 3.650.000 euro. Quell’immobile era anti economico per il Comune di Genova, in quanto pagavamo alla Spim un canone di 500mila euro l’anno. Stiamo cercando una nuova collocazione, ma nel bando di cessione avevamo indicato che per due anni chi avesse comprato sarebbe stato obbligato a mantenere il Mercato Florovivaistico: quindi abbiamo due anni per trovare una sistemazione adeguata per gli operatori»

Lorella Fontana (Lega Nord) riporta che in città molti cani sono stati colpiti dalla parvovirosi, una malattia che ha spesso esiti infausti. Quali strumenti ha il Comune per contrastare questo fenomeno?

Risponde l’assessore Matteo Campora: «La competenza, in senso stretto, compete alla Asl. Come Comune di Genova abbiamo insediato il comitato tecnico scientifico al quale partecipa il direttore dell’istituto zooprofilattico e, inoltre, partirà una campagna di informazione ai proprietari dei cani, in quanto basta vaccinarli per evitare che si ammalino e diffondano la malattia»

Alle ore 15, dopo la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, la seduta prosegue con l’appello del Segretario Generale. Presenti 37 consiglieri, la seduta è valida.

Prima di passare alla trattazione dell’ordine del giorno, il presidente Alessio Piana chiede un minuto di silenzio per Eros Cinti, l’operaio che ha perso la vita sul lavoro lunedì 21 gennaio nell’area di Ansaldo Energia: «Genova piange un altro morto sul lavoro, Eros Cinti, operaio di 42 anni che lavorava per la ditta Geko all’interno di Ansaldo Energia. Eros Cinti era padre di due bambini di 6 e 11, già orfani di madre. La sua morte sul lavoro è inaccettabile: non si può pensare che in Italia, nel 2019, una persona esca per andare a lavorare e non faccia più ritorno a casa. Il consiglio comunale ribadisce la sua disponibilità a collaborare, con tutte le parti interessate, per la definizione di azioni concrete volte alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Alla famiglia di Eros Cinti, ai suoi bambini, ai suoi colleghi, il consiglio comunale di Genova, e io personalmente, esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza al loro dolore».

Viene posto in votazione un ordine del “fuori sacco” che impegna il Sindaco e la Giunta ad attivare un tavolo di lavoro, coinvolgendo il Comitato Scientifico e Benessere degli animali del Comune di Genova, con la Regione Liguria e la Città Metropolitana, per affrontare la questione degli animali selvatici che spesso vengono a cercare cibo nella città e per prevenire tali episodi che potrebbero mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini.

Approvato con 24 voti favorevoli: Vince Genova, Lega Nord, FI, Noi con l’ìItalia, M5S, Fratelli d’Italia e 9 presenti e non votanti: Pd, Lista Crivello

Si passa alla discussione dell’ordine del giorno che prevede:

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0485

PROPOSTA N. 73 DEL 21/12/2018

PIANO FINANZIARIO DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI PER L'ANNO 2019

Approvata con 23 voti favorevoli: Vince Genova, Fratelli d’Italia, Lega Nord, FI, Noi con l’Italia; 4 contrari: M5S e 10 astenuti: Pd, Lista Crivello, Chiamami Genova