“BANDO PER LA CORRESPONSIONE DEI CONTRIBUTI DEL FONDO NAZIONALE PER IL SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE AI SENSI DELL’ART. 11 LEGGE 9-2-1998 N. 431 E DEL DECRETO MINISTERO LAVORI PUBBLICI N. 75/1999 – ANNO 2022”
SI RENDE NOTO CHE:
Dal 19 aprile al 03 giugno 2022 è in pubblicazione il Bando per la corresponsione dei contributi del Fondo Nazionale per il Sostegno alla locazione ai sensi dell’art. 11 legge 9-2-1998 n. 431 e del decreto ministero lavori pubblici n. 75/1999 per l’anno 2020.
Il Bando è stato approvato con Determinazione Dirigenziale n. 2022-179.0.0.-124 del 04 aprile 2022.
Sia il bando riportante i requisiti e i criteri sia il modulo domanda potranno essere ritirati dal 19 aprile 2022 presso l’atrio del Matitone lato levante Via di Francia 1 – Genova, o scaricati dal sito web del Comune di Genova nell’Area Tematica “Casa”.
La domanda, compilata, firmata, datata e completa della documentazione richiesta, dovrà essere inserita in busta chiusa con l’indicazione del nome del mittente e del seguente indirizzo:
AL COMUNE DI GENOVA
Direzione Politiche della Casa
Ufficio Casa - Contributi BANDO AFFITTI - 2022
c/o Archivio Generale - Ufficio Protocollo Via di Francia 1,
presso Auditorium 16149 GENOVA
La busta contenente la domanda e la documentazione richiesta, dovrà essere inoltrata improrogabilmente entro il 03 giugno 2022, pena l’esclusione dalla procedura concorsuale, e solo con una delle seguenti modalità:
- a mezzo di raccomandata A.R. all’Ufficio Protocollo - Archivio Generale – Via di Francia 1, 16149 - Genova; in questo caso fa fede il timbro postale
- in busta chiusa direttamente all’Archivio Generale - Via Di Francia 1 presso Auditorium (orario di ricevimento: dal lunedì al venerdì 8:30/12:30)
- tramite posta elettronica certificata (PEC) esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica comunegenova@postemailcertificata.it, indicando nell’oggetto la seguente dicitura: “Domanda contributo affitto a nome di (indicare l’intestatario della domanda)”, farà fede la data di invio della PEC. La casella di posta elettronica certificata (PEC) utilizzata per l’invio della domanda dovrà essere una PEC personale dell’intestatario della domanda. Nel caso la PEC personale non riporti un nome riconducibile in modo inequivocabile all’intestatario richiedente, dovrà essere allegata anche la richiesta di casella di posta certificata che faccia risalire all’identità del richiedente. Si precisa che l’uso di PEC di altro intestatario, è ammesso solo con allegata dichiarazione che autorizza il Comune all’utilizzo della stessa per tutte le comunicazioni inerenti la procedura, manlevando l’Ente da qualsiasi responsabilità per tale utilizzo. L’autorizzazione deve essere sottoscritta dal richiedente e dall’intestatario della PEC.
Per eventuali informazioni gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Casa Contributi del Comune di Genova: telefonicamente lunedì e mercoledì al numero 010 557.4292 o via mail all’indirizzo contributicasa@comune.genova.it Informativa ex artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679
per le attività connesse al “Bando per la corresponsione dei contributi del fondo nazionale per il sostegno all’affitto ai sensi dell'art. 11 legge n. 431/98 e del decreto del ministero dei lavori pubblici n. 75/1999. – anno 2022 –"
Finalità e modalità del trattamento
La Civica Amministrazione, in qualità di Titolare del trattamento, con sede legale in Genova, via Garibaldi 9, tel.: +39 010.10.10 e-mail: urpgenova@comune.genova.it PEC: comunegenova@postemailcertificata.it informa gli interessati che il trattamento dei dati personali forniti in sede di partecipazione al presente bando è per l’esecuzione dei propri compiti di interesse pubblico o connessi all’esercizio di pubblici poteri, ivi incluse le finalità di archiviazione, di ricerca storica e di analisi per scopi statistici.
Il trattamento dei dati è effettuato con modalità prevalentemente informatiche e telematiche.
I dati conferiti sono dati comuni (es. nome e cognome, recapito telefonico, e-mail, etc.), dati particolari (es. salute, stato di gravidanza, condizione di disabilità, etc.) e dati relativi a condanne penali e reati.
I dati sono trattati dal Comune di Genova e da eventuali soggetti esterni (es. A.R.T.E. Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia della Provincia di Genova, Guardia di Finanza, Regione Liguria, INPS etc.) o altri soggetti espressamente nominati quali responsabili del trattamento, per le finalità sopra riportate. Al di fuori di queste ipotesi, i dati non sono comunicati a terzi né diffusi, se non nei casi specificamente previsti dal diritto nazionale o dell’Unione europea.
Il conferimento dei dati richiesti nei campi contrassegnati da asterisco o indicati nei moduli quali obbligatori è indispensabile e il loro mancato inserimento non consente di completare l’istruttoria necessaria per quanto richiesto.
Periodo di conservazione dei dati
I dati sono trattati per tutto il tempo necessario alla definizione di quanto richiesto dall’utente o quanto previsto dalla procedura e sono successivamente conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa. I dati sono conservati ai sensi dell’art.5, par.1, lett.e) del Regolamento (UE) 2016/679 in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco temporale di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati. Alcuni dati sono pubblicati nella sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale del Comune di Genova per l’adempimento degli obblighi previsti in materia di anticorruzione e trasparenza di cui al d.lgs. 33/2013 e s.m.i.
Diritti degli interessati
Gli interessati hanno il diritto di ottenere dalla Civica Amministrazione, nei casi previsti, l’accesso ai dati e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (artt.15 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679). L’apposita istanza è presentata al DPO (Data Protection Officer) del Comune di Genova che ha sede presso il Titolare del trattamento in Genova, via Garibaldi, 9.
e-mail: DPO@comune.genova.it
Gli interessati che ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti sia avvenuto in violazione di quanto previsto dalla disciplina in materia di protezione dei dati personali hanno il diritto di proporre reclamo al Garante, come previsto dall’art.77 del Regolamento (UE) 2016/679 o di adire le opportune sedi giudiziarie ai sensi del successivo art.79 del citato Regolamento.