Geoportale La mappa delle Pietre d'Inciampo di Genova

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Pietre d'Inciampo Genova
Notizia del: 
10/01/2024

Le Pietre d’Inciampo sono targhe commemorative in ottone che vengono poste a terra nei luoghi in cui hanno vissuto, sono state arrestate o in cui sono state imprigionate persone vittime del Nazismo.

Ogni targa si trova sulla sommità di un blocchetto di pietra che viene interrato e incorporato nel tessuto urbano come avverrebbe per un sampietrino, al quale assomiglia per forma e dimensioni.

Sulla sua superficie sono incisi il nome, l'anno di nascita, la data e l'eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta, della persona che la Pietra ricorda.

 

Questo progetto è una creazione dell’artista tedesco Gunter Demnig ed è iniziato con l’installazione della prima Pietra d’Inciampo (in tedesco Stolperstein) nel 1992 a Colonia, in Germania, per ricordare la deportazione dei rom e dei sinti di quella città per mano dei nazisti.

Ad inizio 2024 sono state installate 105.000 Pietre d'Inciampo in tutta Europa, realizzando quindi una memoria diffusa delle persone deportate nei campi di sterminio nazisti.

 

 

Link alla mappa: https://mappe.comune.genova.it/MapStore2/#/viewer/1000033475


 

Nell’Italia ormai occupata dalla Germania del Reich, mercoledì 3 novembre 1943 le truppe naziste fecero irruzione nella Sinagoga di Genova in via Bertora 6 e costrinsero il custode Albino Polacco, sotto minaccia di morte per i suoi figli, a consegnare i registri anagrafici della comunità ebraica genovese e a convocare i membri per una presunta riunione in Sinagoga.

 

Un primo gruppo di persone accorse alla chiamata venne arrestato in Sinagoga nelle ore successive, mentre altre persone vennero catturate nei giorni dopo.

Alcuni si salvarono, grazie all’allarme di una donna che, accortasi della trappola, faceva cenni dalla finestra al principio della via, avvisando e facendo scappare le persone che arrivavano.

Tra gli arrestati anche il Rabbino Capo di Genova Reuven Riccardo Pacifici, fermato in galleria Giuseppe Mazzini, che pur avendo la possibilità di fuggire, rimase al suo posto e non abbandonò la propria comunità.

 

Le persone deportate furono 261 e di queste solo 20 fecero ritorno.


Anche la Città di Genova ha contribuito al progetto di Gunter Demnig per ricordare gli ebrei genovesi vittime del Nazismo. La prima Pietra d’Inciampo dedicata a Reuven Riccardo Pacifici è stata installata il 29 gennaio 2012 all’imboccatura di galleria Giuseppe Mazzini, luogo del suo arresto.

Con l'installazione della Pietra d'Inciampo in via Bruno Buozzi (presso il civico 18) del 21 febbraio 2024, sono 25 le Pietre d’Inciampo installate complessivamente dal Comune di Genova in collaborazione con la Comunità Ebraica di Genova, l’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED), il Centro Culturale Primo Levi e quindi il Comitato delle Pietre d’Inciampo di Genova.

Il Comune di Genova, vista l’importanza di una memoria diffusa della deportazione degli ebrei genovesi dislocata su tutto il territorio, oltre a curare l’installazione delle Pietre insieme ai Municipi di riferimento, ha scelto di rendere evidente questo lavoro anche nel Geoportale.

La mappa delle Pietre d’Inciampo mette quindi in evidenza la posizione di ogni installazione e, interrogando le singole Pietre, illustra la storia delle persone che attraverso esse sono ricordate.

 

Il 26 gennaio 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito alla Città Metropolitana di Genova la Medaglia per le iniziative programmate nel proprio territorio, consegnata dalla Prefetto Fiamma Spena al Sindaco Metropolitano Marco Bucci. Questo importante riconoscimento si riferisce al lavoro corale e partecipato delle istituzioni genovesi al tavolo di lavoro istituito in Prefettura per la  divulgazione dei temi della Shoah e per la speciale sensibilità che la comunità genovese ha sempre mostrato rispetto alla storia delle deportazioni.

 

Link: https://www.comune.genova.it/index.php?q=content/genova-premiata-dal-pre...

Ultimo aggiornamento: 22/02/2024