La sessione formativa tenuta dall’associazione LaQUp a mobility manager e genitori per promuovere percorsi partecipativi in vista della 4^ edizione del Premio “Federica Picasso”
Sensibilizzare le comunità scolastica e la Pubblica Amministrazione sui benefici di un approccio partecipativo nei processi decisionali che riguardano la mobilità sostenibile. E dare ai cittadini gli strumenti necessari a gestire e migliorare le politiche di mobilità urbana casa-scuola con un impatto sulla sicurezza e la qualità dello spazio pubblico, trasformando i bimbi in attori di cambiamento.
Ottima partecipazione venerdì 22 novembre a “Per una mobilità attiva e spazi pubblici sicuri. Percorsi partecipati Scuole-Municipi-Terzo Settore”, il seminario formativo organizzato dal Comune di Genova e curato da Mario Bellinzona e Monica Vercesi dell’associazione LaQUP (Laboratorio Qualità Urbana Ambiente e Partecipazione) che rappresentava la sponsorizzazione offerta dall’associazione all’Amministrazione Comunale genovese per il Premio Federica Picasso.
Un evento tenutosi al Genova Blue District di via del Molo e rivolto a mobility manager scolastici, dirigenti scolastici, docenti referenti del Premio Federica Picasso e comitati di genitori e cittadini genovesi per condividere gli elementi chiave di un percorso educativo partecipato sulla mobilità attiva e sulla qualità degli spazi davanti alle scuole, per intraprendere azioni di mobilità scolastica sostenibile e urbanistica tattica.
Dopo i saluti iniziali dell’assessore all’Urbanistica Mario Mascia, che ha raccontato le azioni del Comune di Genova in materia di urbanistica tattica come quelle inserite nel progetto “Genova Street Lab”, l’incontro è entrato nel vivo con sperimentazione di metodi e strumenti di lavoro (audit sicurezza e qualità, matrice dell'azione locale partecipata) utili per lavorare con classi, famiglie, associazioni in vista della quarta edizione del Premio Federica Picasso – il concorso rivolto alle scuole primarie della città per divulgare i valori di educazione stradale e mobilità sostenibile – e impostare un processo condiviso con il territorio e il Comune di Genova.
Il seminario ha affiancato, a parti teoriche, più sessioni pratiche nelle quali i partecipanti hanno potuto non solo confrontarsi sulle proprie esperienze nei vari quartieri della città, ma anche svolgere nella zona del Porto Antico una serie di attività sul campo per individuare le criticità e le possibili soluzioni per favorire una mobilità più sicura, sostenibile e accessibile. Immaginando che il palazzo del Genova Blue District fosse una scuola, i docenti hanno chiesto di immedesimarsi nelle principali categorie di utenti coinvolti nella mobilità casa-scuola (es. il genitore che accompagna i figli a piedi o in macchina, il ragazzino che si muove in bici, l’insegnante che usa solo l’auto), elencando le possibili criticità e soluzioni per migliorare sicurezza, fruibilità e accessibilità dello spazio pubblico.
Di grande interesse anche l’attività mirata a individuare il campionario di tutte le azioni realizzabili per aumentare sia la sicurezza per i bimbi e gli altri utenti che la qualità delle aree pubbliche attorno alle scuole, classificate in varie categorie a seconda che fossero realizzabili ad esempio da una singola associazione piuttosto che ogni singola scuola o dalla Civica Amministrazione o attraverso una sinergia di tutti i soggetti. Un modo per acquisire un bagaglio di principi e nozioni utili all’adozione di un metodo partecipativo e di condivisione, da parte di tutti gli stakeholder del mondo della scuola e della mobilità, per raggiungere più facilmente gli obiettivi.
