Giovedì 5 dicembre. La giornata di Portoria

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05/12/2019
balilla foto

La tradizionale commemorazione del gesto eroico che indusse alla rivolta la popolazione contro gli invasori austriaci

Giovedì 5 dicembre dalle ore 10.30 si è tenuta la tradizionale commemorazione del Balilla che il 5 dicembre 1746 al grido di "Che l'inse" dette origine alla rivolta di popolo che portò alla cacciata degli invasori austriaci.

 

La novità di quest’anno è stata un corteo di figuranti in costume storico che, dopo la deposizione della corona sul monumento dedicato al giovane ragazzo antistante il Tribunale, si è snodato tra i luoghi dove il Balilla visse, dall’arco situato all’incrocio tra via XX Settembre e via V Novembre fino a piazza Dante e poi concludersi in piazza De Ferrari.

 

E davanti alla scalinata di Palazzo Ducale alle ore 11 è andata in scena la rievocazione storica a cura della Pro loco Centro Storico e del gruppo I Malandrini con  i bambini di una classe dell’Istituto Conturbenio D’Albertis.

 

Il gruppo folk Città di Genova ha accompagnato con musica i diversi momenti della cerimonia.

 

"Come Amministrazione – spiega l’assessore Paola Bordilli – abbiamo voluto organizzare questa Giornata della rivolta di Portoria per sottolineare l’importanza di questa ricorrenza per la nostra città.

Il gesto del Balilla rappresenta la caparbietà, la forza di reagire, il legame con la città e il profondo senso di patria dei genovesi".

 

La proposta di istituire una giornata per valorizzare la figura del giovane eroe era stata fatta dal Municipio Centro Est e il Consiglio comunale l’aveva accolta con una mozione approvata nel dicembre 2018.

 

"Importante per noi - ha detto il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù - ancorare alle nostre radici storiche la volontà della città di ribellarsi a chi ha poca attenzione alle nostre difficoltà e a ricordarci che con il nostro carattere e forza di volontà nulla ci è precluso".

Ultimo aggiornamento: 05/12/2019