La nuova stagione del Teatro Nazionale di Genova

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17/06/2019
Barbara Grosso intervistata (foto Mauro Gaggero)

Con 65 titoli in programma, per un totale di 330 repliche nelle quattro sale: Teatro della Corte, Teatro Duse, Teatro Gustavo Modena e Sala Mercato. Abbonamenti con sconto del 30% da oggi al 13 luglio al botteghino, fino al 20 luglio online

 

È stata presentata lunedì 17 giugno, nella Piccola Corte, la seconda stagione del teatro Nazionale di Genova: con 65 i titoli in programma, 23 gli spettacoli prodotti o coprodotti, per un totale di 330 repliche, in scena a partire dai primi d’ottobre nelle quattro sale – il Teatro della Corte, il Teatro Duse, il Teatro Gustavo Modena e la Sala Mercato –l’organismo nato nel 2018 dall’unione tra il Teatro Stabile di Genova e il Teatro dell’Archivolto conferma di essere una grande officina di produzione.

 

È stato il direttore Angelo Pastore a tirare le somme, non solo della stagione appena terminata, ma dei quattro anni e mezzo del suo mandato. “Sono stati anni intensi, in cui abbiamo incrementato il pubblico e il rapporto con la città – ha detto Pastore –. Nella stagione che inizierà il 2 ottobre avremo in cartellone 65 spettacoli, tra cui 23 nostre produzioni, per un totale di 330 repliche. E con le oltre 500 alzate di sipario e 27.544 giornate lavorative maturate nell’ultimo anno – ha sottolineato il direttore – il Teatro Nazionale di Genova è di fatto “una fabbrica di lavoro” con importanti ricadute positive per l’indotto dell’intera Regione. È la dimostrazione che l’unione tra lo Stabile e l’Archivolto è stata una scommessa vincente”.

 

Tra i tanti spettacoli citati da Pastore: il Grigio di Gaber e Luporini con l’inserimento di otto canzoni scritte dal Signor G, lo spettacolo su Alda Merini che sarà poi al Piccolo di Milano, quello di Liberovici che andrà anche a New York, Pino Petruzzelli, ripresa dei Manuzzi e del Peter Pan di Scaramuzzino, una commedia musicale adatta ai bambini.

“Non mancherà la Rassegna di Drammaturgia contemporanea – ha aggiunto Pastore – che la scorsa stagione ha visto un incremento del suo pubblico, con un più 100 nel numero di abbonamenti. Ci saranno le mattinate del jazz, i sabati delle famiglie e il teatro in pausa pranzo. Sarà una stagione ricca di protagonisti, forte ed estremamente varia nei generi: drammaturgia contemporanea, classici, teatro di narrazione, giovani e ‘grandi giovani’ come Umberto Orsini e Glauco Mauri”.

 

Per il Comune di Genova è intervenuto l’assessore alle politiche culturali Barbara Grosso: “Il teatro a Genova è uno dei simboli della vivacità culturale cittadina: un’offerta a tutto campo in grado di soddisfare tutte le sensibilità del pubblico. È proprio in quest’ambito che si colloca il Teatro Nazionale di Genova, catalizzatore delle migliori proposte a livello internazionale, ma anche regionale e locale, e capace di valorizzare le risorse che operano nell’ambito del Teatro – ha dichiarato Grosso –. Una stagione significativa che consolida la riorganizzazione intrapresa e che ha portato il Teatro Nazionale di Genova a essere uno dei primi tre teatri pubblici italiani, oltre a implementare il suo pubblico e quindi l’indotto economico. Un percorso ben sviluppato grazie anche ad alcuni progetti specifici attuati dall’Amministrazione comunale, come ad esempio, le attività dell’apposito tavolo di coordinamento per la valorizzazione del teatro, per arrivare sempre più a essere Genova città dei teatri”.

 

Tra i tanti nomi prestigiosi: Eros Pagni, Milvia Marigliano, Gabriele Lavia, Elio, Laura Marinoni, Ugo Dighero, Orietta Notari, Pino Petruzzelli, Arianna Scommegna, Silvio Orlando, Ambra Angiolini, Simone Cristicchi, Umberto Orsini, Ascanio Celestini, Luisa Ranieri, Moni Ovadia, Tullio Solenghi, Glauco Mauri, Emilio Solfrizzi, Marco Paolini, Marco Baliani e l’acclamata compagnia belga Peeping Tom.

Tra i registi, oltre ai registi residenti – Marco Sciaccaluga, Giorgio Gallione e Giorgio Scaramuzzino – Marcial Di Fonzo Bo, Alessandro Gassmann, Filippo Dini, Jurij Ferrini, Valerio Binasco, Arturo Cirillo, Eugenio Barba, Alessandro Serra e il coreografo Virgilio Sieni. Estremamente ampio anche il ventaglio di autori, da Ibsen a Pirandello, da Calvino a Dostoevskij, da Shakespeare a De Filippo, da Testori a Brecht, da Tom Stoppard a Rafael Spregelburd.

 

Partner istituzionali della stagione 2019/20 sono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Comune di Genova e la Regione Liguria, a cui si affianca il sostegno della Compagnia di San Paolo e di Iren.

 

Alla presentazione, oltre al direttore Pastore e all'assessore Barbara Grosso, sono intervenuti: l'assessore alla cultura della Regione Liguria Ilaria Cavo, i registi Marco Sciaccaluga e Giorgio Gallione e il presidente del Teatro, Gian Enzo Duci.

 

Tutte le informazioni sulla stagione 2019/20 su teatronazionalegenova.it

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 17/06/2019