Il porto diventerà uno scalo competitivo collegato su ferro a tutta l'Europa
Lunedì 3 aprile dalle 10, nella sala dei Capitani di Palazzo San Giorgio, l'incontro Ports of Genoa: il potenziamento in corso del trasporto ferroviario.
Tra i relatori presenti in sala Edoardo Rixi, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Marco Bucci, sindaco di Genova, Giovanni Toti, presidente Regione Liguria, Luigi Ferraris, AD Ferrovie dello Stato e Paolo Emilio Signorini, presidente Autorità Portuale di Genova.
Opere di potenziamento e grandi finanziamenti interessano l’infrastruttura ferroviaria a supporto dello scalo e stanno trasformando il porto genovese grazie a un sistema ferroviario all’avanguardia che connetterà i terminal alla rete nazionale per una logistica merci più sostenibile e connessa con il Nord Italia e l’Europa tutta.
"Oggi qui parliamo di opere fondamentali - ha ricordato il Sindaco - con Autorità Portuale e RFI, di interventi necessari per la città come le linee in e out per le merci su strada ferrata e questo anche per un discorso di compatibilità ambientale dei trasporti; in aggiunta a questi lavori di ammodernamento devono funzionare anche le linee RFI dedicate ai passeggeri, entrambi devono operare al meglio senza interferire tra loro".
In porto sono in corso interventi infrastrutturali e tecnologici senza precedenti nei passati 50 anni. Interessano il bacino di Sampierdarena levante e prevedono la realizzazione del parco ferroviario Rugna, a servizio dei terminal Bettolo e Calata Olii Minerali, collegato alla rete FSI attraverso galleria di Molo Nuovo, verso il Campasso e da lì verso tutte le altre direzioni. Altre opere sono a servizio dei terminal del bacino di Sampierdarena ponente e consistono nel potenziamento del parco ferroviario FuoriMuro connesso attraverso la così detta "linea sommergibile" alle infrastrutture nazionali.
Nella porzione a levante, area San Benigno, procedono i lavori di potenziamento e prolungamento del parco ferroviario Bettolo-Rugna dotato di nove binari e collegato in modo diretto alla rete ferrata attraverso galleria di Molo Nuovo, verso il parco ferroviario del Campasso.
Questa infrastruttura attrezzata con gru transtainer ferrate e altre attrezzature per l’ottimizzazione della funzionalità del parco, come l’installazione di una piastra di traslazione locomotori che garantisce la massima lunghezza utile di binario per la formazione dei convogli con l’utilizzo di alcuni binari anche per la movimentazione di ferrocisterne per le rinfuse liquide.
Per servire i terminal di Sampierdarena ponente, il parco ferroviario Fuorimuro ammodernato e potenziato accoglierà in porto treni a modulo europeo di 750 metri ed evitare così la separazione di merci in tante partite per il proseguimento del trasporto su mezzi più piccoli.
L’integrazione di un sistema di segnalamento permetterà anche la semiautomatizzazione delle manovre di ingresso e uscita dei mezzi. Anche la stazione di Fuorimuro sarà collegata alla rete attraverso la linea Sommergibile che permetterà il collegamento con il parco ferroviario Ronco-Canepa.
L’insieme di questi interventi di RFI e il piano di opere complessive che ridisegnano la viabilità stradale di accesso ai terminal, i lavori di ampliamento e potenziamento delle banchine e l’aumento di profondità dei fondali per le navi di ultima generazione, doteranno il porto di una rete di infrastrutture intermodali adatta a sostenere il futuro aumento dei traffici grazie anche alla realizzazione della nuova diga foranea.