
Il documento si sviluppa attorno a otto macro-temi tra i quali etica, trasparenza, raccolta differenziata e riciclo, qualità dei servizi e sicurezza sul lavoro
È stato presentato venerdì 24 luglio nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi il nuovo Bilancio di Sostenibilità di AMIU Genova, redatto, come nelle edizioni precedenti, su base volontaria e in conformità agli standard internazionali GRI – Global Reporting Initiative, i più diffusi per la rendicontazione non finanziaria.
Un documento che rappresenta non solo uno strumento di trasparenza, ma anche un’occasione per condividere con media, cittadinanza e tutti gli stakeholder l’impegno quotidiano di AMIU verso un futuro più sostenibile.
Il Bilancio è stato curato dall’Area Amministrazione, Finanza e Controllo dell’azienda, con il supporto metodologico di The European House – Ambrosetti. La raccolta e l’elaborazione dei dati si è svolta attraverso la consolidata ESG Task Force, un gruppo di lavoro interfunzionale AMIU, che ha permesso di affrontare con metodo temi e impatti economici, ambientali e sociali fondamentali per AMIU, per il Gruppo e per i territori serviti.
Secondo le linee guida GRI e EFRAG, il Bilancio si sviluppa attorno a otto temi materiali selezionati grazie all’aggiornamento dell’analisi di materialità realizzata nel 2022, che ha coinvolto stakeholder interni ed esterni e valutato gli impatti generati e subiti lungo l’intera catena del valore. Etica, trasparenza, raccolta differenziata e riciclo, qualità dei servizi, efficienza energetica, relazioni sindacali e sicurezza sul lavoro sono solo alcuni dei temi su cui si concentra il documento e che rappresentano la base per pianificare e monitorare gli obiettivi aziendali.
Nel corso del 2024, AMIU ha inoltre avviato le attività preliminari per l’applicazione della nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), attraverso l’analisi di doppia rilevanza e la preparazione della Dichiarazione di Sostenibilità secondo i requisiti previsti dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Questo percorso, che ha consentito di individuare rischi, opportunità e impatti significativi sia sul contesto esterno sia sulla capacità dell’azienda di generare valore, sarà oggetto del prossimo esercizio di rendicontazione.
Il bilancio è disponibile in versione digitale sul sito di AMIU Genova all’indirizzo www.amiu.genova.it/azienda
«Per me è un piacere essere qui, oggi, per la presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2024 di AMIU – dice l’assessora comunale al Ciclo dei Rifiuti Silvia Pericu –. È un bilancio che non racconta solo risultati e numeri, ma che restituisce il senso profondo del lavoro di un’azienda pubblica che vive ogni giorno nelle strade delle nostre città, a stretto contatto con le persone. AMIU è fatta di operatori, operai, tecnici, amministrativi, progettisti, addetti alla comunicazione e li sto incontrando il più possibile: donne e uomini che, con il loro impegno quotidiano, contribuiscono a costruire e a rendere le nostre città più pulite e più ordinate. Questo percorso, però, non può essere portato avanti da soli. Abbiamo bisogno del coinvolgimento attivo dei cittadini. La sostenibilità non è mai solo un obiettivo aziendale: è un’alleanza tra istituzioni, associazioni, imprese private, imprese pubbliche e comunità locali. Come amministrazione, siamo chiamati a creare le condizioni perché questa alleanza sia concreta: puntando su educazione ambientale, servizi a tutto tondo, trasparenza e ascolto. Il futuro delle nostre città si costruisce insieme. Ed è nelle scelte quotidiane – come separare correttamente i rifiuti che ricordiamo essere risorse, non abbandonare gli ingombranti, informarsi sui servizi a disposizione, rispettare gli spazi comuni – che passa una vera transizione ecologica dal basso. Grazie ad AMIU per questo lavoro e per averci dato oggi l’occasione di riflettere, numeri alla mano, su quanto è stato fatto e su quanto ancora possiamo fare, tanto, insieme».
«Crediamo nell’ecosocialità, intesa come integrazione tra tutela ambientale e benessere delle comunità in cui operiamo – ha dichiarato il Direttore Generale AMIU Genova, Roberto Spera –. Per noi, significa riconoscere nella pulizia urbana non solo un servizio, ma un gesto civico condiviso, che promuove la cura del bene comune, incoraggia comportamenti responsabili e contribuisce a costruire città più inclusive».
«Questa nuova edizione del Bilancio di Sostenibilità – ha commentato Marco Mogni, Chief Financial Officer AMIU Genova – ci consente di condividere apertamente i risultati ottenuti e le iniziative intraprese per raggiungere questo importante obiettivo. Siamo consapevoli che il percorso verso la sostenibilità è in continua evoluzione, e siamo pronti ad affrontare le sfide future con la stessa determinazione e passione dimostrate finora».
Ha concluso il Presidente AMIU Giovanni Battista Raggi: «In un tempo in cui la trasparenza e la responsabilità sono il fondamento della fiducia, il Bilancio Sociale di AMIU si afferma come uno strumento essenziale per raccontare con oggettività i nostri impegni concreti verso la sostenibilità, il territorio e la comunità, nel pieno rispetto delle nuove direttive europee CSRD. Non è solo un documento: è il riflesso autentico dei nostri valori e delle nostre azioni. Nel 2024 abbiamo raccolto oltre 175.000 tonnellate di materiale differenziato e migliorato il tasso di raccolta differenziata della città di Genova superando il 50%, mentre nel bacino del Genovesato abbiamo raggiunto (esclusa Genova) il 70,59% (con picchi a Mignanego, Sant'Olcese e Serra Riccò tutti superiori al 82%) e nel bacino del Golfo Paradiso e Valli del Levante (nei comuni serviti da AMIU e con picco a Pieve Ligure del 83,09%,) il 71,30%»
Continua Raggi: «A livello occupazionale, AMIU ha garantito stabilità ad oltre 1.950 dipendenti, di cui il 92% con contratto a tempo indeterminato, e promosso oltre 22.000 ore di formazione, con una particolare attenzione alla sicurezza, alla parità di genere e all’inclusione. L'indice di frequenza degli infortuni si è attestato al 36,9, contro una media nazionale di settore tra 50 e 60 a dimostrazione dell'attenzione e dell'efficacia delle politiche di prevenzione e formazione. La nostra missione si traduce ogni giorno in azioni concrete per una Genova e una Liguria più pulite, coese e resilienti, anche se la strada è ancora lunga e richiede applicazione e attenzione costanti».