Cultura, presentata la stagione del Teatro Nazionale

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26/09/2025
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La stagione inizia l'11 ottobre, in un Teatro Ivo Chiesa con un restyling del foyer e la nuova facciata, mentre gli interni richiamano alla memoria la storia del Teatro di Genova

Silvia Stefani

Presentata, questa mattina al Teatro Modena, la stagione 2025- 26 del Teatro Nazionale, che inaugura l'11 ottobre al Teatro Ivo Chiesa con lo spettacolo Il lutto si addice ad Elettra. 

 

«Il Teatro Modena, una delle sale più belle della città, insiste su un territorio meraviglioso e complesso, e la complessità ci stimola a lavorare con maggior impegno e cura - ha commentato l'assessore alla Cultura Giacomo Montanari - Ciò che il teatro propone, l’essere aperti, guardare alla complessità della società, accogliere, permettere a tutti di avere nel teatro uno spazio proprio, credo sia il compito della cultura. Come Comune di Genova, saremo sempre al vostro fianco per scegliere insieme un percorso condiviso e che vada nell’ottica di un incontro con i cittadini, perché il teatro sia sempre e davvero la casa di tutti».

 

La nuova stagione riprende con un risultato positivo: a due settimane dalla riapertura delle biglietterie sono stati venduti più abbonamenti rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione, e numerose recite sono già andate esaurite. Intanto, la campagna abbonamenti procede seguendo un processo di politiche di prezzi contenuti per giovani, lavoratori, anziani.

 

La stagione prende il via sabato 11 ottobre in un Teatro Ivo Chiesa con un restyling del foyer e la nuova facciata, mentre gli interni richiamano alla memoria la storia gloriosa del Teatro di Genova.

 

 «Questa nuova stagione parte, prima di tutto, da un edificio rinnovato, grazie al sostegno di Comune e Regione, e diventa per tutti noi una “nuova casa”. La ristrutturazione è stata importante: il nuovo volto e la nuova immagine ci danno la possibilità di creare nuovi contenuti visibili: dal foyer rinnovato e connesso alla biglietteria funzionale, allo spazio libreria e al bar bistrot - ha spiegato il direttore Davide Livermore - Inoltre, l’ascensore consente l’accesso in sala a persone non deambulanti. La sala dedicata a Ivo Chiesa è uno spazio abitato da apparizioni, in cui possiamo intercettare le tracce di memoria che celebrano la storia di questo teatro e, del teatro italiano dal secondo dopoguerra a oggi. Il Teatro è tuo è il concetto su cui mi batto da sempre, ovvero, affermare l’importanza del teatro pubblico come fondamento per una società migliore. Concetto, di fatto, corroborato da studi economici, sociali e antropologici. Un “teatro pubblico, per il pubblico”, perché andare a teatro è un atto di partecipazione e democrazia».

 

La ristrutturazione del Teatro Ivo Chiesa, inclusi gli importanti interventi di efficientamento energetico già portati a termine nelle stagioni passate, è stata resa possibile dal Comune di Genova, attraverso i fondi del PNRR e dalla Regione Liguria grazie a un contributo stanziato dal Fondo Strategico Regionale 2023.

 

Una serie di attività concrete sono state avviate in termini di inclusività e reale accoglienza per “un teatro davvero di tutti”. Azioni tangibili che restituiscono al Teatro Nazionale di Genova un valore di “bene comune” nel senso più ampio del miglioramento della qualità della vita, della città e dei suoi cittadini:

 

• L’ascensore per spettatori con disabilità motoria

• Il biglietto sospeso

• Nuovi impianti dedicati agli spettatori ipoudenti in ciascuna delle quattro sale (Ivo Chiesa, Duse, Gustavo Modena, Sala Mercato)

• Un impianto per persone con disabilità sensoriali

• La navetta per i teatri Gustavo Modena e Sala Mercato

 

Programmazione al link: https://www.teatronazionalegenova.it/rassegne/cartellone-2025-26.htm

Ultimo aggiornamento: 27/09/2025