Centotrenta i partecipanti, divisi in squadre, che hanno risolto enigmi e risposto domande alla scoperta delle leggende e delle tradizioni genovesi
Quanti sono gli ingredienti della farinata? E quelli del pesto? Cosa significa sciamadda? Dove si cuoceva il pandolce? Questi sono alcuni dei 21 enigmi che i partecipanti, suddivisi in squadre, alla Caccia al tesoro delle festività hanno dovuto risolvere per concludere il percorso, tracciato su una cartina ‘muta’, che ha attraversato gran parte dei caruggi facendo tappa in 7 piazze: De Ferrari, san Giorgio, Vigne, San Siro, piazza Don Gallo, del Ferro e piazza Sauli. Questa mattina tutti i partecipanti, con arrivo scaglionato per motivi di sicurezza anti Covid e con greenpass, hanno ricevuto un premio di partecipazione nel cortile di Palazzo Tursi. Premi speciali, offerti da alcuni sponsor, sono stati assegnati ai “capitani” delle 3 squadre sul podio: prima classificata la squadra delle “Palline rimbalzine”, la seconda “Non sono liguri” e al terzo posto “L’altro pesto”.
La Caccia al tesoro, che si è disputata lo scorso sabato, è stata organizzata dal Circolo culturale Fondazione Amon, in collaborazione con l’assessorato Grandi Eventi del Comune di Genova e Municipio I Centro Est, con il coinvolgimento dei principali gruppi storici di figuranti genovesi e di diverse realtà culturali e associative attive in città, tra cui Explora Genova e Genova Dreams.
«Siamo molto soddisfatti – commenta l’assessore ai Grandi eventi del Comune di Genova Paola Bordilli – della riuscita della caccia al tesoro che ha registrato la partecipazione di tantissimi bambini e ragazzi, famiglie intere ma anche gruppi di amici che hanno trascorso un pomeriggio alla scoperta del nostro centro storico, delle sue storie, leggende e tradizioni. Una caccia al tesoro che ha visto tutti vincitori perché il premio è stato proprio quello di immergersi nella nostra storia e trascorrere alcune ore insieme agli amici, in sicurezza e all’aperto, tra i nostri caruggi. Insieme al presidente Carratù, che ringrazio per la collaborazione fattiva data dal suo Municipio, stiamo pensando di replicare anche per altre festività e ricorrenze il format della caccia al tesoro, ad esempio per il 14 febbraio e per il carnevale». Tra i 130 partecipanti, anche alcuni ragazzi di Palermo, Catania e Napoli che, a Genova per motivi di lavoro, hanno colto l’occasione per scoprire la città di Genova. Pietro e Giovanni i più giovani partecipanti, entrambi 6 anni.