Presentata la proposta di finanziamento al ministero delle Infrastrutture per il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare, elaborata dalla Direzione Rigenerazione Urbana, Urban Center e Centro Storico del Comune di Genova
Alloggi per under 40, studenti e social housing, nella zona di Prè e in via Balbi. Nuovi spazi per l’aggregazione giovanile, per la cultura, piazze come nuovi poli della rigenerazione del centro storico di Genova. Sono alcuni degli interventi previsti dal progetto, elaborato dall’Urban Center e assessorato Centro Storico del Comune di Genova, per un importo di circa 16 milioni di euro per la rigenerazione delle zone di Prè, Ghetto, Maddalena e Caricamento nell’ambito del Piano integrato per il Centro Storico-Caruggi.
La proposta è stata inviata oggi al Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili per la partecipazione al primo bando PINQuA - Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare.
Gli interventi sono articolati su 3 assi di intervento coerenti con il bando PINQuA:
- Coliving. L’obiettivo è incrementare e migliorare l’offerta di edilizia residenziale sociale, con particolare riferimento all’inserimento di nuclei under 40. È previsto il recupero e l’adeguamento di 21 alloggi di edilizia residenziale pubblica per giovani nella zona di Prè e di 23 alloggi nell’edificio di via Balbi 9 per il social housing, servizi abitativi e di quartiere. Gli alloggi nella zona di Prè, di proprietà del Comune di Genova, già destinati a Erp, saranno recuperati e ristrutturati per destinarli a edilizia sociale rivolta a nuclei di under 40 attraverso un programma speciale per l’abitare giovanile. L’intervento prevede anche il coinvolgimento dei soggetti, destinatari degli alloggi, nella gestione di spazi comuni e in azioni di welfare condominiale. La stima economica dell’intervento è di circa 1 milione di euro. In via Balbi 9, sono previsti l’acquisizione e il recupero dell’intero immobile per social housing in 22 alloggi, oggi non occupati, di edilizia residenziale sociale e in un appartamento per progetti speciali di cohousing, con servizi per l’abitare e di quartiere (lavanderie, spazi conferenze, giardino attrezzato anche per cinema all’aperto, orti speciali, palestra di roccia). L’intervento permette il miglioramento dell’accessibilità e della dotazione degli spazi verdi del nido d’infanzia comunale Oleandro, situato all’ingresso dell’immobile. La stima economica dell’intervento è di circa 9 milioni di euro.
- Culture. L’obiettivo è incrementare l’offerta di spazi per il quartiere (per l’abitare favorendo legami di vicinato, per studenti e giovani, culturali innovativi e inclusivi). È previsto, in accordo con l’Università di Genova proprietaria dell’edificio, il restauro dei fondi e dell’atrio di ingresso da via del Campo di Palazzo Rebuffo Serra per la creazione di un hub a vocazione artistica e culturale legato ai cantautori genovesi e, in particolare, a Fabrizio De Andrè e al progetto via del Campo 29 rosso. La stima economica dell’intervento è di circa 1,5 milioni di euro. Previsto anche il recupero e l’adeguamento dell’ex Cinema Teatro Fossatello come centro di produzione culturale. Di proprietà del Comune di Genova, è in concessione all’impresa sociale OrizzontArti, che si impegna a organizzare all’interno dell’edificio manifestazioni culturali ed educative pubbliche, anche all’aperto sulla limitrofa piazza San Pancrazio, che sarà interessata da un intervento di restyling. La stima economica degli interventi è di circa 1 milione di euro.
- Commons. L’obiettivo è incrementare e migliorare l’offerta di spazi pubblici attrezzati anche per la pratica dello sport per implementare la qualità dell’abitare e la sicurezza del quartiere. Gli interventi riguardano le piazze: Caricamento, Monachette, Marinelle, Tenedo detta dei Macellari, piazza San Pancrazio e Santa Sabina. La stima economica degli interventi è di oltre 3,5 milioni di euro.
“Rigenerazione e rinascita sono il filo conduttore del Piano Caruggi – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – stiamo adottando un approccio strategico che pensi alla riprogettazione, condivisa con il territorio e le parti attive della cittadinanza, di spazi aperti, delle piazze e di alcuni immobili. All’interno della proposta presentata per il primo bando Pinqua abbiamo puntato, in linea con gli assi proposti dal ministero, sul recupero di alloggi dedicati all’edilizia sociale rivolta in particolare a una fascia giovane: uno studentato diffuso con servizi di quartiere, culturali, sportivi e di aggregazione che siano un incentivo concreto e un’attrattiva per l’insediamento di nuclei under 40, tra via Gramsci e via Prè, una zona con molte criticità ma anche molti punti di forza da valorizzare”.
“Abbiamo individuato – spiega l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli – una serie di spazi, attualmente vuoti, nella zona Ovest del Centro Storico: in collaborazione con le diverse realtà attive sul territorio, abbiamo elaborato una progettualità comune con l’obiettivo di dare una vocazione alle aree e quindi rivitalizzarle, una volta ottenuto il finanziamento ministeriale , a partire dall’ex cinema Fossatello e da palazzo Rebuffo Serra. Grazie all’intesa raggiunta con l’Università di Genova, rafforzeremo le potenzialità del progetto via Del Campo 29 rosso, con la creazione di nuovi spazi di incontro per studenti, ma anche per eventi aperti alla città. Inoltre, nell’elaborazione della proposta per il primo bando Pinqua, i tecnici dell’Urban Center, in collaborazione con il Nucleo operativo antievasione, hanno mappato le attività della zona Prè, Ghetto e Maddalena il cui risultato ci dà il quadro del tessuto socioeconomico attuale e quindi la base essenziale per la programmazione dei prossimi interventi che hanno come obiettivo l’insediamento di nuove attività e il supporto di quelle già esistenti, nell’ottica della valorizzazione di tutto il Centro storico come luogo dove sia bello vivere e lavorare”.