80° Giro dell'Appennino con la tragedia di Ponte Morandi nel cuore

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12/04/2019

Domenica 28 aprile ritrovo a Serravalle e arrivo nel centro di Genova

Claudio Critelli

Il Giro dell’Appennino compie 80 anni di gloria, imprese, passione e ciclismo puro. Li festeggia ricordando la tragedia di Ponte Morandi con un traguardo volante allestito in via 30 Giugno e omaggiando Fausto Coppi che quest’anno avrebbe compiuto cent’anni. Per il Campionissimo, infatti, questa corsa ha avuto un significato particolare essendo stata nel 1938 la sua prima gara e quella che nel 1955, vincendo per distacco, gli permise di conquistare il suo ultimo titolo tricolore.

 

Sarà un’edizione che, anche con il “Memorial Ponte Morandi”, rimarcherà profondamente l'eccellenza dei valori umani e sociali di questo evento sportivo organizzato dall’Us Pontedecimo con il supporto dello storico sponsor Elah-Dufour. 23 le squadre iscritte: 12 italiane, compresa la squadra della Nazionale Italiana, 11 quelle straniere.

 

Appuntamento domenica 28 aprile alle ore 11 con il ritrovo al Serravalle Designer Outlet. Poi partenza nelle terre di Fausto Coppi con il via ufficiale previsto nello stesso rettilineo dove terminerà la tappa Carpi-Novi Ligure del prossimo Giro d'Italia e, come l’anno scorso, arrivo previsto in via XX Settembre, verso le ore 16, dopo oltre 198 chilometri di corsa.

 

Cinque i Gran Premi della Montagna: il primo è Passo Coppi dopo 45 chilometri, l'ultimo il Passo dei Giovi dopo 164 chilometri di corsa. Il Passo della Bocchetta arriverà nelle gambe dei corridori dopo 136 chilometri. Sei saranno i Traguardi Volanti: l'ultimo in via 30 Giugno per ricordare chi non c'è più e le loro famiglie. In quella Valpolcevera che tanto ha dato a questa corsa.

 

Teatro delle premiazioni sarà piazza De Ferrari. Oltre al vincitore della gara e del 26° Trofeo Regione Liguria, verrà anche incoronato il migliore del 2° Challenge Liguria con la speciale maglia ad esso dedicato, in simbiosi con il Trofeo Laigueglia, conquistato lo scorso anno da Paolo Totò; il leader attuale è Simone Velasco. Premiati, inoltre: il terzo classificato con il Trofeo Municipio V Valpolcevera, il secondo classificato con il 67° Trofeo Città di Genova, il gruppo sportivo con il maggior numero di classificati nei primi cinque con il Trofeo Consiglio Regionale della Liguria, il primo corridore Under 26 classificato con il Trofeo Massimo Podestà, il corridore più "creativo" con il Trofeo Gualtiero Schiaffino e il vincitore della classifica dei Gran Premi della Montagna con il Memorial Tarcisio Persegona.

 

A Genova la festa comincerà presto perché, sino ad un’ora prima dell'arrivo dei professionisti, sul rettilineo finale di via XX Settembre ci sarà una pedalata aperta a tutti, in particolare a bambini e ragazzi.

 

La competizione sarà arricchita da iniziative collaterali e da una giornata-prologo, sabato 27 aprile. Alle 11, nel Centro Commerciale l'Aquilone, il giornalista Marco Pastonesi verrà premiato con l'Appennino d'Argento alla presenza dell’ex-campionessa del mondo Edita Pucinskaite. In serata, poi, protagonista sarà Moreno Argentin a cui verrà consegnato l'Appennino d'Oro. Il grande ciclista di San Donà di Piave verrà celebrato ricordando la vittoria di trent’anni fa al 50° Giro dell’Appennino, prova unica per il Campionato Italiano Professionisti, che gli permise di indossare la maglia tricolore di Campione Nazionale per la seconda volta in carriera. Specialista delle classiche, vinse per quattro volte la Liegi-Bastogne-Liegi, per tre volte la Freccia Vallone, il Giro di Lombardia e il Giro delle Fiandre (indossando la maglia tricolore conquistata a Pontedecimo).

Ultimo aggiornamento: 12/04/2019