L'evento ha riunito esponenti istituzionali, dell'industria e dell'università
La conferenza "Aeronautica Militare: competenza aerospaziale e motore di sviluppo tecnologico (1923-2023)", ospitata nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, ha concluso gli eventi celebrativi che il Comune di Genova ha dedicato al centenario dell’Aeronautica Militare in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica-Aviatori d’Italia e con il supporto della rete Ambasciatori di Genova nel Mondo.
L’evento ha chiuso il ciclo di iniziative aperto il 5 maggio ed ha avuto come grande protagonista il primo astronauta italiano, Franco Malerba. Il convegno, coordinato dal presidente regionale Associazione Aviatori d'Italia Salvatore Gagliano, ha riunito qualificati esponenti istituzionali, dell'industria e dell'università. Sono stati ricordati i percorsi intrapresi in questo primo secolo di vita e si è immaginata la rotta tecnologica dell'Aeronautica nel prossimo futuro, al servizio della sicurezza collettiva e dello sviluppo. È stato uno stimolante appuntamento di confronto e di analisi delle sfide e delle prospettive che attendono la tecnologia aerospaziale ma anche le possibili applicazioni nella vita quotidiana.
Il sindaco di Genova Marco Bucci ha portato i saluti istituzionali: «Quest’anno celebriamo il primo centenario dell’Aeronautica Militare. Una storia italiana di passione e dedizione, spirito di squadra e senso del dovere al servizio del nostro Paese dal 1923. Una ricorrenza speciale che segna il raggiungimento di una tappa unica, densa di gesta eroiche e radici storiche che dal passato toccano un presente in rapida evoluzione e dalla spiccata identità tecnologica. Un secolo di storia del volo tricolore che porta con sé il patrimonio di valori e professionalità delle Forze Armate, oggi più che mai fondamentali per contribuire, insieme alle altre istituzioni civili e militari, alla sicurezza del Paese e dei cittadini. A tutti gli uomini dell’aeronautica un doveroso ringraziamento per la vicinanza dimostrata a Genova in questi ultimi anni».
Alla conferenza hanno preso parte il presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba, il coordinatore degli ambasciatori di Genova nel Mondo Giuseppe Franceschelli, il comandante della prima Prima Regione Aerea Francesco Vestito e il presidente nazionale Associazione Arma Aereonautica Giulio Mainini; per l’Università degli Studi di Genova sono intervenuti il rettore Federico Delfino e la prorettrice vicaria Nicoletta Dacrema. Presenti anche la consigliera regionale Lilli Lauro e la senatrice Roberta Pinotti.
Tre sono stati i panel che hanno delineato lo svolgimento dei lavori: dall’avvio del percorso virtuoso di uomini e imprese liguri nell’ambito dell’aviazione (moderato da Vittorio Argento con contributi dei generali Vincenzo Camporini e e Alberto Rosso insieme a Lorenzo Fiori della Fondazione Ansaldo e Gregory Alegi di Uni Luiss); a come il volo è stato presentato dalla cultura dal Novecento sino agli anni Duemila (con Fabio Caffarena a moderare gli interventi di Maria Grazia Bella dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, dei professori di UniGe Alessandro Ferraro e Leo Lecci con il tenente colonnello Massimo Tammaro (collegato da remoto); per terminare con l’ultima tavola rotonda dedicata al progresso tecnologico e alla competenza aerospaziale volgendo lo sguardo al futuro, un doppio appuntamento nel quale Luca Beltramino ha intervistato il generale Giuseppe Lupoli del Ministero della Difesa e il presidente Aiad Giuseppe Cossiga e Giuseppe Di Feo che ha condotto gli interventi degli astronauti italiani Franco Malerba, Roberto Vittori e Walter Villadei (questi ultimi dagli Stati Uniti) e Valerio Di Tana di Argotec.
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