Al via “Voci dall’arca - dato il posto in cui ci troviamo", VI rassegna di musica e teatro civile nel ricordo di Sandro Baldacci

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18/01/2024
Voci dall'arca

Torna il festival organizzato da Teatro Necessario in collaborazione con il carcere di Marassi. Si inizia il 27 gennaio

Irene Moretti

Sarà un’edizione in memoria di Sandro Baldacci, scomparso improvvisamente due mesi fa, la sesta di “Voci dell’arca - dato il posto in cui ci troviamo”, che prenderà il via il 27 di gennaio.
Il Teatro dell’Arca è divenuto, nel corso degli ultimi anni, non solo ponte ed agorà tra la popolazione detenuta, la cittadinanza e il territorio, ma anche uno spazio di richiamo per artisti che desiderino da una parte confrontarsi con nuovi pubblici e, dall’altra, sviluppare occasioni di collaborazione e di ricerca a favore delle frange più deboli della società, come appunto quelle rappresentate dalla popolazione detenuta.

«Iniziative come questa – spiega l’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso – sono molto importanti, perché rappresentano una grande opportunità per portare, attraverso un mezzo potentissimo come l’arte, alla conoscenza di un vasto pubblico tematiche fondamentali come quelle legate alle persone che, per svariate ragioni, sono state private della libertà: in primis il riscatto sociale. Un esempio di teatro civile che coniuga musica, teatro e altre forme d’arte performativa che, insieme ai detenuti del carcere di Marassi, rappresenta un’esperienza importantissima e di altissimo valore sociale».

«Oggi sono due mesi che si è spento Sandro Baldacci - dice Mirella Cannata, presidente dell’Associazione Teatro Necessario - , il fondatore, anima e regista di questo sogno e utopia che è diventato realtà. La programmazione rifletterà quello che lui aveva impostato nei mesi scorsi. La rassegna si intitola “Voci dall’arca - dato il posto in cui ci troviamo” perché il teatro di trova all’interno del carcere ed è un ponte tra il mondo della detenzione e la città, in cui la città entra in carcere e la popolazione detenuta entra a teatro. I temi sono adatti al luogo: libertà, giustizia, inclusione sociale. È un’occasione di riscatto sociale, perché i detenuti sono coinvolti sia come attori sia come tecnici, assistenti e quindi nel corso di anno intero di lavoro, imparano delle professioni nell’ambito teatrale».

«La perdita di Sandro Baldacci - conclude Tullia Ardito, direttore del carcere di Marassi - è stata grande da un punto di vista umano, sia per i detenuti che per il teatro. Quest’anno il teatro si farà nel suo ricordo. Porteremo in scena due testi. Uno è “Sette minuti”, che parla di dignità del lavoro e della persona e quindi è molto importante e potrà essere un momento di riflessione. Il secondo è “La parola ai giurati”, molto importante perché vedrà come si arriva alla decisione giudiziaria, avrà delle implicazioni molto importanti anche per i detenuti. Quindi siamo molto contenti dei testi e siamo sicuri che sarà un soccesso».

Alla conferenza stampa di questa mattina presente anche il consigliere regionale Sonia Viale.

Dato il posto in cui ci troviamo, la sesta edizione della Rassegna di Musica e Teatro civile Voci dall’Arca, prende avvio nel mese di Gennaio con un cartellone che intende dedicare maggiore attenzione sia alla produzione creativa di artisti impegnati nei nuovi  linguaggi del teatro contemporaneo sia sul versante delle tematiche civili e dell’inclusione sociale anche mediante la rappresentazione di spettacoli realizzati con il contributo artistico e tecnico di persone detenute.

I temi che accomunano gli spettacoli inseriti nella programmazione e le attività collaterali alla rassegna, riguardano prevalentemente la giustizia, l’inclusione sociale, la contaminazione di culture diverse, la detenzione, la libertà, la rivalutazione delle periferie e di tutti quei soggetti che, attraverso la cultura e l’arte, cercano di trovare un loro riscatto sociale.

La stagione parte con “Suoni nelle Culture” (27 gennaio) di e con Edmondo Romano e Loris Lombardo, un concerto che fonde insieme radici storiche geografiche di varie parti del mondo in una contaminazione di culture rielaborate in musica.

 

Il 10 febbraio ritorna un artista molto amato dal pubblico del Teatro dell’Arca, Mario Perrotta che, con il nuovo spettacolo “Come una specie di vertigine” ragiona sul tema della libertà attraverso le pagine delle opere di Italo Calvino.

Il tema della carcerazione viene affrontato da Mauro Pescio con “Non è la storia di un eroe” (23 febbraio), tratto dal podcast “Io ero il milanese” che racconta la vita di un uomo che dopo tante scelte sbagliate ha saputo rialzarsi.

“Surrealismo Capitalista” (16 marzo) del Collettivo Baladam B-side è un precipitato teatrale di puro ritmo comico, che mette in scena un compendio di derive della società odierna.

Si prosegue con quattro persone chiuse in un appartamento che sognano una rivoluzione improbabile in “Breve apologia del caos per eccesso di testosterone per le strade di Manhattan”  (23 marzo) prodotto da La Filostoccola.
“La Sfida - Narrazione epica del leggendario incontro di boxe tra Muhammed Ali e George Foreman” con Carlo Orlando, racconta il memorabile incontro tragico e commovente del 1974 passato alla storia.

Infine, chiudono la Rassegna i due spettacoli prodotti da Teatro Necessario con gli attori detenuti della Casa Circondariale di Genova Marassi: “Sette Minuti”, che debutterà al Teatro Ivo Chiesa il 7 maggio e “La parola ai giurati” nella versione integrale a seguito dell’anteprima di ottobre 2023 interpretata dai detenuti della sezione di Alta Sicurezza.

La Rassegna “Voci dall’Arca” ha ricevuto il contributo del Comune di Genova, nell’ambito del bando a sostegno delle stagioni teatrali realizzate sul territorio del Comune di Genova e della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “cultura contemporanea”. E’ realizzata in stretta collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Genova – Marassi, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova, la Fondazione Teatro Carlo Felice, l’Istituto Vittorio Emanuele II-Ruffini e l’Associazione Fuoriscena

 

Per assistere agli spettacoli programmati al Teatro dell’Arca è obbligatoria la prenotazione online da effettuare entro tre giorni dall’evento sul sito:

 

www.teatronecessariogenova.org

 

Ultimo aggiornamento: 18/01/2024