Antenna Quezzi, il Comune di Genova avvia il procedimento per l’annullamento in autotutela

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06/03/2025
Un ripetitore (foto di repertorio)

Assessore Mascia: «Localizzazione non ammessa come ribadito dal nuovo regolamento a tutela dei cittadini genovesi e del paesaggio urbano. I ripetitori da collocare in siti idonei»

Il Comune di Genova ha avviato il procedimento per l’annullamento in autotutela dell’autorizzazione per silenzio-assenso all’installazione, vicino al Forte di Quezzi, di un’antenna per la telefonia mobile.

 

Il previsto impianto, infatti, non risulta compatibile rispetto ai valori storici, panoramici e paesaggistici del contesto di riferimento in cui le discipline di riferimento, di livello regionale e locale, hanno quale obiettivo prioritario la conservazione della panoramicità e l’ampia visibilità dei luoghi.

 

Peraltro, con particolare riguardo alla Disciplina paesaggistica di Livello puntuale del vigente Piano Urbanistico Comunale, si pone ancora in evidenza come la stessa ricomprenda l’intervento all’interno del Parco dei Forti. La Disciplina vieta difatti “la realizzazione di tralicci, ripetitori e antenne di telefonia sui manufatti storici e nelle loro pertinenze, in corrispondenza di crinali, punti panoramici, e dovunque possano costituire elementi di degrado di quadri naturali”.

 

Come stabilisce la Disciplina, il Sistema dei Forti rappresenta un “elemento di eccezionale valore storico e paesaggistico, che connota l’immagine di Genova da più punti di vista e quadri panoramici” che verrebbe danneggiato dalla nuova stazione radio-base. Una disposizione confermata anche dal parere positivo espresso dalla Soprintendenza e recepita anche nel nuovo Regolamento comunale per l’installazione di impianti di teleradiocomunicazione e approvato a fine gennaio dal Consiglio Comunale che non consente la collocazione di tali impianti all’interno dei Parchi dei Forti.

 

«Questo provvedimento è il frutto di un’attenta analisi delle normative comunali vigenti che vietano l’installazione di impianti di teleradiocomunicazione in siti non idonei. Tra questi – dichiara l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia – ci sono anche i Parchi dei Forti dove il nuovo regolamento comunale, fortemente voluto dalla nostra Amministrazione, vieta in maniera esplicita agli operatori privati la facoltà di inserire antenne per la telefonia mobile. Ciò non vuol dire che tali impianti non debbano trovare posto nella nostra città, a patto però che vengano salvaguardati i siti sensibili quali ospedali e scuole, ma anche zone di particolare pregio ambientale e paesaggistico. Continueremo a lavorare con l’obiettivo di trovare il giusto equilibrio tra l’interesse alla tutela del nostro territorio e delle persone, compreso quello di potersi connettere ad alta velocità per motivi di lavoro e di svago».

Ultimo aggiornamento: 06/03/2025