Il Consiglio Comunale della Città di Genova ha approvato in data odierna il nuovo Patto Parasociale Iren che andrà a sostituire quello attualmente vigente, redatto già in occasione della fusione fra Iride ed Enia nel 2010 e ripetutamente rinnovato, la cui ultima scadenza è prevista il 5 aprile 2024.
I contenuti del nuovo patto sono stati definiti dai soci FSU (Comune di Genova), FCT (Comune di Torino) e Comune di Reggio Emilia (in rappresentanza dei soci emiliani) ispirandosi ai principi di efficienza, adeguata rappresentanza ed equilibrio territoriale.
Il nuovo patto conferma l’attuale Governance che prevede un CdA composto da 15 consiglieri, fra cui i 3 consiglieri delegati (Presidente, Vicepresidente e Amministratore Delegato) e un Collegio Sindacale composto da 5 membri; così come conferma la cosiddetta facoltà di designazione da parte del Sindaco che detiene il maggior numero di azioni in occasione della nomina del vertice dell’Azienda. Saranno mantenuti i meccanismi di nomina di Consiglieri, Sindaci ed Organi Delegati. Infine rimane invariato il numero complessivo delle azioni conferite al Sindacato di Blocco.
Tra le novità del nuovo testo si evidenzia la possibilità di rinnovare tacitamente il Patto di triennio in triennio, l’impegno a garantire gli investimenti sulla base dell’equilibrio territoriale dei Comuni Soci, la previsione che la Finanziaria Città di Torino assuma il ruolo di mandataria della Città Metropolitana di Torino. Inoltre, al Comitato di Sindacato composto dai Sindaci di Genova, Reggio Emilia e Torino, viene attribuita la facoltà di apportare variazioni agli assetti operativi della Società qualora ritenuto necessario per il perseguimento degli obiettivi strategici e cogliere le opportunità di nuovi scenari di business.
«L’approvazione del testo del nuovo Patto Parasociale di Iren – ha dichiarato il Sindaco di Genova Marco Bucci – conferma la strategicità di quest’azienda per i territori cui fanno riferimento i Soci pubblici. Il lavoro che ha portato alla stesura del nuovo testo è frutto di una grande collaborazione con gli altri sindaci, nella consapevolezza condivisa che Iren è essenziale per lo sviluppo infrastrutturale ed economico delle nostre Città. Siamo sicuri che queste nuove regole aiuteranno Iren a rispondere in maniera ancora più tempestiva alle sfide che la aspettano».