Un percorso sulle tracce del nonno Arlindo, che combattè in Italia durante la seconda guerra mondiale
Si è concluso oggi al Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana “Il viaggio di Thaisa”, un vero e proprio tour della memoria che dal 3 al 12 gennaio ha portato la giovane brasiliana Thaisa Bastetti a ritrovare le proprie radici italiane, grazie al diario e alle cartoline spedite dal nonno italo - brasiliano durante la guerra.
Basandosi sul diario e sulle cartoline spedite dalle oltre 70 città italiane visitate dal nonno Arlindo, che combatté con l’esercito brasiliano durante la Seconda Guerra Mondiale per la liberazione del nostro Paese, Thaisa Bestetti ha effettuato un viaggio di 10 giorni lungo 5 regioni, alla scoperta di 30 luoghi, per ritrovare i discendenti degli amici del nonno e i paesi protagonisti di questa storia.
Il tour di Thaisa ha toccato Pisa, Riola, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Borgonovo Val Tidone, Alessandria, Rapallo, Genova. In queste città la donna ha incontrato i discendenti di coloro che ospitarono Arlindo negli anni della guerra e ha consegnato ai sindaci e alle istituzioni che l’hanno accolta calorosamente, copia delle cartoline inviate dal nonno in quegli anni.
Oggi, al MEI, Thaisa ha consegnato al sindaco di Genova Marco Bucci la cartolina dell’ultima tappa del viaggio. All’incontro erano presenti anche Paolo Masini, presidente della Fondazione MEI, Fabio Porta, deputato eletto nella ripartizione Sudamerica e presidente del gruppo parlamentare di amicizia Italia-Brasile, Alessandra Bianchi, assessore allo sport e al turismo. In video collegamento, Hadil da Rocha-Vianna, ambasciatore console generale del Brasile a Milano.
«Una storia che abbraccia tre secoli, due continenti e tanti sentimenti diversi dalla nostalgia all'amore, dall'attaccamento alla patria alla curiosità – ha commentato il sindaco Bucci - Una storia che affonda le sue radici in Italia e allunga i suoi rami fino al Brasile. È stato un piacere accogliere Thaisa a Genova, tappa di un viaggio alla ricerca delle proprie origini che ha appassionato tutto il nostro Paese».
«Siamo orgogliosi - ha sottolineato Paolo Masini - di aver di fatto inaugurato l’anno del turismo delle radici in questo modo. Il primo di una lunga serie di progetti previsti. Un viaggio emozionante quello di Thaisa, che, più di altri, disegna un’umanità che travalica i confini spazio-temporali riportando alla luce anche un aspetto della guerra di liberazione poco conosciuto attraverso una documentazione unica. La storia di Thaisa e della sua famiglia è emblematica del ruolo che ha avuto l’emigrazione italiana. Un nuovo importante tassello di quella grande narrazione popolare e collettiva che, come Mei, stiamo costruendo».
“Il viaggio di Thaisa”, è il primo evento realizzato nell’anno del turismo delle radici. Da un’idea di Romina Deprati hanno collaborato alla realizzazione del progetto del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana che, ricade inoltre, nel 150° anniversario dell’emigrazione italiana in Brasile: Andrea Pedemonte, l’Unpli, le consulte degli emigranti come Migrer, l’Associazione di amicizia Italia-Brasile, le Anci Regionali. La vettura del Viaggio di Thaisa è stata messa a disposizione da “I progetti del cuore” Società Benefit.