Casa e Welfare: il Comune di Genova aderisce al progetto "Sinapsi urbane"

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19/12/2025
Un palazzo condominiale con lavori in corso

Obiettivo rispondere meglio ai bisogni abitativi dei giovani 18-35enni. Il progetto candidato al bando CAP 18-35 di Fondazione Compagnia di San Paolo

Irene Moretti

Il Comune di Genova annuncia l’adesione al progetto Sinapsi Urbane, un’iniziativa innovativa nel campo delle politiche abitative e sociali, che mira a rafforzare la capacità dell’Amministrazione e degli Enti del Terzo Settore di rispondere in modo congiunto, efficace e strutturato alle esigenze abitative dei giovani tra i 18 e i 35 anni.

 

Il progetto, candidato al finanziamento nell’ambito del bando CAP 18-35 di Fondazione Compagnia di San Paolo, coinvolge attivamente numerosi enti territoriali in un percorso di co-progettazione finalizzato a superare la frammentazione dei servizi, promuovere la governance condivisa e sviluppare soluzioni abitative inclusive e sostenibili.

 

Sinapsi Urbane nasce dall’analisi strutturata dei bisogni e delle risorse territoriali, tramite la collaborazione tra oltre venti soggetti, tra enti privati, pubblici e del Terzo Settore, con l’obiettivo di costruire un sistema dell’abitare giovanile stabile, coordinato e capace di integrare risorse e servizi oggi operanti in modo frammentato; si propone la definizione di un modello replicabile, capace di generare un cambiamento strutturale nelle politiche abitative per i giovani, agendo sulle cause generative del disagio abitativo.


Il progetto prevede la costituzione di un Tavolo Cittadino Abitare (TCA), con una governance pubblico-privata che riunisce i principali attori del territorio e l’attivazione di percorsi di coabitazione tra giovani, ma anche secondo logiche integenerazionali, che rispondano ad un modello che ponga particolare attenzione allo sviluppo di competenze per l’autonomia abitativa, economica e relazionale dei giovani.

 

«Il percorso di Sinapsi Urbane coinvolge diversi Enti del Terzo Settore e l’Amministrazione in una sfida ambiziosa – sottolinea Manuel Sericano, referente del progetto candidato al finanziamento – mettere a sistema le risorse esistenti superando le frammentazioni e “riempiendo” gli eventuali vuoti, sviluppare nuovi strumenti di accesso e accompagnamento all’abitare in autonomia e promuovere la partecipazione giovanile nei processi decisionali. Vogliamo contribuire a creare un ecosistema abitativo che sia inclusivo, sostenibile e capace di rispondere alle esigenze di una generazione in transizione».

Il Comune di Genova, in particolare, ha vincolato al progetto dieci alloggi del patrimonio abitativo indisponibile che, grazie al finanziamento, potranno essere ristrutturati, allestiti e messi a disposizione del progetto a favore dei giovani della Città.

 

«L’adesione al progetto Sinapsi Urbane rappresenta una svolta per le politiche abitative giovanili della nostra città – spiega Davide Patrone, assessore alla Casa, Edilizia Residenziale Pubblica e Patrimonio – Vogliamo superare la frammentazione dei servizi e offrire alla giovane opportunità concreta di autonomia, attraverso una governance unificata e percorsi abitativi innovativi e inclusivi. Lo stesso ha il valore di nascere da percorsi di partecipazione attiva, strutturata e governata, in condivisione con Enti del Terzo Settore che condividono obiettivi di interesse pubblico generale volti al perseguimento del bene comune».

 

L’Amministrazione comunale conferma la propria attenzione verso la partecipazione attiva delle reti territoriali e dei cittadini, promuovendo un approccio inclusivo e strutturato nelle diverse progettualità avviate sul territorio. Un percorso verso l’adozione di un regolamento per l’Amministrazione condivisa, come previsto dalla normativa più recente che richiede di orientare l’azione pubblica anche in esito a processi di co-programmazione e co-progettazione.

 

«Sinapsi Urbane è un esempio virtuoso di co-progettazione tra pubblico e privato sociale – dichiara l’assessora al Welfare Cristina Lodi – La multidimensionalità dell’intervento, che integra casa, lavoro, formazione e partecipazione, è la chiave per promuovere l’inclusione e il benessere dei giovani. Siamo convinti che solo attraverso la collaborazione e la partecipazione attiva si possa costruire una comunità più forte e solidale».

Ultimo aggiornamento: 20/12/2025