All'ordine del giorno, una mozione per istituire un tavolo permanente per la messa in sicurezza del territorio, una sul progetto di fattibilità per un attraversamento sotterraneo e senza barriere architettoniche in piazza Corvetto e un'interpellanza sui lavori di riqualificazione in via Novella
Il consiglio comunale si è aperto alle 14 con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata.
«In realtà non sono emuli sportivi: il problema c’è da quando ho iniziato a occuparmi di sicurezza e già sono arrivate segnalazioni, anche da parte del consigliere Aimè. E non riguarda solo quella creuza, dato che quasi tutte sono interessate dalle discese di questi ragazzi, spesso di giovanissima età, che vengono lungo le creuze sabato, domenica e nelle ore serali. La Polizia locale, già da parecchio tempo, sta facendo sopralluoghi e presidi per mitigare un fenomeno che è impossibile da risolvere con un semplice presidio. Fino ad adesso, per fortuna, non ci sono state situazioni di danni a persone, ma dobbiamo cercare di prevenire. Come Polizia locale stiamo sollecitando le aree tecniche dei Municipi per realizzare a monte dei dissuasori, anche ripetuti lungo le discese, altrimenti basterebbe scavalcarli. Il problema è attenzionato, ma non di semplicissima soluzione e anche mettere i dissuasori può essere impedito dalla Sovrintendenza, soprattutto in alcune creuze che devono rimanere aperte perché hanno il passaggio dei mezzi di soccorso e delle barelle e bisogna garantire anche il passaggio dei disabili. Ci sono diverse azioni da mettere in campo». È questa la risposta dell’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Laura Gaggero in cui si legge: “A seguito dell’evento Red Bull del 20 ottobre si sta assistendo all’emulazione in tutte le ore del giorno e ora anche della notte, dei ciclisti, nella discesa in salita Emanuele Cavallo, creuza da sempre pedonale. Se da un lato la manifestazione ha saputo valorizzare la verticalità di Genova, purtroppo la presenza incontrollata di ciclisti che percorrono a tutta velocità verso valle la creuza mette a rischio i residenti e soprattutto animali, bambini e anziani. Chiedo quali provvedimenti la civica amministrazione intenda adottare per consentire la vivibilità della zona”.
«Posto che non mi risultano crisi particolari legate alla chiusura di TessilModa in via San Vincenzo, quanto piuttosto la mancanza d un ricambio generazionale come dichiarato sui giornali, alla popolazione bisogna dire le cose vere come stanno. Infatti al posto di Tessilmoda non nascerà un supermercato, ma un negozio di vicinato con 140 metri quadrati di Food e 30 di non Food. Voglio ricordare inoltre che fu l’ex ministro Bersani a cancellare le tabelle merceologiche e a far sì che i Comuni, per le nuove attività con superficie di vendita sotto i 150 e 250 metri quadrati, non siano più chiamati a dare l’autorizzazione per l’apertura. Quindi, se vogliamo difendere il commercio cominciamo a raccontare cose vere». Ha risposto così l’assessore al Commercio Paola Bordilli all’interrogazione del consigliere del Partito Democratico Alberto Pandolfo che chiedeva: “A una storica saracinesca di via San Vincenzo a Genova si sostituisce l’ennesimo supermercato. La giunta Bucci - Piciocchi non è intenzionata a regolare la presenza della grande distribuzione nel tessuto commerciale della città?”.
«La realizzazione lungo via Rivarolo di nuovi parcheggi pubblici, anche per cicli e motocicli, rientra negli oneri di urbanizzazione dell’area ex Mira Lanza. Attualmente le transenne non consentono di vedere come proseguono i lavori al di là della grata. Gli interventi (lotto 1) sono iniziati il 4 novembre scorso e proseguiranno fino al prossimo 6 gennaio, per quanto riguarda via Rivarolo e la nuova rotatoria. I lavori su via Lepanto, con lo spostamento del nodo ferroviario, inizieranno il 7 gennaio e si concluderanno il 15 agosto 2025. Si tratta di opere importanti anche rispetto all’accessibilità; i marciapiedi verranno rifatti a regola d’arte e verranno piantumate alberature per rendere la zona maggiormente attrattiva per la cittadinanza». L’assessore all’Urbanistica Mario Mascia ha risposto così al consigliere Alessio Bevilacqua (Lega) che ha chiesto “aggiornamenti rispetto alle lavorazioni sull'allargamento di via Lepanto, in Valpolcevera”.
«Nel Parco della Nora, riaperto il 4 novembre scorso, si sono verificati atti vandalici (è stato segato un lucchetto) ed è stato aggredito il custode. Le indagini sono in corso, nel frattempo il custode è stato affiancato durante l’orario di chiusura del parco. È possibile che questi episodi siano legati a un soggetto che vuole passare attraverso il parco a tutte le ore: stiamo identificando questa persona». È quanto risposto dall’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino all’interrogazione presentata dalla consigliera Monica Russo (Pd) che ha chiesto “aggiornamenti circa la situazione di sicurezza del parco della Nora, a Sampierdarena, appena riaperto”.
«Come è noto e come possono vedere i cittadini, seppur con qualche disagio, i cantieri nella bassa Valbisagno sono attivi da diverso tempo e interessano in particolar modo pensiline e fermate. Si è operato seguendo il seguente programma: abbiamo iniziato con la parte civile di adattamento delle attuali fermate alle nuove norme di accessibilità, e tutte le nuove pensiline - ad eccezione di una in zona Creto che abbiamo concordato con il Municipio di lasciare dov’è perché più comoda per i cittadini - saranno ridisegnate attraverso fermate protese, con un’altezza che permetterà una migliore fruibilità alle persone. L’installazione delle pensiline avviene in una seconda fase seguendo la produzione di Metalco, ma entro novembre inizieremo l’installazione proprio in Valbisagno. Sappiamo che in questo periodo si sta verificando qualche disagio, ma dipende anche dalla produzione delle pensiline che ha dei tempi precisi: siamo intervenuti sull’azienda per accelerare la produzione. Dopo la Valbisagno seguiranno altre zone e sarà mia cura tenerla aggiornata. Già tra una decina di giorni richiederò al project manager e al RUP il cronoprogramma di tute le pensiline presenti in Val Bisagno, in modo da dare ai cittadini una comunicazione chiara e trasparente. Ricordo che nel Municipio IV Media Val Bisagno è attivo uno sportello informazioni sia per cittadini che per esercenti». È questa la risposta dell’assessore alla Mobilità integrata e Trasporti Matteo Campora all’interrogazione del consigliere di Forza Italia Paolo Aimè dove si legge: “Considerato che per il cambio o il rifacimento delle fermate AMT lungo il percorso asse di forza trasporto pubblico - Val Bisagno sono state rimosse molte pensiline, e il riposizionamento o la nuova installazione sulle fermate non sono ancora avvenuti; considerato altresì che andiamo incontro ad una stagione per la quale i cittadini che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico necessitano di adeguati ripari dal vento freddo e dalla pioggia mentre sostano in attesa dei bus; richiede all’amministrazione comunale come intenda procedere riguardo il suddetto problema, considerando appieno le problematiche sollevate dai cittadini residenti nella vallata”.
«Quello alla rimessa delle Gavette è ovviamente un cantiere autorizzato come tutti quelli che abbiamo a Genova. Ad oggi il mio assessorato non ha ricevuto alcuna comunicazione che segnali il superamento dei valori di legge per quanto riguarda la qualità dell’aria, che è importante attenzionare per garantire la salute dei residenti e naturalmente dei ragazzi e del personale scolastico del vicino Istituto Comprensivo Staglieno. Non ci sono mai stati sforamenti: tutte le attività di smaltimento e di bonifica sono state eseguite nel rispetto delle normative di sicurezza monitorate e verificate da ASL3 e Arpal, che non hanno mai registrato valori preoccupanti dal punto di vista della dispersione di amianto e di altre sostanze nocive. Non c’è alcun rischio per la popolazione, ma al tempo stesso siamo consapevoli della necessità di attuare sul tema una comunicazione trasparente. In questo senso, venerdì pomeriggio alle ore 16.30 parteciperò presso l’IC Staglieno a una riunione volta a dare tutte le informazioni del caso, fermo restando che 10 giorni fa abbiamo già incontrato le rappresentanze sindacali e i rappresentanti dell’impresa nell’ambito di un tavolo di lavoro che ha visto la condivisione di tutti i file relativi al monitoraggio. Non c’è alcuna situazione di emergenza, è un cantiere da monitorare ma che non ha dato problemi. Ma nell’ottica, come dicevo prima, di garantire una comunicazione trasparente, i nostri uffici sono aperti per un confronto con tutti i consiglieri interessati, così come c’è già stato un confronto molto proficuo con il dirigente scolastico dell’IC Staglieno rispetto a un cantiere interessato da procedure di bonifica attenzionate allo stesso tempo da ASL3, Arpal, Comune e Città Metropolitana di Genova. Rinnovo l’appuntamento di venerdì prossimo per dare tutte le informazioni del caso a ragazzi, genitori e personale scolastico, a cui daremo la disponibilità a organizzare incontri periodici nell’ambito di un iter di partecipazione rivolto anche ai consiglieri comunali. La Commissione comunale competente sarà aggiornata sull’esito dell’incontro di venerdì rispetto al quale mi impegno a scrivere e presentare una relazione, dando inoltre disponibilità a convocare una Commissione ad hoc sul cantiere delle Gavette». È la replica dell’assessore comunale alla Mobilità integrata, Trasporti e Ambiente Matteo Campora alle interrogazioni presentate dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Fabio Ceraudo e della Lista RossoVerde Filippo Bruzzone che chiedevano, rispettivamente: “In merito ai lavori relativi al cantiere nella rimessa delle Gavette, considerata la vicinanza dell’Istituto Comprensivo Staglieno e delle molte abitazioni si chiedono aggiornamenti circa lo stato dell’area e le misure adottate per prevenire, contrastare e ridurre eventuali rischi, si chiede inoltre il motivo per il quale le centraline per la qualità dell’aria che erano state installate sono state rimosse”; “Appreso della presenza di elementi potenzialmente pericolosi, quali ad esempio amianto, all'interno del cantiere della rimessa AMT delle gavette, si chiede quali azioni abbia intrapreso la civica amministrazione a tutela della salute e dell'ambiente circostante”.
«Ho qualche difficoltà nell’esatta comprensione della domanda, perché lei chiede una cosa che è gestita da Città Metropolitana. In riferimento ai fondi PNRR gestiti dal Comune di Genova, non c’è una specifica sulle piantumazioni ma ci sono competenze sul verde per quanto riguarda alcune ville e parchi. Nel Waterfront di Levante, sostenuto anche da fondi PNRR, avremo 1.300 alberi, 200 alberi sono destinati a Lungomare Canepa, 800 verranno piantumati nel Parco della Lanterna. Posso metterle a disposizione i documenti che indicano il numero e le specie degli alberi che andremo a piantumare». È la risposta del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi all’interrogazione della consigliera della lista RossoVerde Francesca Ghio: “Relativamente ai progetti di piantumazione di nuovi alberi finanziati con i fondi del PNRR, si chiede di conoscere l’entità dei fondi destinati a detta attività, la loro suddivisione in base alle zone della città che sono state designate per la piantumazione, i relativi progetti ed il numero di nuove piante che sono state poste a dimora con relativa mappatura”.
«Riferisco con piacere quanto chiede, anche se qualcosa era stato già accennato in sede di commissione proprio ieri. Via del Chiappazzo è stata interessata da un cedimento strutturale del tratto del muretto di contenimento della strada e gli uffici hanno già avviato le procedure di indagine per proseguire al ripristino. La progettazione e l’affidamento richiederanno oltre 60mila euro - posso fornire dati scritti, anche per tutti i cittadini che ne vogliano prendere visione - e un’altra cifra è stata stanziata per la verifica del progetto: l’incarico professionale è stato affidato e le verifiche sono in corso. L’importo complessivo dell’intervento è importante e va ben oltre le capacità di spesa dell’assessorato, perché si parla di 435mila euro: la direzione ha ritenuto che per procedere in maniera rapida di inserire un titolo specifico nel piano triennale delle opere pubbliche e appena fatta questa variazione si potrà approvare l’intervento in giunta e dare avvio alle gare e all’affidamento dei lavori. Come tempistiche, la durata è stimata in quattro mesi: ci auspichiamo, con questa variazione, di dare le risposte che i cittadini auspicano». È questa la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione della consigliera di Vince Genova Tiziana Notarnicola in cui si legge: “Nei giorni scorsi, i residenti di via del Chiappazzo ed il loro rappresentante sig. Furio Truzzi, referente dell’associazione consumatori, si sono rivolti al presidente del Municipio IV Media Val Bisagno, comprensibilmente preoccupati, per non aver ricevuto un aggiornamento sulla progettazione esecutiva dell’area franosa, che sarebbe dovuta arrivare in tempi brevi, dopo la riunione del settembre scorso. Si richiedono informazioni dettagliate sul progetto esecutivo, sul cronoprogramma e sui costi sostenuti dalla civica amministrazione”.
Terminato il question time, alle 15 si è passati alla discussione dell’ordine del giorno che comprende una delibera, due mozioni e due interpellanze.
Delibera di Consiglio: “I.E. contestazione della causa di incompatibilità alla carica di sindaco ex articolo 69 D. LGS. 267/2000 E SS. MM. E II.”
Si legge nell’atto: “Premesso che in data 27 e 28 ottobre 2024 si sono svolte le elezioni Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale Assemblea Legislativa della Liguria, dato atto che il sindaco Marco Bucci è stato eletto Presidente della Giunta regionale della Liguria carica che è incompatibile con quella di Sindaco di un Comune compreso nel territorio della Regione, ai sensi dell’articolo 65, comma 1 del D.Lgs. 267/2000 e ss. mm. e ii; richiamata la disposizione di cui all’articolo 69 del D.Lgs. 267/2000 e ss. mm. e ii, secondo cui la valutazione in ordine alla eventuale sussistenza di ipotesi di ineleggibilità e incompatibilità è rimessa al Consiglio comunale di cui l’interessato fa parte e atteso che la contestazione segue la procedura prevista dai commi 2 e seguenti del citato articolo 69 del D.Lgs n. 267/2000 e ss. mm. e ii. secondo cui: il sindaco Marco Bucci ha dieci giorni di tempo per formulare osservazioni o per eliminare la causa di incompatibilità sopravvenuta, trascorsi i 10 giorni ed entro i successivi 10, il Consiglio delibera definitivamente sulla condizione di incompatibilità sopravvenuta, invitando l’interessato a rimuoverla o ad esprimere l’opzione per la carica che intende conservare, ed infine entro i successivi dieci giorni, il Consiglio delibera la decadenza”, il Consiglio comunale delibera: “Di contestare al Sindaco Marco Bucci, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 65 primo comma e 69 del D. Lgs. n. 267/2000 e ss. mm., la sopravvenuta condizione incompatibilità in seguito alla sua elezione a Presidente della Regione; 2. di dare altresì atto che, ai sensi dell’art. 69 comma 2 del D. Lgs 267/2000, il Sindaco Marco Bucci ha dieci giorni di tempo per formulare osservazioni o per eliminare la causa di incompatibilità sopravvenuta che gli è stata contestata; 3. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. 267/2000, stante i tempi della procedura previsti dalle disposizioni normative citate”.
La delibera è stata approvata all’unanimità: hanno votato a favore la maggioranza, Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione e Arianna Viscogliosi del Gruppo Misto. Il resto dell’opposizione che, in un primo momento non aveva votato in protesta all’allontanamento dall’aula del consigliere Ceraudo del M5S, che aveva espresso dissenso per non aver potuto fare il suo intervento in dichiarazione di voto, si è infine aggiunto alla maggioranza.
Sulla stessa è stata votata all’unanimità l’immediata eseguibilità.
Mozione 2024/104: “Tavolo Comunale Permanente per la messa in sicurezza del territorio Cittadino”, atto presentato dalla consigliera del Gruppo Misto Cristina Lodi. Scrive la consigliera: “Rilevato che l'evento estremo accaduto a Valencia, secondo una prima analisi degli scienziati, è stato reso più intenso dal riscaldamento globale, che nei prossimi anni moltiplicherà la frequenza di episodi di questo tipo: "Non c'è dubbio che queste piogge torrenziali vengano intensificate dai cambiamenti climatici", ha dichiarato Friederike Otto, che guida il progetto World Weather Attribution (WWA) presso il Centro per le politiche ambientali dell'Imperial College di Londra, una struttura che si occupa proprio di stabilire legami tra i fenomeni meteorologici estremi e l'aumento della temperatura media globale e preso atto che a detta degli esperti ogni frazione di grado di riscaldamento globale, provocato dall'uso di combustibili fossili, fa sì che l'atmosfera diventi più umida, portando a precipitazioni più intense e queste alluvioni mortali rappresentano l'ennesimo campanello d'allarme e ci mostrano quanto pericolosi siano i cambiamenti climatici, anche con il riscaldamento attuale di soli 1,3 gradi, oggi più che mai risulta necessaria una riflessione maggiore sulla situazione idrogeologica di Genova città e della Città Metropolitana che non ricorra l'urgenza ma che affronti da una parte la messa a punto di tutte le opere idrogeologiche avviate e da completare e dall’altra immagine azioni più pressanti a seguito delle indicazioni dell'Unione Europea”. Alla luce di quanto detto con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta: “A farsi parte attiva affinché, previo accordo interdirezionalivenga istituito un Tavolo Comunale Permanente che abbia come primo obiettivo lo studio articolato e approfondito del territorio cittadino in coordinamento con la Città Metropolitana a cui partecipino inizialmente assessorati competenti in materia con i propri tecnici dedicati, rappresentanti della Città Metropolitana, Regione Liguria, Ordini Professionali competenti in materia, Università di Genova, ANCI, Organizzazioni sindacali ed esperti nel settore via via identificati e una volta istituito il Tavolo si arrivi alla stesura di un dossier entro il 2025 che possa indirizzare le politiche amministrative comunali a supporto di azioni da programmare e risorse da chiedere”.
Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno dal consigliere Filippo Bruzzone della lista Rosso Verde che impegna sindaco e Giunta: “A valutare, fatti salvi gli equilibri di bilancio, l’aumento delle risorse, finanziarie e di personale, messe a disposizione alle Aree Tecniche dei Municipi”. Presentati anche sei emendamenti. Il primo presentato dai consiglieri Pilloni di Vince Genova, Aimé di Forza Italia e dallo stesso Bruzzone, i restanti presentati dal consigliere Aimé. La proponente ha accettato gli emendamenti con alcune modifiche.
L’assessore Mario Mascia ha dato parere favorevole alla mozione e all’ordine del giorno. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità così come la mozione.
Interpellanza 2024/258: “Lavori di riqualificazione di Via Novella e installazione cancelli” atto presentato dal consigliere della Lega Fabio Ariotti. Premesso che: “Dietro ai civici di Via Novella, dal 73 al 95, si trova una strada senza sbocco, interdetta al passaggio di automobili attraverso il posizionamento di dissuasori in cemento. La strada spesso si presenta sporca e maleodorante, anche a causa delle deiezioni che non vengono rimosse da coloro che portano a passeggio i cani ed è frequentata, soprattutto nelle ore serali e notturne, da persone che arrecano disturbo alla quiete altrui. Il quartiere è stato interessato da lavori di riqualificazione al fine di accrescere la qualità dell’abitare, tramite manutenzione straordinaria necessaria, ma questi interventi risultano essere, in alcune parti, incompleti”, per le suddette motivazioni il consigliere interpella sindaco e Giunta: “Per sapere quando verrà installato il cancello in via Novella, in modo di garantire maggior sicurezza e migliorare la qualità di vita dei residenti; per avere informazioni in merito al completamento dei lavori di manutenzione nei punti incompleti segnalati”.
«Con riferimento ai suoi quesiti - ha risposto il vicesindaco Pietro Piciocchi - faccio presente che per i civici 73 e 25, l’amministrazione ha individuato i fondi per installare le cancellate e in questo momento è allo studio la risoluzione della problematica inerente all’apertura in modo automatico per il passaggio dei mezzi di soccorso. A breve verrà individuato il costo per l’esecuzione dell’intervento e cercheremo di attuarlo quanto prima. Per quanto riguarda i lavori di riqualificazione energetica le lavorazioni in corso di esecuzione costituiscono in ripristini disposti dal collaudatore atti a risolvere le problematiche già segnalate e note. Infine, i lavori di ripristino sulle parti comuni hanno subito dei ritardi in quanto oggetto di atti vandalici da parte di persone estranee al cantiere. È presumibile - ha concluso Piciocchi – che il completamento dei lavori subisca uno slittamento di circa venti giorni. Dovremmo chiudere intorno alla metà di dicembre».
La mozione 2024/100: “Progetto di fattibilità per un attraversamento sotterraneo di Piazza Corvetto senza barriere architettoniche”, atto presentato dal consigliere di Liguria al Centro Lorenzo Pellerano è stata rinviata in accordo con il proponente, mentre l'interpellanza 2024/263: “Sfalcio aiuola Scuola X Dicembre – Fumagalli”, atto presentato dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo non è stata discussa per l’assenza del consigliere.
Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 17.01 si è chiuso il Consiglio comunale.