Nel question time i temi della sicurezza in città: le aggressioni agli autisti di Amt, i furti nelle zone collinari, l'alta velocità sulle strade nelle ore notturne
Alle ore 14 il consiglio comunale di martedì 15 giugno si apre con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:
Ubaldo Santi (Gruppo Misto) ricorda che per quattro secoli e mezzo il portone spalancato di Palazzo Tursi ha mostrato, a chiunque passasse per la strada, cittadino o forestiero, la magnificenza dell’interno, anche senza bisogno di entrare. Ora, poichè tale percezione risulta quanto mai mortificata dall’incongrua bussola recentemente istallata che, con l’intelaiatura metallica e i riflessi sui vetri, risulta essere una barriera, il proponente chiede:
1) per quale o quali ragioni la giunta comunale ha ritenuto di dover istallare tale bussola?
2) se si è svolto un dibattito? quali figure e organi istituzionali e no, al di fuori della giunta, sono stati coinvolti in una riflessione circa la sua opportunità?
3) chi ne è il progettista?
4) quale ditta l’ha prodotta e messa in opera? come è stata scelta per l’affidamento del lavoro?
5) quale è stato il costo complessivo dell’operazione e con quali risorse finanziarie è stata sostenuta?
6) data la dichiarata reversibilità della struttura, in base alla quale è stato concesso il benestare della Soprintendenza, quando si prevede la sua rimozione richiesta a gran voce da più parti?
Risponde l’assessore Stefano Garassino: “Il motivo fondamentale è stato per limitare l’ingresso dei piccioni che, nonostante l’installazione delle reti, continuavano a entrare nell’atrio e nel cortile di Palazzo Tursi provocando, con l’acidità dei loro escrementi problemi ai marmi. Il progetto è dell’architetto Patrone e la soprintendenza ha dato il suo assenso e supervisionato i lavori.
La ditta che ha eseguito l’opera è la Tassistro Gian Bruno di Mignanego, e c’è stato un affidamento diretto, essendo l’importo del lavori inferiore ai 150.000 euro.
La nuova bussola è costata 49.959,25 euro, cifra comprensiva di 8.200 euro di Iva al 22 per cento, 3.881, 14 euro di progettazione esecutiva e 604, 90 euro per spese di accertamento di laboratorio. Concludo dicendo che, data la reversibilità della struttura in un futuro, se il problema dei piccioni si dovesse risolvere, si potrà rimuovere”
I cittadini residenti in via Bari lamentano da tempo l’insicurezza della via in quanto oggetto di corse con le auto e mancato rispetto del codice della strada, soprattutto nelle ore serali e notturne. Davide Rossi (Lega Salvini Premier), anche alla luce dell’ultimo incidente avvenuto nella notte di venerdì 4 giugno, chiede alla giunta di valutare un sistema di segnalazioni di dissuasione alla velocità?
Risponde l’assessore Matteo Campora: “L’incidente è avvenuto a causa di una violazione importante del codice della strada: l’automobilista procedeva a una velocità superiore di tre volte al limite concesso. Non si possono installare dei dossi dissuasori, perché sarebbero di intralcio ai mezzi pubblici e di soccorso, mentre ci saranno dei sopralluoghi per capire dove occorre potenziare la segnaletica orizzontale e orizzontale. Proprio sul rispetto del codice della strada il collega Viale, insieme con la Polizia Locale, ha organizzato una campagna di di educazione stradale per far capire a tutti quanto è importante per la sicurezza di automobilisti e pedoni rispettare il codice della strada. Mi impegno a relazionare sulle soluzioni e assicuro che, insieme con la Polizia Locale, ci attiveremo per scongiurare questi comportamenti scriteriati”
Claudio Villa (Pd) domanda cosa pensa di fare l’amministrazione per tutelare i cittadini, residenti in particolare nelle zone collinari di San Siro, Bavari e Montelungo, dai numerosi furti nelle abitazioni avvenuti negli ultimi tempi
Risponde l’assessore Giorgio Viale: “Grazie consigliere, con questa interrogazione mi dà modo di ribadire che a Genova servono assolutamente rinforzi, soprattutto della polizia di Stato e dei carabinieri e, mi spiace, dover constatare che, poiché negli ultimi anni non ci sono più stati concorsi, questi rinforzi sono molto difficili da ottenere.
Per quanto riguarda questa tipologia di furti direi che è esemplare quanto è accaduto lo scorso anno nell’area di Staglieno, dove un ladro viveva, praticamente, in tenda e si spostava attraverso i boschi. Questo perché abbiamo installato dei portali leggi targa digitali e delle telecamere nelle aree critiche, per inibire l'uso degli autoveicoli e rendere più difficile i furti. Ovviamente questo porta le persone a utilizzare anche i sentieri attraverso i boschi. Le indagini per questi reati sono svolte, principalmente, dalla polizia di Stato. Pertanto l'utilizzo della Polizia Locale può essere solo e soltanto marginale.
Auspico l’arrivo di rinforzi per Genova e invito tutti i cittadini a denunciare questi reati. Personalmente in settimana andrò a fare un sopralluogo in loco per poi portare i risultati al comitato per l’ordine e la sicurezza e al Prefetto, ribadendo, con i risultati alla mano, che servono rinforzi in queste aree della città”
Da Alberto Campanella (Fratelli d’Italia) la richiesta di informazioni circa la riqualificazione degli spazi verdi, a oggi molto trascurati, di via Cesare Corti, oltre alla possibilità di ripristinare il doppio senso di marcia e mettere in sicurezza la crêuza in mattonata
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Per la manutenzione e il verde ho sentito il collega Piciocchi che oggi sostituisco e mi ha assicurato che, nei prossimi giorni, ci sarà un sopralluogo per verificare i lavori da fare e i tempi di intervento. Più complessa è la situazione viabilistica. Questa soluzione era stata concordata con il Municipio e in questi anni non abbiamo ricevuto richieste di ulteriore modifica. Mi rendo disponibile a un incontro nel mio ufficio al Matitone insieme con il Municipio, il direttore della Mobilità, la Polizia Locale e Genova Parcheggi per poter riprendere questa proposta e che merita un approfondimento”
Le recenti minacce e molestie ai danni di una giovane autista Amt si vanno ad aggiungere alle già numerose aggressioni avvenute ai danni di altri autisti. Luca Pirondini (M5S) chiede quali contromisure la civica amministrazione intende adottare per tutelare l’incolumità personale del personale viaggiante Amt,anche considerando che, con la riapertura dei locali fino a tarda ora, i bus sono frequentati da soggetti molesti e ubriachi come documentato da file audio registrati dagli stessi autisti
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Il lavoro degli autisti di Amt è un lavoro prezioso per la città e complicato, perchè queste situazioni si ripropongono periodicamente. Come Amministrazione abbiamo fatto degli investimenti per la sicurezza degli autisti e dei passeggeri: oggi abbiamo 262 autobus dotati di telecamere a circuito chiuso e collegate al centro operativo attraverso un sistema di monitoraggio. Grazie a questa tecnologia l’autista può segnalare ogni situazione di pericolo anche se, ovviamente, le forze dell’ordine impiegano un po’ di tempo per raggiungere il mezzo.
I nuovi mezzi che compreremo, con il finanziamento del governo, avranno le cabine chiuse e la più moderna tecnologia: questo è stato condiviso al tavolo con i sindacati con i quali ci siamo confrontati anche per ripristinare la presenza, di notte e su alcuni bus, di uomini delle forze dell’ordine. Quanto accade sui bus nelle ore notturne è frutto di comportamenti che spesso configurano reati. Noi continueremo ad acquistare autobus e acquistare nuova tecnologia per contrastare tutto ciò”.
Guido Grillo (FI) chiede quali concrete proposte di riutilizzo, da attuarsi entro la chiusura dell’attuale ciclo amministrativo, sono allo studio della giunta per l’immobile ex Onpi di via Donati 5 a Quezzi abbandonato da anni
Risponde l’assessore Stefano Garassino: “Purtroppo non bastano ordini del giorno per risolvere i problemi ma occorrono i fondi. L’immobile ex Onpi è un palazzo di sette piani con una superficie di oltre 5 mila metri quadri e per metterlo a posto occorrono molte risorse.
Per la sua situazione, la distanza dal centro, oltre che una parte è di proprietà di Arte, lo rende poco appetibile dai privati, tanto che i tentativi da parte della direzione Patrimonio non hanno riscosso successo: non ci sono mai state offerte fatte per iscritto, ma solo interlocuzioni.
Insieme con l’assessore Piciocchi vorremmo trovare, se il bilancio ce lo consentirà, il modo di ristrutturare questo immobile e ridargli la dignità che merita”.
A che punto sono i lavori per l’apertura del museo dei cantautori e dell’annessa scuola di formazione? Lo chiede Pietro Salemi (Italia Viva) visto che, di recente, sono stati donati alcuni strumenti musicali che dovrebbero essere collocati nel Museo
Risponde l’assessore Barbara Grosso: “Il progetto della casa dei cantautori è stato condiviso con il Ministero della Cultura e ha previsto la realizzazione di un centro dinamico: per questo infatti si chiama Casa e non museo.
La casa della musica ha una doppia funzione: una espositiva in cui ripercorre in modo proprio interattivo tutto quello che è il repertorio e la biografia dei cantautori anche con la mostra degli oggetti in possesso oggi delle famiglie o di fondazioni e una formativa, poiché l'istituzione di corsi di formazione, legata alle nuove produzioni della musica, ai giovani quindi.
La conclusione del progetto di fattibilità tecnico economica, che è stato presentato nella sua prima bozza alla stampa il 18 maggio anche la presenza del ministro Franceschini, è prevista per fine 2021 e il progetto esecutivo dovrebbe essere disponibile a giugno 2022. Il termine lavori di allestimento è, a oggi, previsto per dicembre 2023”
Lorella Fontana (Lega Salvini Premier) domanda qual è la situazione relativa ai paletti in piana Pallavicini a Pegli, in seguito al parere dell’avvocatura del Comune
Risponde l’assessore Lorenza Rosso: “La questione di Piana Pallavicini è una questione davvero complessa. Era stata fatta una prima istruttoria, conclusa il 25 ottobre 2018, e ha portato a ritenere che in realtà si trattasse di questioni inerenti al rapporto tra cittadini: le aree intorno alla strada sono private e la strada rispettava i limiti per la sicurezza.
Però a fine 2019 il tribunale di Genova sanciva con una sentenza che per un piccolo tratto è considerata strada anche la zona limitrofa al pezzo dove avviene la viabilità, proprio per consentire al sedime di non arrivare vicino alla strada. Quindi l’uso pubblico si potrebbe estendere a un pezzo più lungo ma non per tutta la lunghezza delle strade, quindi non per tutta via 18 Fanciulli, via Longo, per via della Malona e via Garelli, perché non avremmo neanche la larghezza richiesta per la sicurezza del passaggio delle autovetture.
Occorre fare una verifica con i nostri tecnici e così stiamo facendo: sono stati fatti dei sopralluoghi. Sono stati posizionati dei paletti, con autorizzazione del Municipio, e in alcuni casi i privati hanno dato in uso a terzi ampie zone ai lati di questa strada.
Vi è poi tutta la parte dei passi carrabili, regolarmente concessi, per poter entrare all'interno delle autorimesse che si trovano sui piazzali antistanti i condomini e di proprietà dei condomini stessi: anche questa è una situazione dove noi, come Amministrazione, non possiamo certo intervenire.
I sopralluoghi stanno continuando, anche per me, per meglio comprendere la situazione e poi, anche come avvocatura, poter poi dare una regolamentazione che sarà necessariamente divisa e diversificata a seconda delle zone perché, in ipotesi, se diventa di uso pubblico come previsto dalla sentenza dobbiamo togliere i parcheggi e questo andrebbe a diminuire l'utilizzo, per chi vive in quelle zone, anche di parcheggi liberi”
Dopo la trattazione degli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata – alle ore 15 si apre il consiglio comunale. Con 38 consiglieri presenti all’appello nominale la seduta è valida.
Prima di passare alla trattazione degli atti previsti, viene letto e votato un ordine del giorno fuori sacco riguardante la richiesta di azioni concrete per la protezione dell’ambiente e del pianeta.
Premesso che nel 1972 a Stoccolma si è svolta la prima grande conferenza sulle questioni ambientali che ha portato all’istituzione del 5 giugno come Giornata mondiale dell’ambiente.
Preso atto che quest’anno il tema della Giornata è stato il “Ripristino degli Ecosistemi”, con l’obiettivo di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti agli ecosistemi del pianeta, cercando di passare dallo sfruttamento della natura alla sua guarigione.
Considerato che ci troviamo in un’epoca che impone al mondo intero, ma in particolare all’Italia e all’Europa, scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato per un nuovo modello di economia rispettoso dell’ambiente.
Considerato inoltre che per provare a invertire il processo negativo, ognuno di noi deve avere comportamenti più rispettosi verso l’ambiente con la consapevolezza che, solo attraverso la sensibilizzazione e la coesione ad ogni livello, si potrà uscire dalla crisi planetaria.
Tenuto conto che come consiglieri comunali ci impegneremo ad avviare un percorso, attraverso la richiesta di convocazione di una Commissione consiliare competente al fine di individuare azioni concrete da poter attuare nell’arco di un anno con la quotidianità dei comportamenti di rispetto dell’ambiente, che determinino così ricadute, per preservare il pianeta e salvaguardare la salute di tutti.
Si impegnano il sindaco e la Giunta ad attivarsi affinché si consolidi e si rafforzi il confronto con le associazioni ambientaliste, i giovani di Friday for Future, le OO. SS. e tutti coloro che sono sensibili ai temi ambientali, con il pieno coinvolgimento della città, nello spirito dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015 (Agenda 2030).
L’ordine del giorno è approvato con 33 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Paolo Putti di Chiamami Genova e Ubaldo Santi del Gruppo Misto) e 4 astenuti (Fratelli d’Italia).
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0162
PROPOSTA N. 28 DEL 15/04/2021
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE TITOLO VII “DECENTRAMENTO MUNICIPALE” – SISTEMA ELETTORALE
La delibera, che ha avuto 22 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Vince Genova, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e 16 contrari (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Paolo Putti di Chiamami Genova e Ubaldo Santi del Gruppo Misto), non è stata approvata dal momento che non è stata raggiunta la maggioranza richiesta dal Testo Unico degli Enti Locali 267/2000 per l’approvazione delle modifiche allo Statuto Comunale.
MOZIONE 0041 14/04/2020
Piante anti - smog
Atto presentato da: Brusoni Marta, Cassibba Carmelo, Ottonello Vittorio
La mozione è approvata all’unanimità.
MOZIONE 0017 11/02/2021
Transito mezzi pesanti e sversamento materiale presso la cava Pian di Carlo in Val Varenna
Atto presentato da: Ceraudo Fabio, Pirondini Luca, Giordano Stefano, Immordino Giuseppe, Tini Maria
La mozione è rinviata.
MOZIONE 063 25/05/2021
Richiesta di intitolazione di una piazza o di una via nella città di Genova al servo di Dio Mons. Luigi Giussani
Atto presentato da: Baroni Mario, Anzalone Stefano, Lauro Lilli, Avvenente Mauro, Brusoni Marta, Campanella Alberto, Fontana Lorella, Mascia Mario, Terrile Alessandro Luigi
La mozione è approvata con 26 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Italia Viva) e 1 contrario (Stefano Bernini del Pd).
INTERPELLANZA 0074 01/06/2021
Monitoraggio e controllo delle riparazioni effettuate sulla sede stradale
Atto presentato da: De Benedictis Francesco
L’interpellanza è stata rinviata.
INTERPELLANZA 0071 21/05/2021
Situazione spiagge del Medio Levante
Atto presentato da: Lodi Cristina
Ha risposto l’assessore Massimo Nicolò.
Il consiglio comunale si chiude alle ore 18.20.
I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.
La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute