Consiglio comunale del 19 ottobre

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Articolo del
19/10/2021
portone di palazzo Tursi

Approvato lo schema di accordo di ristoro tra Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Regione Liguria, Comune di Genova, Città Metropolitana e Autostrade per i danni subiti a seguito del crollo del ponte Morandi

Roberto Bordi, Tiziana Lanuti

Alle ore 14 il consiglio comunale di martedì 19 ottobre si apre con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

Il 7 ottobre si è tenuta una commissione consiliare al cui ordine del giorno vi era l’aggiornamento al progetto della pista ciclabile di corso Italia. A questo proposito Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia) sottolinea che, nella seduta del 26 gennaio 2021, aveva presentato una mozione n.77/2019 con oggetto: “pista ciclabile per bambini e famiglie in corso Italia” e tale mozione era stata approvata all’unanimità e chiede alla civica amministrazione di dare seguito alle decisioni assunte a seguito della mozione

Risponde l’assessore Matteo Campora: “Abbiamo avuto un finanziamento di 3 milioni di euro che ci permetterà di fare una pista ciclabile usabile da tutti, in quanto sarà costruita in sede separata dalla carreggiata delle auto. Partirà da corso Marconi e arriverà a Boccadasse e, con la conclusione del Waterfront di Levante, partirà dalla zona Fiera. La sua mozione è stata recepita e la nuova pista ciclabile in sede riservata sarà assolutamente utilizzata da tutti. Contiamo di poter iniziare i lavori a breve”.

 

Da Gianni Crivello (Lista Crivello) la richiesta di aggiornamenti sugli impegni assunti nei mesi scorsi circa la risoluzione delle criticità provocate dalla cosiddetta “area ex Maiali” in via Mansueto incrocio via Zella e nelle zone limitrofe oltre che nel sottopasso di via Brin, soprattutto durante le piogge intense

Risponde l’assessore Matteo Campora: “E’ stato effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici del settore geotecnico e geologia del Comune che hanno stilato una relazione tecnica nella quale hanno evidenziato la mancanza di pulizia del rivo e dei terreni adiacenti, che sono  di proprietà privata, posti a monte della bocca di presa. Questo provoca, in caso di forti piogge, l’intasamento della bocca di presa con il conseguente scarico dei materiali a valle, in via Mansueto e via Zella.

Oltre ai proprietari dei terreni, affinchè li puliscano, è stata interpellata anche Autostrade per una immediata pulizia dell’opera di presa, che è di loro competenza, e la necessaria manutenzione, almeno due volte all’anno e in relazione alla quantità di pioggia caduta

I tecnici hanno ravvisato la necessità di una corretta regimazione delle acque, in modo che non ruscellino. Infine, prima dell’imbocco della zona tombinata sarebbe importante installare una vasca di sedimentazione e di un sistema a pettine per trattenere il materiale in sospensione del trasporto solido. Questo intervento deve, anche, essere collegato a un piano di manutenzione.

In conclusione, con queste opere a carico dei privati, i problemi dovrebbero trovare una soluzione. Mi rendo disponibile a discuterne in una apposita commissione consiliare”.

 

I media locali hanno riportato la notizia dell’imminente trasferimento a villa Bickley, a Cornigliano, dell’Enoteca Regionale. Maurizio Amorfini (Lega Salvini Premier) chiede se questa notizia corrisponde al vero e, in caso affermativo, di conoscere anche i dettagli dell’operazione

Risponde l’assessore Paola Bordilli: “ La ringrazio per l’opportunità che la sua interrogazione mi dà di intervenire su questo tema, di cui ho letto anche io su una agenzia media, e su cui voglio fare chiarezza nella sede istituzionale che compete per la trasparenza nei confronti dei cittadini e, in particolare, degli abitanti del quartiere di Cornigliano.

L'ipotesi di una eventuale sede di Enoteca Regionale anche a Cornigliano nasce da una condivisione e dialogo tra la sottoscritta, la nostra rappresentante comunale di Enoteca e il Civ di zona.

Ipotesi condivisa anche in una riunione ante covid con il sindaco.

Abbiamo quindi poi ripreso nel tempo le valutazioni e sono state fatte alcune ipotesi che stiamo insieme vagliando per una struttura che, ovviamente, può e deve avere rilievo comunale e non solo.

Il, chiamiamolo, misunderstanding nasce forse da una nota (oltretutto interna e non pubblica) in cui gli uffici del patrimonio dopo una riunione fatta con il civ e il sindaco chiedevano un parere alla protezione civile in quanto ci era stato comunicato in aprile che diversi spazi potevano presentare alcune criticità di allagabilità e quindi volevamo comprenderne una eventuale fattibilità.

Villa Bickley appartiene al patrimonio in gestione municipale e quindi nulla avrei potuto fare  in autonomia, come forse qualcuno ha involontariamente indotto a pensare.

Ovviamente, per chi ben conosce le procedure amministrative, ci sarebbero voluti passaggi anche politici sia con il collega Garassino sia con il Presidente di Municipio Bianchi, a cui mi lega una stima e una collaborazione proficua e con cui, dopo una prima analisi di eventuale fattibilità, ci saremmo confrontati.

Per quanto riguarda Villa Bombrini faremo un sopralluogo e non  vi è mai stato alcun diniego da parte di società per Cornigliano.

Tengo a rassicurare che, non solo per il ruolo pubblico che ricopro, ma anche e soprattutto per mia educazione in quanto figlia di mamma maestra estremamente apprezzata dal territorio, riconosco la valenza dei servizi educativi del dopo scuola e mai mi sarei permessa di fare valutazioni senza alcuna considerazione di questi temi”.

 

Dal 15 ottobre è entrato in vigore l’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati. Alberto Pandolfo (Pd) domanda qual è stato, in questi primi giorni, il dato di rischio potenziale di calo del servizio in ogni società partecipata del Comune di Genova sulla base delle rilevazioni fatte sul personale e delle segnalazioni preventive di assenza per mancanza della carta verde. Anche l’interrogazione di Stefano Giordano (M5S) è sull’obbligo del green pass per accedere ai luoghi di lavoro e chiede chiarimenti circa le disposizioni adottate dalla civica amministrazione, per i dipendenti comunali e delle società partecipate, circa i tamponi a cui si devono sottoporre i dipendenti non vaccinati

Risponde l’assessore Giorgio Viale; “Tengo ad assicurare che nessun dipendente verrà discriminato sulla base della vaccinazione anti covid e i servizi verranno garantiti.

Circa i numeri sulle vaccinazioni dei dipendenti è un dato che non possiamo avere perché il Comune, in quanto datore di lavoro, non è autorizzato, per legge, a detenere questi dati e quindi non c'è assolutamente modo di recuperarli.

Quello che posso certamente dire è che per  venerdì, giornata che ci aspettavamo di fuoco su questo argomento, per quanto riguarda esclusivamente il Comune di Genova, quindi non le partecipate, ho avuto una sola segnalazione preventiva di persona che non avrebbe  presentato il green pass,  quattro assenze ingiustificate da mancata presentazione di Green pass e nessun parametro realmente diverso dei soliti: a esempio,  rispetto al venerdì precedente,  c'erano addirittura due permessi mutua in meno e l'unico dato che “stonava” era un numero di richiesta di ferie leggermente più elevato. Ma, forse, può  essere spiegato dal fatto che il weekend del 15 ottobre è stato caratterizzato da bel tempo  rispetto a quelli precedenti.

Risponde l’assessore Campora: “Parto assicurando che l’obbligo del green pass non ha prodotto un rallentamento importante  dei servizi ai cittadini.

Quindi, iniziamo da Amiu: la percentuale di dipendenti sprovvisti di green pass è inferiore al 2% e, a oggi, non si riscontra un aumento apprezzabile dei certificati di malattia. 

Amt: prima del 15 ottobre erano pervenute 81 dichiarazioni di assenza per mancanza di green pass, dato poi confermato. Questo ha permesso la tenuta del servizio in città, mentre c’è stato qualche rallentamento nelle tratte provinciali.

Asef e Aster non hanno evidenziato criticità, anche perché solo un dipendente di Aster ha dichiarato di non avere il green pass.

Nessuna criticità e cali di produttività neanche per Farmacie genovesi, Genova Parcheggi e Bagni Marina.

Abbiamo cercato di dare una risposta ai dipendenti organizzandoci con le nostre farmacie comunali. Certamente non tutte hanno lo spazio, quindi c’è in appoggio un camper e abbiamo attivato anche il punto di via Cesarea: in tutti questi posti i dipendenti, esibendo il badge comunale, possono fare il tampone al prezzo calmierato di 6 euro.

E’ una buona pratica che abbiamo messo in atto anche se non ci competeva come amministrazione: una buona pratica per la quale sono stato contattato anche da altri Comuni”.

Risponde l’assessore Giorgio Viale; “ Tengo ad assicurare che nessun dipendente verrà discriminato sulla base della vaccinazione anti covid e i servizi verranno garantiti.

Circa i numeri sulle vaccinazioni dei dipendenti  è un dato che non possiamo avere perché il Comune, in quanto datore di lavoro, non è autorizzato, per legge, a detenere questi dati e quindi non c'è assolutamente modo di recuperarli.

Quello che posso certamente dire è che per  venerdì, giornata che ci aspettavamo di fuoco su questo argomento, per quanto riguarda esclusivamente il Comune di Genova, quindi non le partecipate, ho avuto una sola segnalazione preventiva di persona che non avrebbe  presentato il green pass,  quattro assenze ingiustificate da mancata presentazione di Green pass e nessun parametro realmente diverso dei soliti: a esempio,  rispetto al venerdì precedente,  c'erano addirittura due permessi mutua in meno e l'unico dato che “stonava” era un numero di richiesta di ferie leggermente più elevato. Ma, forse, può  essere spiegato dal fatto che il weekend del 15 ottobre è stato caratterizzato da bel tempo  rispetto a quelli precedenti.

 

Carmelo Cassibba (Vince Genova) domanda se è allo studio dell’amministrazione una soluzione per la sicurezza dei pedoni e dei bambini che frequentano il sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta di Carignano, dopo che nei giorni scorsi un’auto, procedendo a forte velocità in via Fieschi, è piombata su quell’area

Risponde l’assessore Matteo Campora: “ La ringrazio della segnalazione e mi impegno a fare un supplemento di istruttoria. Le confermo già da ora che gli uffici sono al corrente del problema e stanno lavorando per rendere sicura quella zona e prenderemo in considerazione la possibilità di spostare le fioriere in modo da rendere più sicuro il sagrato della chiesa, dove il pomeriggio vi sono molti bambini che giocano”.

 

Alberto Campanella (Fratelli d’Italia) chiede di conoscere i cronoprogramma dei lavori di ripristino dei portici di corso Buenos Aires, una via di pregio e commercialmente importante della nostra città

Risponde l’assessore Campora: “Tutti abbiamo presente l’importanza di corso Buenos Aires e la ringrazio della segnalazione in quanto, a oggi, non ce ne erano arrivate. Ritengo sia opportuno intervenire sull’arredo urbano e l’illuminazione e nelle prossime settimane chiederò agli uffici di organizzare dei sopralluoghi per dare inizio a questi interventi”

 

Pietro Salemi (Lista Crivello) riporta in aula che, attraverso articoli della stampa locale, è venuto a conoscenza che la ruota panoramica del Porto Antico dovrà essere trasferita e che il gestore dell’impianto avrebbe rifiutato la sistemazione a piazzale Kennedy. In alternativa gli è stato proposto il trasferimento nei giardini Brignole, di fronte alla stazione FS, dove si trovano i capolinea dei bus del trasporto extraurbano: tutto ciò corrisponde a realtà? E se sì, quali sono i parametri sui quali verrà assunta questa decisione?

Risponde l’assessore Paola Bordilli: “ Le postazione della ruota panoramica al Porto antico sono sempre state temporanee: inizialmente era più verso il mare e poi posizionata dove è ora.E’ pervenuta agli uffici una richiesta di collocazione presso una singola porzione dei giardini di Brignole: è allo studio e alle valutazioni tecniche delle varie direzioni competenti”.

 

Da Sonia Paglialunga (Lega Salvini Premier) la richiesta di informazioni sui lavori di ripristino delle gradinate di villa Gentile che, attualmente, sono inagibili

Risponde l’assessore Matteo Campora: “Le confermo che entro il mese di ottobre i lavori saranno completati e le gradinate di nuovo agibili dal mese di novembre, dopo il collaudo dei lavori”. 

 

 

Dopo la trattazione degli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata – alle ore 15 si apre il Consiglio Comunale.

 

Con 39 consiglieri presenti all’appello nominale la seduta è valida.

 

Prima della trattazione dei documenti previsti all’ordine del giorno, vengono presentati e votati due ordini del giorno fuori sacco.

 

Il primo ordine del giorno fuori sacco riguarda le manifestazioni no Vax e no Green Pass di sabato 9 ottobre e la devastazione della sede nazionale della Cgil, a Roma.

 

Premesso che ciò che si è compiuto a Roma è stato un vero attacco squadrista, caratterizzato da una violenza inaudita, verso la quale occorre intervenire tempestivamente;

 

tenuto conto che i violenti non possono trovare spazi all'interno della dialettica democratica e tantomeno strumentalizzare il diritto alla pubblica manifestazione del pensiero;

 

considerato che le gravissime azioni compiute dai no Vax e no Green Pass più facinorosi, contro la Cgil e le forze di polizia, hanno trovato nell'estrema destra, anche in questa circostanza, i fautori dello squadrismo, dell'aggressione e dello scontro fisico;

 

tenuto inoltre conto che la minaccia neofascista non può essere sottovalutata e classificata come un fenomeno folkloristico di pochi nostalgici ma di gruppi organizzati, violenti e pericolosi e in quanto tali vanno messi al bando e in condizione di non nuocere.

 

Si impegnano il sindaco e la giunta:

 

-a condannare il gravissimo assalto alla sede nazionale della Cgil, ad esprimere vicinanza e piena solidarietà al segretario nazionale Maurizio Landini e al segretario della camera del lavoro di Genova Igor Magni;

 

-a chiedere al Governo lo scioglimento di Forza Nuova e di tutti quei gruppi e movimenti, dichiaratamente fascisti, che in questi anni hanno organizzato manifestazioni di piazza violente, con scontri con le forze dell'ordine e come in questa circostanza con l'assalto della sede della Cgil nazionale, quale scelta definitiva contro gli attacchi squadristi e neofascisti, una risposta istituzionale forte e decisa nei confronti di chi insulta da sempre i valori democratici della costituzione che trova al suo interno il valore dell'antifascismo quale valore fondante.

 

L’ordine del giorno fuori sacco viene respinto con 23 voti contrari (Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Vince Genova e Cambiamo) e 16 voti favorevoli (Pd, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Lista Crivello e Ubaldo Santi del Gruppo Misto).

 

Il secondo ordine del giorno fuori sacco è dedicato alla progettazione di eventi dedicati ai giovani per la crescita sociale, culturale ed economica della Città.

 

Premesso che la società odierna, dinamica e in continua trasformazione, non può prescindere per la propria crescita sociale, culturale, produttiva, dal coinvolgimento dei cittadini ed in particolare dalla partecipazione diretta dei giovani;

 

appurato che sostenere, sviluppare e implementare azioni finalizzate a dare voce alle

giovani generazioni dovrebbe rientrare nei doveri che la Civica Amministrazione ha nei confronti dei cittadini;

 

constatato che sarebbe doveroso, nei confronti della nuova generazione, dedicare

aree per organizzare eventi e manifestazioni che rappresenterebbero anche un effetto

indotto in quanto il Comune di Genova rientrerebbe in un circuito del quale fanno parte altre importanti città;

 

considerato che per offrire a cittadini e turisti aree per il relax, lo sport e il divertimento il Comune di Torino ha ridato vita, mantenendo vivo il ricordo del passato industriale, al Parco Dora, il Comune di Milano ha fatto rivivere uno spazio dismesso quale l'ex scalo ferroviario di Porta Romana mentre il Comune di Firenze dal 2015 ha reso sfruttabile la vasta area verde Visarno Arena all'interno delle Cascine di Firenze.

 

Si impegnano il sindaco e la giunta ad intraprendere un percorso atto ad istituire un tavolo di lavoro con la partecipazione di esperti del settore atto a studiare progetti per eventi, non sporadici, dedicati ai giovani sulla stregua di manifestazioni quali il Future Festival di Torino, il Social Music City di Milano e il Decibel di Firenze che possono sviluppare l'indotto economico della città, opportunità lavorative per aziende locali e contemporaneamente opportunità di divertimento per i giovani.

 

L’ordine del giorno fuori sacco viene approvato all’unanimità.

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0437

PROPOSTA N. 73 DEL 18/10/2021

APPROVAZIONE SCHEMA DI ACCORDO DI RISTORO TRA AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE OCCIDENTALE, REGIONE LIGURIA, COMUNE DI GENOVA, CITTA’ METROPOLITANA DI GENOVA E AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A. IN ORDINE AI DANNI SUBITI A SEGUITO DEL CROLLO SUL VIADOTTO POLCEVERA (PONTE MORANDI).

 

Sulla delibera viene presentata una richiesta di sospensiva dal Partito Democratico.

 

Sono intervenuti nella discussione i consiglieri Alessandro Terrile (Partito Democratico), Cristina Lodi (Partito Democratico), Alberto Campanella (Fratelli d’Italia), Stefano Giordano (Movimento 5 Stelle) e Davide Rossi (Lega Salvini Premier).

 

La richiesta di sospensiva viene respinta con 24 voti contrari (Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Vince Genova e Cambiamo) e 16 voti favorevoli (Pd, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Lista Crivello e Ubaldo Santi del Gruppo Misto).

 

Prende la parola il sindaco di Genova Marco Bucci:

 

Al capogruppo Movimento 5 Stelle Luca Pirondini vorrei ricordare per l’ennesima volta di avere presentato, all’allora governo Conte, la richiesta di rinunciare al mio stipendio di commissario straordinario alla demolizione e ricostruzione di ponte Morandi. Mi è stato risposto con un decreto della Presidenza del Consiglio, firmato dall’allora ministro Toninelli, che riduceva il mio stipendio del 50%, non essendo possibile portarlo a zero. Io ho una lettera del ministro Toninelli che dice che lo stipendio doveva essere ridotto del 50%.

 

Ricostruendo la questione della trattativa per il rimborso di Autostrade alla città di Genova, la prima volta che è venuta fuori una bozza di accordo tra Governo (Governo Conte II) e Autostrade per l’Italia (Aspi) è stato nell’agosto 2020, subito dopo l’inaugurazione del ponte, e con nostra grande sorpresa nell’accordo si parlava di 700 milioni di costo del ponte (costato in realtà poco più di 500 milioni). Poi c’erano 150 milioni per Genova e un miliardo e 200 milioni per la riduzione delle tariffe autostradali in tutta Italia: troppo limitativo, si riteneva allora, ridurle nella sola Genova. Noi ci siamo ribellati e a metà settembre il Comune di Genova ha inviato una lettera ad Aspi e al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture un rimborso di un miliardo e mezzo per danni alla città di Genova. La nostra richiesta è stata ritenuta irricevibile e così abbiamo cominciato a negoziare. Risultato: da 150 milioni per Genova siamo passati a 1 miliardo e 455 milioni di euro.

Questi 150 milioni, che erano le cosiddette esenzioni del pedaggio fino al 31 dicembre 2031, non sono mai state applicate, ma erano delle ipotesi per i rimborsi a Genova. Le esenzioni di pedaggio che abbiamo visto tutti si riferivano per una prima parte a quando era crollato il ponte, per una seconda parte invece alla manutenzione autostradale.

 

Tutto ciò non c’entra assolutamente nulla con questo accordo: è tutta un’altra cosa che verrà stabilita da altri accordi che farà la Regione a tempo debito, quindi questo accordo non ha niente a che vedere con l’esenzione dei pedaggi autostradali. Alla fine siamo passati da 150 a 1.455 milioni di euro per Genova. Chi non è contento lo dica.

 

Non abbiamo chiesto 3 miliardi perché per gli esperti non c’erano possibilità. Per quanto riguarda la richiesta di costituzione di parte civile, le imputazioni di Aspi e Spea riguardano la legge 231 sulla sicurezza, non riguardano i danni alla città. Dunque la possibilità di avere un rimborso per i danni alla 231 era minima. Questa strada era assolutamente impraticabile per chiunque se ne intenda. L’alternativa al risarcimento immediato era di andare in tribunale con la causa civile, che è cosa diversa dalla costituzione di parte civile che noi manterremo non solo con Aspi e le aziende anche nella parte penale, per ciascuno degli imputati, rispetto a ognuno dei quali abbiamo il diritto a chiedere ulteriori risarcimenti.

 

Rispetto alla congruità del tunnel subportuale, il progetto è stato rifatto nell’ultimo anno e il valore è assolutamente congruo. Se il costo fosse minore, la differenza sarebbe restituita in altri progetti. Se fosse maggiore, questo costo verrà messo in tariffa e non in pedaggio: il tunnel rimarrà sempre gratuito. La tariffa, distribuita su tutta l’Italia, potrà avere un aumento a livello nazionale nel tempo, andando a comporre gli aumenti tariffari che Aspi ha sempre ottenuto da 20-25 anni a questa parte. Chi stabilisce se i valori siano giusti o sbagliati? L’organo più autorevole: il Mims, Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile.

 

Abbiamo dibattuto se fosse il caso di venire in Consiglio Comunale perché forse la Giunta poteva approvare la delibera senza passare dal Consiglio Comunale. Una cosa così importante andava discussa in Consiglio Comunale e tutti i 41 consiglieri, comunali, me compreso, si devono assumere a responsabilità di votare sì, votare no oppure astenersi.

L’ultima cosa la dico per rispetto dei parenti delle vittime, con cui abbiamo parlato. Come sapete, molte famiglie hanno accettato il risarcimento. Rispetto questa scelta. Io mi sono chiesto: cosa deve fare la città di Genova? Deve avere i rimborsi, deve avere una cifra significativa avendo sofferto molto. E questa cifra deve servire per lenire le sofferenze. Sarà distribuita equamente a tutti? Non so come facciamo a farlo. Facciamo cose per la città. Investiamo sulla città, questo è il succo dell’accordo. Il resto è polemica strumentale”.

 

La delibera è stata approvata con 26 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Vince Genova, Cambiamo e Italia Viva), 8 contrari (Partito Democratico, Lista Crivello e Ubaldo Santi del Gruppo Misto). Il Movimento 5 Stelle non ha votato.

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0434

PROPOSTA N. 72 DEL 14/10/2021

D.P.R. N. 383/94 INTESA STATO-REGIONE AI SENSI DELL’ART. 81 D.P.R. 616/77. PROGETTO DEFINITIVO DELLA NUOVA CALATA AD USO CANTIERISTICO NAVALE ALL’INTERNO DEL PORTO PETROLI CON CONTESTUALE SISTEMAZIONE

IDRAULICA DEL RIO MOLINASSI. ENTE PROPONENTE: COMUNE DI GENOVA – DIREZIONE INFRASTRUTTURE E DIFESA DEL SUOLO

-AVVIO DELLE PROCEDURE COMPORTANTI APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO SUL P.U.C. VIGENTE, NONCHÉ DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ ED URGENZA DELLE OPERE AI SENSI DEL D.P.R. 327/2001.

- PARERE DEL COMUNE DI GENOVA

La delibera è stata approvata con 29 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Vince Genova, Cambiamo, Pd, Italia Viva e Lista Crivello) e 5 astenuti (Movimento 5 Stelle).

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0378

PROPOSTA N. 69 del 07/10/2021

APPROVAZIONE DEL PIANO DI ASSESTAMENTO FORESTALE DEL COMUNE DI GENOVA (PAF - GE) PER IL DECENNIO 2021-2030 DI CUI AGLI ART.LI 17,18,19 L.R. N.° 4/99

La delibera è stata rinviata.

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0351

PROPOSTA N. 67 del 23/09/2021

RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITA’ DEL DEBITO FUORI BILANCIO DI € 30.456 PER LE PRESTAZIONI RESE DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE NELL’AMBITO DELLE ATTIVITA’ ESTIMATIVE DA QUEST’ULTIMA SVOLTE AI SENSI DEGLI ARTT. 37 E 38 DEL D.P.R. N. 380/2001

qualora sia stato concluso l’esame da parte della competente Commissione consiliare

La delibera è stata rinviata.

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0420

PROPOSTA N. 70 del 07/10/2021

4° ADEGUAMENTO DEL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2021-2022-2023 ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 17 DEL 3 MARZO 2021 UNITAMENTE ALLA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DUP.

XI NOTA DI VARIAZIONE AI DOCUMENTI PREVISIONALI E PROGRAMMATICI 2021-2022-2023.

La delibera è stata approvata con 23 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Vince Genova, Cambiamo e Italia Viva) e 11 astenuti (Partito Democratico, Lista Crivello, Movimento 5 Stelle e Ubaldo Santi del Gruppo Misto).

 

MOZIONE 0125 24/09/2021

Attività sportive presso stadio Carlini

Atto presentato da: Corso Francesca, Fontana Lorella, Rossi Davide, Ariotti Fabio, Amorfini Maurizio, Paglialunga Sonia, Ferrero Simone, Rossetti Maria Rosa, Remuzzi Luca

La mozione è stata rinviata.

 

MOZIONE 0117 21/09/2021

Mappatura aree verdi Viale Teano

Atto presentato da: Giordano Stefano, Pirondini Luca, Ceraudo Fabio, Immordino Giuseppe, Tini Maria

La mozione è stata rinviata.

 

INTERPELLANZA 0127 27/09/2021

Progetti riguardanti il Mercato di via Isonzo - azioni e indennizzi riguardanti i titolari dei banchi al suo interno

Atto presentato da: Pirondini Luca

Ha risposto l’assessore Paola Bordilli.

 

INTERPELLANZA 0114 20/09/2021

Criticità area ex AMGA di Via Canevari

Atto presentato da: Crivello Giovanni Antonio, Pignone Enrico

L’interpellanza è stata rinviata.

 

INTERPELLANZA 0121 20/09/2021

Criticità Via G.B. Marsano

Atto presentato da: De Benedictis Francesco

L’interpellanza è stata rinviata.

 

Il consiglio comunale si chiude alle ore 18.55.

 

I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.

 

La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute

 

 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 07/03/2023