
Tutela dell’Istituto Italiano di Tecnologia e del sistema della ricerca ligure. Promosse le visite scolastiche al Memoriale "14 Agosto 2018" di Genova
Dopo la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, alle 15 è iniziato il Consiglio comunale con 41 presenti.
Prima di procedere con l’ordine del giorno della seduta odierna, sono stati presentati due ordini del giorno straordinari.
Il primo ad oggetto “Tutela dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e del sistema della ricerca ligure – salvaguardia dei livelli occupazionali e dei finanziamenti statali” presentato dal consigliere del Movimento 5 Stelle Marco Mesmaeker e sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza.
Dopo la discussione in aula sul tema, a nome della Giunta l’assessore al Lavoro Emilio Robotti ha dato parere positivo all’ordine del giorno, che è stato poi messo in votazione dal presidente del Consiglio comunale Claudio Villa e approvato con 31 voti favorevoli. Fratelli d’Italia e Lega si sono astenuti.
Il secondo ordine del giorno straordinario ad oggetto “Tutela dei lavoratori e dei cittadini presenti nel quartiere di San Gerolamo e nel cantiere del nuovo padiglione dell’ospedale Gaslini” è stato presentato dal gruppo di Fratelli d’Italia.
Dopo la discussione in aula sul tema, l’assessora all’Ambiente Silvia Pericu, a nome della Giunta, ha dato parere negativo all’Odg, che è stato posto in votazione e respinto con 25 voti contrari e 11 favorevoli.
Si è poi proceduto alla discussione riguardante l’ordine del giorno della seduta odierna.
Il primo punto all’ordine del giorno è la mozione 2025/42 ad oggetto “Rafforzamento dell'accessibilità alle spiagge del Comune di Genova per le persone con disabilità - prosecuzione e potenziamento dei progetti già avviati”, presentata dal gruppo Noi Moderati. Con questo atto si impegna sindaca e Giunta “A valutare l’estensione del servizio di assistenza personalizzata sulle spiagge pubbliche e/o in concessione, tramite personale formato o mediante l’installazione di sollevatori e ausili meccanici, in particolare nelle postazioni già attrezzate per l’accessibilità; coinvolgere le associazioni di categoria, i municipi, i caregiver e le famiglie nella programmazione degli interventi futuri, al fine di rispondere in modo concreto alle esigenze espresse; proseguire nel monitoraggio e nell’adeguamento delle strutture balneari cittadine in base agli standard più avanzati in tema di accessibilità universale; dare massima visibilità istituzionale e comunicativa alle possibilità offerte, rendendo chiari e accessibili i canali di prenotazione, le modalità di assistenza e le spiagge coinvolte nel progetto.
Riguardo questo atto sono stati presentati 4 ordini del giorno, di cui due dal gruppo Silvia Salis Sindaca, uno dal Partito democratico, firmati da tutti i gruppi di maggioranza e uno presentato dalla consigliera della Lega Paola Bordilli già concordato con l’assessore al Patrimonio Davide Patrone e quindi integrato nella mozione.
L’assessore Patrone ha espresso parere favorevole agli ordini del giorno, che sono stati quindi accolti all’unanimità, e parere favorevole anche alla mozione, votata all’unanimità, con 36 voti favorevoli.
Secondo punto all’ordine del giorno la mozione 2025/61 a oggetto “Promuovere le visite scolastiche al Memoriale "14 Agosto 2018" di Genova”, presentata dal consigliere del Pd Si Mohamed Kaabour. Con questo atto si impegna sindaca e Giunta “ Ad attivare un dialogo con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per inserire la visita al Memoriale 14 Agosto 2018 tra le attività consigliate di educazione civica; promuovere, in collaborazione con il Comitato delle Famiglie delle Vittime e i curatori del Memoriale, un programma didattico dedicato con materiali informativi e percorsi guidati per studenti e insegnanti; valutare forme di sostegno logistico e organizzativo (ad esempio agevolazioni per il trasporto pubblico, accesso gratuito a laboratori didattici, supporto alle scuole di quartieri periferici) per favorire la più ampia partecipazione; prevedere una giornata annuale della memoria del 14 agosto 2018 con il coinvolgimento diretto delle scuole genovesi, al fine di mantenere vivo e condiviso il ricordo della tragedia”.
Riguardo questo atto è stato presentato un emendamento del consigliere Vincenzo Falcone (Noi Moderati) che propone di inserire un concorso per le scuole, con premio finale, che sia momento di confronto e partecipazione.
Il consigliere Kaabour ha accolto l’emendamento favorevolmente.
Dopo la discussione in aula sulla tematica, l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari ha espresso parere favorevole alla mozione, emendata, che è stata votata all’unanimità con 34 voti favorevoli.
È stata poi discussa la mozione 2025/45 ad oggetto “Istituzione e regolamentazione di un cimitero per animali d'affezione nel territorio comunale” presentata dal Gruppo Vince Genova, illustrata dalla consigliera Rosanna Stuppia. Con questo atto si impegna sindaca e Giunta a “Avviare uno studio di fattibilità per l'individuazione di un'area idonea, di proprietà comunale o da acquisire, destinata alla realizzazione di un cimitero per animali d'affezione, tenendo conto dei parametri urbanistici, ambientali e di accessibilità; valutare le diverse opzioni di gestione della struttura, inclusa la gestione diretta da parte del Comune, la concessione a soggetti privati o associazioni, o forme miste di collaborazione e partenariati pubblico/privato; elaborare una proposta di regolamento comunale che ne disciplini nel dettaglio l'istituzione, la gestione, l'accesso, le tariffe (se previste), le tipologie di sepoltura consentite e le norme igienicosanitarie; promuovere il dialogo con le associazioni animaliste e i cittadini per raccogliere suggerimenti e contributi utili alla migliore realizzazione del progetto; reperire le risorse economiche necessarie per la realizzazione e l'avvio della struttura, anche attraverso la partecipazione a bandi regionali o nazionali, o l'attivazione di forme di fundraising”.
L’assessore ai Servizi civici Emilio Robotti ha espresso a nome della Giunta parere negativo alla mozione che è stata posta in votazione e respinta con 21 voti contrari della maggioranza e 8 favorevoli dell’opposizione.
Quarto punto all’ordine del giorno la mozione 2025/75 ad oggetto “Realizzazione di una applicazione ufficiale per le attività culturali genovesi GOAPP.”, presentata dal Gruppo Silvia Salis Sindaca e presentata dalla consigliera Laura Sicignano. Con questo atto si impegna la Giunta a “valutare e avviare la progettazione e la realizzazione anche tramite appositi bandi o gare di una applicazione ufficiale della cultura genovese, con le seguenti caratteristiche: strumento concepito come servizio pubblico digitale e leva di promozione culturale e turistica, volto a rafforzare l’identità culturale della città e la sua visibilità nazionale e internazionale; aggiornamenti in tempo reale; agenda personalizzata con possibilità di prenotazione e acquisto dei biglietti; versione almeno bilingue (italiano/inglese), a servizio sia dei cittadini sia dei turisti; mappa interattiva degli eventi e dei luoghi culturali, in una logica policentrica e inclusiva”.
La Lega ha presentato un emendamento alla mozione, con cui chiede di far dialogare con lo strumento della App quello del Geoportale del Comune. La consigliera Sicignano, a nome del gruppo, ha accettato l’emendamento.
L’assessore alla Cultura Giacomo Montanari ha espresso parere positivo alla possibilità di creare GOAPP, e, ha spiegato, dovrà essere conformata ad altri strumenti che l’Amministrazione sta ideando per far conoscere l’offerta cittadina e dovrà essere mediata dal punto di vista tecnico. Il presidente ha posto in votazione la mozione che è stata approvata all’unanimità con 30 voti favorevoli.
L’interpellanza 2025/169 ad oggetto “Stato di avanzamento del collegamento delle utenze per il nuovo forno crematorio” presentata dalla consigliera Erika Venturini (Silvia Salis Sindaca) è stata ritirata.
Infine, è stata discussa l’interpellanza 2025/47 ad oggetto “Bivacchi e degrado nella spiaggia di Multedo” presentata dal consigliere della Lega Alessio Bevilacqua. Con questo atto si chiede alla Giunta “Se sono stati effettuati dei controlli presso la spiaggia di Multedo e in quale modo l’Amministrazione Comunale ha intenzione di affrontare la situazione specificata nelle premesse”.
Ha risposto l’assessora alla Sicurezza Arianna Viscogliosi: “Con la Polizia locale e l’assessore Patrone abbiamo fatto numerosi sopralluoghi nella zona da lei indicata; abbiamo visionato anche il campo sportivo adiacente alla spiaggia e ci siamo resi conto dello stato dei luoghi. Per quanto riguarda gli atti sanzionatori e i provvedimenti assunti sono stati accertati, da maggio ad oggi, verbali amministrativi per conduzione di cani sulla sull'arenile senza guinzaglio, abbandono di rifiuti, bivacchi, accensione di fuochi e si è provveduto all'identificazione di alcuni cittadini extracomunitari. Sono state effettuate delle denunce in stato di libertà per violazioni penali e c'è stato un deferimento all'autorità giudiziaria per rifiuto di generalità a pubblico ufficiale. Recentemente c'è stato un intervento, due settimane fa, durante un controllo sulla foce del torrente Varenna ed è stato individuato un cittadino extracomunitario senza dimora, che aveva realizzato un riparo sul sull'arenile; l'uomo è risultato irregolare sul territorio ed è stato denunciato per clandestinità e gli è stato notificato il decreto di espulsione. C'è stata anche un’altra segnalazione relativa al locale West Beach, sotto sequestro, trovato occupato da un senza dimora. È in corso una procedura fallimentare ed è prevista la sua demolizione. Sono stati effettuati molti servizi di controllo per tutto il periodo estivo, anche nei giorni feriali attraverso le pattuglie di quartiere, in sinergia con la Guardia costiera e le altre forze dell’ordine, per un totale di 17 servizi di controllo della Polizia locale, con 70 operatori impiegati. Le azioni future proseguiranno per la prossima estate e i servizi verranno rafforzati”.
«Le aree in oggetto, su cui come patrimonio abbiamo effettuato una ricognizione, sono tutte intestate a società private e, al momento, non ci sono attività di pignoramento o sequestro. Riconosciamo il grande bisogno di mantenere lo sviluppo della zona, soprattutto dal punto di vista della mobilità, e per questo sarà necessario coinvolgere il municipio, e tutti gli assessorati competenti, come quello alla Mobilità, per iniziare un ragionamento più ampio». È questa la risposta dell’assessore al Patrimonio Davide Patrone all’interrogazione del consigliere del Partito Democratico Fabio Gregorio dove si legge: “Nel pieno centro di san Quirico è presente un’area di notevoli dimensioni, in passato utilizzata dalla ditta Eurocolors come deposito di veicoli. Tale area risulta oggi inutilizzata, presumibilmente a seguito di un provvedimento di sequestro. Si chiede di conoscere quali siano le attuali condizioni dell’area e se l’amministrazione ritenga possibile valutarne un utilizzo come ampia zona di sosta, considerata anche la sua rilevante vicinanza alla stazione ferroviaria”.
«I giardini Baltimora, situati nel compendio immobiliare di via D’Annunzio, sono stati interessati da un complessivo intervento di riqualificazione urbana voluto da Regione Liguria e Comune di Genova, volto a realizzare attività e progetti di varia natura, che ha visto anche l'affidamento in concessione del compendio. In considerazione dell'attività a cui sono stati destinati, si è reso necessario verificare lo stato di consistenza dell'infrastruttura e la compatibilità con l'impiego previsto: il tutto in ossequio alla normativa vigente e in materia, anche in virtù del fatto che il compendio costituisce la copertura del complesso nodo viabilistico delle Casaccie. Pertanto, anche al fine di tutelare la pubblica viabilità, la Direzione strade del Comune di Genova ha affidato un primo servizio per l'espletamento delle necessarie indagini strutturati sull’impalcato collocato sopra i giardini. Gli esiti delle prime indagini hanno rilevato, per l’impalcato, la necessità di rimozione terreno e di eseguire interventi di manutenzione strutturale. Pur evidenziando che alla luce dei risultati della prova di carico eseguita e considerando l'attuale destinazione d'uso e relativi sovraccarichi, non si riscontra un incipiente pericolo tale da richiedere l'interdizione dell’accesso ai giardini e del traffico veicolare sottostante, tali esiti sono stati resi noti alle società Talent Group e Baltimora, gestori del compendio: di qui il mancato svolgimento di eventi o altre manifestazioni. Al fine di provvedere nel tempo più rapido possibile ai necessari interventi di manutenzione, è stata affidato a Rina Consulting Spa un servizio di progettazione relativo all'attività di rimozione terreno e ai conseguenti interventi di manutenzione strutturale. Lo sviluppo della sopra richiamata progettazione ha consentito di definire compiutamente gli interventi di manutenzione da effettuare. Il quadro economico degli interventi ammonta a circa 2 milioni di euro per un tempo stimato tra gli 8 e i 10 mesi: si precisa che l'intervento progettato è di sola manutenzione della struttura, al netto dei lavori di finitura che andranno valutati anche in relazione al possibile utilizzo della stessa». È la risposta dell’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni Massimo Ferrante all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Nicholas Gandolfo in cui si chiede un “aggiornamento sullo stato dell’arte e su cosa intende fare l’amministrazione per i giardini Baltimora”.
«Ringrazio il consigliere per l’interrogazione, così che si possa mettere un punto rispetto al cantiere e ricostruire l’iter delle varie difformità. Nell’area posta in viale Sauli sono in corso lavori di esecuzione di un progetto del 2013, con un permesso di costruire datato 2017 e successivamente rinnovato nel 2023. Questo consentiva la demolizione e la successiva fedele ricostruzione dei volumi sul medesimo sedime e il rispetto di sagoma e di destinazione d’uso artigianale. Nel mese di agosto, sono state accertate dal personale ispettivo diverse difformità, con la conseguente e immediata sospensione dei lavori. Ha poi fatto seguito il sequestro del cantiere da parte della Polizia locale: a questo è dovuto il cartello che si vede fuori dall’opera. Le opere sono state eseguite in difformità del titolo edilizio e in assenza di autorizzazione paesaggistica. Nel mese di novembre è stato emesso un provvedimento di ingiunzione e di demolizione per le opere abusive realizzate. Nel frattempo, i proponenti, hanno presentato la domanda di permesso a costruire in sanatoria per quanto riguarda le opere eseguite in totale difformità, per le quali chiaramente è stato riscontrato un preavviso di diniego, in quanto il progetto presentato non risulta conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente, non sanabile né dal punto di vista tecnico-edilizio né dal punto di vista amministrativo. C’è una problematica rispetto a questo progetto che prosegue. Al momento abbiamo visto una realizzazione completamente difforme ai titoli rilasciati in precedenza. Ci tengo soprattutto a rpecisare, rispetto alla mancanza del titolo paesaggistico, che questo non permette la prosecuzione dei lavori e che è stata richiesta la messa a ripristino dello stato dei luoghi, visto che i volumi che sono andati a costruire erano chiaramente esterni al perimetro che era stato concesso. Stiamo vigilando, è un’area di enorme interesse visto che si trova al centro della città e che come è stato ricordato ha degli edifici scolastici nel suo intorno. In base a quelle che saranno le sorti di questo procedimento, capiremo come poter utilizzare al meglio quest’area in conformità con le destinazioni d’uso». È questa la risposta dell’assessora all’Urbanistica Francesca Coppola all’interrogazione del consigliere del Partito Democratico Mario Caraffini in cui si legge: “In viale Sauli è presente un cantiere per un parcheggio privato attualmente in stato di sequestro. Considerato che tale cantiere ha una lunga storia che risale al 1984 e costituisce per ovvi motivi un elemento di degrado per il quartiere. Considerato inoltre che la presenza in zona di diversi istituti scolastici fa ravvisare, per quanto riguarda il cantiere, anche potenziali situazioni di rischio. Si chiede quale sia lo stato dell’iter relativo al cantiere sequestrato”.
«Le aree demaniali che il Comune detiene in regime di concessione sono state subconcesse a Ireti per la gestione del depuratore. Ireti come noto sta lavorando ad una significativa rifunzionalizzazione dell’impianto, suddivisa in tre lotti di intervento che procedendo da sud e proseguendo verso nord prevede progressivamente di restituire alla pubblica fruizione gli spazi. Attualmente è stato completato il primo lotto e risulta sottoposta ad autorizzazione paesaggistica in itinere la prosecuzione dei successivi comparti, oggetto di varianti in corso d’opera». È questa la risposta dell’assessora all’Urbanistica Francesca Coppola all’interrogazione del consigliere di Forza Italia Mario Mascia in cui si chiede “Di conoscere lo stato dei lavori di re-impermeabilizzazione della copertura del depuratore dei giardini Govi a punta Vagno, anche ai fini di prevenire persistenti situazioni di degrado e mancanza di sicurezza soprattutto nelle ore serali e notturne a causa della carente illuminazione pubblica”.
«Abbiamo l’occasione di fare il resoconto di quanto deliberato dalla giunta. Dopo avere ovviamente incontrato più volte una loro rappresentanza con la sindaca Salis, l’assessore Ferrante e il presidente di Municipio Passadore, abbiamo voluto fare la nostra parte confermando l’esenzione dal pagamento della tassa sui rifiuti, estendendo a tutto il 2025 l’esenzione dal pagamento del Cosap, cioè del canone per i ponteggi, e cogliendo l’occasione data dalla nuova normazione per introdurre, per tutto l’anno 2026, grazie alla delibera portata dall’assessore e vicesindaco Terrile, l’esenzione dal pagamento dell’IMU per la prima casa. Questi sono i fatti concreti che abbiamo prodotto in queste settimane per mostrare non solo vicinanza nei confronti dei concittadini che subiscono questo disagio da troppo tempo, ma anche per dare concretezza a questa vicinanza. Voglio dire tre cose per il futuro. La prima: vogliamo mantenere il dialogo costante con la rappresentanza di chi vive quei territori e quindi i nostri uffici sono sempre aperti per qualsiasi ulteriore evidenza e richiesta. La seconda: vogliamo auspicare l'interessamento di tutte le istituzioni, a partire anche da Regione Liguria, perché questa è una situazione che richiede un'attenzione dedicata da parte di tutte le istituzioni. Non può essere “mille giorni senza casa”, come diceva un articolo apparso sulla stampa negli scorsi giorni, è una cosa che non si può accettare. Quindi l'auspicio è anche che dal punto di vista della chiarezza sulle responsabilità, ma anche della corresponsione economica per il risarcimento del danno si possa addivenire presto a un rimedio per questa situazione incresciosa». È la risposta dell’assessore al Patrimonio Davide Patrone all’interrogazione del consigliere del Movimento 5 Stelle Marco Casini che chiedeva “informazioni circa le condizioni attuali del condominio n°17 di via Piacenza e delle 80 famiglie ancora sfollate”.
«Nel mese di novembre il Comune di Genova ha trasferito a Città Metropolitana la somma di 7 milioni e 196.443 euro, Iva esclusa, traendoli da quell’accantonamento di 7,8 milioni di euro che era stato costituito con l'ultima variazione di bilancio effettuata alla fine del mese di ottobre. Ovviamente queste risorse servono a garantire ad AMT la liquidità necessaria per provvedere al pagamento delle spese non differibili che sono sostanzialmente il pagamento di stipendi, imposte, contributi, mutui ed il pagamento di quelle rate del mese corrente dei fornitori che, dopo mesi di difficoltà, AMT ha ricominciato a pagare, come è previsto peraltro dal piano di risanamento: per cui ci sarà una sostanziale congelamento del debito pregresso con i fornitori, ricominciando a pagare il debito corrente. Come si è arrivati alla quantificazione di questa somma? C'è stato un lavoro fatto da AMT e dalla Direzione Mobilità del Comune, poi concretizzato in una determinazione dirigenziale che riconosce gli extracosti sostenuti da AMT per complessivi, appunto, 7 milioni e 196.443 euro: in particolare, questi extra costi derivano dal progetto dei 4 Assi che ha imposto delle interruzioni al servizio delle rimesse e, quindi, a dover compiere chilometri a vuoto e lo stesso anche per quanto riguarda il prolungamento della linea metropolitana. Sono stati determinati in 6 milioni 391.849 euro i costi per i chilometri percorsi a vuoto per presa di servizio e corse tecniche e 804.594 euro connessi al presidio manutentivo costante della metropolitana. Questo ha fatto sì che il Comune di Genova abbia potuto trasferire questi denari a Città Metropolitana, la quale poi, attraverso l'Agenzia della Mobilità, li ha fatti avere ad AMT. Sul tema della sottocompensazione è in corso un’istruttoria che stanno facendo gli uffici di Città Metropolitana per arrivare a quantificare la quota di sottocompensazione rispetto agli extra costi non prevedibili al momento della sottoscrizione del Pef e del contratto di servizio e che ci auguriamo potranno, a partire dal 2026, sovracompensare, quindi compensare adeguatamente, il servizio. L'istruttoria non è ancora conclusa, quindi non so dire fino a quale ulteriore quota aggiuntiva arriverà il contratto di servizio: tuttavia siamo convinti che una parte importante del piano di risanamento di AMT si dovrà basare su questo, cioè sull'adeguamento del corrispettivo. Poi ci saranno altre “gambe” del piano di risanamento: una è il piano tariffario che è già in corso e l'altra un efficientamento dei costi dell'azienda, per cui sono già iniziati dei confronti tra l'azienda e i lavoratori». È la replica del vicesindaco Alessandro Terrile all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Pietro Piciocchi in cui si legge: “Preso atto che con l'ultima variazione di bilancio la giunta ha accantonato per l'anno 2025 la somma di 7 milioni e 800 mila euro per AMT, si chiede quando e sulla base di quale titolo giuridico queste risorse saranno trasferite all'azienda".
«Facciamo ordine sulla destinazione di queste aree: dal PUC del 2015 erano destinate a Ambito di Conservazione del verde urbano; a seguito di impugnazione da parte della società proprietaria, il TAR ha annullato la previsione urbanistica e quindi dal 2023 quelle aree sono rimaste senza destinazione urbanistica d’uso; si è poi proceduto ad un aggiornamento PUC che ha inserito le aree nell’ambito a servizi dei servizi pibblici SIS-S. Solo successivamente è stata modificata, nell’ambito SIS-S, la distinzione merceologica delle medie strutture di vendita insediabili all’interno dei poli urbani, consentendo l’insediamento anche di strutture di generi alimentari prima non ammissibili». È questa la risposta dell’assessora all’Urbanistica Francesca Coppola all’interrogazione del consigliere di AVS Lorenzo Garzarelli in cui “Si chiede di conoscere l’iter urbanistico-amministrativo relativo all’area di Campostano (atti, fasi e tempistiche) e di confermare quale fosse la destinazione urbanistica prevista dal PUC per l’area interessata prima del 2023, con particolare riferimento all’eventuale previsione di una media struttura di vendita (supermercato)”.
«Lo spirito del Natale passato è passato e ora c’è lo spirito di un Natale nuovo. Ci è stato detto che il programma delle manifestazioni Natale è stato fatto dal Grinch, sono qui per rispondere e parlare delle nostre iniziative che uniscono tradizione e innovazione. Ci saranno anche i presepi, una tradizione alla quale teniamo molto. Partirei però dalle novità, perché la nostra visione del Natale parla di novità che abbracciano la tradizione. Palazzo Tursi ospiterà un vero villaggio di Natale, un allestimento suggestivo, fatto di luci, di laboratori ed esperienze per i più piccoli e le più piccole di questa città che potranno anche approfittare di questo momento per fare una foto con Babbo Natale. Ci saranno ovviamente tantissime iniziative per un Natale diffuso: il Winter Park a Ponte Parodi, il Confeugo, la musica nelle chiese, i mercatini e le fiere, le visite ai musei e tanti eventi del Porto Antico. Insomma, un Natale a portata di tutti e tutte noi. I presepi ci saranno, ci saranno eccome. Da giorni ci mettono sotto accusa per aver cacciato il presepe da Palazzo Tursi, addirittura qualcuno dice che avrei personalmente sfrattato Gesù dal Comune di Genova. Mi è stata anche attribuita una “furia estremista”. I presepi ci saranno perché sono una tradizione e noi ci teniamo molto: ci sarà il passaporto dei presepi, avviato dalla precedente amministrazione, che porteremo avanti e consentirà di visitare ben 85 presepi in tutta la città. È vero, quest’anno a Palazzo Tursi non ci sarà il presepe, ma chi grida allo scandalo forse farebbe meglio a informarsi, oppure a dire la verità. Parliamo di fatti: il presepe che oggi qualcuno dice essere stato cacciato da Palazzo Tursi, in otto anni di centrodestra è stato allestito solamente per due anni, nel 2023 e nel 2024. In questi giorni c’è chi denigra, un centrodestra sulle barricate anche a livello nazionale: ma dov’era due anni prima? Prima non era una priorità difendere la tradizione? Cosa è successo dal 2017 al 2022? L’allestimento del presepe a Tursi, inoltre, ha comportato problematiche tecniche non indifferenti che Aster ha dovuto risolvere, perché tutte le strutture elettriche erano obsolete. Siamo stati accusati di non aver voluto a Palazzo Tursi il presepe della Confraternita di Sant’Ambrogio di Voltri. Chi è fedele custode delle tradizioni dovrebbe sapere che la stessa Confraternita a novembre ci ha comunicato che il presepe non era disponibile e che sarebbe stato trattenuto nel suo luogo storico, rimanendo quindi a Voltri. Il presepe del Comune, quello storico, quello che è veramente una tradizione, è quello di Palazzo Rosso e sarà a Palazzo Rosso. Ci sarà e sarà visibile a chiunque passi in via Garibaldi: potranno vederlo tutti e non solo quelli che si recavano in un angolino dell’atrio, dopo il primo scalone di Tursi. All’inaugurazione sarà invitato anche l’arcivescovo mons. Tasca per la benedizione. Ma voglio invitare a questa inaugurazione anche tutti quelli che in questi giorni si sono sperticati in migliaia di commenti, alcuni devo dire anche molto offensivi, sul fatto che non avremmo fatto il presepe. Ci crediamo talmente tanto nel presepe che quest’anno abbiamo organizzato un doppio tour: quello dedicato all’installazione tradizionale e anche quello dedicato alle natività pittoriche. Qualcuno, nelle settimane scorse, si è molto prodigato a dire che non avremmo fatto l’albero di Natale. Negli anni scorsi l’albero era stato finanziato dalla Regione, la stessa Regione che ci ha comunicato, in via informale, che quest’anno non avrebbe provveduto. Grazie all’ottimo rapporto che abbiamo con Iren, l’albero è stato offerto e donato dall’azienda, con un accordo triennale: avremo a costo zero un albero di 16 metri, che illuminerà la città, così come sarà illuminata la piazza». È questa la risposta che la sindaca di Genova Silvia Salis ha dato alle interrogazioni delle consigliere Paola Bordilli (Lega) e Sara Tassara (AVS) aventi per oggetto le iniziative natalizie e l’installazione del presepe a Palazzo Tursi.
