E' stata approvata, dopo la discussione degli ordini del giorno e degli emendamenti presentati dalla minoranza, la delibera che consente le modifiche al Puc nella zona di San Benigno
Alle ore 14 il Consiglio comunale si è aperto con le interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri alla giunta.
Gianni Crivello (Lista Crivello) chiede alla giunta se sono previsti degli incontri per informare i cittadini della Valpolcevera sui prossimi lavori per il prolungamento della metropolitana Brin/Canepari e del potenziamento della tratta ferroviaria merci Porto di Genova/Campasso-bivio Fegino, relativi al progetto del terzo valico. Poiché tali opere avranno un impatto importante sulla vita dei residenti, il proponente sottolinea l’importanza che a detti incontri siano presenti i responsabili delle progettazioni e delle società che eseguiranno i lavori sulle due infrastrutture.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Le opere che interessano questa zona sono due: il prolungamento della metropolitana e la ferrovia merci Porto di Genova/Campasso-bivio Fegino.
Il prolungamento della metropolitana è un’opera voluta da tutta la città perché porterà benefici futuri a fronte dei disagi di questo momento ed è finanziata dal precedente governo. Abbiamo anche fatto richiesta di finanziamento per la tratta Canepari/Pallavicini.
Recentemente ho risposto a un comitato della zona che mi ha contattato per un incontro e mi sono dichiarato disponibile, anche con un altro comitato, a un incontro al Matitone per discutere le criticità.
Per quanto riguarda la ferrovia merci, per questa infrastruttura il Comune non ha responsabilità diretta, ma ritengo sia un nostro dovere organizzare un incontro e verificare che vengano fatti tutti quegli interventi mitigatori dei disagi. Confermo la disponibilità a un incontro anche in una apposita commissione consiliare”.
Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) domanda informazioni sullo stato dell’arte degli interventi per risolvere le criticità provocate dalla frana che ha interessato la zona di via Emery e via Robino sulle alture di Marassi. Gli eventi franosi sono stati diversi e si sono succeduti nel corso del 2012 e 2013, creando gravi disagi alla viabilità e alla quotidianità della vita dei residenti, i quali denunciano che, a oggi, i problemi non sono ancora stati risolti in maniera definitiva.
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Proprio domani mattina è in programma un sopralluogo con il Municipio per risolvere questo problema che non è di facile soluzione, in quanto il versante è di proprietà privata. Nel passato, comunque, l’Amministrazione è intervenuta in quanto questa strada è di fruizione pubblica e andava messa in sicurezza: è stato ricostruito sia il muro sia la carreggiata crollata. Dopo il sopralluogo di domani avrò più chiara la situazione e mi impegno fin d’ora a relazionare in aula”
In questi giorni sono iniziate le vaccinazioni per gli over 80. A questo proposito Maria Josè Bruccoleri (Italia Viva) sottolinea che vi sono parecchi anziani soli che si sono visti fissare appuntamenti per il vaccino, e il conseguente richiamo, in zone lontane dalle loro residenze, anche fuori comune, che non sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e chiede alla civica amministrazione di valutare con urgenza servizi navetta o buoni taxi per agevolare gli anziani che hanno bisogno di essere accompagnati nei punti di vaccinazione.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Stiamo andando, in parte almeno, nella situazione da lei auspicata. Abbiamo inizialmente istituito la gratuità del biglietto, prima per le tratte provinciali poi per quelle cittadine, di Amt. Gratuità sia per l’anziano sia per un accompagnatore, mostrando al verificatore la prenotazione per la vaccinazione.
Questa è una prima iniziativa e condivido con lei quanto ha sottolineato e mi impegno a verificare con Città Metropolitana e la Regione la possibilità di estendere questo servizio a tutta l’area metropolitana genovese”.
Nel levante cittadino il numero degli scuolabus istituiti per il trasporto degli studenti, in modo da alleggerire le linee Amt, è insufficiente, tanto che la linea 15 di Amt, da Nervi al centro cittadino, è sempre piena nelle ore di punta mattutine. Maria Rosa Rossetti (Lega Salvini Premier) chiede quali azioni pensa di attuare la giunta per risolvere questo problema, visto il perdurare dell’emergenza Covid – 19.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “In questo momento, proprio per contrastare la diffusione del covid, abbiamo messo in campo tutte le risorse di Amt, tutti i mezzi, intervendo con fondi del Comune di Genova.
Abbiamo istituito 32 navette dedicate agli studenti, ma ancora oggi mi dicono che tanti ragazzi continuano a usare l’autobus di linea. Rinnoveremo l’invito a usare i mezzi dedicati a loro e chiederemo alla Protezione Civile di indirizzarli, alle fermate dei bus, verso le navette, in modo da non creare assembramenti sui mezzi pubblici”
A che punto è l’iter amministrativo per il riconoscimento della valenza pubblica di via Montorsoli, in località Serrea. Lo chiede Cristina Lodi (PD)
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Le risponderò sulla natura della strada: in seguito a un sopralluogo è stato chiaro che, attualmente, è a tutti gli effetti privata e non ha funzioni pubbliche di collegamento viabilistico. Mi impegno, con il collega Pietro Piciocchi, a un nuovo sopralluogo per valutare se ricorrano gli estremi per il riconoscimento della valenza pubblica e inserire i lavori per questa strada nel prossimo bilancio”.
Dal 2013 l’associazione “Deep Bike “ ha la sua sede a Belvedere “Pomodoro” a Quarto alta, dove svolge la propria attività sportiva e sociale di aggregazione grazie a un patto di collaborazione scaduto e non ancora rinnovato da parte del Comune di Genova. Carmelo Cassibba (Vince Genova) chiede quali sono gli orientamenti dell’Amministrazione circa l’affidamento del belvedere “Pomodoro”
Risponde l’assessore Garassino: “C’è una riorganizzazione degli immobili e abbiamo chiesto ai Municipi di fermare momentaneamente le assegnazioni, in modo da capire quali immobili rimarranno in capo al Comune e cosa daremo in gestione ai Municipi.
Questa associazione ha fatto un recupero meritorio dell’area ed anche la loro attività è meritevole. Per questo non vedo motivi ostativi a un rinnovo della convenzione, vedremo se con il Comune o il Municipio”.
Stefano Giordano (M5S) chiede un aggiornamento sui lavori all’ex caserma Gavoglio in relazione alla messa in sicurezza idraulica del rio Lagaccio e la realizzazione del parco urbano. E ancora: i fondi europei e quelli del Patto della Città, impegnati su questo progetto, hanno una scadenza e, in caso affermativo, se va di pari passo con lo stato di avanzamento dei lavori
Risponde l’assessore Piciocchi: “Mi impegno a una commissione consiliare per informare i cittadini sull’avanzamento dei lavori. Ci sono stati problemi con i quali ci siamo dovuti confrontare: bonifica bellica, bonifica dall’amianto, costi in più per il fermo del cantiere a causa del covid, solo per ricordarne alcuni. Le confermo che il 1° di marzo ripartiranno i lavori e il nostro obiettivo è aprire il parco urbano entro Natale 2021 e concludere i lavori entro la primavera del 2022. Poi affronteremo il problema dei corpi di fabbrica dell’ex caserma e questo tema lo potremo approfondire meglio in commissione”.
E’ sempre più frequente e numerosa la presenza di cinghiali nelle aree urbane che sono alla ricerca di cibo. Questi animali determinano danni nelle aree verdi e molto spesso ribaltano, danneggiandoli, i contenitori Amiu dell’umido.
Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia) chiede all’Amministrazione quali interventi, di concerto con la città metropolitana, sono previsti per risolvere questo problema.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “La presenza degli ungulati in città è aumentata in maniera notevole. La questione che lei mi sottopone riguarda delle vie specifiche e le chiedo di trasmetterle ai miei uffici per riuscire a intervenire, non tanto sullo spostamento dei bidoni, ma sull’incatenamento, in modo che non invadano la carreggiata stradale”.
A seguito della chiusura del tratto autostradale della A7 fra Genova Ovest e Genova Bolzaneto il traffico sulla viabilità urbana risulta congestionato. Alberto Pandolfo (PD) chiede di conoscere le azioni previste dall’Amministrazione per risolvere questo problema e quali esiti sta fornendo il monitoraggio del traffico urbano intensificato. Anche Fabio Ariotti (Lega Salvini Premier) chiede notizie sulla situazione della viabilità in Valpolcevera, congestionata per i lavori in via Ferri, la chiusura della galleria via monte Galletto e l’imminente interruzione di via Maritano per la riqualificazione del quartiere di Begato.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “La situazione del traffico in Valpolcevera è problematica non per causa del Comune ma per gli interventi che vengono effettuati sull’autostrada. I vari lavori da voi indicati proseguiranno per tutto il mese di marzo ai quali si assommeranno quelli per l’abbattimento delle Dighe.
Per monitorare la situazione del traffico abbiamo istituito un tavolo al quale partecipo io, il vicesindaco Pietro Piciocchi, il dottor Varno Maccari insieme con i Municipi e gli ispettori, proprio per verificare, ogni due/tre giorni la situazione del traffico e individuare gli interventi che possono migliorare la viabilità.
E’ stato predisposto un piano di servizio che prevede delle pattuglie dinamiche della Polizia Locale e altre fisse, in modo da agevolare il flusso veicolare. Mi impegno a informare i consiglieri circa l’avanzamento dei cantieri autostradali.
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Rispondo al consigliere Ariotti: i lavori dell’abbattimento delle Dighe non è procrastinabile. C’è un cronoprogramma preciso dei lavori che non può essere modificato. Abbiamo però chiesto alla società di prevedere un cantiere che abbia l’impatto minore sulla viabilità, limitando al massimo la chiusura di via Maritano. Sono in attesa di una risposta ufficiale ma credo che sarà come abbiamo chiesto.
L’avvio dei lavori è previsto per la metà del mese di marzo”.
Dopo la trattazione degli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata – alle ore 15,00, si apre il consiglio comunale. Con 39 consiglieri presenti, la seduta è valida.
In apertura di seduta viene ricordato Gianni Marongiu, che si è spento all’età di 84 anni, avvocato tributarista e per quarant’anni docente universitario, già deputato e sottosegretario alle finanze nel primo governo Prodi.
Il presidente del consiglio comunale, Federico Bertorello, lo ha così ricordato: “Marongiu ha portato avanti con uguale passione e rigore la professione forense, l’insegnamento e l’impegno politico: a lui si deve lo Statuto dei contribuenti: “un punto fermo sul quale tutti i cittadini possono far valere i propri diritti” amava dire. Era nato a Torino ma Genova è stata sempre la sua città: qui ha studiato al liceo d’Oria per poi laurearsi in Giurisprudenza all’Università di Genova, dove ha poi insegnato diritto tributario fino al 2011. Formatosi alla scuola di Victor Uckmar, ne ha poi condiviso lo studio e l’attività professionale come avvocato tributarista. Ha insegnato fino al 2000 anche a Trieste e alla Bocconi di Milano.
Il Comune di Genova ringrazia Giovanni Marongiu per il suo impegno a favore della nostra città, svolto con gratuità e vero spirito di servizio, portando a Roma le istanze del nostro territorio. Giungano alla moglie, ai figli, ai tanti amici e colleghi che l’hanno amato e tanto apprezzato le condoglianze mie e di tutto il consiglio comunale di Genova”.
Viene osservato un minuto di silenzio
Prima di passare alla trattazione dei punti previsti, vengono letti e votati quattro ordini del giorno fuori sacco
Il primo ordine del giorno fuori sacco riguarda i progetti relativi al restauro del mercato di corso Sardegna. Considerato che il Municipio chiedeva all’unanimità che venissero collocate nel nuovo centro integrato di via Artificiale, limitatamente all’area da destinare alla media struttura di vendita, le/a attività commerciali già presenti nella zona limitrofa all’area in oggetto, prevedendo quindi una ricollocazione interna al tessuto commerciale municipale esistente; tenuto conto che è notizia di questi giorni che per i commercianti di corso Sardegna con le condizioni poste dal privato oggi diventa sempre più complicato vedere realizzato l’insediamento dentro l’ex Mercato, che aprirà i battenti a fine anno dopo l’imponente restyling, a causa dei costi da sostenere per occupare i nuovi locali, in tutto 40 spazi per oltre 7 mila metri quadrati destinati a esercizi di vicinato e ristorazione intorno al nuovo verde pubblico;
Rilevato che l’accordo di programma firmato da Comune e Regione prevedeva un diritto di prelazione per i consorziati del Civ di Corso Sardegna, come sostenuto dal Municipio stesso, ma le condizioni economiche sono distanti dalle possibilità di investimento, dalle caratteristiche del territorio e da questo momento storico.
Si impegna il Sindaco e la Giunta a farsi parte attiva:
- presso la società concessionaria affinché possa essere valutata la possibilità di prevedere per le attività commerciali interessate a insediarsi nel mercato di corso Sardegna un canone minimo garantito in aumento progressivo, tenendo conto dei veri valori di mercato della zona colpita dalla crisi economica e da due eventi alluvionali;
- presso la Regione Liguria perché attivi un Fondo di Garanzia a tutela degli investimenti dei commercianti della zona interessati all’area nuova;
- affinché la media superficie di vendita di mille metri quadrati sia una della zona già esistente che venga semplicemente trasferita.
L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità
Il secondo ordine del giorno fuori sacco riguarda il ricercatore egiziano Patrick George Zaky, iscritto al master internazionale in Studi di genere GEMMA presso l'Università di Bologna e attivista presso l’Iniziativa egiziana per i diritti personali (EIPR), prelevato dalla polizia all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020. Tra le accuse, l’istigazione alla protesta e la propaganda con fini terroristici. Il suo periodo di detenzione è stato sistematicamente prorogato ogni volta che giungeva al termine e che nei suoi confronti vengono continuamente adottate torture fisiche e psicologiche inaccettabili, che ledono i diritti umani;
Tenuto conto che l'Egitto di Abdel Fattah Al Sisi, usa questi metodi di carcerazione preventiva che si prolungano anche sino ai due anni, per poi essere replicati con nuove accuse con la ripartenza del carcere preventivo.
L’ordine del giorno impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi per predisporre il percorso e gli atti utili ad assegnare, come già avvenuto in molte città italiane, come Bologna, Milano, Napoli e Bari, la cittadinanza onoraria della Città di Genova a Patrick Zaki, simbolo di una vita impegnata nella conoscenza, nella tutela e nel rispetto dei diritti di tutti.
L’ordine del giorno fuori sacco è respinto con 21 voti contrari (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Fratelli d’Italia, Vince Genova, Forza Italia) e 17 voti a favore (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Ubaldo Santi del Gruppo Misto, Paolo Putti di Chiamami Genova)
Il terzo ordine del giorno fuori sacco riguarda l’area dell’ex Mercato di corso Sardegna. Rilevato che Comune, assieme a Regione Liguria, ha inteso creare condizioni favorevoli all'insediamento di attività atte alla riqualificazione commerciale dell'area andando a definire, nell'accordo di programma, alcune attività non compatibili e prevedendo altresì l'obbligo da parte dell'aggiudicatario per mesi 6 di trattare esclusivamente con i componenti del CIV di Corso Sardegna Bassa per l'assegnazione degli spazi commerciali, ad esclusione della media struttura di vendita
Considerato il periodo economico non favorevole
Considerato che l'attuale Amministrazione ha da sempre voluto porre sotto tutela il tessuto commerciale circostante
Si impegna il Sindaco e la Giunta a valutare, compatibilmente con le risorse di bilancio, l'introduzione di ulteriori eventuali agevolazioni per i commercianti appartenenti al CIV intenzionati all'area e rientranti, pertanto, negli accordi di priorità di offerta inseriti dalla attuale giunta comunale
L’ordine del giorno fuori sacco è respinto con 22 voti contrari (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Fratelli d’Italia, Vince Genova, Forza Italia) e 16 voti a favore (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Paolo Putti di Chiamami Genova, Italia Viva, Ubaldo Santi del Gruppo Misto)
Il quarto ordine del giorno fuori sacco, considerato che il giorno 19 febbraio si è verificato un drammatico femminicidio a Genova, in via Colombo, rilevato che 13 sono le donne uccise nel nostro Paese da inizio anno;
Tenuto conto che gli ultimi dati Istat mostrano che, se da un lato il numero totale degli omicidi è diminuito, dall'altro sono cresciuti o rimangono costanti i casi delle donne uccise in ambito familiare da mariti, fidanzati o ex conviventi come affermano i Centri Antiviolenza di Genova;
Rilevato che la violenza maschile sulle donne è un fenomeno trasversale le cui cause sono da ricondurre ad uno storico squilibrio di potere tra uomini e donne e ad una concezione della relazione tra i generi che nega alla donna il diritto all’autodeterminazione e che il femminicidio non è causato da raptus di follia o momentanee perdite di controllo ma è preceduto spesso da un periodo più o meno lungo di violenze e maltrattamenti;
Considerato che per contrastare ed affrontare il femminicidio oggi è fondamentale e unica l’azione dei Centri Antiviolenza che a Genova sono tre;
Considerato che il lockdown triplica gli omicidi di donne e durante la chiusura per l'emergenza sanitaria sono triplicati gli omicidi che hanno avuto come vittima una donna, arrivando a un femminicidio ogni due giorni e l’ambito di maggior pericolosità oggi è quello familiare, dove avvengono oltre la metà degli omicidi in Italia;
Si impegna il Sindaco e la Giunta
a farsi parte attiva presso il Governo affinché:
1) i servizi compresi i Centri Antiviolenza esistenti per le donne vittime di violenza siano inseriti all’interno del LEA (Livelli essenziali di assistenza) e finanziati con cospicue risorse pubbliche;
2) venga nuovamente rivisto il sistema giudiziario e l’efficacia del Codice Rosso rispetto a questa ennesima escalation di eventi;
3) a farsi parte attiva presso la Regione: affinché venga istituito un tavolo per affrontare questa emergenza con le ASL, ANCI, Prefettura, Questura, Centri Antiviolenza per capire nell’immediato quali azioni intraprendere a Genova per rendere efficace ancora di più la rete
L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità
A seguito dell’intervento da parte del consigliere Campanella sui recenti attacchi ricevuti dal consigliere Gambino e dalla leader nazionale di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e, più in generale sulla violenza, prende la parola il sindaco di Genova, Marco Bucci:
“Dopo quello che è successo venerdì scorso (con il femminicidio in via Colombo), dopo il gesto del presidente della Repubblica Mattarella e quello del presidente del consiglio Draghi, dopo quello che ha fatto anche il presidente della Regione Toti, mi sembrava giusto intervenire oggi, perché quello che è successo venerdì ha colpito molto la città: la violenza contro le persone è totalmente inaccettabile, la violenza può arrivare a limiti estremi come è successo venerdì. Il mio non è un discorso politico, voglio rimarcare l’importanza della non violenza nei confronti delle persone. Io sono abbastanza robusto, ricevo attacchi quotidianamente anche da parte dei consiglieri ed è giusto che lo facciano e che gli attacchi ci siano. Il mio appello è: non facciamoli con violenza. Non sto parlando a voi consiglieri, sto parlando in generale e so che ciò che è successo all’onorevole Meloni e al consigliere delegato Gambino è del tutto inaccettabile. Sono certo che siate tutti d’accordo, come sono certo che la città di Genova è d’accordo sul fatto che questi episodi vadano condannati. Come sapete abbiamo preso anche una posizione precisa, per aiutare quel povero ragazzo rimasto orfano, ma ricordiamoci che se ci fosse meno violenza anche nel modo in cui noi parliamo probabilmente quel ragazzo avrebbe ancora la mamma”.
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0484
PROPOSTA N. 74 DEL 30/12/2020
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE – TITOLO VII
“DECENTRAMENTO MUNICIPALE”
2° votazione ai sensi dell’art. 6, c. 4, D.Lgs 267/2000
La delbera è approvata con 21 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Fratelli d’Italia, Vince Genova, Forza Italia) e 17 contrari (Pd, Lista Crivello, Italia Viva, Movimento 5 Stelle, Paolo Putti di Chiamami Genova, Ubaldo Santi di Gruppo Misto)
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0053
PROPOSTA N. 10 DEL 16.02.2021
PREVENTIVO ASSENSO IN RELAZIONE ALLE MODIFICHE DA APPORTARE AL PUC VIGENTE PER IL COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI PREVISTI DALLO SCHEMA DI ASSETTO URBANISTICO (SAU) RELATIVO ALLA ZONA DEL PROMONTORIO DI S. BENIGNO, ED AUTORIZZAZIONE ALLA CESSIONE DELL’INDICE EDIFICATORIO FUNZIONALE AL COMPLETAMENTO DEI RELATIVI INTERVENTI
Sono stati presentati 41 ordini del giorno dei quali ne sono stati votati 18 e 68 emendamenti, dei quali ne sono stati votati 17
Al termine del dibattito tra i consiglieri, interviene il sindaco Marco Bucci
“Noi siamo qui a lavorare non per i commercianti o per la grande distribuzione ma per i genovesi, che hanno bisogno di supporto e di aiuto. L’ingresso di Esselunga in via Piave ha portato una considerevole riduzione dei prezzi, non solo di Esselunga, ma anche di tutti gli altri, per cui ci sono i genovesi che mi scrivono continuamente e mi dicono grazie, ci avete dato un grande supporto, continuate così. Questo è quello che pensano i genovesi, noi lavoriamo per loro e vediamo che avere più concorrenti nella grande distribuzione fa solo bene.
Per quanto riguarda i commercianti, io sono con loro. Ne incontro parecchi, con le associazioni ci parliamo quasi quotidianamente, abbiamo un incontro anche nei prossimi giorni con l’assessore Bordilli. Sono assolutamente fondamentali per il tessuto della città, che senza il piccolo commercio non può esistere. Lo ripeto: il piccolo commercio è essenziale, ma bisogna aiutarlo senza mettere i muri e in una direzione che vada verso il progresso. Chiudersi in una nicchia non ha mai funzionato in nessun campo, se si vuole aiutare il piccolo commercio bisogna farlo con le misure adatte e non eliminando gli altri. Un esempio di cosa intendo è quando la scorsa estate abbiamo puntato sui dehors in strade e piazze: siamo stati il primo Comune a farlo, poi l’idea l’hanno seguita tutti perché è stata un’idea eccezionale, peraltro venuta ai commercianti. Potrei fare anche molti altri esempi, come prevedere gli affitti gratuiti per duecento negozi nel centro storico, e faremo tantissime di queste cose. Però, vogliamo una Genova aperta al mondo, che sia una città europea, e non lo si diventa chiudendo agli altri ma aprendo a tutti. È scritto chiaro e tondo nei nostri documenti programmatici. Concludo dicendo che sono convinto che stiamo facendo un intervento molto importante per la città, stiamo facendo il bene dei cittadini genovesi e di questo siamo estremamente orgogliosi”
La delibera è approvata con 21 voti a favore (Lega Salvini Premier, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Cambiamo e Forza Italia) e 16 voti contro (Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Pd, Paolo Putti di Chiamami Genova, Ubaldo Santi Gruppo Misto e Italia Viva)
Il consiglio comunale si è chiuso alle 21,10.
I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.
La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute