Consiglio comunale del 26 marzo

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26/03/2024
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Tra gli argomenti all'ordine del giorno, la salute mentale dei bambini e dei giovani e la creazione di aule studio in città

Il consiglio comunale si è aperto alle ore 14 con la discussione degli art. 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

«Ringrazio la consigliera Manara per l’opportunità di chiarire alcuni aspetti relativi alle creuze che rappresentano un importante patrimonio storico della nostra città. La segnalazione si riferisce a una zona ricca di creuze, come ad esempio quella di via Melinotto, che conducono alla sommità della Vetta di Pegli dove sorgono spazi importanti quali il Parco Avventura e l’area di addestramento cani. Per quanto riguarda la questione degli sfalci, gli stessi sono stati avviati da tempo da questa amministrazione su tutte le strade genovesi, secondo un ordine di priorità che viene stilato in base alle indicazioni dei Municipi che meglio di tutti, insieme ai cittadini che ci risiedono, conoscono le peculiarità dei vari territori. Proprio il Municipio VII Ponente ci comunica che le operazioni di sfalcio, eseguite dalla cooperativa AVS, sono stati avviate la settimana scorsa su tutto il territorio municipale nelle zone maggiormente frequentate di Pegli, Pra’ e Voltri, ed entro la settimana prossima è previsto il passaggio degli operatori lungo le creuze di salita Rapalli, via Vespucci e viale Modugno. Per quanto riguarda invece la condizione del sedime stradale della creuza di salita Rapalli, il Municipio competente ha già inserito l’intervento nel proprio programma triennale dei lavori pubblici insieme ad altri lavori analoghi da eseguire sul territorio ponentino. Secondo gli ulteriori approfondimenti fatti dalla Direzione Strade del Comune di Genova, gli ammaloramenti della creuza di Salita Rapalli sono stati causati da una rete fognaria vetusta. È stata interessata alla questione Iren Acqua che procederà alla sostituzione di circa 30 metri di condotta fognaria, con il conseguente rifacimento dell’intera mattonata».

Questa la risposta dell’assessore Mauro Avvenente all’interrogazione a risposta immediata presentata dalla consigliera Elena Manara di Vince Genova che chiedeva “un intervento urgente relativo alla situazione di alcune creuze a Pegli, con particolare riferimento tra l'altro a Salita Rapalli, che versano in pessimo stato: sfalci da effettuarsi al più presto ma soprattutto manutenzione della pavimentazione e chiusura di grosse buche da tempo transennate”.

 

«L’amministrazione ha garantito che la stagione balneare iniziasse senza che potesse essere messo in discussione il titolo concessorio dei gestori: per questa stagione i concessionari potranno continuare a svolgere la propria attività. Abbiamo fatto una proroga per la presentazione delle progettualità al 15 luglio per evitare inutili contenziosi che sarebbero andati proprio a detrimento dei concessionari. Siamo qui per rappresentare gli interessi di tutti, di chi lavora, ma anche di chi vuole fare un bagno in modo libero, garantendo anche l’accessibilità per i disabili. Abbiamo otto spiagge libere accessibili ai disabili due a Voltri, a Pegli, agli ex Capo Marina, a Boccadasse, in via Gianelli, a Vernazzola, Bagnara. Si aggiunga anche il lavoro dell’assessorato ai Lavori pubblici che, attingendo da fondi di messi a disposizione da Regione Liguria, sta facendo un’opera corposa per l’allocazione di risorse a protezione del litorale su cui stiamo lavorando per risolvere le problematiche». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia rispondendo a un articolo 54 in aula del consigliere della Lista Toti Nicholas Gandolfo in merito “all’attuale situazione del litorale genovese, visto l’imminente inizio della stagione balneare”.

 

«Il verde pubblico è un tema sensibile sul quale, pur non essendo un agronomo, ho avuto modo di apprendere insieme a voi consiglieri, grazie anche alle tante commissioni sul Verde a cui abbiamo partecipato insieme, una cosa fondamentale: le piante sono esseri viventi che nascono, crescono, si ammalano e muoiono. Un percorso che, talvolta, viene accelerato dal fatto che le alberature in ambito urbano non sono inserite nel loro habitat naturale, venendo costrette a vivere in ambienti non adatti a poterli ospitare, soprattutto laddove vengano eseguite escavazioni che in una grande città come Genova, negli ultimi anni, sono state molto numerose a causa dei lavori di cablaggio della fibra ottica, così importante per il nostro percorso di innovazione e digitalizzazione. Ma, purtroppo, non si può escludere che questi lavori abbiano toccato talvolta gli apparati radicali delle piante, rendendole più facilmente aggredibili da malattie e parassiti. Lo sappiamo bene a Genova, dove ricordiamo bene le aggressioni del punteruolo rosso, della paysandisia e del cancro del platano. Per quanto riguarda il crollo improvviso di alcuni alberi, come accaduto di recente davanti alla stazione ferroviaria di Brignole, i tecnici ci fanno sapere che gli interventi idonei alla cura del patrimonio arboreo, per evitare i cedimenti radicali, sono spesso difficili da diagnosticare. L’albero caduto davanti a Brignole aveva circa 80 anni, quindi era un esemplare vetusto, come vetusto è gran parte del patrimonio arboreo cittadino. Da anni, nella nostra città, è attivo un piano di controllo degli alberi e Aster, in sinergia con la Direzione Verde, si appresta ad implementare e rendere ancora più puntuale il piano di gestione del rischio: questo consentirà l’ulteriore innalzamento dei controlli in tutte le aree cittadine, in particolar modo quelle più frequentate. L’area a cui fa riferimento lei, consigliere, sarà tra le prime ad essere oggetto di questi ulteriori controlli. Infine, l’aggiornamento del piano di gestione del rischio sarà portato anche alla Consulta del Verde che abbiamo provveduto a riattivare».

Così l’assessore Mauro Avvenente nella replica all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Vincenzo Falcone che chiedeva “informazioni in merito alla valutazione su un tempestivo investimento mirato e urgente per la manutenzione del verde pubblico cittadino, visti gli ultimi gravi avvenimenti verificatisi nei giorni scorsi relativi a vari abbattimenti di alberi malati e cadute improvvise di alberi secolari come quello avvenuto, fortunatamente di notte, nei giardini di fronte alla stazione Brignole, capolinea dei bus in via Thaon di Ravel, snodo fondamentale per il TPL del Genovesato, che si è abbattuto sul gabbiotto della AMT e sui cavi del filobus, fortunatamente, a parte gli ingenti danni, senza causare nessun ferito”.

 

«Il sacrario dei Partigiani è stato oggetto di un repentino peggioramento in queste settimane. In base alla volontà dell’amministrazione sulla manutenzione di tutti i 35 cimiteri cittadini, è già stata predisposta l’esecuzione dei lavori per necessaria nuova impermeabilizzazione che comporta tempi tecnici lunghi che si concluderanno entro fine anno. Attraverso l’accordo quadro, sul cimitero Torbella è stato predisposto il ripristino della copertura del corpo dei colombari e della galleria inferiore: i lavori sono stati trasmessi alla Soprintendenza per l’approvazione. Sono stati già realizzati 270 nuovi ossari e cinerari: nel futuro si prevede realizzazione nuovi ossari. Sui cimiteri c’è un’importante collaborazione con Aster, Facility management e Soprintendenza per la messa in sicurezza delle alberature ad alto fusto e per le manutenzioni straordinari come nella zona cappellette». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni rispondendo a un’interrogazione della consigliera comunale Pd Donatella Alfonso in merito alle segnalazioni da parte di cittadini sullo stato di degrado in alcune zone del cimitero Torbella di via Faliero Vezzani a Rivarolo e in particolare l’impossibilità di accedere al sacrario dei partigiani nell’imminenza delle celebrazioni della Liberazione nel prossimo mese d’aprile.

 

«Sono stati effettuati diversi sopralluoghi, mentre Aster ha provveduto subito alla rimozione dei detriti per evitare aggravamenti in caso di ulteriore pioggia. Sono stati installati dei new jersey per evitare ulteriori aggravamenti. Faremo una segnalazione alla direzione Mobilità per effettuare un ulteriore sopralluogo e trovare soluzioni anche con il Municipio. Lo stesso terreno è in capo a due proprietari privati: uno è già stato invitato a provvedere, mentre l’altro, a seguito di verifiche catastale, è risultato deceduto nel 2017. Sono in corso verifiche sugli eredi e gli accertamenti continueranno fino all’individuazione degli eredi. Nel frattempo è stata avviata la formalizzazione delle prescrizioni e delle ingiunzioni per provvedere all’intervento nel minor tempo possibile. C’è massima attenzione su questo episodio franoso. Si conta di arrivare alla definizione dell’intervento nel più breve tempo possibile». Lo ha detto l’assessore Mauro Avvenente rispondendo a un’interrogazione urgente del consigliere del Pd Claudio Villa in merito alle frane verificatesi in via Trossarelli a Struppa, il 25 e 26 febbraio.

 

 «È una misura Pnrr che è stata approvata dall’alta commissione del Pinqua per la rigenerazione urbana, confluita poi sui finanziamenti Pnrr. Tra i requisiti non c’è la proprietà esclusiva dell’ente pubblico sul bene perché se così fosse non riusciremmo a fare rigenerazione: nel centro storico siamo proprietari solo del 5% del patrimonio immobiliare. Nel caso del condominio etico, l’immobile andava ristrutturato, con la condizione di un vincolo di 25 anni, disciplinato da una convenzione con finalità sociale, a titolo di comodato gratuito al Comune di Genova. L’immobile sarà preso in carico dalla direzione delle Politiche sociali del Comune di Genova userà l’immobile proprio per finalità sociali senza che il privato proprietario abbia voce capitolo. Il ministero ha approvato questa operazione e sono state rispettate le regole del Pinqua. Di fatto con l’equilibrio tra uso risorse pubbliche e l’uso delle stesse nell’utilizzo per un immobile privato, ci siamo inseriti in questa opportunità di finanziamento. I lavori sono iniziati, come lei sa, visto che si è fatto promotore di un confronto per mitigare gli impatti del cantiere sulla zona. Solleciterò perché le venga esibita la convenzione». Lo ha detto il vicesindaco Pietro Piciocchi rispondendo a un articolo 54 presentato dal consigliere della Lista Rosso Verde Filippo Bruzzone sul condominio etico in vico della Posta Vecchia.

 

«Il proprietario del cane che ha aggredito e ucciso il piccolo meticcio è stato sanzionato e il suo animale è stato segnalato alla ASL 2, per una eventuale classificazione come cane mordace e quindi con obbligo di museruola. Rispetto allo scorso anno sono aumentate le sanzioni elevate ai proprietari che non rispettano le regole, mentre stiamo lavorando insieme all’assessore Corso per individuare ulteriori aree di sgambatura per gli animali. Nel frattempo, controlliamo il territorio per evitare che situazioni come quella descritta si ripetano. Certamente, se ci fosse identità di vedute anche sul rispetto delle regole, la polizia locale potrebbe svolgere più tranquillamente il proprio lavoro».

È la risposta dell’assessore Sergio Gambino all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Valter Pilloni il quale, appresa dal Secolo XIX la notizia del cane meticcio aggredito e ucciso da un rottweiler il 21 marzo scorso sulle alture di Pra’, ha voluto porre l’attenzione sul disatteso obbligo da parte di molti proprietari di cani di grossa taglia di dotarsi di museruola e guinzaglio, almeno nei casi espressamente previsti dalla legge, dato che sono numerosi i casi di cronaca in cui a subire le conseguenze dell’aggressione sono anche i passanti.

 

«Giovedì scorso in Giunta abbiamo approvato il progetto di adeguamento degli immobili di corso Perrone, di proprietà di Leonardo dove, da settembre, contiamo di trasferire l’IC Borzoli. Si tratta di un’operazione impegnativa che richiede di concordare con la proprietà gli interventi da eseguire, con la contestuale sottoscrizione di un contratto di locazione. Si conferma il trasferimento delle classi per garantire l’esecuzione dei lavori nella scuola, dove l’impresa aggiudicataria, su nostra richiesta, sta procedendo con il cantiere a velocità molto bassa, al fine di interferire il meno possibile con la vita degli studenti e le attività dell’istituto: una volta che le classi saranno trasferite, allora l’impresa potrà lavorare al massimo delle sue possibilità. Ad oggi abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti, ma resta il fatto che nei prossimi mesi bisognerà lavorare alacremente per adeguare la nuova sede di corso Perrone per l’avvio del prossimo anno scolastico. A ciò si aggiungono alcuni temi correlati, come le navette per il trasporto degli studenti e i lavori sul rio Fegino, che stiamo già affrontando in sintonia con la scuola e con i genitori che abbiamo incontrato più volte. Insomma, la situazione è sotto controllo e tutto sta procedendo secondo i piani prestabiliti».

È la risposta del vicesindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione della consigliera Lilia Bonicioli (Partito Democratico) che chiedeva alla Giunta “di avere urgente aggiornamento circa le tempistiche e il cronoprogramma dei lavori di ristrutturazione dell’IC Borzoli. Si chiede inoltre, poiché fra due mesi si concluderà l’attuale anno scolastico, di riferire in ordine all’effettiva collocazione delle classi dell’IC Borzoli nel prossimo anno presso la sede Leonardo Spa, come era stato riferito in precedenza, tenuto conto che anche tale plesso dovrà essere adeguato alle esigenze della didattica, nonché dotato dei sistemi di sicurezza previsti dalla legge per gli edifici ad uso scolastico. Si chiede, infine, se l’Amministrazione abbia valutato la possibilità di predisporre, per il prossimo anno scolastico, un servizio di navetta che, dall’attuale collocazione dell’IC Borzoli in via Muscola 23, conduca le alunne e gli alunni presso la nuova sede in corso Perrone, in modo da rendere più agevole la collocazione dei bambini e delle bambine presso la scuola, tenuto conto del notevolissimo traffico mattutino in quella zona e della logistica complessa di via Borzoli”.

 

Terminato il question time alle 15 con 36 presenti è cominciato il Consiglio comunale.

All’ordine del giorno una delibera e quattro mozioni.

 

Prima di cominciare i lavori, l’aula è stata chiamata ad esprimersi in merito ad un articolo 55 presentato dai consiglieri della lista RossoVerde che pone al centro della discussione il nuovo Codice della strada e la preoccupazione per il disegno di legge C. 1435 inerente alla riforma del codice della strada in discussione in questi giorni in Parlamento.

 

Successivamente è stato presentato un ordine del giorno straordinario dalla consigliera del Gruppo Misto Cristina Lodi ad oggetto: “lo sviluppo urbanistico, economico e sociale di Genova” che impegna sindaco e Giunta: “A farsi parte attiva affinché venga coinvolto il Consiglio Comunale attraverso gli strumenti previsti come le commissioni consiliari per informare di quanto sta accadendo rispetto alla redazione del nuovo Piano Regolatore Portuale anche rispetto alle notizie di questi ultimi giorni affinché il sindaco possa relazionare quanto proposto”.

L’ordine del giorno è stato respinto con 22 voti della maggioranza, ha votato a favore l’intera minoranza.

 

Delibera proposta Giunta al Consiglio n.8: “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. a, D.LGS. 267/2000, in esecuzione di sentenze”. Il documento è stato proposto assessore alla Avvocatura e Affari legali, Servizi sociali, Famiglia e Disabilità, Lorenza Rosso: “Rilevato che il Comune di Genova è stato ed è tuttora parte in numerosi giudizi innanzi al Giudice Amministrativo ed al Giudice Civile. Considerato che per alcune controversie recentemente definite il Comune di Genova, risultato soccombente, è stato condannato, in base al principio generale di cui all’art.91 cpc, al pagamento delle spese legali, liquidate in sentenza e considerato inoltre che in altre controversie ancora in corso, Il Comune di Genova è onerato del pagamento delle spese di CTU in via solidale insieme alle altre parti in causa, secondo la liquidazione fatta dal giudice con apposito decreto” la Giunta propone al Consiglio comunale: “di riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio per un importo complessivo di euro 22.073,48”.

La delibera è stata approvata all’unanimità e sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Mozione 159: “Salute mentale dei bambini, dei preadolescenti, degli adolescenti e dei giovani”, atto presentato dalla consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi. La mozione prende in considerazione il dato che rileva sono un aumento di “dipendenze da tecnologia”. Si stima che circa 700 mila adolescenti (tra gli 11 e i 17 anni) siano dipendenti da social network, Internet, piattaforme streaming e videogame e che a livello locale. I servizi della Salute Mentale della Asl 3 hanno registrato un incremento complessivo delle prestazioni di circa il 90% in un anno, con un raddoppio dei casi di depressione; i dati Istat hanno rilevato che circa due milioni di adolescenti appartenenti alla generazione Z (nati tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni duemila) hanno problemi di Salute Mentale. L’Istituto Superiore della Sanità ha evidenziato la necessità che vi sia uno psicologo ogni 1.000 abitanti; tuttavia, in Italia abbiamo meno di tre psicologi ogni 100.000 abitanti; il rapporto dell’AIFA Associazione italiana del farmaco, dice che tra i 20 farmaci più prescritti dal Sistema Sanitario Nazionale italiano, 6 sono riconducibili agli ansiolitici e agli antidepressivi. Diverse istituzioni ed associazioni di carattere nazionale denunciano da tempo, già prima dell’emergenza pandemica, l’assenza nel nostro Paese di investimenti strutturali sul fronte della Salute Mentale soprattutto specializzate nei Giovani, sottolineando che l’accesso alle terapie psicologiche e psicoterapeutiche è spesso insostenibile per motivi economici e culturali. Una nuova analisi della London School of Economics, poi, indica che il mancato contributo alle economie a causa dei problemi di salute mentale che portano a disabilità o morte tra i giovani è stimato in quasi 390 miliardi di dollari all'anno. Con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta a: “Ad attivarsi, anche attraverso Regione Liguria ed il Governo, per promuovere la realizzazione di una specifica rete per la salute mentale dei bambini, dei preadolescenti, degli adolescenti e dei giovani e delle loro famiglie; ad attivarsi, presso Regione Liguria, in sinergia con professionisti, strutture sanitarie, associazioni e scuole del territorio, affinché si promuovano campagne di sensibilizzazione e prevenzione, all’interno delle scuole, a partire dalla primaria, per sensibilizzare maggiormente sul tema della salute mentale nei giovanissimi; a sensibilizzare il sistema scolastico nel territorio comunale, a voler prevedere all'interno della programmazione scolastica, l'educazione emotiva, prevedendo dei peer support programs per un efficace sostegno tra compagni; a sensibilizzare la Regione Liguria ed il sistema scolastico nel territorio comunale, a voler prevedere l'inserimento di momenti di confronto nelle scuole, finalizzati a migliorare la conoscenza e la prevenzione del suicidio o di atti di autolesionismo nell'età dell'adolescenza, evidenziando i rischi derivanti dal bullismo, dal cyberbullismo e del disagio, tali potenzialmente da condurre a pratiche di autolesionismo, a ideazione suicidaria o al suicidio”.

Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno dalla consigliera del Pd Rita Bruzzone con cui s’impegna sindaco e Giunta: “A valutare la possibilità di implementare risorse economiche e di personale da attribuire alla Direzione Politiche Sociali per svolgere i servizi prevedono il coinvolgimento del tessuto sociale di riferimento, lo sviluppo delle reti di auto-mutuo aiuto, l’accompagnamento scolastico, la collaborazione con gli altri soggetti, enti e servizi presenti. Rispondono al bisogno delle famiglie e dei minori. Implementare così gli interventi dell’Area Famiglia (educativa famigliare, incontri protetti) e l’accesso ai Centri Socio-Educativi Diurni (Ambito Territoriale Sociale e Ufficio Cittadini senza Territorio), Centri di Aggregazione e Educativa Territoriale e di strada. Così come per Politiche per i Giovani e Modelli positivi di aggregazione giovanile e Sviluppo di Politiche di prevenzione e contrasto dei fenomeni del Disagio e della Solitudine. Rammentando che gli Enti Locali integrano gli interventi sociosanitari del SSR erogando le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria, cioè tutte le attività del sistema sociale che hanno l’obiettivo di supportare la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilità o di emarginazione condizionanti lo stato di salute. Realizzare l’integrazione sociosanitaria in modo tale da garantire alla persona la continuità del proprio percorso di cura presuppone il miglioramento delle integrazioni funzionali ed operative non solo tra i servizi sanitari della ASL e i servizi sociali dei Comuni, bensì anche tra gli stessi servizi e setting all’interno del sistema sanitario (MMG/assistenza sanitaria specialistica, ospedale/territorio, cure)”.

L’assessore Marta Brusoni ha espresso parere favorevole a nome della Giunta sia all’ordine del giorno che alla mozione.

Approvati all’unanimità ordine del giorno e mozione.

 

Mozione 29: “Scuola dell’infanzia Enrichetta Gnecco Massa” atto presentato dalla consigliera del Gruppo Misto Cristina Lodi. Lo stato della tettoia all'ingresso dell'edificio scolastico desta preoccupazione oltre ad essere inguardabile; i tubi che la sorreggono appaiono fortemente arrugginiti ed anche i morsetti che stringono i tubi sono arrugginiti e nella parte sottostante la tettoia è anche presente una plafoniera che non sembra perfettamente fissata; la pavimentazione tra il cancello della Scuola e l’ingresso dell’edificio appare in alcuni punti sconnessa con rischio di cadute; il cancello e le ringhiere che delimitano le due aree giardino della scuola si presentano decisamente arrugginiti; i muri perimetrali della scuola che affacciano su via Antica Romana di Quinto e sui due vicoli paralleli che portano in Corso Europa, si presentano fortemente scrostati e con crepe, in alcuni casi, verticali che attraversano praticamente tutto il muro. Alla luce di quanto riportato s’impegna il sindaco e la Giunta: “Ad effettuare da parte dell'amministrazione e degli uffici un rapido sopralluogo per stimare i lavori necessari da fare entro l'anno scolastico 2023/2024, come da ordine del giorno approvato in Consiglio Comunale, in sede di Bilancio Preventivo; a predisporre, a seguito del sopralluogo, con urgenza un progetto di risanamento e di messa in sicurezza delle aree esterne (come sopra dettagliate) della scuola”.

Sulla stessa sono stati presentati due ordini del giorno. Il primo dal consigliere della lista RossoVerde Filippo Bruzzone che impegna sindaco e Giunta: “A farsi parte attiva affinché nel mese di aprile 2024 si svolta una Commissione Consiliare, alla presenza dei Presidenti di Municipio, in cui venga illustrato il cronoprogramma degli interventi di manutenzione degli edifici scolastici suddiviso per Municipio”. Il secondo dalla proponente stessa con il quale s’impegna sindaco e Giunta: “A dare seguito agli impegni e a spostare risorse nel 2024 per realizzare quanto approvato in sessione di bilancio preventivo”.

L’assessore Marta Brusoni ha dato parere favorevole alla mozione e agli ordini del giorno che vengono approvati all’unanimità.

 

La mozione 123: “Realizzazione di un campo sportivo polivalente presso i Giardini Baltimora”, atto presentato dal consigliere di FdI Francesco De Benedictis è stata rinviata in accordo con il proponente.

 

Mozione 107: “Creazione di aule studio nel territorio comunale di Genova”, atto presentato dalla lista RossoVerde. Scrivono i consiglieri: “Considerato che ad oggi larga parte della comunità studentesca genovese, in particolare nella fascia della scuola secondaria di secondo grado e universitaria, non ha la possibilità di avere in casa un luogo idoneo allo studio e alla ricerca e che in città l’offerta bibliotecaria è vincolata ad orari talvolta poco confacenti con le necessità di studio, soprattutto per coloro che studiano e lavorano, la sera, nel weekend e nel periodo estivo, con particolare riferimento alla sessione di esami universitari e dal momento che in tanti Comuni si è predisposta una rete capillare di aule studio ad accesso libero e gratuito, dotate di connessione e allestimento idoneo alla finalità del luogo, come, a titolo di esempio, i Comuni di Torino e Monza”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “Ad attivarsi con gli Enti e gli Uffici preposti al fine di porre in essere una rete di aule studio sul territorio comunale genovese ad accesso libero e gratuito con dotazione, in termini di connessione e mobili, idonea alla finalità di studio e di ricerca, con particolare attenzione alle aperture serali e nel fine settimana; ad attivarsi con gli Enti e gli Uffici preposti con la finalità di avere almeno un’aula studio per Municipio, a partite da quei Municipi che sono sprovvisti delle aule messe a disposizione da UNIGE come indicato in premessa e quei Municipi aventi una sola biblioteca comunale afferente allo SBU del Comune di Genova”.

Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno dal consigliere di Liguria al Centro Lorenzo Pellerano che impegna sindaco e Giunta: “Ad attivarsi con gli enti e gli uffici preposti al fine di porre in essere una resa di aree studio all’aperto in ogni municipio”.

L’assessore Marta Brusoni ha dato parere favorevole alla mozione e all’ordine del giorno.

Approvati entrambi all’unanimità.

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 17.31 si è chiuso il Consiglio comunale.

La prossima seduta è stata programmata per giovedì 4 aprile.

Ultimo aggiornamento: 26/03/2024