Tra gli ordini del giorno, un 'fuori sacco' su Piaggio Aerospace, un'interrogazione sulle nuove tariffe di Amt e un'interpellanza sulla rigenerazione urbana, alla quale ha risposto il sindaco Marco Bucci
Il Consiglio comunale si è aperto come di consueto alle 14 con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:
«La sicurezza stradale è un tema importantissimo a cui occorre rivolgere la massima attenzione per prevenire ogni possibile situazione di pericolosità. Riguardo all’attraversamento pedonale di via Montevideo si rileva un indice di sinistrosità dello 0,7%, ma può essere opportuno un sopralluogo sul posto per verificare in che termini sia possibile intervenire su questo e sugli altri due attraversamenti limitrofi, pur escludendo da subito un intervento di semaforizzazione essendoci già lì vicino un altro impianto semaforico. Tuttavia, si potrebbe prevedere una maggiore illuminazione dell’attraversamento e individuare altri interventi mirati a contrastare il comportamento di chi percorre quel tratto di strada a velocità troppo elevate. Parliamo infatti di un rettilineo che segue una curva a sinistra e che vede la fase di accelerazione di auto e moto. Per questo riteniamo utile effettuare un sopralluogo insieme ai tecnici e al Municipio competente, fermo restando che per il 2024 abbiamo già programmato gli interventi da porre in essere sugli attraversamenti pedonali al fine di migliorarne la sicurezza, grazie anche al finanziamento di circa 1 milione di euro che abbiamo ottenuto dal Ministero. L’obiettivo generale dev’essere quello di aumentare la visibilità degli attraversamenti pedonali: nel caso dell’attraversamento di via Montevideo, di lì passerà l’Asse di Levante del Progetto dei 4 Assi del Trasporto Pubblico Locale che prevede anche la modifica di tutti i semafori. Ribadisco quindi la mia disponibilità a partecipare a un sopralluogo per valutare insieme al Municipio e ai tecnici gli interventi da realizzare, inserendoli eventualmente come priorità di intervento nelle prossime tranche di finanziamento». Così l’assessore comunale alla Mobilità integrata e Trasporti Matteo Campora nella replica all’interrogazione a risposta immediata del consigliere Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) che chiedeva “informazioni in merito alla posizione, alquanto pericolosa, dell’attraversamento pedonale di via Montevideo e il rafforzamento della segnaletica sia verticale che orizzontale, per una maggiore visibilità”.
«Riguardo le nuove tariffe AMT, i costi sono diminuiti, gli abbonamenti sono innovativi, 0,80 centesimi al giorno, e 0,54 centesimi per gli studenti. Il tariffario è stato votato dal Consiglio di Città Metropolitana. L’obiettivo è fare in modo che ogni cittadino genovese abbia un abbonamento AMT in tasca. In nessuna altra città ci sono tariffe così basse. Gli over 70 hanno la gratuità dalle ore 9.30, gli under 14 sempre gratis sull’intera rete AMT, gratis anche per matricole universitarie, con un innalzamento solo del ticket ordinario; la metro è sempre gratis h 24. È una manovra sperimentale, poi raccoglieremo i dati e verificheremo i successi ottenuti. Dalle verifiche di AMT sappiamo che ci sarà un maggior numero di abbonati, che significano meno auto per strada. Dal 15 gennaio 2024 parte la sperimentazione, e poi qualunque modifica dovrà passare per Città Metropolitana. Riguardo il traffico ferroviario, in accordo con Regione Liguria siamo intervenuti in quelle tratte in cui ci sono state interruzioni del servizio di Ferrovie, a causa di cantieri. In quelle date abbiamo integrato il servizio della linea 1. Ci sono stati alcuni problemi all’inizio, ma poi con il potenziamento della rete urbana degli autobus, non si sono registrare altri problemi. Chiedo che venga organizzata una commissione con Trenitalia, per questioni che vanno al di là dei cantieri presenti. Infine, esiste un piano di riqualificazione totale delle pensiline, verranno tutte riviste nell’ottica di una modernizzazione e AMT farà sopralluoghi per posizionare panche dove gli spazi per le pensiline non ci sono». Lo ha detto l’assessore Matteo Campora rispondendo a quattro interrogazioni sullo stesso tema, ovvero il nuovo piano tariffario AMT, presentate dai consiglieri Alberto Pandolfo del Pd, Francesco De Benedictis di FdI, Filippo Bruzzone della lista Rosso-Verde e Nicholas Gandolfo di Liguria al Centro.
«Abbiamo cercato di fornire risposte sia ai genitori che al personale scolastico durante un incontro che si è tenuto una decina di giorni fa presso la sede dell’IC Borzoli insieme al sottoscritto, al personale dei lavori pubblici e alla direzione scuola. L’impresa ha individuato una modalità di cantierizzazione secondo sistemi rigorosi, con modalità per l’individuazione delle polveri e una compartizzazione degli spazi di cantiere fino al giugno del 2024, quando si potrà operare sull’intera scuola con le classi che saranno trasferite, a settembre, nell’istituto di proprietà di Leonardo in corso Perrone, che ci è stato dato in locazione, dove nei prossimi mesi saranno realizzati una serie di interventi di adeguamento per l’inserimento della destinazione scolastica. La cantierizzazione prevede una prima fase, a novembre 2023, sul piano mensa, con accesso indipendente e con, come richiesto, il posizionamento di sistemi di rilevazione di polveri e rumori. A gennaio 2024 ci sarà la cantierizzazione dell’infanzia Arcobaleno e dove a dicembre 2023 saranno poste barriere davanti e laterali per non avere contatti con gli alunni. L’ingresso delle maestranze e degli approvvigionamenti avverrà da un accesso isolato e protetto, con orari diversi rispetto a quelli degli alunni, per evitare di far coincidere le lavorazioni rumorose con l’orario scolastico. In questo l’impresa si è dimostrata disponibile, come promesso al contraddittorio con i genitori. Ci sarà un tavolo di monitoraggio con la dirigenza scolastica e i rappresentanti dei genitori: la priorità è la tutela della salute e la salvaguardia della continuità didattica. Non c’è un bilanciamento: l’esigenza della tutela della salute e della continuità del percorso educativo prevalgono». Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione della consigliera Lilia Bonicioli (PD): “Si è appreso che ai primi di dicembre 2023 verranno iniziati i lavori di ristrutturazione dell’Istituto scolastico comprensivo Borzoli, quale trovano sede la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Poiché le classi dovranno ‘convivere’ per alcuni mesi con i lavori in corso nella parte inferiore dell’edificio, si chiede all’assessore competente di riferire in ordine alle misure adottate per monitorare e garantire la salute e la sicurezza delle alunne e degli alunni, dei docenti e del personale scolastico. Si chiede inoltre di conoscere nel dettaglio il cronoprogramma dei lavori e di riferire in ordine alla collocazione delle classi dell’Istituto Borzoli a partire dal settembre 2024”.
«Devo darvi atto che voi consiglieri della Valbisagno siete sempre presenti e molto attenti a ciò che accade sul territorio. Rispondo volentieri, perché ci consente di precisare alcuni aspetti. È vero, ci sono stati ripetuti guasti dovuti a circostanze concomitanti, in particolare a dispersioni. City Green Light è intervenuta, utilizzando uno strumento che misura e valuta le dispersioni in terra e ha constatato che queste sono dovute prevalentemente a rotture del suolo che sono avvenute lungo la strada e che hanno agevolato l’infiltrazione d’acqua piovana nei mesi precedenti. Gli impianti sono stati riparati e sono tornati a funzionare il 22 novembre e oggi, dopo verifiche puntuali serali fatte tutte le sere, le luci risultano accese come è giusto che sia in tutta la città. Invito tutti, se passate e vedete che ci sono ulteriori problemi, segnalate: interverremo». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere del Partito Democratico Claudio Villa in merito “alla prolungata mancata illuminazione pubblica, durata alcune settimane, di via Piacenza ed al successivo malfunzionamento della stessa anche dopo la riapertura, con giornate alternate di accensione e spegnimento”.
«Ad oggi esiste il problema del legname che si deposita sulle spiagge a seguito delle mareggiate, e uno dei metodi per limitare il volume è quello di farlo portar via dai cittadini. Noi però non abbiamo avuto richieste in tal senso, e stiamo provvedendo alla pulizia del litorale secondo le azioni ordinarie. Credo però che si possa pensare a cambiare metodo, riprendendo le ordinanze di altre comuni, consultando anche la direzione ambiente, e coinvolgendo gli stabilimenti balneari». Lo ha detto l’assessore Matteo Campora rispondendo all’interrogazione del consigliere Paolo Aimè di Forza Italia, riguardante “l’ordinanza del Comune di Chiavari con la quale si autorizzano i privati cittadini alla raccolta e utilizzo di legname sugli arenili, depositato a seguito di mareggiate” chiedendo “come questa amministrazione intenda invece procedere circa la risoluzione dello stesso problema che sussiste a Genova”.
Terminato il question time, alle 15 si è aperto il Consiglio comunale. Con 35 presenti la seduta è valida.
All’ordine del giorno una delibera e 11 interpellanze.
Prima di cominciare i lavori è stato votato un ordine del giorno fuori sacco presentato dal consigliere di Vince Genova Paolo Gozzi: “Piaggio Aerospace”. Con questo atto il consigliere impegna sindaco e Giunta: ‘a garantire la propria presenza, in collaborazione con il Comune di Villanova d’Albenga e la Regione Liguria (in audizione coi Capigruppo Regionali con le OO.SS. in data 5 dicembre p.v.), nei tavoli istituzionali in difesa dell’azienda Piaggio Aerospace, sostenendo le lavoratrici e i lavoratori attraverso la partecipazione ad iniziative volte a garantire i posti di lavoro e alla definizione e attuazione di un percorso di acquisizione solido con Piano industriale a lungo termine. Ad attivarsi, con le opportune interlocuzioni e al fianco delle parti sociali, con la Regione Liguria ed il Governo affinché, continuando a dare seguito agli accordi presi, la Regione Liguria insieme alle Rappresentanze Sindacali ponga all’attenzione del Ministero la necessità di mantenere aperto un tavolo di confronto sulla situazione di Piaggio Aerospace, in modo che venga assicurata l’importanza e la strategicità di Piaggio Aerospace. Con il Ministero che svolga un ruolo di garanzia, di coordinamento e di vigilanza del processo di vendita in modo da garantire il massimo coinvolgimento nel processo di vendita delle Organizzazioni Sindacali insieme alle Istituzioni, ad attivarsi nei confronti del management dell’Aeroporto di Genova affinché all’interno dello scalo ci sia massima sinergia e disponibilità di spazi per garantire la più pronta risposta di Piaggio Aerospace nei confronti del mercato”. Ed impegna il presidente del Consiglio comunale: ‘A trasmettere l’istanza sollevata dal Consiglio comunale agli interlocutori istituzionali competenti, condividendo tale percorso con il Comune di Villanova d’Albenga e Regione Liguria, e porla all’attenzione in sede ministeriale”.
L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Delibera di Consiglio n.327: “Ratifica del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 42, co. 4, del T.U. D.Lgs n. 267/18.08.2000 deliberazione giunta comunale n. 195 del 16/11/2023 ad oggetto “XVIII variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025”. Su proposta della Giunta, il Consiglio comunale delibera: “di ratificare la deliberazione Giunta Comunale n. 195 del 16/11/2023 ad oggetto: “XVIII variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025”. Sulla stessa sono stati presentati due ordini del giorno a firma della consigliera Cristina Lodi del Gruppo Misto. Il primo impegna sindaco e Giunta: “A farsi parte attiva presso il Governo con ANCI affinché sia evidenziata la necessità di conservazione dei finanziamenti previsti per i nidi non solo di nuova costruzione; a relazione in aula appena possibile con informazioni sulla situazione di grande preoccupazione rispetto al definanziamento annunciato del PNRR a sfavore di tutte le Missioni”. Il secondo: “A mantenere fede agli annunci fatti in sede di commissione consiliare, non ultima quella di ottobre 2023 trovando una collocazione per l’asilo nido Fata Morgana in zona territorialmente prossima all’attuale sede, ad accogliere tutte le richieste poste in essere dalle famiglie coinvolte dal trasferimento presso l’Istituto Champagnat che ha sostituito l’ipotesi di corso Torino sede più prossima a quella del plesso coinvolto”. Il secondo ordine del giorno è stato considerato inammissibile dalla Segreteria generale. Il vicesindaco Piciocchi ha dato parere favorevole al primo ordine del giorno. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
La delibera è stata approvata con 23 voti della maggioranza. 10 i voti contrari di Pd e M5s, si astiene la lista RossoVerde. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.
Interpellanza n.84: “Stato delle alberature di Piazza Bonavino”. Atto presentato dal consigliere di Vince Genova Paolo Gozzi. Si legge nell’atto: “Premesso che in data 12/9/2022 si è proceduto all’abbattimento di uno dei grossi e imponenti alberi di Piazza Bonavino, di cui era stato segnalato lo stato di potenziale pericolosità dovuto ad una progressiva, sempre maggiore, pendenza a ridosso degli edifici e della strada sottostante e considerato che secondo il VI aggiornamento dell’elenco regionale degli alberi monumentali della Liguria, approvato dalla Regione Liguria con decreto n. 3881 dell’ 8 giugno 2023 e redatto ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n.10, in Piazza Bonavino insiste, fra l’altro, uno dei tredici “alberi monumentali” presenti nella città di Genova”, s’interpellano il sindaco e la Giunta: “per conoscere: 1) quale sia lo stato delle alberature ancora presenti nella piazza e con quali modalità ne venga assicurato il periodico monitoraggio, con particolare riferimento all’esemplare di Sequoia Sempreverde contemplato nel VI aggiornamento del censimento regionale degli alberi monumentali; 2) quali sia il piano dell’Amministrazione comunale circa la messa a dimora di nuovi esemplari che, nel rispetto dei vincoli insistenti sulla Piazza e in accordo con la Soprintendenza, sopperisca ai numerosi abbattimenti degli ultimi anni.”
«Il disegno della piazza - ha risposto l’assessore Avvenente - rappresenta dall’alto lo stemma araldico della famiglia d’Oria. Basterebbe già questo per far comprendere quanto e importante un progetto di riqualificazione. Il piano di ripiantumazione è stato presentato e approvato alla Soprintendenza. Progetto che prevede la messa a dimore di 24 nuove piante. Il saldo, quindi sarà pari alle piante che c’erano prima. Tutti abbiamo a cuore il verde della nostra città e la stessa attenzione la riponiamo nella salute delle piante per evitare rischi potenziali per le persone».
Interpellanza n.34: “Frana di via Trensasco”, atto presentato dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo. Si legge nell’atto: “Considerato che Via Trensasco è un’importante strada di collegamento tra la Val Bisagno e la Val Polcevera; constatato che la stessa è da mesi interessata da una frana con conseguente limitazione della viabilità regolata da semafori che permettono un senso unico alternato; appreso che il versante a monte della strada è proprietà privata pertanto dovrebbe essere i proprietari a intervenire per mettere in sicurezza lo stesso”, s’interpellano sindaco e Giunta: “Per sapere se è intenzione della Civica Amministrazione intervenire con una procedura in danno e rivalersi successivamente nei confronti dei proprietari”.
«È stata fatta una ricerca catastale per comprendere la proprietà della zona – ha risposto l’assessore Avvenente - e si è scoperto che dal 2016 è in capo ad una persona di nazionalità lettone. Accade, purtroppo soventemente, che alcuni proprietari terrieri abbiano ceduto la prima fascia ad alcuni prestanome. L’amministrazione ha deciso di attuare un intervento in danno avendo scarse possibilità di poter reperire i proprietari, ma la priorità è l’incolumità dei cittadini».
Interpellanza n.74: “Ripristino e manutenzione del verde di palazzo Albini”, atto presentato dal consigliere di FdI Francesco De Benedictis. Scrive il consigliere: “Considerato che in continuità con Palazzo Tursi, oggi per i suoi pregi storici e architettonici parte del polo museale, ritroviamo palazzo Albini sede degli uffici centrali dell’amministrazione comunale che è sempre stato ammirato da tutti per le sue terrazze verdi e fiorite; visto che ormai da tempo le terrazze di Palazzo Albini non sono più verdi e fiorite e non sono più motivo di sguardi ammirati dalla terrazza naturale di Spianata Castelletto” s’interpella sindaco e Giunta: “Per conoscere se sono previsti interventi per il ripristino e la manutenzione straordinaria del verde di Palazzo Albini al fine di ricreare una situazione che possa essere coerente con il pregio del polo Tursi e possa ancora essere ammirata da Spianata Castelletto”.
«Il progetto di riqualificazione del verde pensile di Palazzo Albini – ha risposto l’assessore Avvenente – è ampiamente avviato, tanto che il giardino è stato ripristinato con bordure e aiuole che rappresentano lo stemma di Genova. Anche l’impianto di irrigazione verrà ripristinato così come le zone ammalorate».
Interpellanza n.89: “Ville Centro Ovest”, atto presentato dalla consigliera del Pd Monica Russo. Scrive la consigliera: “Considerato altresì che sono stati approvati nel tempo dal Consiglio Comunale diversi documenti circa il recupero e l'utilizzo delle ville del Centro Ovest (Sampierdarena e San Teodoro)”, s’interpellano sindaco e Giunta: “Per conoscere quali progetti si intendano realizzare sulle ville del Centro Ovest nel loro complesso per migliorare la loro fruibilità dal pubblico (come nel caso di Villa Rosazza) e promuovere la loro conoscenza al grande pubblico dei genovesi e dei turisti”.
«Alcune Ville - ha risposto l’assessore Maresca – prevedono interventi grazie ai fondi del PNRR e altre sono state assegnate ad associazioni. Ad esempio, Villa Centurione avrà destinazione uso culturale mentre Villa Lomellini è adibita ad uso scolastico. Altre ville sono oggetto di riqualificazione come Villa San Teodoro che ospiterà alloggi sociali. Per Villa Rosazza, dove è presente l’associazione Russian Ballet, sono stati spesi 500 mila euro per la ristrutturazione e altri 200 mila verranno spesi per opere di valorizzazione. Su Villa Lercari Sauli ci sono progetti di estensione per il centro civico o per altri usi sociali. Mentre Villa Grimaldi sarà riqualificata con destinazione uso culturale. L’obiettivo è rimettere in ordine nel giro di pochi anni le ville che, oltre a queste, necessitano interventi con l’obiettivo di valorizzarle».
Interpellanza n.85: “Cantiere sullo scolmatore del Rio Torre e riqualificazione di Piazzale Adriatico”, atto presentato dal consigliere della Lega Alessio Bevilacqua. Si legge nell’atto: “Considerato che la zona di piazzale Adriatico è oggetto di cantieri legati sia allo scolmatore del Rio Torre che alla riqualificazione del Piazzale stesso. Preso atto che a seguito di queste lavorazioni l'area verde compresa in Piazzale Adriatico è stata rimossa per poter realizzare una strada di cantiere”, s’interpellano il sindaco e la Giunta: “Per conoscere: lo stato di avanzamento dei lavori dei due cantieri; - la fine stimata per queste lavorazioni; se è in previsione, alla fine dei lavori, realizzare una nuova area verde in Piazzale Adriatico”.
«L’intervento – ha risposto il vicesindaco Piciocchi – è un’opra importante, la stiamo portando avanti con non poche difficoltà. La buona notizia è che i lavori sono ripartiti e siamo al 70% del piano di attuazione. Per Piazzale Adriatico è stato condiviso un piano di riqualificazione che prevede, tra le altre cose, la messa a dimora di grandi alberi e l’estensione dell’area pedonale da 800 metri a 1300 metri».
Interpellanza n.27: “Accessibilità stazioni cittadine” atto presentato dai consiglieri della lista RossoVerde. Si legge nell’atto: “in data 12/12/ 2022 è stata presentata un’interrogazione a risposta immediata Art. 54 ad oggetto “accessibilità delle Stazioni ferroviarie cittadine” con la quale si riportavano segnalazioni ricevute dalla cittadinanza in base alle quali alcune stazioni cittadine (Sestri Ponente, Cornigliano, Nervi, Sampierdarena e Quarto dei Mille) risultano prive di strutture adeguate a garantire l’accesso a coloro che trasportano un passeggino o che utilizzano presidi ai fini della deambulazione; considerato che l’assessorato competente rispondeva informando che erano in essere continue interlocuzioni con Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. affinché venissero programmati gli interventi”, s’interpellano sindaco e Giunta: “Per conoscere le azioni previste ed i tempi di intervento”.
«È per noi un tema di grande importanza e stiamo facendo costante pressione perché gli interventi in atto vengano portati a termine – ha risposto l’assessore Campora - RFI ha presentato una comunicazione formale nella quale sottolinea la grande sensibilità sull’argomento e sui servizi che attualmente sono in atto come l’innalzamento a 55 cm dei marciapiedi, l’assistenza gratuita là dove richiesta e la volontà di rimuovere barriere architettoniche. Questi servizi riguardano più di trecento stazioni in Italia e 4 in Liguria. Genova Sestri non presenta barriere, sono presenti infatti rampe, ascensori e servizio assistenza. La stazione di Cornigliano non ha spazi per attuare abbattimento delle barriere architettoniche, ma è partita la costruzione della nuova stazione che sarà pienamente fruibile sotto questo punto di vista. Nella stazione di Genova Nervi è previsto l’innalzamento dei marciapiedi a 55 cm e ho richiesto il cronoprogramma. Genova Sampierdarena presenta 5 marciapiedi a norma e la stazione di Quarto rientra ne piano integrato finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche. Da parte del Comune di Genova c’è la massima pressione perché RFI provveda agli interventi programmati o a studiare nuove soluzioni. Ritengo opportuno a gennaio organizzare una commissione dedicata alla presenza di RFI per conoscere il cronoprogramma dei diversi interventi».
Interpellanza n.98: “Rigenerazione urbana”, atto presentato dal consigliere del Pd Alberto Pandolfo. Si legge nell’atto: “La città di Genova tra il 2012 e il 2020 ha perso nel solo centro storico 270 esercizi di vicinato e fuori da esso quasi 1000 attività di piccolo commercio; la popolazione, nello stesso periodo, è scesa da 600mila a 560mila abitanti; -con 238 metri quadri di grande distribuzione ogni mille abitanti, il capoluogo ligure purtroppo primeggia sul podio superando altre grandi città come Firenze e Milano (210,4 mq/mille ab.)”, s’interpella sindaco e Giunta: “Per sapere se intende promuovere rigenerazioni che non abbiano come fulcro la grande distribuzione e persegua invece sviluppo che traguardi alla crescita attraverso altri vettori, quali: lavoro, cultura e turismo di qualità urbana”.
«I dati riportati non sono reali – ha risposto il sindaco Marco Bucci – ed è stato dimostrato da un servizio di Telenord. Per quanto riguarda il food il rapporto Nielsen, pone Genova terzultima per occupazione del suolo in termine di supermercati. Per quanto riguarda la percentuale di grande distribuzione rispetto alla piccola distribuzione siamo al 54% rispetto a Milano o altre città che sono al 70%. La grande distribuzione è cresciuta fino al 2015/2016 e da lì in poi è rimasta stazionaria. Tutte le osservazioni che dicono che siamo sommersi da grande distribuzione non sono attendibili. Esistono da noi tanti modi di rigenerazione urbana che non presentano ausilio di grande distribuzione come Progetto Caruggi o il PINQuA. Non siamo qui a difendere categorie, ma a dare opportunità a tutti: piccolo commercio, grande commercio, ipermercato, e-commerce. Tutti hanno diritto di esserci. Vogliamo che i cittadini possano usufruire di qualsiasi servizio».
Interpellanza 21: “Interventi di manutenzione delle gallerie cittadine”, atto presentato dal consigliere di FdI Francesco De Benedictis. Si legge nell’atto: ‘Considerato che le gallerie cittadine sono attraversate da importanti flussi di traffico e a volte percorse a piedi da alcuni cittadini e all’interno, purtroppo sono deturpate da scritte e disegni indecifrabili; visto che nel tempo anche il nome delle gallerie e gli anni di realizzazione riportati sui frontoni non sono in alcune ben leggibili, come per esempio la galleria Goffredo Mameli, e che anche il sistema di illuminazione mostra segni di obsolescenza con un’illuminazione che, in alcuni casi, risulta carente”, s’interpella sindaco e Giunta: “Per conoscere se sono programmati interventi di manutenzione delle gallerie di Genova in particolare dei frontoni che riportano il nome delle gallerie stesse, delle zone prossimali agli imbocchi, delle pareti interne e del sistema illuminante”.
«Ecco qualche aggiornamento sull’illuminazione – ha risposto l’assessore Campora - è stata riprogettata e resa a norma l’illuminazione delle seguenti gallerie: Colombo, Memeli e Bixio. Mentre i lavori nella Galleria Garibaldi termineranno entro il 31 dicembre. Per il tunnel delle Casacce i lavori di riqualificazione sono previsti entro metà del 2024».
L’assessore Avvenente ha concluso la risposta all’interpellanza: «Per quanto riguarda la pulizia delle scritte, Aster ha l’incarico di intervenire là dove vi siano segnalazioni, dando la priorità a scritte blasfeme offensive e ingiuriose».
Interpellanza 22: “Piana Pallavicini-Pegli”, atto presentato dalla consigliera del Gruppo Misto Cristina Lodi. Si legge nell’atto: ‘Rilevato che sul futuro della Piana Pallavicini a Pegli sono stati fatti sopralluoghi, interpellanze, mozioni, ordini del giorno ma nulla è cambiato e nessuna risposta è stata data dalla precedente amministrazione e da quella attuale” s’interpellano sindaco e Giunta: Se intendano intervenire e ricevere celermente i cittadini ormai esasperati dalla situazione e se intendano relazionare il Consiglio Comunale se il Comune intende concretizzare le azioni annunciate ma mai portate a termine”.
«L’assessore Rosso – ha risposto l’assessore Campora – in questi mesi ha provveduto a fare uno studio che ha evidenziato gli stalli privati, ad uso pubblico e abusivi. Il passaggio successivo sarà un importante intervento sugli stalli abusivi. A tal proposito l’assessore Rosso convocherà un’apposita riunione».
L’interpellanza n.96: “Area pedonale di Certosa”, atto presentato da: Federico Barbieri di Genova Domani, è stata ritirata dal proponente.
Terminati i punti all’ordine del giorno alle 17.46 si è concluso il Consiglio comunale.